Alexia #20
"La Giornata Dei Club"

Finalmente Karin puo' osservare i vari stand dei club scolastici.

Riassunto

Alexia è diventata Karin dimenticandosi tutto il suo recente passato e grazie all'idea di Michele viene fatta passare per figlia adottiva della famiglia. Quindi inizia la sua nuova vita dalla stessa scuola che frequentano i figli Tomas e Mary. Una volta che son terminate le lezioni ritorna a casa dove dopo un pò, viene presentata ad un ospite poi va in sala giochi qui Mary riceve delle minacce dai ragazzi piu grandi. Quella stessa sera è l'aliena che minaccia il capo di questi ragazzi che, il giorno dopo, se la prende con Tomas. Michele allora va dalla polizia, ma Alexia non rimane ferma dando un'ultimissima possibilità al capo, prima di incavolarsi totalmente, peccato che i suoi amici si son fatti pagare per uccidere Karin che prima la catturano, fortuna vuole che sua sorella l'abbia liberata. Sono passati alcuni giorni da quei eventi e Karin si gode una giornata di preparazione, per la festa dei club scolastici.

Tempo lettura circa

Il giorno dopo, la giornata era un po nuvolosa anche se erano piu nuvole sparse, e a volte si vedeva il sole. E con questa giornata Karin si alzo e dopo che vide il cielo disse.

- Speriamo che oggi non piove. - Dopo di che si vesti' ando nel bagno si lavò, e ando nella sala da pranzo.

- Buongiorno a tutti. - Ma non venne risposta, si vide intorno ma non vide nessuno tranne l'orologio della cucina che segnava 6:30.

- Che scema che sono, e prestissimo e non mi viene sonno. Che faccio ? - Allora Karin prese una sedia e si sedette e infine si mise a pensare. Dopo 5 minuti si alzo e ando verso la cucina.

- Spero che lo sappia fare il caffè. Almeno per quello che ho visto sembra facile.

Cosi che prese la caffettiera e mise l'acqua, poi da una credenza prese un contenitore dove stava stampato la scritta "caffe" e ne inseri il contenuto, dopo chiuse la caffettiera e la mise sul fuoco. Aspetto qualche minuto e si senti il rumore del caffe che usciva dalla caffettiera. Allora Karin prese delle tazze e gli mise lo zucchero, poi spense il fuoco e prese la caffettiera.

- Ahio !! Come scotta. - Si soffio' la mano e dopo cerco una cosa qualsiasi per non bruciarsi. Aprendo tutte le credenze, alla fine trovo' uno straccio e con questo prese la caffettiera e verso il caffe nelle tazze. Poi prese un cucchiaino e girò il caffe. Alla fine prese le due tazze e ando nella stanza dove dormivano Michele e Sarah e bussò. Dopo qualche minuto entro' e poggio' le tazze vicino hai mobiletti nei due lati del letto. Una per ogni mobiletto. Poi usci dalla stanza e entro nella sala da pranzo, stava per mettere a posto la caffettiera e vide che era rimasto un'altro po di caffe e decise di berlo. Quindi prese un'altra tazza e si verso il caffe poi gli mise lo zucchero, e giro il caffe con un'altro cucchiaino e lo bevve.

- Non so come facciano a bere questa roba. - Disse Karin con faccia disgustata. Dopo di che mise la tazza dentro al lavandino e ando' nella sua camera.

Stava cercando la console di Tomas per passare un po di tempo. Ma dopo aver perlustrato tutta la stanza non la trovò allora non le rimase altro che distendersi sul letto a pensare.

Erano le 7:40 quando Michele ando nella sala di Karin bussò ma non ricevette risposta. Allora apri piano la porta, memore della cuscinata ricevuta dalla figlia e vide Karin che stava dormendo e la chiamo.

- Karin, svegliati. - Ma lei continuava a dormire allora Michele le ando' vicino e la scrollo per farla svegliare, allora in quel momento Karin disse.

- Non vedo l'ora di fargli quello scherzo a Motec.

- Svegliati Karin e tardi. - Dopo un po apri gli occhi e disse. - Haawwnn. Che ora sono senpai Michele.

- Sono le 8 meno 20.

- E tardi devo andare a scuola.

- Datti una calmata Karin. Non ti ricordi che oggi stanno i club alla vostra scuola.

- Appunto per questo senpai Michele che vado di fretta.

- Ma aspetta di fare colazione.

- Una cosa senpai Michele, non puoi andare fuori dalla stanza.

- Perche ?

- Mi devo vestire se non lo sapevi.

- Come ? Non ti sei vestita questa mattina presto.

- Cosa. E vero !! Che scema che sono. Mi sono dimenticata che oggi mi sono alzata presto.

- Allora vuoi venire a fare colazione.

- Vengo subito fammi mettere le scarpe da ginnastica.

- Ok. - Michele ando nella sala da pranzo e chiamo Mary.

- Si cosa c'è papà.

- Senti oggi stanno i club, e se non l'hanno tolto c'e anche il club di atletica. Ho ragione Mary.

- Si papà. Perche questa domanda ?

- Perche Karin si sta mettendo le scarpe da ginnastica.

- Scusa papà ma non mi sembra strano che Karin porti le scarpe da ginnastica.

- Toglimi una curiosita.

- Si. Quale ?

- Chi e il capo del club di atletica.

- E Ryoshi un nostro compagnio di classe.

- Allora tutto torna. Senti Mary devi trovare qualsiasi modo per non far correre Karin contro Ryoshi.

- Hai ragione papà. Ma non saprei come fare.

- Fammi pensare uhm... - Intanto Karin entro per la seconda volta nella sala da pranzo.

- Buongiorno a tutti.

- Anche a te Karin e grazie del caffe che hai fatto. - Disse Sarah.

- Si figuri senpai Sarah, non sapevo cosa fare e quindi ho perso del tempo.

- Ho trovato ! - Disse Michele.

- Cosa hai trovato senpai Michele. - Disse Karin.

- Ciao Karin ho trovato il modo per riu.. Ah.. Ehm.. Karin sei qui non ti ho sentita.

- Scusa senpai Michele ma io ho salutato, se poi tu eri troppo assorto nei tuoi pensieri non e certo colpa mia.

- Si scusami Karin. Mary puoi venire un attimo qui fuori.

- Si vengo. - Mentre padre e figlia uscirono dalla sala da pranzo. Karin disse. - Cosa gli prende oggi a senpai Michele.

- Non ci badare Karin a volte fa cosi. - Disse Tomas. E iniziarono a fare colazione, e dopo vennero anche Michele e Mary che si unirono a loro. Alla fine Karin si alzo e disse.

- Allora vogliamo partire Mary.

- Puoi pazientare Karin. Quando vado a prendere delle cose dalla mia stanza, pero tu devi rimanere qui capito.

- Come vuoi Mary l'importante che alla fine andiamo. - Mary usci dalla sala da pranzo e ando in camera sua. Intanto Karin parlava con Tomas.

- Da molto che non vengo a farti una visita Tomas.

- Per me sembra normale invece, avrai cosi tanti impegni.

- Ti dirò. Non credo che ne abbia piu tanti, a proposito quel gioco dove sei arrivato.

- Quale dici quello del S.F.C.©. Oppure quello della sala giochi ?

- Io dico quello della sala giochi.

- Non tanto lontano solo al terzo livello.

- E io dove ero arrivata che non mi ricordo.

- Se non mi sbaglio, dopo il quadro bonus che poi mi hai lasciato a me la partita.

- Si hai ragione. Devo migliorare verro' un giorno a farmi una partita o due.

- Come si dice, fai come vuoi. Ma ricordati di non portare la gonna li dentro.

- Sta tranquillo. Me ne ricorderò.

Intanto Mary dalla porta disse.

- Allora, andiamo ?

- Si, vengo subito. - E detto questo le ragazze uscirono poi Michele disse. - Tomas come mai non vai pure tu con loro.

- Non mi conviene papà. Sarebbe meglio andare in sala giochi piuttosto che andare a quella festa dei clubs.

- Bene visto che non vuoi andare alla festa dovrai rimanere qui.

- Perche papà ?

- Cosi che tu ci rifletti a cio che hai detto.

- Cose' ? Vuoi per forza che io vado a quella festa.

- No. Ho solo paura che tu ci vai quando stai fuori. Quindi se stai dentro a casa e sicuro che non ci vai.

- Ma potrei andare alla sala giochi.

- Si e proprio a quest'ora, non credo che staranno aperte.

- Allora facciamo cosi papa'. esco alle 10:30 e vado alle sala giochi.

- Si, si può fare. Ok daccordo. Ma promettimi che non andrai a quella festa.

- Te lo prometto non ci andro.

Intanto le ragazze erano arrivate alla scuola. Karin vide una folla all'interno della scuola perche c'erano i ragazzi di tutti i 5 anni. Poi Karin ando a perlustrare i vari club si fermo' al club di poesia e vide una ragazza che sopra a un palco leggeva ad alta voce il libro che teneva in mano, e vicino al palco c'e un tavolino con un foglio pieno di firme. Ando vicino al club di scenze dove su un tavolo rettangolare c'erano varie boccette con dei liquidi colorati e una ragazza che stava mettendo il contenuto di due boccette in un contenitore. Il liquido del contenitore divenne viola e dopo un po divenne nero e alla fine il contenuto le scoppio' in faccia.

- E meglio che non prosegui i tuoi esperimenti Mikage.

- Tu fatti gli affari tuoi e lasciami continuare. - In quel momento Karin se ne ando.

Ma dopo 10 minuti ritorno' e chiese il modulo per iscriversi, allora l'adetta alle iscrizioni le fece mettere la firma. Poi Karin se ne ando' e ando al club del fumetto dove vide i vari fumetti e riconobbe dalla corpertina il gioco del S.F.C©. Allora decise di iscriversi, firmò e diete dei soldi per avere un volume del fumetto. E se ne ando'.

Dopo un po' lei si stava a vedendo il film al club di Alexander e disse.

- Ciao Alexander bel film.

- Ah ! Ciao Karin. Ti sta piacendo.

- Si ma vorrei vedere quel film che avevo detto.

- E vero scusami. - Detto questo. Alexander fermo' il registratore e tolse la cassetta. Poi cerco' un'altra cassetta e la trovo' e la inseri. E Karin inizio' a vedersela.

- Bravo Alexander ora mantengo la mia promessa. - Si avvicino al tavolo e firmo' l'adesione al club, dopo di che ando in giro per vedere altri club.

Intanto Karin chiamo' Ryoshi e lui le ando' incontro e disse.

- Cosa c'è senpai Karin.

- Vorrei fare una corsa con te.

- Per quale motivo.

- Voglio fare una scomessa se ti batto sarai il mio ragazzo.

- Ti senti bene senpai Karin ?

- Mai sentita meglio, ma se mi batti io firmo l'adesione al club ti va.

- Fammi pensare.

- Non starti troppo, sbrigati.

- Tanto io non ci perdo niente. Accetto.

Allora i due andarono sulla pista e si posizionarono sulla partenza ma poi Ryoshi disse.

- Che tipo di corsa vuoi fare senpai Karin.

- Se per te va bene, solo un giro della pista. Allora ? Cosa vuoi fare.

- Mi sta bene. - Cosi dicendo si posizionarono mentre un ragazzo si curo' di dare il via.

- Siete pronti, via. - I due iniziarono a correre. Per il primo tratto Ryoshi era in vantaggio ma quasi subito Karin si avvicino, e dopo lo supero ma di poco. Al secondo rettilineo prima dell'ultima curva erano pari, poi attraversarono la curva. E finirono alla fine del giro con un piccolissimo vantaggio di Karin.

- Hanf hanf. Visto che hanf ti ho battuto hanf.

- Hai hanf vinto senpai Karin hanf. - Dopo un po che si riposarono Karin disse. - Ora sarai il mio ragazzo come era la scomessa o mi sbaglio.

- Io non mi rimangio, la parola data senpai Karin.

- Bravo in piu io ora mi iscrivo. - E ando' dove si davano le iscrizioni e firmo'.

Intanto Karin era vicino all'entrata della scuola e vide il gruppo di ragazze di ieri. Allora tento di nascondersi dietro al muro ma loro la videro e la chiamarono.

- Karin non ti nascondere. - Allora Karin usci dal suo nascondiglio e disse.

- Voi non mi volete quindi perche mi chiamate.

- Non e vero, siamo contente se vuoi essere nostra amica.

- Dite sul serio.

- Si. Anzi per dimostraterlo vieni domani mattina.

- Grazie per avermi invitato, verro' sicuramente. - Detto questo le ragazze andarono per un'altra strada. Mentre Karin ando dentro la scuola e si fece un altro giro per i club.

Perse molto tempo poi stufata ando via lasciando Mary dentro la scuola, e si diresse nella sala giochi.

Erano le 11:45 quando Karin si avvicino alla sala giochi, entro e vide dei ragazzi a giocare al flipper, ma lei ando dritto e prese la porta di destra li trovo Tomas intento a giocare al gioco e lo chiamo.

- Tomas. - Lui si giro' e vedendola disse. - Come mai da queste parti ? Non eri a scuola ?

- Si. Ma dopo aver visto tutti i club non c'era piu niente da vedere. Quindi sono uscita e sono venuta qui.

- Ho capito, cosa vuoi fare adesso Karin.

- Non so cosa potrei fare, al massimo prendo un gettone e gioco. - Detto questo usci e ando verso la scrivania, dove si prendevano i gettoni e ne prese 2. Dopo di che ando dove sta Tomas e aspetto' che finisse, alla fine si inizio lei a giocare e iniziò il gioco da capo. Mentre stava giocando disse.

- Sai Tomas, questo personaggio mi ricorda qualcosa.

- Cosa ti ricorda Karin.

- Non so di preciso. E qualcosa di familiare.

- Non ci badare Karin. Gioca e poi andiamo a casa.

- Va bene. - Cosi Karin si mise a giocare.

Nello stesso momento Mary usci da scuola e si diresse verso la metropolitana e la prese. Poi scese e si trovo vicino alla collina, poi ando verso casa e vide Karin e Tomas che stavano uscendo dalla sala giochi e li chiamo.

- Ciao Mary come andata la giornata di scuola.

- Bene non poteva andare meglio.

- E ti sei iscritta a qualche club.

- No. E tu Karin.

- Si mi sono iscritta al club di fumetto. E ho preso questo volume.

E fece vedere il volume hai due, poi tutti e tre andarono verso casa e Tomas disse.

- Vi diro, sono fortunato.

- Perche Tomas. - Disse Karin.

- E la prima volta che due ragazze mi accompagniano a casa hahaha.

- Ma sei scemo Tomas. - Disse Mary.

- Stavo scerzando.

- Io personalmente non ho trovato niente di divertente. - Disse Karin.

- Perche ? Non ti e piaciuta.

- No. E che non ci ho capito niente, di cio che hai detto. - Disse sinceramente Karin e entrambi caddero a terra.

Alla fine andarono a casa e Michele gli apri la porta, dopo di che andarono nella sala da pranzo e iniziarono a mangiare.

Passo' qualche ora e i ragazzi andarono nelle rispettive stanze, e Michele usci di casa. Mentre Sarah stava nella sala da pranzo.

Poi nella stanza di Tomas entro Karin e disse.

- Da quando tempo che non vengo nella tua camera Tomas.

- E strano che sei venuta Karin.

- A me non sembra visto che te l'avevo detto non ti ricordi.

- Forse hai ragione ora non mi ricordo. - Karin si avvicino a Tomas e gli chiese cosa stava facendo.

- Cosa e quella cosa sullo schermo.

- Niente e solo un programma di scrittura.

- E cioè. Cosa fa ?

- Niente, solo che grazie a questo programma puoi scrivere.

- Davvero e non lo puo fare normale senza programmi.

- No, non si puo fare.

- Va bene. - In quel momento Karin prese la console della volpe argentata e si sedette sopra al letto. Intanto Tomas penso'.

- " Peccato che non e la mia ragazza e carina. " - Dopo un po Karin si alzo, si avvicino a Tomas e disse.

- Come mai cosi pensieroso.

- Eh ? Cosa ? Come lo fai a sapere.

- Facile sto vedendo che ti sei fermato a scrivere.

- E vero !! Credevo invece che mi avevi letto nel pensiero.

- "????" Ti senti bene Tomas o forse e meglio che chiami tuo padre.

- No. Non ti preoccupare sto bene.

- Senti Tomas. Prendo il Silver Fox Console© e vado nella mia stanza sempre se non ti dispiace.

- Non preoccuparti Karin lo puoi tenere.

- Grazie Tomas.

Dopo di che Karin se ne ando nella sua stanza. Mentre Tomas penso.

- " Se non era di quel tipo. Io di certo le chiedevo di diventare la mia ragazza anche se non credo che mi accetterebbe."

Nel prossimo episodio

Aver vinto la gara, porterà Karin ad una passeggiata romantica con Ryoshi. Sempre se non ci saranno interruzioni. ^^;

Note