Backstage of Studio Mirai 2° #17
"Nuovi Attacchi"

Per colpa di un incubo. La smilodonte Una decide di sferrare un attacco solitario contro i nemici.

Riassunto

Alex invita quattro ospiti, ma solo tre di loro saranno i futuri difensori del pianeta. Dopo essersi allenati virtualmente, finalmente hanno l'occasione di sfruttare i loro allenamenti anche se Tullius ne esce malconcio dalla battaglia invece Una è piuttosto contenta. Ma il risultato della loro prima missione è avere l'Hajinkoriana Yera come quarto pilota, decisione presa da quel matto di Alex. Ma le cose strane non finiscono qui, perchè subito dopo, Jun tenta di raggiungere la sede orbitante, ma stranamente precipita sulla luna. Al suo risveglio, pensa che Alex sia suo marito. Questo fa si che lei diventi gelosa di tutte le " Ragazze. " che gli girano intorno. Tantè che attacca prima la tigre con i denti a sciabola e poi Yera, ma fortunatamente ritorna in se e tenta in tutti i modi di guarire la tigressa. Come se non bastasse gli hajinkoriani lanciano un'altro attacco, ma come previsto da Jun l'attacco fu respinto però, una capsula partì dall'astronave prima della sua distruzione, andando verso la Terra. Ma per ordine di Giada, viene inseguita dalle astronavi. Una volta raggiunta, la capsula si trasforma in robot, ma anche le astronavi si uniscono trasformandosi in un troll robotizzato. La battaglia successiva vede vincitori i 5 piloti. Percui decidono di festeggiare la loro prima vittoria. Il tempo passa fino al compleanno di Alex in cui il festeggiato è preoccupato dell'eventualità che la sede venga conquistata dai nemici mentre Una ha un incubo.

Tempo lettura circa

Vediamo Alex che indossa un maglione blu, jean's dello stesso colore,
e un giubotto lungo nero, oltre ha stivaletti neri hai piedi. Lui sta
correndo come un forsenato all'interno di un corridoio illuminato
malamente, hai lati del corridoio, ci sono delle porte automatiche
leggermente distrutte, anche il resto dell'ambiente non era in perfette
condizioni. Lui corse fino ad arrivare al termine del corridoio con
un muro davanti che fermava la sua corsa. Poteva trovarsi intrappolato
in quel vicolo cieco. Ma fortunatamente non era cosi. Lui appoggiò
la mano sinistra in un punto preciso del muro e si senti.
- \ Riconoscimento eseguito, potete entrare. / - E un fascio
di luce lo colpì dall'alto facendolo scomparire.

Nello spazio intorno all'orbita Terrestre, vediamo la sede
dello Studio Mirai uscire fuori dall'orbita mentre si trovava
circondata da varie astronavi nere, le astronavi la
seguirono, la sede accellerò la sua corsa fino fino a schiantarsi
sul sole e distruggersi con una bella esplosione.

Proprio questa esplosione fu il motivo in cui Una si alzò
piuttosto bruscamente. Aprì gli occhi mezzi assonnati.. Tolse le
coperte e scese dal letto dicendo.
- Devo fare qualcosa, non voglio che questo sogno si
avveri. - E si arrabbiò mentre disse. - Devo proteggere questo
edifico. E' l'unico modo per farlo sarà anticipare il nostro
nemico. - E si preparò per uscire.

Ci troviamo all'interno di un ristorante alla moda, ci sono vari clienti che
pranzano e tra questi vediamo Alex e Kai. [ Entrambi indossano gli abiti
dell'episodio precedente. NDR. ] Quest'ultima gli disse mentre atteserò
che venivano serviti.

- Ti chiedo di pazientare Alex, non ho la testa in questo periodo.

- Non importa, vorrà dire che terminerò prima il colore bianco.

- Non è giusto.. Tocca a me questa volta.

- Non posso aspettarti per sempre Kai. Ho ti metti di buona lena
e riprendi da dove ti sei fermata, oppure io concludo il mio colore.

- Va bene, va bene. Tenterò di rispettare i tempi. - Poi chiese osservando
il locale. - Che ti sembra ?

- Non è nel mio stile, ma posso fare uno strappo alla regola per un giorno
speciale come questo.

- Lo immaginavo. Per questo ti ho portato. - Rispose sorridendo divertita.

- Immaginavo.. - Disse lui sorridendo poi si chiese con
curiosità. - Che strano.

- Cosa ? - Domandò incuriosita Hinaki.

- Sembra quasi di avere un dejavu.

- " !?!?! " Non dirmi che hai sognato questo posto ?

- Sembra di si. - Disse osservando il luogo.

- E quando ? - Domandò lei.

- Adesso.. - Ripose lui che si svegliò all'nterno della sua
stanza, osservò il soffitto dicendo. - Che botta che ho ricevuto
quel giorno.. Son volati via tanti di quei soldi.. Brrr.. Che
incubo.. - Scosse la testa dicendo a bassa voce. - Spero che mi
passi il più presto possibile. - In quel momento davanti a lui apparì
uno schermo con al centro il mezzo busto di Giada. Lei indossa una
maglietta bianca. Lei ha lo sguardo che denota preoccupazione. Lui si
preoccupò a sua volta dicendo. - Ho paura che non mi hai telefonato
per darmi delle buone notizie.

- \ La tigre è scappata. /

- Una ? Vuoi dirmi che lei è scappata.

- \ Si Alex.. Ma non solo.. /

- Se mi vuoi dire che ha preso una delle astronavi.. Mi sembra
più che ovvio. Non poteva nascondersi sul mio pianeta.

- \ Hai indovinato, non si è rifugiata sulla Terra. / - E chiese con
curiosità. - \ Secondo te, perchè non poteva scappare sul paneta ? /

- Lo odia, e lei non è certo tipo da rifugiarsi in un posto che odia. A
meno che... Non deve fuggire da qualcuno o qualcosa che la
terrorizza. Ma lei non ha paura di nulla.

- \ Ora è tutto più logico. Proprio per questo ha deciso di passare
all'attacco e combattere in prima linea sfidando i nostri nemici. /

- COOSAAAA !!! - Gridò incredulo. Giada, dopo essersi sistemata
i capelli e ripreso il senso uditivo che quel grido le aveva tolto
temporaneamente. Disse con sguardo furbo. - \ Dovevi capirlo che
prima o poi prendeva l'iniziativa. /

- Si. Ma non me lo aspettavo cosi presto. - Disse infine preoccupato.

- \ E ora, cosa intendi fare ? /

- Manda gli altri a recuperarla. Sperando che i nostri nemici...

- \ Non si accorgono di lei o scambiano il suo salvataggio... /

- Come un attacco a sorpresa. - Disse infine pensieroso.

Poco tempo dopo, vediamo le quattro astronavi lasciare
la sede orbitante per andare a salvare la matta. ^^;

All'esterno del call centrer sopra la superficie lunare. Vediamo
B.D, che indossa un maglione verde chiaro, blu jean's. Lui osserva
l'allontanarsi di Una dicendo con curiosità.

- Che abbiano deciso di attaccare ? - E nel vedere le altre 4 astronavi
inseguire la prima, disse. - Si. Finalmente hanno capito che è meglio
attaccarli. - Tirando una conclusione quasi erronea.

Stessa conclusione che le venne riferita a Jun da un suo
sottoposto. Lei disse con serietà.

- Ma cosa crede di combinare Alex con questo attacco ? - E
riferì. - Preparate la navicella.

- Ma regina.. Noi non possiamo rischiare di perderla. Questa volta
dovete avere una scorta.

- Non ne ho bisogno. Sono capace di difendermi da sola.

- Come desiderate regina. - Rispose lui che diete l'ordine per preparare una
navicella per la partenza. Lei pensò mentre uscì dal luogo. - " Ora vediamo
se cadete nella mia trappola. "

All'interno della navicella diella tigre. La vediamo piuttosto incavolata. Disse mentre andò sparata verso il limite del sistema solare.

- Ora conoscerete la mia furia, alieni dei miei stivali.

- \ Fermati, non è ancora il momento. / - Comunicò Saba, ma lei
non senti ragioni continuando la sua corsa, anzi, accellerò. Ovviamente
le altre astronavi la seguivano.

Peccato che nei pressi di Nettuno, apparì una navicella madre piuttosto
gigante, la sua carrozzeria è completamente nera, e la sua fisionomia è
molto avveneristica, totalmente priva di squadrettamenti. In effetti tutta
l'astronave è un blocco aerodinamico, non ci sono cannoni o altro a
guastare quella forma. Ma non per questo è priva di armi, anzi da
alcuni punti dell'astronave partirono dei fasci laser piuttosto potenti.
Ma non solo, il muso dell'astronave si aprì a mo i becco e dall'interno
uscirono una miriade di piccole astronavi nere. La smilodonte rimase
impressionata nel vedere la quantita di nemici tantè che penso piuttosto
preoccupata.

- Se non faccio attenzione, ci rimetto la pelliccia.

- Non preoccuparti Tigressa, ti aiuteremo a liberarti dei scocciatori. - Rispose Tullius tutto gasato.

- Grazie alieno. - Rispose lei seria. E le astronavi ingaggiarono la
battaglia con il nemico piuttosto numeroso. Mentre lei si scansò
alcuni colpi si disse preoccupata. - E peggio di quel allenamento. Ora che
conosco la loro pericolosità. - Si arrabbiò dicendo. - Sarà ora che gli
mostri la mia. - Ed effettivamente alcune navicelle si scontrarono
inaspettatamente tra loro. Questo episodio si ripetè piu volte. Peccato
che non c'erano solo le astronavi a dare fastidio. Anche l'astronave
madre ci metteva del suo per distruggere le cinque navicelle.

In quella confusione, nessuno notò che sopra l'astronave madre,
apparì una navicella arancione con ali semi piegate, muso aerodinamico
e un cannoncino visibile sul tettuccio della navicella. La navicella girò su
se stessa, e il cannoncino sparò dall'alto verso il basso sulla superficie
dell'astronave. Bastarono pochi colpi per far distrarre l'astronave madre
facendogli cambiare obiettivo. L'astronave sparò contro la navicella, ma
questa sparì come era venuta. Riapparì davanti al muso dell'astronave
madre è dall'abitacolo ne uscì una fisionomia femminile che indossa una
tuta spaziale nera, con in testa un casco argentato con vetro nero che
copriva il volto. Lei alzò il braccio sinistro indicando lo spazio sopra di lei, poi
lo abbassò velocemente per indicare l'astronave. E dall'alto precipitarono
sull'astronave delle meteore di varia grandezza. Lei ritornò nella navicella
e la sudetta sorvolò l'astronave mentre il cannoncino fecè fuoco
colpendo più volte l'astronave. Le sole meteore avevano fatto più
danno del previsto. La nave madre decise di ritirarsi. Vedendo ciò, la
navicella che l'aveva attaccata, decise di non infierire e dare man forte alle
cinque navicelle ancora impegnate nello scontro con le navicelle
nemiche. Le sei navicelle anche grazie alla precisione millimetrica
del cannoncino sul tetto della nuova navicella, riuscirono a sconfiggere
i nemici. Una disse tutta gasata.

- Ora che sanno qualè la nostra pericolosità, ci penseranno due volte a sfidarci.
- \ Per nulla aliena.. / - Rispose una voce femminile sconosciuta.

- E tu ? Da dove esci ?

- \ Quindi non hai visto nulla. Buon per te. /

- Ero troppo impegnata.

- \ Si. Dai bot. /

- Bot ? - Domandò lei incuriosita.

- \ E' una nostra tecnica piuttosto recente. /

- \ Cosa vorresti dire con nostra tecnica ? / - Chiese Saba con curiosità.

- \ Lo saprete appena mi accompagnerete alla nuova sede. / - Rispose la
nuova arrivata.

- \ Non mi piace ciò che sento. / - Disse Tullius non fidandosi.

- \ Bik, bik. / - Disse lo Xu'di.

- \ Sentite. Anzichè perdere tempo mentre i nostri nemici si leccano le
ferie. Portatemi nella vostra sede cosi capirete tutto cio' che sta
succedendo. / - Rispose con serietà la nuova arrivata.

- \ Ok, ritorniamo alla base ragazzi. / - Disse Saba. E le astronavi partirono
per la sede orbitante.

Tempo dopo.. All'interno del bar al 25 piano. Vediamo entrare il gruppo
dei piloti insieme allla nuova arrivata. Lei è una ragazza sui 28 anni, capelli
lunghi fino a toccare terra biondi, altezza 1,80, occhi blu, viso mulatto
visto che il corpo è ancora coperto dalla tuta spaziale, senza il casco
ovviamente. Dietro al bancone del bar c'e solo Mya che indossa una
maglia con maniche corte arancione, blu jean's. Saba le domando'.

- Hai visto Alex ?

- Certamente, sta qui sotto. - Rispose lei indicando il pavimento dietro al
bancone.

- Qui sotto, dove ? - Chiese Saba iniziando ad incavolarsi.

- Sotto al bancone. - Rispose lei. Lui e Tullius corserò sul bancone e si
affacciarono per vederlo, ma lui non c'era. Il freddoloso disse alla
volpina. - Ma se qui non c'e.

- Ciao Saba, Tullius. Mi volete ? - Chiese Alex, mentre usci da una botola nel
pavimento proprio dietro il bancone. Loro si spaventarono poi Tullius
disse. - Foorte, come ci sei riuscito ?

- A far cosa ? - Chiese lui sorpreso.

- A riapparire cosi improvvisamente.

- " !?!? " Non avete visto la botola aperta ? - Chiese lui stupito.

- No. - Disserò sinceramente entrambi. Poi Saba disse serio. - Senti
Alex, c'e qui una tizia che ti vuole.

- Una ragazza ? Sei sicuro. - Domandò con cuirosità.

- Alex.. Da tanto che non ti vedo. - Lui riconobbe la voce e disse
sorpreso. - Kiddy ? - E sbucò dal bancone dicendo. - Cosa ti porta
da queste parti ?

- Ti devo parlare. - Rispose con sguardo serio.

- E' importante ?

- Molto importante. Dove possiamo discuterne ?

- Lo troveremo un posticino, seguimi. - Disse lui saltando il bancone e
la superò andando verso gli ascensori. Saba e Tullius la guardarono
mentre lei seguiva Alex e il nano disse. - Che strana aliena.

- " Questo è certamente un nuovo personaggio. Percui lui non è cosi
appassionato di furry come vuol farmi credere. " - E osservò Mya.

- Non sò voi, alieni, ma io vado ad allenarmi. - Disse la tigre con tono
rabbioso. Anche Yera lasciò il gruppo. Lo Xu'di decise di scomparire.
Rimanendo da soli i due umani. Tullius ordinò dell'acqua da Mya, invece
Saba ordinò un caffè per calmarsi. ^^;

Inizio della storia alle 10:09 del 16/11/2006

Fine storia alle 11:30 del 16/11/2006

Inizio correzione alle 11:55 del 19/12/2006

Fine correzione alle 13:05 del 19/12/2006

Nel prossimo episodio

Di cosa discuterà Kiddy con Alex ? Se lo volete sapere, non leggete il
prossimo episodio intitolato: GIADA IN VACANZA.

Note