Backstage of Studio Mirai 2° #6
"Il Quinto Pilota"

Chi sarà mai il quinto pilota ? Leggete l'episodio per scoprirlo. Almeno credo... ^^;

Riassunto

Quattro ospiti abitano la versione orbitante della sede ossia: Saba, Tullius, Mya, Una. Loro son stati scelti da Alex come futuri difensori del pianeta, ma per adesso si stanno allenando, come se non bastasse ci sono due intruse che si fanno un giretto per la sede. Intanto Alex chiede a Giada un'idea per un nuovo videogioco e Una collauda la sua astronave. Nello stesso momento le due intruse fanno un giretto per la sede con Giada che fa da cicerone. Tempo dopo tutto ritorna come prima con Alex che continua a creare le storie e Giada che controlla che tutto fili liscio per la sede. Una settimana dopo..

Tempo lettura circa

- \ Tuu... /

- \ ... /

- \ Tuu... /

- \ ... /

- \ Tuu... /

- \ Click.. Pronto ? /

- \ Scusa se ti disturbo Alexia. Ti ho chiamata... /

- \ Alex !? No aspetta, ma sei proprio tu Alex ? / - Rispose lei con stupore.

- \ In voce e onde Alexia. Stavo dicendo... /

- \ Mi dici come diamine sei riuscito ad avere questo numero ? /

- \ Ehm.. Su internet ? / - Disse lui imbarazzato.

- \ Non dire baggianate. Ma ti rendi conto di quanto ti costera'
questa chiacchierata ? /

- \ Tanto.. Non saro' io a pagare. /

- \ Lascia perdere... Dimmi cosa vuoi, e non dare a
nessuno questo numero. /

- \ Fossi matto. A parte che.. /

- \ A parte che... Cosa ? / - Chiese lei leggermente arrabbiata.
- \ Sai, ero cosi felice che lo scritto nella home del sito. / - Rispose lui
con tono imbarazzato.

- \ Brutto.. Grr... /

- \ Senti, lascia perdere questa baggianata ma ho bisogno del tuo aiuto. /

- \ Che aiuto ? /

- \ Il teletrasporto funziona solo in un senso. E a me scoccia dover usare
l'ascensore per ritornare sulla Terra e li teletrasportarmi di nuovo nella
sede. /

- \ Ho capito, vuoi che funzioni in entrambi i sensi. /

- \ Si. Ah se non ti dispiace, potresti mandarmi un Ka'shin ? Sempre se ti
avanzano ovviamente. /

- \ A parte che i Ka'shin non sono dei oggetti. Non posso lasciarne
nemmeno uno. Sono tutti occupati in più fronti contro i nostri nemici
naturali. / - Disse lei con tono dispiaciuto.

- \ Fa niente. Allora dammi qualcuno che ripari quel teletrasporto. /

- \ Ti mandero' qualcuno. / - Rispose lei con decisione.

- \ Grazie. Allora ci sentiamo. / - La saluto' Alex.

- \ Si, ciao. / - Rispose lei frettolosamente e chiuse la comunicazione.

Sono passati 3 Gio' da quella telefonata. [ Quasi una settimana
ossia 6 giorni. NDR.] Ci troviamo in una stanza nel piano di Saba. La
stanza e' di forma rettangolare. Il soffitto e di metallo con all'interno
di esso dei fari rettangolari che puntano il pavimento formato da
piastrelle bianche piuttosto liscie. Quasi al centro del lato ovest
c'e l'ingresso alla stanza mentre il resto del lato e occupato da sedie
a mo di sgabello. Tutto il lato est e occupato da speciali piastrelle
monitor che visualizzano l'esterno come se la stanza si affacciasse
realmente all'esterno. Il lato sud è occupato da uno schermo a
parete [ Tipo quello dei cinema. NDR. ] con al centro un pò
distante dal monitor, una colonna quadrata con la base e
sommità della grandezza di un palmo della mano e poco
più bassa di un'uomo normale. Il lato nord e occupato da
tre pannelli bianchi che rappresentano Mya che indossa
dei vestiti normali. Invece al centro c'è una specie di tavolo
da biliardo rettangolare senza biglie, ma solo due racchette
ad aria, e un piattello, al cento dei due lati corti del tavolo
ci sono delle fessure. In quel momento entrò Saba che
indossa una maglia con maniche lunghe grigio scuro, jean's
e scarpe da ginnastica nere. A seguire si vide Mya che
indossa una maglia con maniche corte nera, jean's e scarpe
da ginnastica blu scuro con lacci bianchi. Saba andò
verso la colonna superando ovviamente il tavolo dicendo.

- Visto che siamo in pausa. Che ti va di fare ?

- Siete voi in pausa signor Saba, io avrei dei impegni.

- Impegni !? - Disse lui voltandosi di scatto e chiese
stupito. - Di che impegni si tratta ?

- La mia simile Giada mi ha convocata, vuole discutere
su alcuni argomenti.

- Giada !? - Si chiese sospettoso.

- C'e qualcosa che non va ? - Chiese lei piuttosto curiosamente.

- No, e solo che mi sembra strano che lei ti convochi. Non fai
parte della squadra. - E pensò incavolato. - " A meno che, quello
scemo di Alex non decida di coinvogerla. In tal caso mi opporrò
decisamente, e un mio personaggio perdiana. " - [ Etci... Chi mi ha
chiamata ? NDDiana Fox©. ]

- Vi sentite bene ? Vi vedo un pò pallido. - Chiese Mya
preoccupata.

- Non preoccuparti sto bene. Se vuoi puoi andare a questo
colloquio. - E penso' arrabbiato. - " Che poi ci penserò io
a fare i conti. " - Mya decise di ritornare sulle sue orme
quando... Saba la fermò dicendo. - Ci vai adesso ?

- Credo di non aver nulla da fare in questo momento. A meno
che.. non vi servo come soggetto.

- No, no. E solo che... - Iniziò lui pensieroso poi le domandò
andando verso il tavolo al centro della stanza. - Ti va di giocare ?

- Lo sapete che sono una schiappa a quel gioco. - Rispose lei
sorridendo divertita.

- Non vuol dire niente. Si sà che la pratica rende perfetti. - Disse
lui con decisione. In quel momento si aprì la porta ed entrò Tullius,
piuttosto affaticato. Lui indossa un maglione blu scuro, jean's con
alla vita una cinta marrone chiaro e stivaletti bianchi. Camminò barcollando verso il tavolo al centro della stanza. Sia Saba che Mya lo raggunserò e lo aiutarono a sedersi su uno dei sgabelli. E mentre la volpina uscì dalla stanza Saba, lui gli chiese con curiosità. - Tullius, finalmente ti fai vedere, ma cosa ti e' successo per ridurti cosi ?

- Ho fatto la cosa piu' stupida che mi poteva venire in mente.

- Non dirmi che di nuovo hai dato del pupazzo a Giada ?

- Fortunatamente no. - Rispose lui sorridendo divertito.

- Allora, cosa ti ha ridotto cosi ?

- Una passeggiata.

- Una passeggiata !? - Disse incredulo Saba che continuo
con lo stesso tono. - Comè possibile che una passeggiata... - Mya
ritornò con un bicchiere d'acqua. - Possa ridurti in questo stato ?

- Tu hai mai visitato la sede per la sua interezza ? - Chiese lui
guardandolo con decisione.

- Ehm.. No.. Ma non credo che sia cosi grande, sono solo 30 piani.

- Certamente 30 piani. Forse nei tuoi sogni Saba. - Rispose lui
mentre prese il bicchiere dalle zampe di Mya e si mise a bere l'acqua
come un'assetato tantè che lui gli rispose. - Sembra quasi che
sei ritornato dal deserto.

- Io. Lo perlustrata tutta, e questa sede non è normale.

- " Come Alex del resto. " - Penso' Saba divertito e gli
chiese. - Se non sono 30 piani, quanti ne sono ?

- Molti di più Saba, molti di più.

- " !?!?!? " Comè possibile ? - Si chiese lui incredulo.

- Non me lo chiedere, solo che ci sono piani strani.

- Cosa vorresti dire ?

- \ Volpina Mya, siete pregata di presentarvi da Giada. / - Disse Ametista.

- Sarà meglio che vada. - Rispose lei e disse a al ragazzo. - Vi
consiglio caldamente di riposarvi.

- Lo farò certamente volpina. E grazie per l'acqua. - Rispose lui, Saba
gli chiese altre delucidazioni sulla passeggiata mentre Mya uscì
dalla stanza ma lui decise di non parlare a parte dire. - Ho saputo
che Makaimura si trovi sulla luna.

- Si. Ha preso casa qualche giorno fa. Non dirmi che agenzia
immobiliare l'abbia costruita, perchè non ne ho la più pallida idea.

- Ma lo hai visto ? - Chiese lui con curiosità.

- Per il momento no.

- Che ne pensi, se lui diventasse il nostro quarto membro d'equipaggio ?

- Che posso dire ? Sarebbe bello però.. Non so.. - Rispose lui
pensieroso.

- Si vedrà. Ah, per caso, hai visto quella tigre ? L'ultima volta che lo vista
e stato prima che partissi per questa passeggiata.

- Anche tu non ti sei fatto vedere da un bel po' di tempo. Fortunatamente
Giada non ci ha convocati per gli allenamenti, anche se mi sembra un
tantinello strano tutto ciò.

- Fortuna. Credevo di averne saltati un bel pò.

- Ma neanche la smilodonte si è vista, forse sta ancora allenandosi per
conto proprio. Chi lo sà. - Disse Saba pensieroso.

- A meno che non ha avuto paura e sia scappata con la coda
tra le gambe. - Disse divertito Tullius.

- Perchè mai ? Non è succeso niente di pericoloso, al massimo
sarà fuggita via per la noia. - Rispose lui divertito.

- Veramente ? Non siamo stati attaccati ? - Disse lui incredulo
da quella notizia.

- Perchè, credevi che fossimo stati attaccati ? - Domandò sorpreso.

- Ma allora, che razza di stanza era quella ? - Si chiese pensieroso
poi scosse la testa e disse. - Sarà meglio che ritorni nel mio piano.

- Daccordo che sei stanco, ma non ti andrebbe di fare una
partitina ? - Chiese Saba indicando il tavolo al centro della stanza.

- Perchè no ? - Quindi lui si alzo' dalla sedia e entrambi preserò
posto per iniziare la partita.

Ci troviamo in uno stanzino con pareti composte da tende di colore rosso
chiaro, pavimento e soffitto bianchi con al centro del soffitto un piccolo
lampadario bianco. L'ingresso e nascosto dalle tende ed e' posto
sul lato est della stanza. Seduta a destra del tavolo vediamo Giada.
Lei indossa una maglia con maniche corte di colore bianco un po'
sporco con al centro della maglia delle zigzagate rosa. Orecchini a
clip a forma di fulmine di colore rosa con bordi d'orati. Gonna lunga
bianca con nel bordo inferiore della gonna, delle pieghe ondulate
di colore rosa, e scarpe con tacco basso rosa pastello e bianche.
Lei ha le zampe conserte sul tavolo in attesa dell'arrivo di Mya che
arrivò poco dopo aprendo la porta e spostando la tenda che la
nascondeva. Dopo essersi seduta di fronte a lei le chiese.

- Eccomi qua. - Poi osservò la stanza e chiese. - Che posto
è questo ?

- Non sò nemmeno io perchè dobbiamo rimanere qui a parlare,
ma forse per essere sicuri che nessuno ci senta ? - Chiese lei
un pò ingenuamente.

- Possibile. Ma visto che mi trovo qui, potete dirmi il motivo
di questa convocazione ?

- Riguarda la tua nuova assegnazione.

- Mia nuova cosa ? - Domandò lei non capendo.

- Abbiamo deciso che sarai spostata al 25 piano.

- E perchè ? - Chiese lei non capendone il motivo.

- Ti ho trovata un lavoretto. E inutile che rimani in questa
sede senza essere utile, giusto ?

- Giusto, ma di che lavoretto si tratta ? - Giada si alzò e andò
da lei, poi disse all'orecchio. - Pissi pissi, bau bau, micio micio.

- Cosa ? Che lavoro è questo Pissi pissi, bau bau, micio
micio ? - Chiese Mya non capendo nulla di ciò che le aveva
detto Giada.

- Lascia perdere, non ci pensare. - Rispose lei imbarazzata mentre
ritornò a sedersi pensando. - " Perche' mi son fatta
convincere ? " - E guardandola le disse. - Stai tranquilla Mya, è
un lavoro interessante, ma non è il momento opportuno di
parlarne.

- Quindi mi avete convocata solo per avvisarmi.

- Esattamente. Fra un paio di Giò sarai trasferita al tuo
nuovo lavoro. Ma non sarai sola ti fara compagnia un'altra
tua simile.

- E chi sarebbe la mia compagnia di lavoro ? - Chiese con curiosità.

- Top secret per adesso. - Rispose lei che continuò. - Per ora è
tutto, mi raccomando però, non dire niente a Saba.

- Ah, volete gli faccia una sorpresa, mi piace. - Rispose lei contenta,
tantè che si alzò e fu accompagnata da Giada all'uscita di quella
stanza quando... La volpina arancione chiese. - Scusatemi se ve
lo dico. Vi trovate bene con quei vestiti ?

- Perchè questa domanda ? - Domandò sorpresa.

- Non sò, rispetto al vostro carattere...

- Avevo voglia di cambiare. E poi, sono in vacanza premio.

- Vacanza premio !?!? Ora si spiega perchè non avete chiamato
il signor Saba hai allenamenti.

- Certamente, ma questa pacchia per loro finirà quanto prima. E
tutto coinciderà con il vostro nuovo lavoro.

- Sono proprio curiosa di vedere questo lavoro. - Quindi uscì
dalla stanza e dopo che Giada chiuse la porta, si osservo' i vestiti
e disse. - Forse lei non ha tutti i torti...

Nello stesso momento. Alex si trova sul terrazzo al 30° piano
mentre contempla lo spazio, ovviamente e visto di spalle. Lui
indossa un giubotto marrone scuro, e scarpe con tacco basso
nere. In quel momento in quella stanza si sentì la voce di
Ametista che disse.

- \ Il teletrasporto è stato aggiustato. /

- Che ? Puoi ripetere. - Rispose lui incredulo.

- \ Il teletrasporto è stato riparato, ora funziona in entrambi
i sensi. /

- Eppure non si è fatto vedere nessun edificatore. Comè
possibile ? - Si chiese pensieroso. In quel momento la
porta dell'ascensore si aprì ed entrò Una. Lei indossa una
specie di tuta da ginnastica formata da una giacca grigio
chiaro con un cappuccio sulle sue spalle, pantaloncini corti
dello stesso colore e scarpe da ginnastica nere senza lacci.
Lei è stranamente piuttosto calma, ma come sempre decisa che
con passi sicuri andò verso Alex, lui ovviamente si voltò
sentendo i suoi passi. Il suo giubotto e aperto facendo vedere
che indossa una maglia con maniche lunghe bianca e blu jean's.
Lui le ando' incontro un pò sorpreso nel vederla e disse.

- Che bella visita. Da molto che non ti vedevo. Stai bene ?

- E inutile che ti preoccupi. So badare a me stessa.

- Lo so, e so anche che non saresti venuta qui se non
per un motivo ben preciso, giusto.

- Vedo che sei intelligente per essere un omino alquanto strano.

- Dimmi. Quale è questo motivo ?

- Non lo vedi ? - Si chiese lei indicando la sua testa.

- " !?!? " Cosa ? Cosa devo vedere ? - Lei si toccò la
testa poi disse. - Finalmente se ne andato.

- Aspetta, non dirmi che qualcosa si è appollaiato sulla tua
testa.

- Esattamente. - Rispose lei arrabbiata e continuò
soddisfatta. - Fortunatamente a capito che non era salutare
per lui disturbarmi. - Quindi si voltò dandogli le spalle
dicendo. - Ora che il problema si è risolto, posso ritornare
ai miei allenamenti.

- Ok. Ah, prima che mi dimentichi, tra poco ci saranno
altri allenamenti al bordo delle astronavi.

- Anche senza il quarto pilota ? - Si chiese lei con curiosità.

- Io credo che troveremo il pilota. - Rispose serio Alex
quindi lei ritornò sulle sue orme quando.. Sulla sua
testa apparve una palla di pelo di colore blu chiaro
quasi celeste che disse. - Bik bik.

- Uno Xu'di !!! - Disse stupito Alex.

- No, di nuovo tu ? - Disse Una iniziando ad arrabbiarsi. Quindi tentò di prenderlo, ma la palla di pelo sparì mentre Alex disse andando verso di lei. - Ametista, avvisa Giada di preparare un traduttore.

- \ Per quale lingua ? /

- Devo riuscire a capire uno Xu'di.

- \ Ok, la avverto, nel frattempo posso tentare di aiutarvi. /

- Hai un traduttore ?

- \ Solo via software, ma può fare al caso nostro. / - Rispose lei,
Alex disse. - Allora, di al Xu'di perchè si trova sulla testa di Una
e qualè il suo nome.

- \ Ok. / - Rispose lei che iniziò a parlare con lo Xu'di. La palla di pelo
distratto dalle parole di Ametista, venne catturato dalla smilodonte
che disse guardandolo. - Brutta palla di pelo, ora ti faccio vedere io
cosa succede a quelli che mettono le loro zampe sulla mia testa. - Quindi gli tirò la piccola coda tenendolo fermo con la zampa destra, con le sue unghie che erano entrate all'interno di quella palla. Ovviamente lo Xu'di sentì le stelle dal dolore intenso più per via delle unghie che per la coda,
Alex disse serio. - Smettila Una.

- Dopo che mi sarò sfogata. - Rispose lei incavolata.

- No ! Fallo subito. - Rispose lui serio con sguardo deciso. Lei lo guardò e disse. - E se non lo faccio, cosa mi fai ?

- Io ? Nulla. - Quindi si voltò dandole le spalle e abbassò la testa
dicendo. - Non le fate male.

- Ok. - Rispose fievole una vocina. La tigre sentì un forte dolore
alla spalla destra tantè che si inginocchio dicendo. - Che sta... - E
cadde a terra svenuta lasciando libero lo Xu'di. E quest'ultimo
disse verso di lei con tono incavolato. - Bik bik bik bik bik bik bik !!!

- \ Devo tradurre ? / - Chiese Ametista.

- No grazie. Anzi, avvisa Tullius e Saba che li voglio qui.
Immediatamente. - Disse infine incavolato.

- \ Subito Alex. / - Rispose lei.

Nella stanza da giochi di Saba, vediamo sia lui che il freddoloso che
sono molto presi nel giocare a quella specie di ping pong. Mentre
Mya li osservò piuttosto pensierosa, ma i suoi pensieri non
riguardavano loro, bensì questo fantomatico lavoretto. Tulius disse.

- Sei troppo vecchio. Non riuscirai mai a battermi.

- Solo perchè hai vinto una partita su 5, non vuol dire che sto
perdendo colpi. - Rispose Saba con sguardo astuto.
- No, significa che sto rimontando. - Disse lui convinto.

- Mi dispiace per te, ma avrai una cocente delusione. - Rispose
lui che mise il piattello in gioco, Mya sorrise divertita nel
vederli piuttosto risoluti nell'affrontarsi. In quel momento si sentì
la voce di Ametista che disse. - \ Signor Saba, Tullius. Alex vi
vuole vedere. / - Tullius si distrasse alzando lo sguardo e Saba
ne approfittò per fare punto. Lui disse dopo aver sentito il rumore
del piattello che entrava in rete. - Questo punto non e' valido.

- Allora non ti dovevi distrarre allora. - Rispose lui divertito
e chiese alzando lo sguardo verso il soffitto. - E Una, non
dirmi che è fuggita ?

- \ Lei è già da lui. /

- Stiamo arrivando. - Rispose Saba, Tullius chiese con
curiosità. - Chissà che ci era andata a fare da Alex.

- Mah. Lo sapremo quando arriveremo. - Rispose Saba e mentre
si incamminarono verso l'uscita, chiese a Mya. - Vuoi venire ?

- Non sono stata invitata, percui e inutile che venga. - Rispose
e continuò. - Voi andate pure, che io mi metto a giocare.

- Ma lo sai far funzionare.

- Per quante volte vi ho visto, sono certa di saperlo far
funzionare. - Rispose la volpina, quindi si diresse pensierosa
verso la colonna, mentre Saba e Tullius la lasciarono da
sola. Lei con la testa fra le nuvole al pensiero del lavoretto,
azionò la colonna.

Poco tempo dopo.. Ci troviamo all'interno del 30° piano. Vediamo
Alex inginocchiato accanto a una svenuta Una, ma non solo,
al suo fianco c'e quel Xu'di che svolazza a mezz'aria intorno
ad Alex come un satellite intorno al pianeta. In quel momento la
porta dell'ascensore si aprì e entrarono Saba e Tullius, entrambi
si stupirono nel vedere quella scena, anche se erano più stupiti
nel vedere la tigre dai denti a sciabola a terra. Entrambi corserò
verso Alex e una volta raggiunto, Tullius chiese.

- Cosè successo ?

- Diciamo che ho dovuto proteggere questo Xu'di.

- Bik bik. - Rispose la palla di pelo guardando i nuovi arrivati.

- E quella palla di pelo, cosè ? - Chiese il freddoloso incredulo.

- " Un'altro personaggio di Alex scommetto. Ma quanti ne ha
creati ? "

- Ti rispondo Tullius. Lui e uno Xu'di. I Xu'di sono animaletti di
compagnia dei Ka'shin, ossia i guerrieri di Aldebaran. Per gentile
concessione di Jun, me ne ha regalato uno veramente particolare.

- Lo sai che per me, questo è arabo ? - Disse lui con tono sincero.

- Allora ti consiglio di chiedere a BD, oppure leggi qualche libro
tratto dalla biografia di Jun.

- Va bene, ma come ha fatto quella palla di pelo a mandare
Ko Una ? - Domandò Saba.

- E' un mio segreto. - Rispose lui serio. La tigre riprese i
sensi e si alzò, anche se si sentiva ancora debole. Vedendo i
ragazzi domandò. - Cosè successo ? E cosa ci fate qui ?

- Non dirmi che non ricordi niente. - Chiese sorpreso Alex. La
palla di pelo disse guardandola con cattiveria. - Bik, bik bik.
Bik !!!

- Su, su calmati Mik. Sono certo che lei non ti fara' piu' del
male. - Disse Alex tentando di calmarlo.

- Ah, ora ricordo. Brutta palla di pelo. Come hai osato usare la mia testa
come cuscino ?

- Su Una, ti prometto che non lo farà più, vero Mik ? - Domandò infine Alex allo Xu'di.

- Bik ? - Chiese lui non capendo.

- Ah, gia. Ametista puoi comunicare con lui.

- \ Sicuramente Alex. / - Rispose lei e la tigre guardò Alex
mentre pensò. - " Non sò come hai fatto a stendermi, ma
sono certa che riuscirò a scoprirlo. "

- So cosa pensi, e ti assicuro che non ti ho toccata proprio. - Rispose Alex.

- Come ti senti ? - Chiese Tullius all'indirizzo della smilodonte.

- Sto bene umano. - Rispose lei arrabbiata, piuttosto scottata
da ciò che le era successo, quindi si incamminò verso l'ascensore.

- Aspetta, prima che te ne vada, dovrai sentire ciò che ho da dirvi.

- Cosa ? Che mi devo sopportare quella palla di pelo finchè non
me ne vada da questo luogo di stranezze ?

- Brava, hai indovinato. - Rispose lui contento.

- Cosa !?!?! - Disserò i presenti con Una arrabbiata che
disse. - Te lo scordi, piuttosto, faccio i bagagli e me ne vado.

- Ma perchè ? A cosa potrà servire ? - Chiese Saba, non capendo.

- Come mascotte ? - Chiese Tullius osservando quella palla di pelo. La
palla a occhi grandi arancioni, una piccola bocca, quattro piccole zampe
e una coda lunga 1 cm.

- Sbagliato. Mik non sarà la mascotte del vostro gruppo, ma
sarà un membro effettivo della squadra.

- No, no. Dimmi che stai scherzando Alex. - Disse lui incredulo.

- Non puoi veramente dire sul serio. - Disse Saba anch'esso incredulo.

- Già e non solo. Ragazzi, vi presento lo Xu'di, Mik, sarà il quinto
membro della squadra.

- Quinto ? E qualè il quarto, tu ? - Chiese Tullius incredulo.

- No, sono troppo vecchio. - Rispose lui divertito.

- Non dirmi che vorrai coinvolgere Makaimura.

- No.

- Una palla di pelo come pilota, ma non fatemi ridere, anzi ho
sentito anche troppe idiozie, ho deciso, me ne vado. Non
metterò più una zampa in questa sede.

- Sei sicura che vorrai andartene ? - Chiese Alex guardandola
furbescamente.

- Certamente. E' non saraì tu a fermarmi.

- Come vuoi, allora non saprai mai chi ti ha messo Ko. - Rispose lui
divertito.

- Nessuno mi ha messa Ko, sono solo svenuta come una
cucciola, e certamente, ne per colpa tua e ne per colpa di
quella sfera piena di pelo. - Disse lei arrabbiata.

- Se ne sei convinta, per me sta bene, puoi anche
andartene. - Disse lui serio.

- Ma come. Proprio ora che per certi versi, la squadra e al
completo, tu la lasci andare ? - Chiese sorpreso Saba.

- Anche se, non capisco come quella palla possa comandare
una navicella o esserci di aiuto, non puoi far andar via Una. - Disse
serio Tullius.

- Io non sono tipo da obbligare qualcuno. Se lei non se la sente,
perchè obbligarla ?

- Cosa vorresti dire Alex ? - Chiese lei andandogli incontro.

- Quello che ho detto no ? Tu te ne vai, solo perchè non saresti capace
di affrontare questa minaccia.

- Ti sbagli, nessuna minaccia mi fa paura, anzi, te lo proverò. - Rispose
lei che lasciò la stanza tutta incavolata. I due ragazzi rimasero
senza parole nell'osservare l'atteggiamento di Alex. Una volta
andata, Saba gli chiese. - Perchè la lasci ? Hai forse litigato
con l'autore ?

- No, però è un vero peccato.

- Ti dispiace che lei se ne va, allora. - Disse divertito Tullius.

- No, dovrà affrontare i Hajinkoriani, che non sono proprio dei
tizi raccomandabili.

- Figurati, sai quanti ce ne sono nell'universo ? E poi, Una non
è una tigre che si arrende facilmente. - Disse Alex.

- Lo spero. - Disse Saba pensieroso.

Intanto all'interno dell'ascensore, lei disse pensierosa.

- Ho avvertito per una frazione di secondo, una presenza
estranea da Alex, poi sono svenuta. - E si ricordò del dialogo
avuto con l'aliena di Aldebaran.

 - " Tu pensi di conoscerlo, vero ?

- Non lo conosco, per questo mi sta incuriosendo.

- Ti consiglio di non fare mosse avventate, potresti rischiare di venire
bruciata.

- Perchè ? Correrai in suo aiuto ?

- No, non ci sarà bisogno del mio intervento.

- Pensi veramente che lui sia cosi forte.

- Non ti sei accorta di come ha parato i tuoi colpi, mascherandoli
da colpi di fortuna ?

- Non può averlo fatto di proposito. Non poteva.. - Disse lei incredula.

- Sapere come ti saresti comportata ? - Domandò lei guardandola
furbescamente. E sorrise mentre disse. - Lo stai sottovalutando
troppo.

- Se ho ben capito, mi suggerisci di aver paura di quell'essere
insignificante ?

- No, non di Alex. Ma di ciò che ha creato.

- Creato ? In che senso ?

- Sappi solo questo, che se lui non vorrà, tu non potrai avanzare
nelle tue ricerche.

- Ahahah, non ho mai sentito tante menzogne da una aliena.

- Ti ricrederai quando sbatterai quel muso da pelouche contro la
realtà. - Quindi si allontanò e Una le domandò. - E ora, dove vai ?

- Lascio la sede. Ma ricorda, non lo sottovalutare. " - Infine disse
seria. - Che sia stato lui a farmi svenire ? Oppure quella
presenza era reale ? E poi, cosa avrebbe creato di cosi potente
da potermi bruciare ? - E tormentata dalle domande disse
arrabbiata. - Non posso andarmene finchè queste domande non
troveranno risposta. - E disse guardando il soffitto. - Ametista,
di ad Alex che rimango.

- \ Ok Una, sono certa che te ne sarà grato. / - Rispose lei. E
l'ascensore si fermò al suo piano e lei uscì da esso.

Percorrendo il corridoio centrale del suo piano, si promise di
trovare le risposte alle sue domande, anche a costo della sua
stessa vita.

Inizio episodio alle 14:38 del 07/05/2006

Fermato alle 15:48 del 07/05/2006

Ripreso alle 20:35 del 07/05/2006

Fine episodio alle 21:21 del 07/05/2006

Inizio correzione alle 23:20 del 07/05/2006

Fine correzione alle 0:45 del 08/05/2006

Nel prossimo episodio

Vedremo il nuovo lavoro affidato a Mya Fox all'interno della sede dello Studio Mirai. ^_^

Note