Studio Mirai Libreria di Racconti Fiction Furry

Notte, nessuno a parte Jun... La vediamo in piedi in mezzo al nulla. Circondata completamente dall'oscurità. Lei si guarda intorno come spaesata, non capisce dove si trova ma ciò non la mette in ansia o in allarme, anzi si sente calma, in pace con se stessa. D'un tratto qualcosa la colpisce in testa.

- Ma cos... - Alzò lo sguardo e vide scendere dall'oscurità un fiocco di neve che si posò sulla sua mano. Lo osservò come rapita, mentre altri fiocchi di neve scesero con calma, toccando delicatamente il pavimento nero di quel luogo. - Jun.... - Si sentì chiamare improvvisamente, si voltò di scatto e vide una strada di mattoni che proseguiva fino ad una luce azzurra. Lei seguì la strada mentre hai lati di essa la neve continuava a cadere senza mai toccare un mattone di quella strada. Arrivo' a pochi passi da quella luce, con la mano destra tentò di toccarla con un pò di apprensione quando.. - Non toccarla.. Rischi di bruciarti.. - Si sentì nell'ombra. Lei si voltò indietro ma non vide nessuno, solo la strada di mattoni che l'aveva portata fin li. Curiosamente, la voce le sembrava familiare ma non si ricordava chi potesse essere, allora rivolse lo sguardo verso la luce. Quella luce.. Nel fissarla l'apprensione era sparita e le dava un senso di torpore, per lei era cosi invitante quella sensazione che ci entrò..

- Jun, ti muovi o no ? - Ci troviamo in mezzo ad un marciapiede largo, vediamo Jun vestita con abiti invernali con in braccio una busta di carta, mentre un po' distante davanti a lei si vide Alex che la osservò un pò stufato. Il luogo si presenta come una strada di una piccola cittadina mentre il tempo è nuvoloso con fiocchi di neve che scendono con calma tentando di imbiancare il paesaggio. Lei osservò il sacchetto e all'interno vide varie decorazioni natalizie. Alex le andò incontro dicendo. - Se non ti muovi non lo finiremo mai.

- Cosa ? - Chiese lei non capendo la situazione.

- Come cosa ? L'albero !! - Disse lui serio poi chiese dubbioso. - Sei sicura di sentirti bene ?

- Si, certamente. - Rispose lei che lo seguì a piccoli passi mentre lui camminò tutto contento. Alex si fermò e si girò nel vederla infine chiese con preoccupazione. - Sei sicura di stare bene ? Mi sembri cosi strana.- Eh ? - Disse lei sorpres

- S..si. Penso di si. - Rispose lei un pò imbarazzata.

- Allora facciamo questa prova. Io corro a casa, se ti vedo gia' li, vorrà dire che stai alla perfezione.

- E in caso contrario ? - Domandò un pò preoccupata.

- Tranquilla, c'e sempre Kane che potrà guarirti. - Rispose lui divertito, e se ne andò via lasciandola sola in mezzo al marciapiede. Lei ci pensò un pò sul da farsi quando... - Non innoltrarti... - La voce proveniva dalle sue spalle, lei si voltò di scatto ma oltre la folla di passanti non vide nessun'altro. In quel momento crebbe in lei un senso di inquietudine. Sparì.

Ci troviamo in una casa a due piani con annesso un cancello d'ingresso alla proprietà. Lei riapparì davanti al cancello, e dopo aver aperto gli occhi si voltò verso la casa e si chiese.

- Questa è la mia abitazione ? - In quel momento da un'angolo della via sbucò Alex, piuttosto affannato dalla corsa. Arrivò trascinandosi letteralmente vicino ad Jun e le disse. - Anf.. anf.. Visto. Anf.. Sei sana come un pesce, ti sei teletrasportata come nulla.

- E tu Alex ? Come hai fatto a raggiugermi in cosi poco tempo ? - Chiese lei con curiosita'.

- Quel negozio dista solo un'isolato. - Rispose lui sorridendo e si appoggiò al cancello e dal citofono accanto al cancello si sentì una voce femminile che disse. - \ Scommetto che hai fatto di nuovo una gara di velocità con la mamma.. Sei proprio uno zuccone papà. /

- "!?!?! - Pensò lei non capendo.

- Hai ragione Saiko, ma è piu' forte di me, non c'e la faccio a resistere. - Rispose lui con affanno. Il cancello si aprì e si senti dal citofono. - \ Come si sente la mamma oggi ? /

- E ancora nella fase.. - E imitando una voce femminile continuò. - Non ci credo che sia arrivato il natale.

- \ Su, smettila di prenderla in giro. / - Rispose seria Saiko.

- Alex !! - Disse Jun. Lui si voltò dicendo. - Dimmi cara.

- Come osi prendermi in giro ? - Rispose lei totalmente incavolta. Con la mano libera dalla busta, sparo' varie sfere di fuoco nella sua direzione. Lui superò di corsa il cancello dicendo. - Non mi prenderai mai. :P

- Lo vedremo. - Rispose lei arrabbiata, e sparì per riapparire davanti a lui leggermente sollevata da terra. Lui frenò la corsa e gridò. - Bambina !! Aiutami a calmarla. - In quel momento si aprì la porta e usci Saiko che disse divertita. - Non ci penso nemmeno. Tu l'hai presa in giro e tu ne pagherai le conseguenze. - Poi si incamminò verso l'uscita dicendo. - Ci vediamo questa sera.

- Dove vai ? - Chiese la madre con curiosità.

- Ma cosa importa, lasciala divertire. Si deve svagare la piccola.

- Veramente ho 22 anni e non sono cosi piccola. - Iniziò lei arrabbiata. - Senza contare che tu lo sai già mamma. - Finì facendole l'occhiolino.

- Si e vero.. Me ne ero dimenticata. - Disse sua madre sorridendo divertita.

- Cosa mi state nascondendo ? - Domandò con curiosità Alex.

- Sono affari tra aliene. - Rispose Saiko che se ne andò chiudendo il cancello.

- Su dimmi, cosa mi nasconde.

- Ehm.. Non me lo ricordo. - Rispose lei sinceramente. Improvvisamente lasciò perdere il litigio e disse. - Non credo che l'albero si decori da solo.

- Sagge parole moglie mia. Entriamo. - Rispose lui ed entrò in casa seguito da Jun. Lei stava per chiudere la porta quando... Senti quella voce che disse. - Non lo fare.. - Lei si voltò, ma non vedendo nessuno ebbe timore e chiuse la porta sbattendola.

Inizio episodio alle 11:33 del 25/06/2006

Fine episodio alle 16:06 del 25/06/2006

Inizio correzione alle 0:08 del 19/10/2006

Fine correzione alle 0:26 del 19/10/2006