Studio Mirai Libreria di Racconti Fiction Furry

Siamo in un corridorio in cui tutto sul lato destro c'e un fila di finestre tra cui una aperta, lo sfondo dello spazio era occupato da un pianeta. Il pavimento e il soffitto sono di metallo con all'interno dei piccoli led luminosi. Sul lato sinistro ci sono alcune porte metallizate ad apertura automatica laterale di colore bianco. Accanto alla finestra aperta c'e Comet, che e' un tizio di forma umana con pelle caffe latte, capelli grigi, occhi bianchi. Indossa un uniforme nera composta da pantaloni e maglia con maniche lunghe e scarpe senza tacco nere. Lui sta guardando fuori dal finestrino della nave, quando dal fondo del corridorio venne verso di lui una ragazza che indossa una tuta uguale a quella di Comet, pelle caffe latte, occhi neri, capelli lunghi fino alle spalle neri, occhi dello stesso colore dei capelli. Lei disse mentre si avvicino' a lui.

- Comet, smettila di stare fuori dalla finestra.

- Ah ! Sei tu Alexia. Chi puo' rompere di prima mattina, se non la nostra gattina. - Rispose lui mentre si giro' verso di lei.

- Ma cosa stai dicendo. Di PRIMA MATTINA !! Ma se sono passati quasi 3 Ro' da l'ultima volta che si e fatto buio.

[Per la cronaca (Ro') = 4 ore / (Gio') = 12 (Ro') = 2 giorni / (Che) = Week End / 200 Gio' = 1 anno]

Una delle porte sul lato sinistro si apri' e usci un'altra ragazza che indossa la stessa uniforme di Comet, pelle caffe latte, occhi blu, capelli lunghi fino alla vita marroni. Lei si avvicino' al gruppo formato da Alexia e Comet, e disse osservando lo spazio.

- Guardate !! Mi sbaglio o quello e un pianeta ?

- Ciao Miriam. - Saluto' Comet.

- E vero ! - Rispose Alexia piuttosto sorpresa, e guardandolo un po' incavolata gli domando'. - Giusto per fare una domanda Comet. Ma quando ti sei affacciato. Non hai visto il pianeta, visto che... Aspetta !! - Corse nella sala comandi seguita da Comet e Miriam.

La sala comandi era un quadrato con quattro entrate, in cui in mezzo alla stanza sta una colonina quadrata che finiva a punta. E per ogni lato della punta c'e installato un monitor, per un totale di quattro monitor. Sopra la punta era installato un microfono. Quello era il computer principale ed l'unico installato nell'astronave. Le quattro entrate conducevano a Cucina, Sala motori, Sala del trasferimento della materia, e Cabine.

- Ma io non ci capisco niente. - Disse Alexia, guardando il monitor.

- Cosè Alexia, non mi dirai che ti sei dimendicata di buttare la pasta. Hahaha .

- Eccoti servito ti sei beccato pentola e tutto. Cosi impari ha fare battutacce del genere.

- Poverino. Ma cosa ti e preso lo vuoi dire. - Disse Miriam mentre si avvicino' a Comet.

- In primo le battutacce non le sopporto, a meno che non sia io a farle. In secondo, il computer e matto.

- Haiaiai. - Disse Comet grattandosi la testa. E le domando'. - Cosa vuoi dire con: Il computer e matto.

- Guardate qui e ditemi. - I due si avvicinarono al monitor, e videro che stavano in orbita geostazionaria da 6 Ro'. - Ma come fai ? Dimmi. Giravamo intorno al pianeta, e tu non l'hai visto !! - Disse incavolata Alexia. - Alexia ha ragione. - Inizio' Miriam, e continuo' dicendo. - Visto che stavi praticando il tuo hobby preferito da 2 Ro', almeno da quando mi sono alzata io.

Intanto Oliver. Che e' un ragazzo con pelle caffe latte, occhi gialli, capelli lunghi fino alla schiena biondi, e indossa la stessa uniforme dei altri. Entro' in quel momento nella Sala comandi. Quindi osservo' il monitor mentre i restanti membri si stettero' zitti. Dopo di che disse guardando tutti.

- Be ? Chi vuole andare ad dare un occhiata a questo pianeta, che secondo il computer. Si tratta di un pianeta con molto smog ed unita' carbonio in grande quantita.

- Ma ci sara almeno un posto in questo pianeta dove non ci sia smog. Ed poter passare secondo i miei calcoli un CHE da favola. - Disse Miriam piuttosto stufata.

- Senti Oliver, ma da quando ti sei alzato. - Chiese Comet.

- Da poco, e ancora mi devo svegliare del tutto. - Rispose lui.

- Allora siamo tutti svegli ? Vediamo. - Chiese Miriam iniziando la conta.

- Senti Miriam. - Inizio' stufata Alexia, e continuo' piuttosto incavolata. - Smettila di contare !! Ricordati che i bei tempi quando ci divertivamo a contarci uno per uno, sono finiti !!

- Allora vediamo un po' Oliver. - Disse Miriam non ascoltandola.

- Ma... Mi stai a sentire !!! - Rispose arrabbiata Alexia.

- Si Alexia, dopo. - Rispose Miraim non badandoci.

- Grrrr ! Quanto fai cosi mi fai mandare in bestia.

- Comet, io, Alexia. - E si guardo' intorno cercando con lo sguardo un altro per la Sala Comandi senza trovarlo.

- Allora ? Ti sei accorta che manca il solito. - Chiese sorridendo Comet.

- Oliver, dove sta il nostro Capitano ? - Domando' Miriam.

- Sta ancora sotto la doccia. - Rispose con naturaletzza Oliver. Ed i restanti tre dissero alibiti'. - Cooosaaa!!!

- Impossibile che stia ancora sotto la doccia. Se non era per un motivo lo toglievo sotto la doccia all'istante. - Disse incavolata Alexia.

- E vero, da quando siamo partiti che si sta facendo la doccia. L'ultima volta che lo sentito e stato poco prima della partenza. - Disse pensierosa Miriam.

- E cosa ti ha detto Miriam. - Chiese Comet.

- Semplice che andava a farsi una doccia, e sono passati ben 20 Gio'. - Rispose lei con naturalezza.

- Ed nessuno la piu' sentito. - Disse sorpresa Alexia.

- Io lo sentito. - Disse tranquillamente Oliver.