Alexia #4
"La Conoscenza di Mary"

Dopo aver conosciuto i membri della famiglia Walker, Alexia conosce anche i primi nemici di quel pianeta.

Riassunto

L'aliena è stata lasciata di proposito sul pianeta. Qui, fà la conoscenza della famiglia Walker e segue il consiglio dell'alieno Michele di farsi credere una parente lontana.

Tempo lettura circa

Dopo che tutti avevano mangiato, si congedarono. Sarah rimase nella sala da pranzo a pulire i piatti. Tomas ando' nella camera sua a studiare. Mentre Michele prese in disparte Alexia e disse.

- Senti, ti devo fare la cittadinanza ma forse sara' difficile.

- Per quale motivo ?

- Vedi, tu non hai nessun documento che attesti la tua identita', percui' dovro' faticare un po', per riuscire a farti avere la cittadinanza.

- E molto difficile farlo ?

- Altro che. Ci saranno un bel po' di domande imbarazzanti, ma vedro' quel che posso fare. Ci sentiamo cara. - Disse infine alla moglie.

- Ciao caro. - Alexia ando nella sala da pranzo e le disse. - Scusa Sarah ma dove sta andando.

- Credo in ufficio.

Intanto fuori dallo stabile due uomini sorvegliavano la porta. Questi due sembravano i blues brothers. Uno alto 1m 85cm e uno basso 1m 40cm. Se non era per il fatto che vestivano in modo normale. Quello basso teneva una ricettrasmitente in mano. Mentre quello alto teneva un cannocchiale che non gli serviva a niente visto che erano a 3m di distanza dal luogo dove stavano sorvegliando. Dopo di che videro' Michele uscire, allora quello basso azionò la ricetrasmitente e disse.

- Capo. Il marito se ne andato cosa facciamo.

- Entrate.

- Ok capo, entriamo dentro. - I due si diressero verso il portone e quello piu alto suonò il campanello. Sentento il campanello Alexia ando ad aprire, alzo' la cornetta e stava per premere il pulsante quando si fermo' ad ascoltare.

- \ Scemo che non sei altro, non dovevi suonare il campanello. /

- \ Se noi dobbiamo entrare, mi sembra ovvio vedere se stanno in casa. /

- \ Mi vuoi dire cosa ci siamo stati a fare 3 ore davanti al portone. /

- \ Io non so cosa ci siamo stati a fare. Pero ho visto con il mio cannocchiale, dei uccellini che stavano facendo il nido sul tetto della casa. /

- \ Grrr!! Io ti faccio vedere le stelle, altro che uccellini. Ora ascoltami bene. Andremo sopra e gli sequestreremo la moglie e il figlio. Tanto la figlia l'abbiamo gia sequestrata prima che potesse partire per ritornare dalla gita. /

- \ E come faremo a entrare se non ci aprono. /

- \ Imbecille che non sei altro. Ci hanno dato le chiavi del portone. Tu devi solo sfondare la porta d'ingresso. / - Alexia mise il citofono al suo posto. Ando da Sarah e le disse.

- Sarah stammi a sentire.

- Cosa c'è Alexia.

- Chiama Tomas e portalo qui. - Sarah ando nella camera del figlio, lo chiamò. Tutti e due stettero nel corridorio dove stava Alexia.

- Cosa succede Alexia. - Disse Tomas.

- Ora verranno due tizi che ci sequestreranno.

- Cosa !! Ma che stai dicendo. Hai avuto una botta in testa.

- Non ho avuto nessuna botta in testa. Io.

- Secondo te ? Cosa dovremmo fare ora. - Disse Sarah.

- Dobbiamo stare al gioco e farci catturare.

- E poi cosa intendi fare Alexia. La maga e farci scomparire. - Disse Tomas.

- Non precisamente visto che cosi troveremo Mary.

- Chi te lo dice. - Disse Sarah.

- Lo hanno detto questi tizi.

- E come fai a saperlo. Con la telepatia. - Disse Tomas.

- No. Lo sentito quando stavo aprendo il portone. - In quel istante suonò il campanello e Alexia disse. - Ora voi non fate niente. Me la vedo io. - Ando alla porta e apri. Quando li vide domando'.

- Chi siete ?

- Chi sei tu ? Non c'è Michele.

- Chi ?

- Ma abbiamo sbagliato casa, ho e veramente questa. - Disse quello basso, vide il campanello e disse. - No, e proprio questa.

- Allora vi decidete a dirmi il vostro nome. O preferite che vi chiudo la porta in faccia ? - E senza perdere tempo lei stava per chiudere la porta. Quando quello alto la fermo' e scardino' la porta. Per la troppa violenza Alexia si trovo' distesa a terra. Allora Sarah intervenne e dicendo.

- Chi siete voi ?

- Non importa. Basta sapere che vi portiamo da una persona che conoscete bene. - Disse quello basso.

- Chi sarebbe ?

- E tua figlia. Se non vuoi che le facciamo la bua devi venire con noi di tua spontanea volonta.

- Divertente capo. La bua. Hahaha. - Disse quello alto.

- Ma che ridi a fare. Pezzo di imbecille.

- Scusa capo, non lo faccio piu.

- Allora. Cosa hai deciso. Vieni con le buone o dobbiamo usare le maniere forti. - Sarah pensò e dopo un po' decise.

- Mi avete convinta, verro' con voi.

- Anche tu devi venire. - Disse il basso guardando Tomas.

- Lasceremo te per portare la notizia a Michele. - Disse guardando Alexia.

- Invece voglio venire anch'io. Perche gli altri si. E io no ?

- Va bene vieni anche tu. Ma non fare scherzi.

- E cosa sono ?

- Eh! Ma chi sei ? La sorella nascosta di Franchie. - Disse quello basso e poi si rivolse a Franchie. - Per caso tu sapevi che avevi una sorella Franchie.

- Non so nemmeno cosè una sorella. - Disse Franchie. E intervenne Alexia. - Facciamo cosi. Io ora scrivo un biglietto per Michele.

- Daccordo. Ma Franchie ti seguira'. - Disse quello basso.

- Ok.

Alexia ando nella camera di Mary seguita da Franchie. Prese penna e un foglio bianco da una specie di libro. Poi ando nel corridorio e davanti a tutti scrisse il biglietto.

" Caro Michele, noi siamo andati a fare una passeggiata. Se non ci vedi non chiamare la polizia. In piu' ti faremo una bella sorpresa al nostro ritorno. " - Infine dette il foglio a Paul che e quello basso, e lo lesse.

Nel frattempo Sarah guardo il retro del foglio e vide che era una pagina di diario e penso'.

- " Ma quello sembra una pagina del diario di Mary. "

- Come sarebbe a dire che andate a fare una passegiata. - Domando' Paul.

- Secondo te allora, perche ci hai invitato. - Chiese Alexia.

- Mah. Per me tu hai una sorella Franchie. - Disse rivolgendosi a Franchie.

- E chi sarebbe ?

- E quella che vedi davanti. - Disse Paul, e Franchie abbraccio' Alexia.

Dopo qualche minuto la lascio' e disse.

- Cara sorella da quanto tempo che non ti vedo. E non so neanche come ti chiami.

- Primo. Io non sono tua sorella. Secondo. Tu ti devi accorgere quando fai del male. Che mi sento tutta indolenzita. Terzo ti diro il mio nome che e Alexia. - Allora Paul fece cenno di andare giu. I primi tre andarono, poi Alexia e Paul li seguirono. Il mini corteo che si era formato ando' fino a un furgone nero.

Dopo di che il furgone parti' e seguirono varie strade fino ad arrivare a un fienile. Si fermarono e Paul disse.

- Scendete e andate nel fienile. Li c'è tua figlia. - Tutti e tre andarono nel fienile. Quando... Paul prese per il braccio Alexia e le tolse il bracciale. E lei disse sorpresa. - Cosa fai, e il mio bracciale.

- E con questo ? Non ti accorgi che e prezioso con queste due gemme incastonate. A me sembra che Franchie ti assomigli.

- Va bene, tienilo lo prendero piu tardi.

- Non credo che lo rivedrai piu mia cara.

- TU PROVA A ROMPERLO. CHE IO TI ROMPO LA TESTA. - Grido' lei.

- Ora cara, per favore. Vai dove sta la moglie di Michele.

- Va bene, tanto. A proposito, che ora sono.

- Non ci casco e non fare la furba con me.

- Non sto facendo la furba voglio sapere che ora sono. - Allora Paul guardò l'orologio e disse. - Le 5:00 Pm.

- Grazie. - E ando dove stavano gli altri. Guardando Sarah e Mary le prese della nostalgia ma non sapeva per che cosa. Infine disse a bassa voce. - Non posso usare il fuoco.

- Mamma, chi e questa ragazza ? - Domando' Mary.

- Ah. Mary ti presento Alexia, Alexia ti presento Mary.
- Piacere. - Dissero entrambe. Ma non si potevano stringere la mano visto che le avevano legate.

- Cosa stavi dicendo Alexia. - Disse Sarah.

- Che l'uomo basso mi ha tolto il bracciale.

- Quale bracciale ? - Chiese Mary.

- E un bracciale con due gemme alle estremita'. Una di colore verde e una di colore rosso.

- Allora lo vendera' a un altra persona. - Disse Sarah.

- Cosa vuol dire vendere a un'altra persona.

- Vuol dire che lo deve dare a un'altra persona. Io voglio andare a casa, mi sono stufata di stare qui. - Disse Mary.

- Pero' devo prendere il mio bracciale prima che lo dia a un altro.

- E come faremo, visto che ci sono guardie dappertutto.

- Ah se avessi il mio bracciale vedevate che gli facevo alle guardie. - Detto questo fece il pugno in segno di protesta. Quando usci dal braccio un artiglio a tre estremita' nero che taglio la corda.

Dopo che vide l'artiglio strinse l'altro pugno e usci un altro artiglio. Sarah vedendo gli artigli disse.

- Che sono ?

- Non ne ho idea. Ma forse ci saranno di aiuto. - Dopo di che, corse a perlustrare il posto per contare quante guardie stanno perlustrando il posto. I tre che erano gli unici con le mani legate videro Alexia scomparire, Mary chiese alla madre.

- Ma chi e ? Questa Alexia.

- Ti sembrera strano. Ma e tua cugina.

- Io non ho mai avuto una cugina, l'unica che ricordo e morta da piccola.

- Si. Ma questa viene dall'Italia.

- Allora e da parte di mio padre.

- Brava hai capito.

- Anche se mio padre, non mi ha mai detto che avevo una cugina.

- Vedrai che te lo dira' quando andremo a casa.

Intanto Alexia fece il giro del fienile e non vide nessuno poi si fermo' e vide due guardie appostate sul tetto.

- E quella, chi e ? - Disse una guardia vedendo Alexia.

- Non so, forse e una spia. - Disse l'altra guardia. E le due guardie intimarono Alexia a rimanere ferma dove stava.

- Cosa volete voi ? - Domando' lei.

- Non ti muovere, altrimenti spariamo.

- E la seconda volta che lo dite mi state annoiando. - Detto questo Alexia esamino' il posto, e vide una scala vicino alla parete del fienile. Allora senza pensarci due volte corse verso la scala. I due la videro scomparire e dissero.

- Dove sta. Tu l'hai vista ?

- Io no. E tu ?

- No. Quando e scomparsa all'improvviso.

- Forse e un'allucinazione.

- Hai ragione. - All'improvviso la videro sul tetto che la facevano compagnia.

- Da dove sbuchi. - Domando' una delle due guardie.

- Io ? Ho preso le scale e sono salita.

- Ora stati ferma altrimenti spariamo. E non scomparire.

- Io ? Quando mai ? - Disse interrogativa Alexia.

- Daccordo ora scendi. E andiamo da Paul. - Rispose l'altra guardia.

- Chi sarebbe ? - Domando' lei.

- E il nanetto che a portato i prigionieri. - Disse una delle guardie.

- Allora cosi si chiama il bassotto che ci ha invitato qui. - Rispose Alexia.

- Ma allora tu sei una dei prigionieri. - Disse meravigliato la guardia.

- Esatto. Mi presento mi chiamo Alexia e voi dormirete. - Detto questo apri la mano, e gli diete un colpo di taglio sullo stomaco alla prima guardia. Questo si accascio ma fece partire un pugno che ando dritto sullo stomaco di Alexia. Anche lei si accascio ma dopo si alzo e diete un calcio sul viso della guardia tenento le mani sullo stomaco per il dolore. La prima guardia dopo il colpo subito rimase a terra, mentre la seconda sparo con l'UZI. Allora Alexia per togliersi dal fuoco salto giu dal tetto e scomparve appena toccata terra. Intanto la seconda guardia diete l'allarme. Tutte le guardie compreso Paul e Franchie andarono sul posto.

- Cose' successo ? - Disse Paul.

- Uno dei prigionieri e scappato e ci ha assalito.

- Cosa !! Non e possibile. - Detto questo ando dentro il fienile, e vide tre prigionieri e domando'. - Dove la sorella di Franchie ?

- Chi ? - Disse Tomas.

- Quella che si fa chiamare Alexia.

- Non lo sappiamo. Si e liberata e dopo se ne andata.

- Lasciandovi qui. Ma e scema del tutto.

- Forse andra' a dare l'allarme.

- Impossibile. Perche non avete visto la strada che abbiamo percorso per arrivare. Quindi stara' qui da qualche parte. - Dopo di che ando fuori e chiamo tutte le guardie.

- Sentitemi bene. Questa Alexia e scappata ma non puo' essere lontana. Quindi perlustrate il posto e se la trovate uccidetela all'istante. Non fa niente che era una prigioniera basta che abbiamo la famiglia di Michele. - Tutte le guardie si sparpagliarono per cercare Alexia.

Intanto la sottoscritta era dentro a un boschetto.

- " Non ci capisco niente, la guardia mi a detto che sono scomparsa. Ma io ho solamente corso verso la scala. Vuoi vedere che questo pianeta abbia gravita bassa. " - Dopo di che si massaggio lo stomaco e disse. - Mi ha fatto davvero male. Se non era per il fatto che non voglio ferire nessuno, usavo gli artigli. - Formò i pugni e le uscirono gli artigli. - " Mah. Chissa come li usero'. Pero' a costo di ucciderli tutti, li usero'. Certamente non posso contare sulla forza fisica. - Dopo di che ripensò a cio che aveva detto la guardia. - " Ricapitolando, quello che mi ha detto. E che ero scomparsa, ma io li ho visti quando stavo sul tetto. Quindi se questo pianeta a una gravita bassa. Io dove mi sono allenata per tutto questo tempo ? " - All'improvviso un dolore lancinante le colpi' la testa e si mise a gridare. Una delle guardie sentento le grida si diresse in quella direzione e quando vide la fuggiasca sparo' con il mitra. Allora Alexia per istinto strinse i pugni facendo cosi uscire gli artigli e si copri'. I proiettili colpirono gli artigli e stranamente scomparivano Alexia corse verso la guardia. Vedendola scomparire, sparo in tutte le direzioni. Ma prima di iniziare a sparare venne colpito sullo stomaco e questi si accascio lasciando cadere il mitra, Alexia ricomparve davanti alla guardia prese la testa e la fece incontrare con il ginocchio dopo di che la guardia cadde a terra privo di sensi. In quel momento un altra guardia la vide e sparo.

- Ma spuntano come funghi questi. - Disse lei mentre scompari'. La guardia fischiò e dopo qualche secondo apparvero una decina di guardie. Stavano per entrare nel boschetto, quando tutto d'un tratto Paul li fermo e disse.

- Non andate dentro.

- Perche ? - Domando' una guardia.

- In quel boschetto ci saranno sicuramente dei posti dove tendere delle trappole.

- Allora. Cosa facciamo ?

- Molto semplice aspettiamo che sia lei a venire da noi.

- Ma se scompare ?

- Non vi preoccupate so come farla venire senza farla scomparire. - Paul, mise la mano in tasca e estrasse il bracciale che aveva tolto ad Alexia, dopo di che disse. - Alexia so bene che mi stai sentento. Se non vuoi che questo bracciale venga fatto in mille pezzi vieni fuori e non fare mosse false.

- Tu prova a rompere il bracciale. E IO TI FACCIO FUORI !!

- Non mi spaventi cara Alexia. Tanto, prima che potrai fare qualche mossa, questo bracciale sara' rotto. Mi sono dimenticato una cosa. - E poi si rivolse a bassa voce a due guardie. - Prendete la moglie di Michele e portatela qui. - Le due guardie andarono nel fienile, e ritornarono con Sarah. Poi Paul prese Sarah e le punto' la pistola mentre disse.

- Senti. Se non vieni entro cinque minuti, potrai dire addio a questa persona. Come ti chiami ? - Disse infine rivolto a Sarah.

- Sarah.

- Potrai dire addio a Sarah capito. - Gridò Paul.

- Tu provaci e vedrai.

- Sei brava solo a parole.

- ......" Non so come colpire quel bastardo da lontano se avessi il bracciale allora potrei fare qualcosa con il fuoco ma in queste condizioni. Ma e vero !! Il bracciale."

- Gli puoi sparare se credi. Anzi se avevo un'arma la sparavo io.

- Ma cosa le prende. Non sara veramente matta. - Disse sbalordito Paul. - Cosa c'e ti interessa piu il bracciale che la vita di Sarah.

- Si, hai ragione, mi interessa il braccial piu' di Sarah.

- Non ho mai sentito una persona, a cui si interessi piu di un oggetto, che della vita di una persona.

Il proiettile che ferì Sarah a un braccio proveniva dal bosco. In quel preciso momento comparve Alexia che con gli artigli sparo' a cinque guardie ferendole. Ando' verso Paul che lo prese per la gola. Lasciando Sarah esanime a terra.

- Dammi subito il bracciale. E di hai tuoi uomini di starsi fermi.

- S..s..su.subito. - Cosi' Paul le diete il bracciale che si mise al polso, e ordinò alle guardie rimanenti di allontanarsi.

- Ok. Ora andiamo nel fienile a liberare gli altri. - Andarono nel fienile e liberarono Mary e Tomas dopo di che andarono nel furgone che li aveva portati qui, e grazie all'aiuto dei figli portarono dentro la madre ferita.

- Ora ti lascero. Ma non chiamare i tuoi ragazzi prima di dieci minuti.

- Non potrai scappare, visto che non sai la strada per ritornare.

- E vero !! Allora ci farai tu da autista. - Disse Alexia.

- Io ? Neanche per sogno. Mi puoi uccidere piuttosto che farti da autista. - Disse in tono sprezzante Paul.

- Ok. Come vuoi. - Disse mettendo un artiglio davanti alla gola di Paul.

- Aspetta !! Non mi prenderai alla lettera. - Disse tremando Paul.

- Tu l'hai detto che vorresti morire, quindi potrei farlo.

- E come farai dopo. Visto che i ragazzi mi vendicheranno.

- Sempre se ne avranno il tempo. - Rispose lei che tolse l'artiglio dalla gola di Paul e lo direziono' sulle guardie tenendo Paul come scudo. L'artiglio nella base era diverso, visto che era spuntato un mirino e a un lato due display che segnavano rispettivamente 05 e 06 dopo di che venne Franchie. E il display di sopra segno 07.

- " Ho solo cinque proiettili e sette persone, cosa faccio. " - In quel momento le venne un idea, si assicuro' che gli altri rimasero' al sicuro dentro il furgone e tenendo come scudo Paul, sparo' i proiettili dell'artiglio a terra. Il mirino e i due display scomparvero lasciando l'artiglio come era prima che ricevette i proiettili. Quindi ando dalle guardie rimanenti, e con gli artigli taglio' i mitra. E lascio Paul, che si allontano'.
- Allora volete confrontarmi con me visto che siete in cinque contro una. - Disse lei rimanendo ferma. Le guardie accettarono e la circondarono.

Dopo un po' uno si avvicino' e le stava dando un pugno. Alexia si abbasso' e gli diete una gomitata sullo stomaco. Poi lo prese dalla camicia e fece una capriola per lanciarlo con i piedi lontano. Dopo attaccarono in due. Vedendoli indietreggio e venne afferrata da Franchie, che senza farsi notare era arrivato dietro la ragazza. Quindi visto che aveva liberi solo i piedi. Diete due calci contemporanei e facendo uscire gli artigli che si conficcarono nella carne delle braccia di Franchie che questi mollo la presa. Libera, Alexia ando dai due che aveva fermato con i calci, ancora a terra indolenziti li prese per la maglia, li fece alzare e corse verso il bosco scomparendo . Li aveva fatti sbattere contro due alberi del perimetro del bosco prima di entrare. I due caddero' a terra svenuti. Alexia vide che c'erano due ancora in piedi, un altro quello che aveva scaraventato si stava alzando, e Franchie che si fascio le due braccia perche dalle ferite usciva del sangue. Quindi ando dai due ancora in piedi camminando. I due vedendola uscirono dei coltelli dalle tasche di dietro e andarono da Alexia.

- Non e giusto io mica porto le armi.

- E gli artigli ? - Disse Franchie.

- Non e colpa mia se non li posso togliere visto che stanno dentro le mie braccia. Solo quando faccio i pugni mi escono.

- E tu non li fare !!!

- Non e di certo colpa mia, che mi hai acchiappato e io per liberarmi li ho dovuti usare.

Paul intanto stava andando quatto quatto con la pistola in mano al furgone dove stavano Sarah e i figli. Quando lo vide, Alexia premette la gemma rossa. Senza pensare ai due che si stavano avvicinando armati di coltello. Dalla mano sinistra le usci una fiamma rossa e disse.

- Gatto di fuoco. - Si porto la fiamella sul petto che scompari. - Vai e distruggi. - Tutto d'un tratto il corpo di Alexia prese fuoco, e si rimpiccioli fino alle dimensioni di un gatto e ando' di corsa dove stava Paul. In quel preciso momento Paul si giro', quando vide un gatto. Subito dopo il gatto si lancio' verso Paul e attraversò il corpo. Dopo di che camminò e si sedette. Il gatto si ingrandi, per poi ridiventare Alexia che si inginocchio' si alzo e guardo Paul. In quel momento, il corpo di Paul prese fuoco e inizio' a camminare gridando. Franchie tento di spegnere il fuoco. Le tre guardie rimaste si dettero' alla fuga, mentre Alexia disse.

- Puoi dire addio al tuo amico Franchie.

- Non puoi dire cosi Alexia. Quello era il mio migliore amico.

- Facciamo cosi Franchie. Se io lo salvo tu dovrai diventare la mia guardia del corpo.

- Faro tutto cio che vuoi basta che lo salvi ti prego.

- Va bene lo salvero togliti Franchie. - Ando vicino al corpo in fiamme e premette la gemma verde. Dalla mano destra le usci una fiamma verde, mise la mano sul corpo in fiamme. Subito le fiamme si spensero e Paul si accascio al suolo. Alexia premette da capo la gemma verde e con la fiamma verde passo tutto il corpo, si vide che le parti ustionate diminuirono d'intensità dopo di che Alexia guardo' Franchie e gli disse.

- Franchie gli ho spento il fuoco, e ho guarito un po le ustioni. Ma non basta devi accompagnarlo nel luogo dove potra' ricevere ulteriori cure.

- Ma allora non l'hai guarito del tutto.

- Non potevo. Ma ora puo' essere considerato fuori pericolo.

- Basta che lo hai salvato.

- Franchie dammi le tue braccia. Dovè che ti ho ferito. - Franchie le mostro' le ferite togliendo la fasciatura, e lei premette di nuovo la gemma verde, e con la mano destra accarezzo' le ferite che subito si rimaginarono. Poi
ando' da Sarah che stava dentro il furgone vide la ferita. Ma prima di usare la gemma verde chiamò Franchie e gli domando'.

- Stammi ha sentire, sai il percorso da dove siamo venuti ?

- Si lo so. Perche ?

- Carica il corpo di Paul nel furgone e guida fino al luogo dove potra' ricevere le cure.

- Ma non so dovè.

- Ti aiuto io. - Disse Tomas.

- Grazie.

- Un altra cosa. Dopo che usero' la gemma verde potrei perdere i sensi, quindi lascero' a voi il compito di guidare il furgone. Portaci a casa, mi fido di te Franchie non deludermi.

- Sta tranquilla Alexia compi il tuo dovere, che io faro il mio di dovere. - Alexia tenne un po' premuto la gemma verde, e dalla mano usci una fiammella verde un po' piu grossa del normale. Avvicino la mano sulla ferita. Questa si allargo', e estrasse dal muscolo del braccio il proiettile che gallegiava a mezz'aria sulla mano. Dopo di che la ferita si rimargino del tutto e il proiettile che galleggiava a mezz'aria cadde al suolo, Alexia sveni'. Mary mise l'orecchio sul petto e senti il cuore.

- Non vi preoccupate, e solo svenuta.

- Va bene, ora faccio io il dovere. - Disse Franchie mettendosi alla guida.

Il furgone nero parti' e si diresse in citta' con alla guida Franchie e al suo fianco Tomas. Andarono grazie alle indicazioni di Tomas all'ospedale piu vicino e ricoverarono Paul. Poi andarono a casa e Michele che vide dal balcone il furgone nero ando incontro e apri il portone e vide Sarah che abbraccio subito insieme hai due figli.

- Cara non sai quanto ero preoccupato.

- Lo posso immaginare.

- Ma cosa e successo. Ho letto nel foglio che andavate a fare una passeggiata. E vi siete stati molto tempo. Se non era che Alexia mi a scritto di fidarsi di lei. Chiamavo la polizia.

- Come ? Io ho dato un occhiata al foglio e non c'era scritto niente di cio che mi dici.

- Sei sicura Sarah, aspetta qui. - Ando di sopra, dopo qualche attimo scese e porto con se il biglietto. Quando Mary si arcorse che era preso dal suo diario.

- Come ha osato a strappare il mio diario, se non era che ci ha salvato la vita la ucciderei all'istante.

- Come sarebbe a dire. - Disse Michele.

- Vedi caro noi siamo stati sequestrati e portati in un luogo lontano. Grazie ad Alexia che siamo di nuovo qui. Poi ti spiegero meglio, se andiamo a casa e meglio mi sento troppo stanca.

- Scusa cara. - Detto questo, la famiglia sali per le scale. Quando Franchie entro' dal portone portanto in braccio Alexia.

- Ma chi e quello ? - Domando' Michele indicandolo.

- Non ti preoccupare caro e un nostro amico.

- Scusate dove potrei posare Alexia. - Disse Franchie.

- Vieni sopra e decideremo. - Franchie salì le scale e entro in casa poi disse. - Dove la poso.

- Ummm. Vediamo. - Disse Michele.

- Puo stare in camera mia. - Disse Mary.

- Ma se e la tua stanza. - Disse Sarah.

- E vero che non sopporto che un estraneo dormi in camera mia. Ma dal momento che ha salvato la mamma, puo' dormire in camera mia.

- Cosa vorresti dire. - Disse Michele.

- Non ti preoccupare caro, ti spiegero dopo. Ma dove possiamo sistemare Franchie.

- E vero !! - Disse Michele.

- Questo non e un problema dovro' stare fuori tutta la notte. - Detto questo Franchie si fece indicare la camera, dopo di che entro e la poso sul letto. Usci dalla casa e dopo si senti rumore del furgone che si metteva in moto e partiva. Subito dopo i componenti della famiglia andarono nella sala da pranzo mangiando qualcosa di veloce e andarono in camera propria. Cioè i genitori andarono nella loro stanza. Mentre Mary ando' nella camera di Tomas.

- Come mai non vai nella camera dei nostri genitori. - Domando' il fratello.

- Non iniziamo a litigare e andiamo a dormire.

- Ci dormi tu qui. Io vado nella sala da pranzo a meditare.

- Non fare lo sciocco e stai qui.

- No !!

- Non fare il bambino. Cosè ti vergogni a dormire con tua sorella.

- Non e questo il motivo e che...

- Ti piace Alexia. Visto che come al solito non hai una ragazza. - La faccia di Tomas divenne rossa.

- Hai visto che ho indovinato.

- N..n.. non e come pensi.

- Che ti credi che non ti conosco fratello. Non per niente sono tua sorella maggiore.

- Non ti dare tante arie Mary. La differenza di noi due e un anno neanche pure.

- Anche se sono 8 mesi di differenza o altro sono sempre piu grande di te.

- Daccordo. Io vado nella sala da pranzo.

- Fai come vuoi fratellino caro. - Tomas chiuse la porta della camera. E ando sul tavolo a meditare.

Intanto nello spazio.

- " Brava Alexia, hai fatto dell'ottimo lavoro. Peccato che hai sprecato la tua energia per guarire quel tipo, ma mi congratulo sul fatto che ora hai un abitante della Terra come guardia. E anche che hai guarito Sarah. E questo era solo un piccolo problema, ho fatto bene ha lasciarti sul quel pianeta. Ma forse anche se migliorerai cambiero' idea sul tuo ruolo futuro. Anche se lo detto prima. " Ma non l'avevo pensato prima. Hahahahaha.

Intanto un furgone di colore nero ando a fare visita hai pesci.

Nel prossimo episodio

Alexia tenterà di immedesimarsi nel ruolo della parente lontana.

Note