Backstage of Studio Mirai #9
"La Traduzione"

Alex e alle prese con una lettera scritta in Aldebariano, senza avere a disposizione la Traduction Team©.

Riassunto

Sembra che Giada stia diventando un membro effettivo dello Studio Mirai. Visto che è stata convocata di domenica insieme a Hinaki, Jun e Tano. Ma mentre gli ultimi due si stufano di aspettare, Giada rimane ad attendere e anche Hinaki che viene dopo pochi minuti. Quasi subito dopo si fa vivo anche Alex e i tre entrano nella sede. Qui tra le sue e-mail, nota una mail con allegato un nuovo disegno, disegno che non piace alla volpina e che chiede di poter modificare. Una volta modificato convince Alex della bontà della sua idea e lui pensò che era stato un buon colpo toglierla alla F.E.A. Giorni dopo.. E' il compleanno di Alex, lui si da alla macchia. Un biglietto anonimo mette in allarme Jun e Hinaki, Giada a cui Alex le aveva confidato di non parlare inizia a preoccuparsi e quindi decide di aiutarle. Non solo, casualmente anche la poliziotta Kiddy Sainako trova Alex, ma quest'ultimo è in compagnia di lochi figuri quindi.. Davanti al luogo dove si presume che Alex era imprigionato, si crea un piccolo gruppo di sette persone formato da 5 Ka'shin e 2 Alermariani. Ma era tutta una trappola di Alex che con l'astuzia li ha riuniti per poter partire alla volta di pianeti lontani a prendere gli altri invitati per la festa di compleanno. ^^; Il mese dopo nel giorno di natale si festeggia con Alex fa l'albero. Il tempo passa e i problemi restano. ^^;

Tempo lettura circa

E una sera di primavera a Mirai City, il leggero venticello che colpisce
la citta' e un po' caldo mentre la sera e stellata con poche nuvole a coprire
una luna quasi piena. Ci troviamo all'esterno dell'aereoporto della citta', e
qui si possono vedere vari aerei passeggeri piuttosto grandi e alcuni di
essi stanno decollando. Coperta dai rumori di questi aerei si consumava
una scena davanti ad un'astronave l'astronave e piuttosto affusolata nel muso
e tre razzi allineati dietro, non ha ali. Al centro del fianco destro dell'astronave
c'e un portellone trasparente mentre a terra di fronte al portellone dell'astronave
ci sono tre persone. La persona centrale e riconoscibile come Jun Asono. Lei
indossa una maglia con maniche corte blu elettrico, jean's e scarpe senza tacco
nere. Al suo fianco sinistro c'e un signore sui 45 anni, capelli lunghi fino a
toccare terra celesti, carnagione mulatta, occhi neri. Indossa una tuta
composta da maglia con maniche lunghe e pantaloni neri con a sinistra della
maglia uno stemma che rappresenta un serpente intorno ad una spada. Il disegno
e all'interno di una bolla azzurra. Alla destra di Jun c'e un ragazzo sui 23 anni,
capelli lunghi fino alla schiena fuxia, occhi celesti, carnagione mulatta. Anche
lui indossa la stessa tuta che indossa l'altro a parte lo stemma che rappresenta
un colibri' con le ali infuocate. Jun disse guardando il ragazzo.

- Lo sai che quello stemma ricorda mio cugino ? - Poi guardo' l'uomo anziano
e disse seria. - Non credo che siate qui per fermarvi.

- Abbiamo l'ordine di riportarvi al vostro pianeta. - Rispose lui.

- E peggiorato vero ? - Domando' lei un po' preoccupata.

- Mi dispiace riferirvelo, ma e cosi'. - Disse lui dispiaciuto e un po'
preoccupato continuo'. - Credo capiate che adesso .

- Ne sono consapevole. - Inizio' lei tristemente abbassando la testa e continuo'
con tono arrabbiato guardando entrambi. - Ma vorrei sapere perche' dovrei
avere la scorta ? E non dite per la mia protezione, io me la so cavare benissimo.

- Lo sappiamo questo. - Inizio' il giovane e continuo' divertito. - Pero' non
credo che sappiate guidare un'astronave.

- Il piccolino a ragione. - Inizio' lei guardando l'uomo, e continuo' un po'
pensierosa. - Non so guidare un'astronave e per questo che voi.

- Oltre a difendervi, possiamo guidare l'astronave. - Disse il giovane.

- Se volete accomodarvi. - Disse l'anziano mentre il portellone spari
mostrando l'entrata dell'astronave Jun guardo' il giovane e gli disse. - Mi stai
simpatico, ti andrebbe di allenarti con me ?

- Con voi ? - Disse lui stupito e continuo' allibito'. - Non credo che i miei..

- Scusatemi, ma non abbiamo molto tempo. - Si intromise l'uomo.

- Daccordo. - Disse lei stufata e ando' verso l'entrata dell'astronave e prima
di superare la soglia si volto' e penso' osservando il cielo. - " Chissa' se in
futuro ritornero' su questo pianeta. " - Ed entro' seguita subito dopo dai
due, quindi il portellone si chiuse e l'astronave parti' lasciando la Terra.

Il mattino dopo, sono le 10:22 Am. Il sole e quasi alto nel cielo, mentre il vento
caldo di questa notte ha lasciato il posto ad un leggero vento primaverile, le
nuvole sono abbastanza, ma sparse senza rischio di pioggia. Il cielo e di
colore azzuro. Ci troviamo all'interno del ventitreesimo piano dello Studio
Mirai, in questo piano si vide in piedi Giada che sta osservando l'orizzonte.
Lei indossa una maglia un po' scollata con maniche corte rosa, jean's bianchi
e scarpe con tacco basso blu scuro. Ha la zampa sinistra (mano) poggiata sul
vetro della finestra, la sua coda sta toccando quasi il pavimento mentre sta
pensando. - " I suoi occhi... I suoi occhi erano coperti da tristezza. Cosa gli
sara' successo e perche' se ne e' andato improvvisamente ? " - E si volto'
verso l'interno della stanza e disse mentre ando' alla sua scrivania. - Questa
sensazione di solitudine che ha questa stanza... - E rise lievemente
mentre continuo'. - Sembra quasi irreale. - E penso'. - " Tutto e cominciato
questa mattina. "

Qualche ora prima. Siamo allo spiazzo dove c'e l'edificio dello Studio
Mirai, qui si vide Alex. Lui indossa una maglia con maniche lunghe
grigio chiaro, jean's e scarpe con tacco basso senza lacci marrone
scuro. Lui sta aspettando qualcuno mentre sta camminando in tondo
davanti all'entrata dell'edificio mentre disse.

- Non puo' ritardare.. - Da lontano verso destra si vide arrivare Giada.
Lei e piuttosto sorpresa nell'osservarlo agitato, tante' che quando lo
raggiunse gli disse.

- Cosa c'e che ti preoccupa ?

- Per fortuna che sei venuta Giada. Mi potresti fare un favore ?

- Dite. - Rispose lei seria.

- Ecco, leggi qua. - Disse lui mentre tiro' fuori dalla tasca dei jean's,
un biglietto rettangolare piegato alla meglio. Lei lo apri' e tento' di
leggere. La lettera contiene caratteri strani. E Alex domando'. - Cosa c'e'
scritto ? - Giada gli ridiete la lettera e disse un po' dispiaciuta. - Mi
dispiace, ma non so leggere l'aldebariano. A mala pena lo so
parlare, scusatemi.

- Non importa. Vorra' dire che aspettero' Antelieji, lui me lo sapra' tradurre
in due secondi netti. - Poi disse a Giada. - Se vuoi iniziare senza di
me. - E rimettendo la lettera nella tasca di dietro continuo'. - Scusami, ma
questa lettera a la precedenza.

- E cosa potrei fare ? Senza le vostre storie non posso aiutarvi. Anche se
ho ancora un paio di lavori. Specialmente per quanto riguarda la vostra
ultima storia: Il caso del topo di spagna. Non mi avete ancora detto come
volete chiamare quel meccanismo che ho costruito.

- Lascia perdere quella storia. Per adesso la priorita' e quella di
tradurre questa lettera. - Disse lui deciso e Giada disse. - Ok, allora
vado a far colazione. - E lo saluto' entrando nell'edificio mentre Alex
attese all'esterno.

- Da allora. - Disse Giada mentre osservo' i monitor spenti dei Phoenix©. - E
scomparso. - E con una lacrima dietro la nuca continuo'. - E io mi son
dimenticata di far colazione. - Quindi ando' verso i tre monitor sul muro a sud
e uso' quello di destra vicino alla porta. E seleziono i cibi per un'abbondante
colazione.

Intanto all'esterno dello Studio si vide un Alex piuttosto preoccupato entrare
nell'edificio.

Poco tempo dopo all'interno del ventitreesimo piano, lui entro' nella stanza dei
Phoenix© Giada e seduta alla sua scrivania. [ Computer sinistro della fila
centrale. NDR.] E sta masticando una briosce bella calda e lui disse sentento
il profumino. - Forse ragiono meglio se mangio qualcosa.

- Ma cose' successo ? - Domando' lei che si e voltata quando lo ha
sentito e lo osservo' mentre lui lascio' la lettera sulla scrivania davanti
alla porta e uso' il monitor centrale per farsi una colazione con cappuccino
e briosce. E disse mentre si sedette sulla scrivania di destra della prima
fila. [Il posto di Tano. NDR.] - Questa mattina presto sono entrato per
vedere se riuscivo a completare un'episodio quando.. Ho notato quel foglio
sopra la scrivania di Jun. E siccome e scritto in aldebariano, mi sono
dedicato alla ricerca di Antelieji, ma prima ovviamente ho voluto
completare l'episodio anche perche' credevo che veniva al lavoro. Ma
or ora vengo dalla sua casa, mi hanno riferito che e malato. E quindi non
posso fare niente.

- Che sfortuna. - Rispose lei e continuo'. - Peccato che io non posso aiutarti.

- Non importa Giada, trovero' qualcuno che me lo traduca. - Rispose lui mentre
continuo' la colazione cosi come Giada.

In quel momento nello spiazzo hai piedi dell'edificio si vide arrivare l'auto di
Hinaki. Una volta parcheggiata a sinistra dell'entrata, usci' dall'auto. Lei
indossa una maglia con maniche lunghe verde chiaro, gonna lunga celeste,
scarpe con tacco alto nere. Orecchini ad anello neri e bianchi, e una borsetta
che si porta a mano di colore bianco, e nella parte frontale una cerniera d'orata.
Lei dopo aver chiuso l'auto apri' la borsetta e mise le chiavi all'interno, poi disse
mentre si diresse verso l'entrata.

- Ecco l'inizio di un'altra giornata. - Quindi entro' nell'edificio.

Intanto all'interno della stanza dei Phoenix©. Giada si alzo' e ando' verso Alex
quest'ultimo lascio' perdere la colazione anche se mancava poco per terminarla,
e le disse.

- Che c'e Giada ?

- Pensavo. Perche' per forza Antelieji ? Non credo che sia l'unico membro
della Traduction.

- Si, ma la Traduction al completo e occupata nella fase di traduzione su di
un nuovo lavoro, non credo che abbiano tempo da perdere con questa
lettera.

- Ti devo ricordare che sei stato tu a unirli come team ?

- E come fai a saperlo ? - Domando' lui sorpreso.

- Mi sono informata ^^. - Rispose lei sorridendo, in quel momento
entro' Hinaki che guardo' Alex e gli disse. - Scusa il ritardo.

- Quale ritardo ? - Domando' lui cadendo dalle nuvole.

- Ma lo sai almeno che ore sono ? - Domando' lei sorpresa.

- E con questo ? - Domando' lui stupito e continuo'. - Con questo
problema. - Lui si alzo' e prese la lettera poggiata sulla scrivania a
sinistra e gliela sventolo' davanti ai occhi mentre disse serio. - Credi
che perda tempo ad osservare l'orologio ?

- Cose' quella lettera ? - Domando' lei con curiosita'.

- Credo che sia di Jun. - Inizio' lui e continuo'. - Pero' io non capisco
l'aldebariano.

- Ai provato a chiamare Kiddy ? Oppure Kane ? - Domando' lei con
curiosita'.

- Mi son scordato.. - Rispose lui abbattuto con una lacrima dietro la nuca.

- " Che sciocca, mi sono dimenticata che Jun non e' l'unica
aldebariana. " - Penso' imbarazzata Giada, e ando' verso la finestra
centrale della stanza mentre disse. - Sembra che la giornata stia cambiando.

- Lo puoi dire forte volpina. - Disse deciso Alex e continuo'. - Vediamo se
succede un miracolo.

- Quale miracolo ? - Domando' Kai, e Giada si volto' e lo osservo' e si stupi'
del suo sguardo quasi da pazzoide ma con una fermezza tale tante' che
penso' divertita. - " Potevi farlo prima. "

- Ki. - Disse lui e Kai disse sorpresa. - Mi sbaglio Alex, ho Ki e..

- Non ti sbagli, speriamo solo che mi senta. - Rispose lui con decisione, in
quel momento davanti a lui appari' una palla di pelo rosa con una piccola
coda di 1 cm, occhi grandi celesti, la palla sta galleggiando in aria davanti
a lui e disse. - Bik !

- Evviva ci sono riuscito !! - Disse lui contento e continuo'. - Scommetto
che e stata Jun a darti quest'ordine vero ?

- Bik ? Bik ! Bik !! - Disse Ki e Kai chiese ad Alex a bassa voce. - Ma
capisci almeno cio' che sta dicendo ?

- Secondo te, io sono aldebariano ? - Domando' lui guardandola.

- Gia', che domanda scema. - Disse lei scuotendo la testa e infine
guardo' Ki, quest'ultimo disse. - Bik, bik !! Bik ! Bik !!!

- Non so se riesci a capire, ma ho bisogno di un'aldebariano. - Disse lui
con decisione poi sorrise imbarazzato mentre continuo'. - A parte Jun
ovviamente.

- Bik !!! - Rispose la palla di pelo che spari', mentre Kai gli disse. - Credi
che abbia capito ?

- Non lo so proprio. - Disse lui con una lacrima dietro la nuca, e sorrise
mentre continuo'. - Male che vada, mi portera' Saiko. - In quel momento
Ki riappari' ma non solo, alla sua destra si vide una ragazza sui 18 anni,
altezza 1,62, capelli ondulati lunghi fino alla vita celesti, occhi rosso
chiaro, carnagione mulatta. Lei indossa una maglia senza maniche
bianca, blu jean's, scarpe con tacco medio blu. Oltre ad un paio di
orecchini con chiusura a clip che rappresenta una volpina addormentata
bianca con punta della coda nera. Giada che e alle spalle dei nuovi
arrivati penso'. - " Finalmente si risolvera' tutto. "

- In che razza di luogo mi hai portata Ki ? - Domando' lei sorpresa.

- Bik !? - Rispose la palla guardandola.

- Hihihi, lo sai che scherzo no ? - Rispose lei, poi guardo' Alex e
gli disse con sguardo serio. - Credo che ci sia una buona ragione se Ki
mi ha teletrasportata qua.

- Ecco la ragione. - Rispose serio Alex e le diete la lettera, lei la lesse
e disse. - Sono un tantinello arruginita con l'aldebariano scritto.

- Immagino, ma puoi almeno fare un tentativo di tradurla ?

- Di tradurla la posso tradurre, ma non ti dovrai aspettare una traduzione
fedele al 100%

- Non fa niente. - Disse lui e con curiosita' domando'. - Allora. Cosa dice ?

- Sembra che abbia avuto una chiamata urgente ed e dovuta partire per
Aldebaran.

- Solo ? - Domando' lui, e lei rispose. - Si, se escludiamo le righe
in cui spiega il motivo.

- Sara' certamente un motivo piuttosto serio se' se ne andata , non ho
bisogno che si giustifichi. - Disse lui serio e chiese. - C'e altro ?

- Si, ma non so se ti va di sentire il resto.

- Dimmi tutto. - Disse lui deciso e la ragazza disse facendo spallucce. - Come
vuoi. - E continuo'. - Ti vieta categoricamente di mettere mano alla
sua storia. E continua dicendo che non ti devi permettere.. Poi c'e il numero
quattro e dei.. Dovrebbe essere la parola gatti se non sbaglio, non riesco a
tradurlo bene.

- Ho capito tutto. - Rispose lui con occhi socchiusi e continuo'. - Mi sta
dicendo che non devo pubblicare sul sito le restanti serie della sua
biografia, non le piace che la sua storia sara' data in pasto a quei quattro
gatti che leggono le storie sul sito. Percio' mi sta ordinando di terminare con
la sua biografia.

- Dovrebbe essere cosi, anche se ha usato altri termini. - Rispose lei
avendo una lacrima dietro la nuca.

- TI prometto Jun che non pubblichero' nient'altro della tua biografia. - Disse lui
serio e continuo'. - Altro ?

- Si, qui dice che le mancheranno i momenti in cui ti abrustoliva.

- Altro ? - Disse lui imbarazzato.

- Quante volte ti ha fatto a flambe ? - Chiese Kai.

- Abbastanza da avere i riflessi pronti per scansarmeli. - Rispose lui
sorridendo con una lacrima dietro la nuca.

- Ah, qui dice che dovresti prendere un'altro al suo posto non crede che
potra' venire a tempi brevi.

- Ci pensero' su. Nient'altro ?

- No, niente. - Rispose lei e gli diete la lettera.

- Ti ringrazio. - Disse Alex prendendo la lettera. E la ragazza disse alla
palla di pelo. - Ki, possiamo andarcene.

- Bik Bik !! - Disse lui e la ragazza mise la mano sinistra sopra la palla
di pelo e entrambi sparirono. Giada disse. - Ora che sappiamo tutto, cosa
dobbiamo fare ?

- Ora sono piu' tranquillo. - Inizio' lui piuttosto sollevato e continuo'
guardando Giada. - Tu Giada sei in vacanza, finche' non avro' una
risposta, non potro' chiederti di costruirmi altri meccanismi.

- Veramente come ti ho gia' detto, ho costruito alcune cose dai tuoi
spunti, mi basta solo che mi dai dei nomi.

- Non so se infine li inseriro' nel racconto. - Disse lui un po' pensieroso
e continuo'. - Visto che per il momento non ho bisogno del tuo aiuto,
perche' non fai altro ? Chesso', non hai mai provato ad inventarti una storia ?

- Non so se ne sarei capace.. - Rispose lei e Kai disse. - Io penso che c'e
la puoi fare, perche' non ci pensi su ?

- Come volete. Ci pensero' su, ma non sono sicura di potercela fare. - Rispose
lei convinta di cio' che diceva. E decise di uscire dalla stanza visto che non c'e
bisogno del suo aiuto. Alex e Kai la salutarono. Dopo di che Giada li lascio' soli
nella stanza, Kai gli grido'. - Perche' vuoi modificare tutto !!

- Scommetto che ti stai riferendo.. - Disse lui mentre si risedette davanti alla
scrivania a destra continuando la colazione.

- Lo sai benissimo a cosa mi sto riferendo !! - Rispose lei incavolata mentre lascio'
la borsetta vicino al monitor della scrivania a sinistra. E continuo' mentre lui fini'
di bere il cappuccino. - Dammi una buona ragione per non seguire la mia
idea.

- Te la do' immediatamente. - Inizio' lui e poggio' la tazza vuota sul vassoio e
continuo' guardandola. - Mi son ricordato che c'e stato gia' un tentativo in quel
senso, bisognera' cambiare. La tua idea del Zodiac Tales© e buona, ma se lo
creiamo, faremmo solo una fan fiction. E tu sai benissimo che qui fan fiction..

- Si sono fatte idiota !! Ti stai dimenticando che le abbiamo fatte oppure vuoi
che te li elenchi ? - Rispose lei arrabbiata. Lui si alzo' e le disse
sfidandola. - Perche' non conti quante sono ? - Kai accetto' la sfida
e disse. - Iniziamo dal ragno che ha un episodio singolo piu' due miniserie, e
siamo gia' a tre con un solo personaggio.

- Continua'. - Disse lui mentre ando' a nord verso la finestra a sinistra. E lei
continuo' seguendolo. - Vediamo.. Le due mini serie di Neko© e Dill©, senza
contare i cinque episodi di Mya©.

- E sono cinque. Di cui un one shoot e quattro miniserie piu' Mya che
sono ancora indeciso se creare una mini o una serie. - Rispose lui
guardandola e continuo' domandando. - Ti ricordi altri ?

- Alcuni episodi di Gauntlet, un episodio di Kira©. Credevi che non li
ricordavo.

- Son io che me li son scordati. - Rispose lui imbarazzato mentre osserva
l'orizzonte poi continuo' senza guardarla. - Altri, oltre al crossover Karin Acrobat ?

- No, che io ricordi.

- Quindi tirando le somme, sono quattro miniserie qualche one shoot
di Gauntlet e un one shoot del ragno, e uno di Kira. Direi poca roba rispetto
a cio' che si e creato.

- Forse si. - Inizio' lei un po' perplessa e continuo'. - Ma cio' non
significa che non possiamo farne un'altra.

- E secondo te, se dovevo creare solo fan fiction riuscivo... - Ma si fermo'
e disse. - Riflettici un'attimo Hinaki.

- Non ai tutti i torti, pero'.. - Disse lei un po' pensierosa e si incavolo' mentre
continuo'. - Non ti giustifica per il cambiamento.. Ammetto che la tua idea e
buona e divertente, ma solo perche' sei fortunato con la situazione, ma dopo ?

- Anche questo e vero.. Ma forse e ancora troppo presto per questi
episodi. - Disse pensieroso Alex. Poi la guardo' e continuo'. - Senti facciamo
cosi. Il primo episodio lo creo io a modo mio, gli altri seguiamo la tua idea.
Daccordo ?

- Daccordo, allora quando inizierai il tuo episodio ?

- Certamente prima del quattro marzo. - Rispose lui sorridendo, poi disse
un po' pensieroso. - Pero' adesso abbiamo troppo da fare, chissa' se ce la
faremo.

- Ho capito, vuoi che termini prima il colore rosa non e vero ?

- Devi ammettere che sono gia' passati due anni, e siamo ancora in
alto mare. - Rispose lui un po' abbattuto.

- Non essere cosi pessimista Alex, sono certa che entro
quest'anno riusciro' a terminare il colore rosa.

- Lo spero proprio, e brutto dover fermarsi solo con un'unico racconto.

- Pero' nenche tu ai fatto una cosa semplice.

- Anche questo e vero. - Disse lui pensieroso, poi la guardo' e disse. - Allora ?
Abbiamo chiarito tutto ?

- Suppongo di si. - Disse lei divertita.

- Ti va se iniziamo questo pomeriggio ?

- Come vuoi. - Rispose lei e entrambi uscirono dalla stanza.

Ma dopo poco, Kai rientro' nella stanza per riprendersi la borsetta e usci
per la seconda volta.

Inizio della storia alle 19:33 del 21/02/2005

Fermato alle 20:52 del 21/02/2005

ripreso alle 22:22 del 22/02/2005

Terminato alle 0:16 del 23/02/2005

Inizio correzione alle 16:20 del 23/02/2005

Fine della correzione alle 17:30 del 23/02/2005

Nel prossimo episodio

Alex da un compito a Giada, ovvero creare una sua storia. Riuscirà la volpina a eseguire questo compito ?

Note