Alexia #19
"La Preparazione Della Festa."

Fervono i lavori per la festa dei club scolastici.

Riassunto

Alexia è diventata Karin dimenticandosi tutto il suo recente passato e grazie all'idea di Michele viene fatta passare per figlia adottiva della famiglia. Quindi inizia la sua nuova vita dalla stessa scuola che frequentano i figli Tomas e Mary. Una volta che son terminate le lezioni ritorna a casa dove dopo un pò, viene presentata ad un ospite poi va in sala giochi qui Mary riceve delle minacce dai ragazzi piu grandi. Quella stessa sera è l'aliena che minaccia il capo di questi ragazzi che, il giorno dopo, se la prende con Tomas. Michele allora va dalla polizia, ma Alexia non rimane ferma dando un'ultimissima possibilità al capo, prima di incavolarsi totalmente, peccato che i suoi amici si son fatti pagare per uccidere Karin che prima la catturano, fortuna vuole che sua sorella l'abbia liberata. Sono passati alcuni giorni da quei eventi.

Tempo lettura circa

Dopo quello che e successo nell'episodio precedente. Sono passati alcuni giorni, piu precisamente oggi e la mattina prima del sabato. Dove si fara' una festa in cui saranno presenti tutti i club della scuola, per poter iscrivere nuovi soci.

Erano le 7:30 quando Mary bussò alla porta di Karin.

- Si Mary sono sveglia, puoi entrare. - E entrò.

Dopo una decina di minuti uscirono entrambi e si diressero nella sala da pranzo.

- Buongiorno a tutti. - Disse allegramente Karin.

- Come mai di buon umore Karin. - Disse Sarah.

- Non vedo l'ora di andare a scuola, oggi potro' vedere i vari preparativi per la festa di domani.

- E ovvio e una cosa nuova per te. - Disse Michele.

- Hai ragione senpai Michele. Allora, andiamo ?

- Aspetta che facciamo colazione prima. - Disse Tomas.

- Scusate, avete ragione, mi posso aggregare con voi. Ho una fame.

- Come no, accomodati Karin. - Disse Michele.

- Grazie senpai Michele.

- Come mai porti il vestito che ti eri messa domenica scorsa. - Domando' Sarah.

- Anche questa per me e una domenica, quindi perche mettere un'altro.

- Il tuo ragionamento non e tanto da buttare. - Disse Sarah.

Dopo di che fecero colazione, ma Karin si ricordò una cosa e ando nel bagno e si lavò il viso. Dopo di che ando di nuovo nella sala da pranzo e chiamò sia Tomas che Mary. E stava per aprire la porta. Quando Michele la chiamò.

- Karin non porti la tua cartella.

- E vero !! Me ne ero completamente scordata senpai Michele. - Ando' nella sua stanza e dopo 20 minuti venne con la cartella ma videro che si era cambiata il vestito. E quando la vide Mary disse.

- Perche tu indossi quel vestito, noi mica ti abbiamo detto qualcosa quando non lo portavi. Come mai questa decisione. - Disse Mary.

- Ti diro', sono sicura che staro bene con questo vestito.

- Fai come vuoi.

- Grazie. - Il vestito in questione e la divisa regolamentare della scuola, ma Karin aveva detto al preside se poteva fare un'eccezione, e il preside acconsentì. E dal quel momento si metteva cio che voleva tranne la divisa della scuola. Se e per questo anche le altri ragazze indossavano altre divise, diverse da quelle regolamentari perche assomigliavano hai vestiti della serie Fighting XX Girls©. I ragazzi invece indossano sempre cio' che vogliono senza costrizioni. Karin indossa il vestito di Nakira Otakayama©. Ovvero una maglia alla marinara bianca, con bandana rossa, gonna lunga bianca, con calze bianche e scarpe rosse. Al centro alla vita della gonna, c'e un'artefatto a forma di rombo allungato, con all'interno due gemme rettangolari. Una bianca e una blu. Sui polsi ci sono delle semi-sfere viola, e intorno ci sono delle righe doppie che giravano per tutto il polso e finivano al centro delle mani. Dopo di che, uscirono per andare a scuola.

Presero la metropolitana per la prima volta da quando Karin stava frequentanto la scuola perche non si fidava e preferiva di andare a piedi. Ma quel giorno non ci penso e la uso'. Alle 8:10 erano usciti dalla metropolitana e Karin prese la parola.

- Non sapevo che era divertente andare con quella macchina. Si incontrano molte persone.

- Quella e la metropolitana Karin. - Disse Tomas.

- Si chiama cosi ? Grazie Tomas. - E seguirono la strada per andare a scuola. Appena varcati la soglia tutti i ragazzi videro Karin vestita in quella maniera, ma poi non fecero' caso e proseguirono con i loro discorsi.

Intanto Karin senza pensarci 2 volte ando' dentro la scuola e si direzionò verso la sua classe. Appena aperta la porta vide dei suoi amici a parlare e Karin ando a sentire di cosa discutevano.

- Ok. Ora diamoci da fare.

- Ehm. Scusate cosa stavate dicendo. - Disse Karin.

- Stiamo discutendo su che prove fare per attirare piu ragazzi nel nostro club.

- E che club rappresentate.

- Noi siamo il club di baseball.

- E che avete deciso ?

- Abbiamo deciso di fare una partita, per poter attirare piu persone.

- Vi auguro che ci riusciate ma non contate su di me. Questo sport non mi attira.

- Peccato. - Dissero gli amici. - Come mai ti sei messa la divisa regolarmentare della scuola ? - Dissero stupiti gli amici.

- Per una volta tanto voglio sembrare diversa da tutti gli altri.

- Non per farmi gli affari tuoi senpai Karin. Ma anche domani verrai con quella divisa. - Disse uno degli amici.

- Non credo, domani che e festa voglio mettermi qualcos'altro.

- Peccato.

- Perche ?

- Stai veramente bene con quella divisa senpai Karin.

- Vedremo cosa diranno Ryoshi e Alexander. - In quel momento tutti gli altri entrarono e si sedettero ai loro posti.

Dopo un po' entro Matteo che stava aspettando che suonava la campanella, appena disse che era ora che suonava. La campanella suonò, poi Karin disse.

- Visto senpai Matteo che con i miei consigli, avete indovinato il momento giusto.

- Finalmente era da quanto e iniziato l'anno che avevo tentato di indovinare e alla fine ci sono riuscito.

Dopo di che inizio a fare l'appello. E la prima ora trascorse tranquilla. Poi venne il turno della professoressa di fisica, e dovevano passare 2 ore. Karin allora corse fuori dall'aula, dopo aver chiesto il permesso e ando verso il quinto piano. Intanto nell'aula la professoressa disse.

- Come' strana la vita.

- Cosa c'è senpai Yumiko. - Disse Mary. - Come mai cosi pensierosa.

- E per via di Karin scometto che e andata da Alexander.

- E vero credo che abbiate ragione senpai Yumiko, personalmente non sembra cosi strano. - Disse Mary.

- Senti Mary non e la prima volta che vedo una ragazza che si comporta in quel modo.

- Cosa volete dire con questo senpai Yumiko.

- Lo vedrai da sola cara Mary. Ma ora andiamo altrimenti facciamo tardi. - E tutta la classe ando alla palestra.

Intanto Karin arrivo al quinto piano e arrivata all'aula chiese al professore di turno di far uscire Alexander e lui usci.

- Come sto ? - Disse Karin.

- Vedo che hai indossato la divisa regolamentare. Ti dirò che ti dona.

- Lo immaginavo grazie, un ultima cosa oggi starai a scuola per i preparativi per domani.

- Certo, per di piu io rappresento il club dei film.

- Davvero allora verro di certo oggi pomeriggio, ciao. - E ando nella sua classe ma non vide nessuno. Lei non ando dove sapeva che erano, cioe in palestra. Ma si sedette nel suo banco un po' pensierosa.

Dopo 2 ore, rientrarono i ragazzi videro Karin sul banco a pensare e la chiamarono. Ma lei non rispose allora la professoressa le ando vicino con calma, e gli arrivo un colpo con la mano aperta, che subito si fermo e Karin si sveglio dai suoi pensieri.

- Scusate senpai Yumiko, non so cosa mi e successo.

- Per fortuna che ti sei fermata subito.

- A dire la verita', io non vi volevo colpire senpai Yumiko. E come se la mano e partita da sola senza che io potessi fare niente.

- Ormai e passata non ti preoccupare.

- Grazie senpai Yumiko. - In quel momento suonò la campanella e la professoressa usci dall'aula seguita da Karin. Quando la vide Yumiko disse.

- Dove devi andare Karin. - Disse Yumiko mentre camminavano.

- Dal preside senpai Yumiko, voglio che mi faccia uscire. Mi sento troppo strana.

- Ti riferisci a cio che e successo prima.

- Si senpai Yumiko e in piu un'altra cosa.

- Per caso riguarda Alexander.

- Si senpai Yumiko, non so cosa mi prende.

- Non farci caso, vedrai che tutto si risolvera da solo.

- Se lo dite voi ci credo senpai Yumiko. Ora e meglio che ritorni in classe.

- Fai bene. Ma ora e meglio che incontri il tuo professore. - E ritornarono insieme in classe, e il professore stava fuori dall'aula ma appena la vide ando incontro e disse.

- Non credevo che saresti riuscita ad avere tutto questo coraggio.

- "????" Cosa intendete senpai Kentaro.

- Come cosa ? Si vede subito che ne hai di coraggio.

- "????" Scusate, ma non capisco volete spiegarvi meglio senpai Kentaro.

- Lo dico subito. Il coraggio viene dal fatto, che tu sei l'unica che si sia messa la divisa regolamentare della scuola, mi congratulo con te.

- Grazie senpai Kentaro.

Intanto anche Yumiko la vide e le disse.

- Ma credevo che era una divisa normale, e non quella di questa scuola. Spero solo che il preside non ti vedi, altrimenti farebbe una statua su di te, che hai avuto il coraggio di metterla.

- Grazie senpai Yumiko. Ora con il vostro permesso entro in aula.

- Si certo vai pure, che devo parlare un'attimo con il professore.

- Arrivederci senpai Yumiko. - Detto questo entro in aula e si sedette al suo posto pensando ad altro.

In quel momento la professoressa Yumiko gli stava dicendo qualcosa al professore Kentaro e quest'ultimo fece un cenno di consenso. Entro in aula e disse.

- Oggi non si fa lezione, potete fare quello che volete. Basta che non fate venire qui il preside.

- Senpai Kentaro c'è qualche motivo particolare, perche non si fa lezione ? - Disse Mary.

- Sentimi Mary io sono il vostro professore giusto ?

- Si.

- Allora invece di domandare, perche non fai un'altra cosa.

- Scusate senpai Kentaro.

- No. Mi devo scusare io. Non devo essere cosi duro con i miei alunni.

Intanto Karin era immobile a pensare e il professore gli si avvicino e Ryoshi disse.

- Non vi avvicinate senpai Kentaro potrebbe colpirvi.

- Grazie per la premura Ryoshi, ma sono gia al corrente.

Dopo di che si allontano e si sedette alla cattedra. Dopo 20 minuti usci dall'aula. Ritornò 20 minuti prima che finisse l'orario di scuola. E chiamo a Karin ma lei non rispose allora si avvicino e con la bacchetta gli tocco la mano. Questa afferrò la bacchetta e la spinse verso di lei. Kentaro gli lascio la bacchetta, e Karin parlò.

- Cosa volevi fare con la bacchetta, giocare con il cane.

- Cosa stai dicendo Karin. - Chiese, allibitò il professore.

- Eh !? Cosa ? Cosa e successo ? - Disse stralunata Karin e poi si guardò la mano e vide una bacchetta e disse. - Di chi e ?

- E mia. - Disse il professore.

- Scusate senpai Kentaro, ma non sapevo che avevo la vostra bacchetta.

- Non fa niente, ora e meglio che ti prepari per uscire da scuola.

- Di gia, che ora sono ?

- Sono le 12:45 e tra poco si esce.

- E passato cosi tanto tempo ? Cosa avete spiegato senpai Kentaro.

- Non ti preoccupare per questo, non abbiamo fatto lezione oggi.

- Grazie senpai Kentaro. Sara meglio che mi faccia visitare.

- Meglio di no Karin, vedrai che tutto si aggiustera da solo.

- Mi sembra di averla gia sentita questa frase. - Disse dubbiosa Karin. E continuò. - Ma forse mi sto sbagliando. - Dopo di che preparo la cartella per uscire, e si fermo per aspettare la campanella che suono' dopo 3 minuti e tutti uscirono.

Appena erano scese al piano terra trovarono ad aspettarle Tomas e disse.

- Come e andata la giornata Karin ?

- Non me lo dire Tomas. Non ci capisco, questo e il secondo giorno che mi succede. Eppure tutti mi dicono che passerà speriamo. - In quel momento Karin vide Alexander che stava venendo verso di loro e Karin disse. - Verro oggi pomeriggio ciao Alexander.

- Ciao. - Disse Alexander e subito dopo i tre andarono verso casa. Mentre Alexander che stava ancora sulla soglia dell'uscita. E stava vedendo il trio e in quel momento venne un suo amico e disse.

- Chi stai vedendo ?

- Karin.

- Ma non e la sorella gemella di Alexia, quella che ti aveva mandato quell'ultimatum. - Disse l'amico vedendo nella stessa direzione.

- Si e proprio lei. Credo che mi stia piacendo.

- Cosa proprio tu, ti vai ad innamorare di lei. - Disse l'amico guardando Alexander. E poi guardo Karin e continuò. - Anche se a guardarla bene. Con quel vestito non fa di certo brutta figura. Anzi sembra piu carina.

- Hai ragione. Vedremo come si comportera' oggi pomeriggio.

Dopo un po' Karin, Mary e Tomas erano ritornati dalla scuola e appena entrati Sarah disse.

- Oggi stara un ospite a casa nostra.

- Chi ? Senpai Sarah.

- E Franchie e da molto che non sappiamo notizie su quell'incendio.

- Appunto per quello lo invitato cara. - Disse Michele sbucando dalla sala da pranzo.

- Ciao senpai Michele. - Disse Karin vedendolo.

- Ciao Karin come' e andata la scuola ?

- Come al solito e meglio che mi faccia controllare senpai Michele.

- Non dirlo nemmeno per scherzo Karin, senza il mio permesso e meglio che non fai niente, lo dico per il tuo bene.

- Scusa senpai Michele ma perche non vuoi.

- Non ci pensare, ora vatti a cambiare e spero che non ti metterai piu quel ridicolo costume se non a carnevale.

- Faro come dici senpai Michele.

- Tu Mary aiuta tua madre. Mentre io ricevero l'ospite e speriamo che ci dia buone notizie.

- E io papà cosa devo fare. - Disse Tomas.

- Tu vai in camera tua e gioca con il computer od altro poi quando ti chiamero vieni.

- Come vuoi tu papà. - E Tomas se ne ando nella sua stanza.

Dopo 20 minuti suonarono il campanello, Michele ando ad aprire e vide Franchie che fece entrare. Lo accompagnio nella sala da pranzo e tutti iniziarono a mangiare dopo un po Michele disse.

- Hai qualche novita su quell'incendio.

- Si. Sappiamo che e doloso ma non riusciamo a capire come hanno fatto ad appiccarlo. Questo e quello che dovrei dire se non avessi visto Alexia in azione. Ma visto che ho notato le sue abilita' ho un'idea precisa su come' andata, per il momento il tribunale a esporto una sentenza contro ignoti. E questo ci da molto tempo, in poche parole ci aiuta. A meno che Alexia non si sia fatta vedere da un testimone, che per il momento a paura di denunciarla.

- E se questo testimone si presentasse.

- Allora tutta la polizia fara una caccia all'uomo, per catturarla e io non potro fare niente per impedirlo. Visto che avrei contro tutta la città che non vede l'ora di prenderlo. Ma sempre, se' compare un testimone.

- Speriamo che non si faccia vivo.

- Lo spero anch'io.

- Di cosa state parlando. Senpai Michele e senpai Franchie. - Disse Karin.

- Stiamo parlando di tua sorella Karin. - Disse Michele.

- Perche ? A fatto qualcosa che non doveva fare.

- Non a fatto niente Karin, non ci pensare. - Disse Franchie.

- Mi scusi senpai Franchie.

- Si. Cosa c'è ?

- Mi potete consigliare da che medico potrei andare.

- Perche ? Ti senti male Karin.

- Non so e che mi sto comportando in modo strano.

- Potresti spiegarti meglio Karin. - E Karin spiego gli strani comportamenti che aveva avuto durante la scuola. Poi Franchie disse.

- Non ci badare Karin, vedrai che passera'.

- Scusami senpai Franchie, ma io ho una voglia matta di essere sicura che passera. Lo detto anche a senpai Michele e mi ha proibito di andare da un medico.

- Diglielo anche tu Franchie, che e meglio che non si facesse visitare.

- Mi dispiace Karin. Ma a ragione Michele, meglio che non ti fai visitare.

- Allora non potrei nemmeno andare a scuola oggi pomeriggio.

- Perche ? Vuoi vedere i preparativi per domani. - Disse Michele.

- Si senpai Michele. Allora potrei andare.

- Uhmm.. Ma si vai pure e divertiti.

- Grazie senpai Michele.

- Se non ti dispiace vengo anch'io Karin. - Disse Mary.

- Non mi dispiace affatto anzi meglio cosi. - Rispose lei.

Dopo di che continuaro a pranzare passo un'ora, e sia Karin che Tomas andarono nelle rispettive stanze, mentre Mary aiutava la madre a sparecchiare. Michele e Franchie andarono nel salotto e Michele prese la parola.

- Senti. Cosa mi dici di quella banda.

- Chi ? Quelli che si fanno chiamare Dark Eyes.

- Si proprio quelli. Cosa stanno combinando.

- E strana quella banda.

- Perche ?

- Ora non si fanno piu sentire, eppure scometto che stanno combinando qualcosa di grosso.

- Tu dici.

- Si.

Arrivarono le 4:00 e Karin usci dalla sua stanza e si diresse verso la sala da pranzo ma vide solo Sarah e disse.

- Senpai Sarah dovè Mary.

- Sta in camera sua, mi ha detto che se venivi qui dovevi andare da lei.

- Grazie senpai Sarah.

E ando nella stanza di Mary bussò e attendette qualche secondo poi entro. Quando la vide, Karin disse.

- Allora ? Possiamo andare a scuola.

- Si vengo subito aspetta che prendo la cartella.

- Mica ci sono le lezioni, perche la porti.

- Io sono l'addetta alla festa, e cioè prendo appunti e altro affinche' tutto vada liscio domani. - Disse mentre prendeva la cartella.

- Ah, ho capito. Allora sei pronta Mary ?

- Si andiamo.

E le due uscirono e si diressero a scuola. Dopo un po arrivarono all'entrata della scuola e Karin si dette un occhiata intorno. E vide tanti ragazzi vicino a dei tavoli c'e chi allestiva un palco, oppure chi aveva in mano delle cassette ed altro ancora. Si giro per i vari tavoli e vide Alexander. E Karin gli ando incontro.

- Ciao Alexander, cosa stai facendo.

- Non vedi, sto selezionando quali film devo mandare in onda. - Lei vide sul tavolo delle cassette e vicino a ognuna
stavano dei cartellini, in cui era scritto "Fantascienza", "Trhiller", "Commedia", "Film TV" e via dicendo.

- Hai deciso quali prendere per vederli.

- Non so Karin. Vorrei prenderne uno per ogni genere ma porterebbe via troppo tempo. E se poi lo faccio scegliere a chi e interessato potrebbe dirmi dei titoli che non ho. Perche sono recenti oppure sono troppo vecchi.

- Vuoi che ti dia una mano Alexander ?

- Mi farebbe comodo un consiglio.

- Uhm.. Fammi pensare, il problema riguarda i gusti delle persone.

- Karin si mise a pensare e poi disse. - No, e troppo difficile. Perche non hai scelto solo un genere anziche andare sul generale ?

- Non lo dire a me, anzi se non era per questo mandavo in onda cio che volevo io e quindi lasciavo tutto il resto.

- E perche non lo fai ?

- Perche cosi rischierei che nessuno si iscrive al nostro club.

- Se vuoi che io mi iscriva fammi vedere, sempre se esiste. Il film del gioco che ha Tomas.

- Non mi potresti dare piu informazioni su questo gioco.

- Si. Io lo riesco a finire con un personaggio di nome Yoko.

- Uhm.. Fammi ricordare. - E Alexander penso'.

Intanto Mary si avvicino hai due e disse a Karin.

- Lo sai che Ryoshi fa parte del club di atletica.

- Cose questo club di atletica. - Disse Karin.

- E uno sport come altri.

- Davvero ? Voglio proprio andarlo a vedere. - E prima di allontanarsi Karin disse. - Ci vediamo Alexander. - Pero' anziche' andarsene, rimase a vedere un'altro stand.

- Eh !? Cosa ? Ah si vai pure. - Disse Alexander guardando Karin e poi disse fra se e se. - Quel nome cha a detto. Non ricordo se esiste un film. Se era un cartone animato ce ne sono un bel po' che portano il nome Yoko come personaggio principale o secondario. - Poi alzo' lo sguardo e vide Mary e gli disse. - Senti Mary, sai che gioco a tuo fratello ?

- Di giochi ne ha ha abbastanza. Ma quale intendi ? Quello del S.F.C©. Oppure quelli del computer.

- Non so, mi ha detto Karin che lo finiva con un personaggio di nome Yoko. E mi ha chiesto se esisteva un film su di questo gioco.

- Ora ho capito. Karin si riferisce al gioco del S.F.C©. E anche voi avete delle video cassette nella scuola.

- E dove piu precisamente lo puoi dire.

- Vai nel ripostiglio della palestra e li trovi.

- Ah o capito che film, anzi che OAV dici. - Poi vide Karin che sta vicino ad un'altro tavolo, dove stanno posizionando dei libri con sopra dei francobolli. E Alexander si avvicino e le disse. - Si esiste il film. Se te lo faccio vedere domani ti iscriverai al nostro club ?

- Puo darsi. Ma non vedo l'ora che viene domani. Ciao.

- Ciao. - Disse Alexander.

Poi Karin e Mary andarono verso la palestra e videro dei ragazzi, e vicino alla pista vide Ryoshi. Karin si avvicino', mentre Ryoshi sta facendo una piccola gara di corsa. Karin vedendolo disse a Mary.

- Vorrei farlo anch'io Mary.

- Lo potrai fare domani, oggi non conviene daresti solo fastidio.

- Hai ragione.

Intanto Ryoshi che si era accorto di loro. SI avvicino alle ragazze dopo aver finito la gara e disse.

- Come mai da queste parti ragazze ?

- Stiamo solo vedendo i preparativi per domani. - Disse Karin.

- Allora senpai Karin a che club ti vuoi iscrivere domani.

- Non lo so, vedremo domani.

- Hai ragione, meglio non forzarti la mano e prendere decisioni affrettate, aspetta domani.

- Veramente a gia deciso che si iscrivera al club dei film. - Disse Mary.

- Davvero senpai Karin.

- Si ma solo se mi fara vedere cio che mi interessa.

- Altrimenti a che club ti vorresti iscrivere.

- Non lo so, come hai detto tu e meglio aspettare domani.

- Senti Karin. - Disse Mary. - Meglio che li lasciamo in pace altrimenti non riusciranno a finire per stasera.

- Hai ragione Mary. Meglio che ci salutiamo Ryoshi, ciao.

- Ciao e vieni domani.

- Ci puoi scommettere. Non manchero. - Detto questo le due ragazze se ne andarono.

Erano le 6:00 quando si trovarono hai piedi di una collina. Allora Karin vide se aveva portato dei soldi e li aveva, dopo di che disse a Mary.

- Saliamo Mary mi ero dimenticata di questo posto.

- Come vuoi Karin.

E le due ragazze salirono i gradini della collina, e quando arrivarono in cima videro uno spiazzo con al centro una statua, e sul lato una casa con il tetto basso. Karin vide anche il vecchio che quel giorno si mise a parlare con lei, allora gli ando incontro e disse.

- Scusate signore, e qui che si vendono i talismani.

- Si e proprio qui ve.. - Il signore la vide e la riconobbe e disse.

- Tu sei quella ragazza, che era venuta quella sera a comprare un talismano.

- Si sono proprio io signore.

- E il tuo ragazzo lo hai trovato.

- Possiamo dire di si.

Intanto la sua attenzione si sposto ad un gruppo di ragazze, in cui riconobbe quelle che erano nascoste quel giorno. E poi parlo con il signore.

- Ma sono quelle, le ragazze di quel giorno.

- Le hai riconosciute, mi complimento con te non e la prima volta che vengono e anzi si sono stabilite qui, non passa giorno che non vengono, sono amiche di mia nipote che e piu brava di me a mandare avanti questo posto.

- Davvero voglio andare a conoscerle.

- Scusami non mi ricordo come ti chiami ragazzina.

- Mi dispiace. Rimedio subitò. Mi chiamo Karin Walker.

- Piacere Karin, io sono Hitome Kusanagi.

- Grazie senpai Hitome. - Poi si rivolse a Mary. - Senti Mary, puoi comprarlo tu, un talismano.

- Di che tipo lo vuoi Karin. - Disse Mary.

- Perche ? Non ce solo uno.

- No, mia cara Karin. - Disse Hitome. - Ci sono per tutte le esigenze. Sia per quando riguarda i compiti in classe, che per quando riguarda l'amore, ed altro. Quale scegli ?

- Non saprei senpai Hitome. Mi basta uno che mi porti fortuna.

- Va bene. Te lo regalo.

Detto questo ando vicino al chiosco, e prese due talismani che diete sia a Karin che a Mary e poi disse.

- Mi siete simpatiche. Tenete.

- Ma noi non possiamo accettare senpai Hitome. - Disse Karin.

- Non vi preoccupate per questo. Andate a conoscere mia nipote e le sue amiche.

E Karin andò dove stava il gruppo di 4 ragazze e si presentò.

- Scusatemi mi presento. Sono Karin Walker mentre questa vicino a me si chiama Mary Walker

- Piacere, a cosa dobbiamo questa presentazione.

- Non lo so personalmente.

- Cosa. Come non lo sai.

- Veramente era per prendere confidenza e fare amicizia ma se non volete io vado via.

Il gruppo si vide e fecero una spece di riunione, Karin vide questo e credette che non la volevano quindi senza arcorgesi prese Mary e si direziono fuori dal tempio. Intanto il gruppo aveva finito la riunione stava per parlare ma quando si arcorsero che era sparita.

- Chissa dove' andata.

- Forse credeva che non l'accettiamo, e quindi per non avere questa notizia se ne andata. - Disse un'altra.

- Forse hai ragione. Spero che si rifaccia vedere cosi gli diremmo il risultato della riunione.

Intanto Karin era vicino ad un palo con Mary e disse.

- Non volevo. Perche l'ho fatto ?

- Come sarebbe a dire Karin. - Disse Mary.

- Non hai visto ? Senza chiedere a loro. Subito gli ho chiesto se potevo diventare una loro amica.

- E che male c'è Karin.

- Lasciamo perdere andiamo. - E le due ragazze si diressero a casa.

Appena entrati videro Michele che andava nella sala da pranzo. Allora Mary vide l'ora ed erano le 7:30

- Sono ancora le 7:30 chissà come mai papà e ritornato.

- Senti Mary ho bisogno di rimanere nella mia stanza, diglielo a senpai Sarah.

- Va bene Karin glielo dirò. - Karin si ritiro' nella sua stanza, mentre Mary ando' nella sala da pranzo, vide i genitori e disse.

- Mamma, Karin non viene a mangiare si e ritirata nella sua stanza.

- In questo caso le portero io qualcosa. - Disse Sarah.

- Papà come mai sei ritornato cosi presto.

- Abbiamo finito prima.

- Sai che siamo andati al tempio e un signore ci ha regalati questi talismani porta fortuna.

- Davvero Mary. Fammeli vedere. - Disse Michele. Mary i talismani al padre e raccontò cosa era successo al tempio e Sarah disse.

- Ora si spiega tutto. Grazie Mary.

- Si ho capito perfino io, e meglio che non la vai a disturbare oggi.

Vedrai che domani le sara passata. - Disse Michele.

- Faro come vuoi papà, ma prima devo per forza dirgli una cosa importante.

- Va bene vai.

E Mary ando nella stanza di Karin bussò, dopo qualche secondo entro e disse.

- Scusami Karin, quando incontri tua sorella dille che le voglio parlare.

- Va bene. Se la incontro lo riferiro'.

- Grazie Karin. Non vorrai venire piu tardi in sala da pranzo.

- No, oggi mi sto qui.

- Come vuoi Karin. - E Mary usci dalla stanza e si diresse nella sala da pranzo.

Passo' del tempo e Sarah, porto' da mangiare a Karin. Entro nella sua stanza e usci dopo 10 minuti. Poi vennero le 23:00 e tutti andarono a dormire e si spensero le luci tranne quelle della stanza di Mary. Verso l'una di notte. Alexia entrò nella stanza di Mary, e dopo un po si senti una risata. Alla fine Alexia usci' e scomparve.

Nel prossimo episodio

Inizia la festa dei club scolastici con Karin che si farà una passeggiata tra gli stand.

Note