Backstage of Studio Mirai 2° #5
"Arrivederci Mya"

Alex continua a creare le storie per lo Studio Mirai mentre Giada visita il call center della sede. ^_^

Riassunto

Quattro ospiti abitano la versione orbitante della sede ossia: Saba, Tullius, Mya, Una. Loro son stati scelti da Alex come futuri difensori del pianeta, ma per adesso si stanno allenando, come se non bastasse ci sono due intruse che si fanno un giretto per la sede. Intanto Alex chiede a Giada un'idea per un nuovo videogioco. Mentre la tigre collauda la sua astronave. Nello stesso momento le due intruse fanno un giretto per la sede con Giada che fa da cicerone. Tempo dopo.

Tempo lettura circa

Si vide uno schermo nero con su scritto queste parole:

Livello 1: Completato. Difficolta': Facile.

Salvare ?

Una voce maschile disse piuttosto soddisfatta.

- Non e male come giochino, provero' a un livello
superiore. - E con tono triste. - Peccato che hanno
dovuto scegliere proprio il colore rosa.

Ci troviamo sul terrazzo della sede dello Studio Mirai.
Ovviamente essendo nello spazio, il terrazzo non è all'aperto,
bensì e all'interno di una cupola con vetri quasi trasparenti.
La stanza e un'unica grande sala. Con l'ingresso/uscita formato
solo dalle ante dei due ascensori posti al centro del lato est
del piano. La stanza e occupata da tre tavoli rettangolari lunghi
messi in modo diverso nella stanza. I tavoli hanno nel loro perimetro
delle sedie, però queste sono di materiale trasparente. Oltre a questi
tavoli c'è una piscina senza trampolino e stranamente senza acqua.
Poi ci sono dei cabinati posizionati su tutto il lato nord. Tra questi
spicca un cabinato totalmente rosa. E proprio di spalle a
quest'ultimo si vide Alex. Lui indossa una maglia con maniche
lunghe marrrone, pantaloni marrone scuro, e scarpe senza
tacco bianche. Disse continuando ad osservare il monitor. - La
prossima volta, gioco a normale. - Quindi lasciò il gioco e
spense il cabinato tramite l'interrutore posto sopra di esso.
Andò verso gli ascensori senza badare al panorama alle
sue spalle, altrimenti vedrebbe una facciata desertica della
luna con edificata una casa a due piani. Ma come ho scritto,
Alex non la noto'. Prese l'ascensore che lo portò nei piani
bassi.

Arrivò in fondo al primo piano e le ante dell'ascensore si
aprirono, mostrando ad Alex un lungo corridoio con pareti
in acciaio e luci tenui bianche all'interno del soffitto. Alex
arrivo' in fondo al corridoio che però è un vicolo cieco.
Allora lui mosse la mano destra come per tenere un oggetto
rettangolare invisibile, e la portò accanto alla bocca per poi
dire serio.

- Ci porti giu', Scotty.

- Chi, io ? - Si chiese lo scoiattolo antropomorfo con pelo marrone
scuro, occhi blu, capelli castano chiari, zampe marrone scuro, al
centro della coda una riga marrone chiaro. Indossa dei pantaloni
celesti e maglione con maniche lunghe bianco con righe orizzontali
grigie. Ritornando ad Alex, la piastrerella del pavimento sotto i suoi
piedi si illumino' di una luce bianca accecante, per poi far partire
un fascio a colonna quadrata che ingoiò Alex. Appena la colonna
sparì anche Alex svanì con lei. [Lo scoiattolo e': Scotty Chipming,
personaggio della serie Diana Fox©. NDR.]

Ci troviamo in una stanza immersa nell'oscurità e ad un'angolo
di questa stanza vediamo apparire la colonna di luce che
illuminò la stanza facendo capire che è totalmente spoglia,
tranne per il centro della stanza in cui si vedono cinque
colonne quadrate con la base e sommità della grandezza
di un palmo della mano e poco più basse di un'uomo
normale. Il soffitto non aveva fonti di luce, pero' si notava che
una piastrella del soffitto era un pò più bassa delle altre.
Appena la luce svani', Alex si trovò immerso nell'oscurità.
Non lo vediamo mentre perlustra il luogo con fatica alla
ricerca di una delle colonne. Colonna che trovò,
dopo averci sbattuto la testa, quindi massaggiandosi la
ferita con unamano, mise quella libera sulla colonna.
La colonna si attivo' accedendo i quattro lati, di una luce
bianca ma non forte. Alex da prima abituò gli occhi
a quella luce per poi dire mentre si mise di fronte
alla colonna verso nord.

- Attivazione del file Mya 6.

- \ Carico del file completato, visualizzazione del testo in
corso. / - Alex tolse la mano dalla colonna e dai quattro
angoli partirono dei raggi laser blu che tessero uno
schermo visualizzandone il contenuto. Ma ad Alex non
gli interessò l'inizio del testo bensì la fine, ovvero
fin dove si era fermato in quel momento. Quindi scrollò
verso il fondo del testo fermandosi a questo gruppo
di parole.

- Giusto volpino. Ci dimentichiamo che è una femmina strana..

- Perche' strana ? Solo perche' non si comporta come
voi desiderate, la considerate strana ? Prendete me come
esempio, preferisco puntarvi un'arma da fuoco che una
bomboletta. - Disse la doberman alle loro spalle che li teneva sotto
tiro, ma non solo. Al centro della parte frontale della sfera, appari'
un obiettivo tipo telecamera che riprendeva i due tizi in primo piano
anche se di spalle, ed è collegato direttamente al distretto del
padre. Diana disse sorpresa mentre si avvicino' ai due. - Bel
tempismo Vanessa. Ma spiegami, come sapevi che potevo essere
nei guai ?

- E passato troppo tempo dal tuo arrivo, oramai so come ti comporti,
mi e' bastata seguire la scia.

- E come ? - Domando' lei sorpresa.

- Gia', e come ? - Si chiese a bassa voce Alex pensoso, per
poi dire. - Certamente, non con le mie zampe. - E sullo schermo
si vide aggiungere questa frase. Poi sorrise contento e
continuo'. - Ho parcheggiato la moto dietro l'angolo. - Poi
disse ai due sorridendo malignamente. - Ora giratevi e fate
un bel sorriso che mio padre stampa in tempo reale le vostre
foto sui manifesti. - I due si guardarono e mentre uno lancio' in
aria Bianca per poter fuggire. - Alex sorrise al pensiero
dell'immagine di Bianca volante e penso'. - " Povera'
volpina. ^^; " - E disse con decisione. - L'altro tento' di colpire
Vanessa. Diana arrivo' di fianco a lui e gli prese la zampa mentre
Vanessa fece il resto dando una ginocchiata nelle parti
basse. - Ouch... - Disse infine Alex che fermò il racconto
salvandolo. Disattivando i comandi vocali, disse sorridendo
imbarazzato. - Forse ho esagerato. Certamente quel colpo
fa male. - Quindi passeggiò pensieroso per la stanza per
poi dire. - Sono indeciso se mantenere o meno questo
colpo. Ci sono.. Chiedo consiglio a Giada. - E mentre maneggio'
sui comandi nel monitor continuo'. - Sono certo che mi sara'
di aiuto. - Quindi fece partire la comunicazione.

Ci troviamo in una stanza del 21 piano dove si trova stranamente solo
Giada. Lei si vide di spalle davanti ad un tavolo da lavoro mentre e
intenta a riparare un oggetto simile al R-754. Ossia un cell rettangolare
in metallo. In cui sui due lati piu corti stanno dei piccoli ganci ad
uncino. Sulla parte frontale dell'oggetto sta una lente da telecamera.
Invece al centro della parte di dietro c'è un'auricolare. Lei indossa una
camicietta con maniche corte rossa, jean's e scarpe con tacco basso
nere. Lei sta utilizzando una specie di scanner portatile a forma di T, e
lo sta passando all'interno della circuiteria del cell formata da vari
microfili e circuiteria varia. Una volta scannerizzato, lei premette un
pulsante mimetizzato sulla parte destra del manico e nella parte superiore
e lunga dello scanner, si apri' una fessura a cui usci un piccolo monitor,
in cui all'interno venne visualizzato il modello 3d dell'oggetto
scannerizzato mentre al fianco destro c'e visualizzato un menu a pulsanti.
Lei tocco' con la zampa il pulsante con su scritto Test. E sul monitor si
videro' varie lucette che interagivano all'interno del modello 3d
finche'.. Una luce divenne rossa e sotto il modello si vide la scritta
di una possibile spiegazione del mal funzionamento. Giada dopo aver
letto la spiegazione prese dal banco una penna laser e tento' di fare
una prova. In quel momento si senti improvvisamente.
- \ Chiamata da parte di Alex. / - Giada si spavento' da quell'improvvisa
voce tante' che il laser colpi' un filo tagliandolo di netto. Lei si
incavolo' un tantinello sbattendo la penna sul tavolo e chiuse il cell
con rabbia, poi disse. - Sai Ametista, che non mi devi disturbare
mentre sto lavorando.
- \ Lo so. Ma Alex a insistito tanto per chiamarla. /

- E secono te, cosa vuole da me ? Che gli costruisca un'altro
apparecchio di comunicazione ?

- \ Non saprei, perchè non glielo dite di persona ? /

- Certamente. - Rispose lei con rabbia che uscì risoluta dalla stanza.

La porta della stanza si affacciava direttamente con il corridoio
centrale del piano, e lei andò direttamente verso l'ascensore
e ci entrò.

Una volta entrata premette il pulsante per il 30 piano. E mentre
lei attese che arrivò a destinazione, si sentì all'interno dell'ascensore.
- \ Alex non si trova nell'attico, bensi nella nuova stanza della
creazione. /

- Ah, li. Ma non potevi dirmelo prima Ametista ? - Chiese Giada un po'
scocciata.

- \ Scusatemi, immaginavo che lo sapevate gia'. /

- E come potevo saperlo ? - Si chiese Giada quindi fermò l'ascensore e
premette il pulsante per il primo piano. Mentre l'ascensore cambiò rotta
lei penso. - " Perchè le ho voluto installare quel chip ? A volte mi
chiedo se sia la scelta migliore o non abbia gia' fatto il suo tempo. "

Appena le ante dell'ascensore si aprirono, si vide [Ovviamente. NDR.] lo
stesso corridoio dove prima era passato Alex. Lei arrivo' in fondo
al corridoio e venne teletrasportata in quella stanza.

All'interno di questa stanza, vediamo Alex piuttosto pensieroso che
gironzolava a cerchio per la stanza. Si fermò quando vide
la colonna di luce e da essa usci Giada, che chiese
calmandosi.

- Ehm.. Perchè mi avete chiamata ?

- Finalmente sei arrivata. Sai, ho un grandissimo bisogno di un tuo
consiglio.

- " Addirittura !!! Chissa, cosa sara'. Spero vivamente che non sia
una cretinata. " - Pensò speranzosa ma venne puntualmente smentita
da Alex che disse. - Leggi questo testo e dimmi cosa ne
pensi. - Lei lo lesse e dopo chiese un po' dubbiosa. - Non capisco
in che modo potrei consigliarvi ?

- Ti spiego. Sono indeciso se mantenere quella scena o meno.

- Quale scena ?

- Come quale ? Quella in cui Vanessa lo colpisce nelle parti basse.
Sono indeciso se mantenerla, oppure e' troppo violenta. Tu che
ne pensi ?

- Non ne ho la più pallida idea Alex. - Disse lei stupita e
penso'. - " Ma vedi il motivo percui sono stata disturbata. "

- Devi capire che non ho mai avuto un'esperienza del genere. Quindi
non saprei se sia piu o meno doloroso tanto da mandarlo ko come
voglio fare. Tu che mi consigli ?

- " .... " - Penso' Giada che disse un po' imbarazzata. - E proprio a me
lo chiedi ?

- Lo so, ma credevo che nel tuo passato ti era capitato di aver assestato
quel colpo a un tuo coetaneo. Percui credevo...

- Mi dispiace dirtelo , ma credevi male. Non mi è mai capitato di fare
cio', sul mio pianeta non c'e questa usanza.

- Ma davvero ? - Si chiese dubbioso.

- Si. Almeno è cosi nella mia citta', non so nelle altre città o nei
altri pianeti della cinta Alermariana. - Disse sincera.

- Capisco.. - Rispose Alex pensieroso, poi chiese. - Ma allora a
chi potrei chiedere aiuto ?

- Perchè non lo domandate a Una ? Sono certa che lei sappia
come' questa esperienza. Personalmente mi sembra il tipo di fare
quella azione.

- Potresti avere ragione. - Disse lui pensieroso, poi
chiese. - Oppure lo chiedo a Tullius, mi sembra uno che possa
aver subito questo trattamento.

- No, non ce lo vedo. - Rispose lei pensierosa.

- Certamente escludiamo Saba e Mya. Che ne pensi.

- Credo che hai ragione. - Rispose Giada che però obiettò. - Anche
se non penso che Saba non sia stato trattato cosi.

- Sono sicuro che non abbia avuto questo tipo di
esperienza. Anche se ammetto, che non posso metterci la mano
sul fuoco. - Disse infine pensieroso. Poi chiese d'un tratto. - Come
stanno andando i nostri ospiti ?

- Piu' che bene direi. La smilodonte continua il suo allenamento. Mya
si diletta con il suo guardaroba, invece Saba è rimasto nella sua
stanza e Tullius.. Beh, lui sta gironzolando per la sede.

- " Spero che non si cacci nei guai. " - Pensò preoccupato. Giada
ando' sotto la piastrella del soffitto un po' piu' bassa delle altre.
Lei mise le zampe hai lati della piastrella toccando dei pulsanti
nascosti e la piastrella si alzo' a livello del soffitto e entro'
lateralmente all'interno formando un buco rettangolare da
cui entrò una luce non naturale bianca. Si senti un leggero rumore
e arrivò una scaletta di metallo. Sia Giada che Alex salirono la
scaletta e uscirono da quella stanza per ritrovarsi..

All'interno del call center posto sulla luna. La stanza è in questo modo.
Le pareti di metallo grigie, sul soffitto ci sono alcune prese d'aria e ai
quattro angoli, dei faretti di cui solo due accesi. Al centro del muro
ovest c'e un'entrata ad anta scorrevole, anche Il lato nord ha un'altro
ingresso però composto da due ante scorrevoli tipo ascensore.
Il lato sud e occupato da cinque Phoenix© senza tastiera,
composti solo da un monitor lcd e un tower all'interno nel muro.
Incastonato all'interno del bordo superiore del monitor si potè
notare una lente. Uno dei computer era attivo tantè che dalla
poltrona davanti al monitor si vide sbucare una coda marrone
scuro. Appena Giada disse. - Dobbiamo dire alla signorina Jun
che quel teletrasporto dovra' essere riparato al più presto. - La
poltrona si giro' e si vide BD, un cane maschile con pelo marrone
scuro che indossa una maglia con maniche corte bianca, blu
jean's, non indossa scarpe. Lui disse sorpreso. - Volpina Giada,
da dove uscite ? - Lei si voltò nel vederlo, mentre Alex disse
uscendo dal buco. - Ma non potresti farlo tu ?

- Ciao BD. - Rispose lei e si rivolse a Alex. - Non sono molto
pratica di tecnologia aldebariana, mi spiace.

- Non fa niente, vedro' di chiamarla. - Rispose lui pensieroso
e BD si alzo' e chiese un po' sorpreso. - Ma voi due.. Non e' che..
Vi siete infrattati ?

- Infrattati !? - Disse stupita Giada non capendo.

- Ma cosa vai a pensare. XD - Disse Alex, poi ritornò serio
e chiese. - BD dimmi. Come ti trovi con questo lavoro ?

- Una pacchia. Non si ha niente da fare dalla mattina alla sera.
Senza contare che le telefonate sono risultate molto meno del
previsto.

- " Forse per la tariffa ? " - Pensò divertita la volpina.

- Meglio per te, no ? - Disse serio Alex poi domandò. - Per caso,
vorresti far parte di un esperimento ?
- Esperimento ? Quale esperimento ? - Chiese lui con poca fiducia.

- Che ne pensi Giada. - Chiese Alex.

- Sarebbe la prima volta per me. - Rispose lei imbarazzata.

- C'e sempre una prima volta, no ? - Rispose lui divertito e BD
chiese facendosi interessato. - Ma nell'esperimento, ci sara'
anche lei ?

- Si. La signorina Giada e una pedina importante
dell'esperimento. - Disse con tono da scienziato. E gli
richiese. - Che mi rispondi, vuoi partecipare ?

- E lo dite pure ? Sono prontissimo. - Rispose lui tutto contento.

- Allora Giada ? Ti va di farlo, ti senti pronta ?

- Mi sento pronta. - Rispose lei che si avvicino a BD e lui
rispose - Lo sai che sei proprio una bella volp... - Ma si fermo'
perche' Giada con un po' di disgusto, dette una ginocchiata a
BD colpendolo nelle parti basse, lui si accascio' al suolo dal
dolore mentre Giada si allontanò dicendo. - Non me lo far ripetere
più.

- Certamente. E' cerca di perdonarmi. - Disse lui dispiaciuto. Giada
decise di usare l'ascensore e scendere sulla Terra. Invece Alex
ando' verso BD e gli chiese. - Come ti senti ?

- ... - Non parlò per via del forte dolore e lui disse contento. - Ti
ringrazio per aver partecipato all'esperimento e perdonami, ma
volevo essere sicuro che succedeva ciò che pensavo. Ah,
ovviamente ti darò un extra per il tuo aiuto. - Quindi andò verso
il buco sul pavimento quando.. BD si alzò in piedi e
disse. - N..non im..immaginavo..

- Lo so. - Rispose lui divertito, poi BD disse. - Sapete..
Che non.. siamo soli.
- " !?!??!? " Cosa vorresti dire ? - Chiese lui con curiosità.
- Abbiamo un inquilino di nome Makaimura, abita a qualche km
di distanza da qui, e lui.. Ahi. E' venuto qui per presentarsi. Voleva
anche entrare nella vostra sede, ma non sapeva come arrivarci.

- Capisco. Mi piacerebbe incontrarlo. - E penso'. - " Forse potrebbe
essere lui il nostro pilota mancante. " - Infine disse. - Vedro' se avro
tempo di fargli una visita. - E guardandolo chiese. - Mi raccomando,
rispondi alle telefonate.

- Certamente capo. - Disse lui serio e si spaparanzo' sulla poltrona.
Invece Alex ritornò nella fessura sul pavimento e il buco si coprì
con la piastrella.

Una volta all'interno, lui riprese la stesura della storia lasciando
inalterata quella scena, e finì l'ultimo episodio della serie Mya
intitolandolo. ARRIVEDERCI MYA.

Inizio episodio alle 11:30 del 01/05/2006

Fine episodio alle 13:06 del 01/05/2006

Inizio correzione alle 21:07 del 04/05/2006

Fine correzione alle 22:00 del 04/05/2006

Nel prossimo episodio

Finalmente è stato trovato il quinto pilota. Sul serio sarà lui ? ^^;

Note