Backstage of Studio Mirai 2° Special #2
"Mamma li turchi !! No, gli alieni !!"

In questo episodio si danno risposte e si mettono in moto avvenimenti per trasportare il lettore verso la terza stagione.

Riassunto

Una tenta di guarire dalla sua malattia mentre Giada scopre che la sede e quindi Ametista non son precipitati sul sole. ^^;

Tempo lettura circa

Ci troviamo in una zona desolata simil lunare che come cielo abbiamo lo
spazio. In questo luogo vediamo due "ragazze", a sinistra c'e la smilodonte
antropomorfa Una che indossa una maglia con maniche corte celeste,
jean's e scarpe da ginnastica blu mentre con la zampa destra maneggia
una spada con una doppia lama. Un pò distante di fronte a lei vediamo
l'aldebariana Jun Asono, lei indossa un abito terrestre composto da
una camicia senza maniche verde scuro, pantaloni neri e scarpe
con tacco basso nere. Jun osservò la pantera mentre disse.
- Sei sicura micetta ?
- Certamente. Quella volta mi hai colta di sorpresa, ma questa
volta sono pronta a fartela pagare.
- Penso di no. - Rispose osservandola con astuzia.
- Cosa vuoi dire aliena ?
- Tu pensi di potermi battere.. Ma lo hai già intuito dal nostro primo
incontro..
- Cosa avrei intuito secondo te ? - Chiese lei non capendo.
- Hai intuito che sono troppo forte per te.
- Nei tuoi sogni aliena.. - Rispose lei con rabbia. - Sono certa della
mia forza e te lo dimostrerò.
- Quindi hai deciso di subire una nuova sconfitta.- Rispose Jun abbassando
leggermente la testa.
- Ti sbagli, sarai tu ad essere sconfitta !!! - Rispose la tigressa che si
scagliò contro Jun brandendo la spada. L'aliena per risposta fece
apparire dalla schiena le sue ali celesti e li aprì chiudendo gli occhi,
poi aprì gli occhi a fessura dicendo a bassa voce. - Mi fai pena micetta.
- Preparati a soccombere aliena !!! - Ripose con rabbia la mic.. ehm
tigrea. E colpì l'avversaria con la sua spada, ma l'avversaria parò il colpo
con l'ala destra per poi chiedere. - Tutto qui ? - La tigressa fece un
salto indietro e disse. - Ma di che materiale sono fatte le tue ali ?
- Del mio sangue.
- " !!! " - Pensò lei sorpresa e disse. - Impossibile...
- A quanto vedo non conosci gli Aldebariani, anzi per essere
precise, non conosci me. - [ Rif. Tutta la saga di Alexia. In cui
sul sito potete leggere solo 2 delle 5 serie e 1 miniserie. NDR.]
- Sarà come dici, ma sono certa che senza quelle ali saresti alla mia
mercè.
- Vogliamo provare ? - Domandò lei che fece sparire le sue ali e
si avvicinò con calma alla smilodonte mentre disse. - Bene, che aspetti ?
- Farai meno la gradassa senza quella tua stupida testa !! - Rispose lei incavolata e corse di nuovo verso di lei, ma poi si fermò e pensò. - " Che sto facendo ? Non dovrei attaccarla, farei certamente il suo gioco. " - E guardandola con rabbia pensò. - " Credevi che ci sarei cascata di nuovo nel tuo tranello. Ma questa volta ti sei sbagliata. "  - Alzò la gamba sinistra mentre mise la spada con la punta verso il basso con la lama quasi vicina al suo muso e infine disse mentre fece segno con un dito della zampa sinistra di venire. - Su, prova ad affrontarmi se hai coraggio.
- Ne sei sicura micetta ? - Domandò Jun con perplessità.
- Si !! E non chiamarmi più micetta, aliena dei miei stivali !!
- E allora tu non chiamarmi aliena, ho un nome io.
- Anch'io. E non è micetta !!
- Che strano, pensavo di si. - Disse Jun sorridendo furbescamente e
Una si arrabbiò mentre pensò. - " La pagherai con gli interessi
questo affronto aliena. " - Poi disse. - Su aliena, sto aspettando.
- Come vuoi, poi non dire che non ti avevo avvertita. - E sparì dalla
sua vista, lei disse sorpresa. - Ma co... - Sentì in quel momento
una morsa dietro il suo collo mentre Jun disse. - Come vedi, ti ho sconfitta.
- Non e ancora... - Disse la tigre ma improvvisamente fece cadere
l'arma di sua spontanea volontà mentre Jun disse. - Se vorrei, potrei anche
ucciderti ma... Non posso. - Disse infine a bassa voce.
- Non te lo hanno insegnato a scuola che non devi avere pietà con i
tuoi nemici. - Disse Una incavolata per la situazione.
- No. Anche perchè io non posso ucciderti.
- Per quale motivo mi risparmi ? - Disse lei e sentì una risposta che
la fece scioccare. - Io... Ti amo.
- C.O.S.A ? - Domandò lei incredula mentre dietro l'orecchio
destro ebbe una goccia di sudore essendo anche leggermente
arrossata in muso, poi disse con cattiveria. - Ma tu sei una... Non è
possibile che...
- Sicura gattina ? - Rispose mentre lasciò la presa e lei si voltò e vide
al posto dell'aliena Jonny che disse. - Io ti amo gattina.
- No !!! Non ci credo è un'incubo !!! - Rispose lei che si svegliò di
colpo e si trovò sul sedile posteriore di una vettura, lei girò lo sguardo
e vide di spalle Jonny al posto di guida che indossa una maglia con
maniche corte nera. Mentre al lato del passeggero si vide di spalle la
volpina Giada Mirai, lei indossa una camicia rosa pastello. Una
si alzò stropicciando gli occhi e chiese. - Che è successo, dove
siamo ? - E con un filo di rabbia chiese. - E perchè questa volpe
è con noi Jonny ?
- Ben svegliata Una - Rispose Giada voltandosi e sorridendole.
La chiusura della camicetta è composta da una cerniera dorata.
- Hai fatto un bel sogno ? - Domandò lui mentre lei pensò
preoccupata. - " Lui non può amarmi, non deve amarmi !! " - Poi
chiese. - Mi puoi dire dove ci troviamo ?
- Su Aler Anim I dove troveremo sicuramente l'antitodo per la
vostra malattia. - Rispose Giada con serietà.
- Finalmente ci siamo dati una mossa. - Disse seria Una e chiese
a Jonny. - Su, atterra immediatamente e iniziamo la ricerca
dell'antidoto.
- Fammi trovare il luogo più idoneo. - Rispose lui osservando il
luogo sotto di loro.
- Ok, ma basta che ti sbrighi. - Rispose lei, poi pensò al sogno e sospirò
con sollievo per la realtà della situazione e Giada le chiese. - Scometto
che hai fatto un'incubo.
- Co.. Come... - Disse la smilodonte come svegliata dal trance.
- Il tuo muso... - Rispose la volpina con serietà. - Si vede che
non hai dormito bene. Solo con gli incubi si riesce a non dormire bene.
- Hai indovinato. - Rispose ma cambiò discorso dicendo con
determinazione.. - Ora, pensiamo a trovare questo antidoto.
- Ovviamente. E' il minimo che posso fare per farmi perdonare.
- Di cosa vi dovete far perdonare signorina Giada. - Disse gentilmente
Jonny, Una si stupi nel sentire le sue parole e pensò. - " Non ditemi
che sto ancora sognando. " - [ No. E solo che siete in mano mia. Ahahaha NDStudioMirai.]
- Se non avessi spedito quella lettera... Una non sarebbe mai
venuta nella nostra sede. E io non pensavo che anche voi potevate
essere colpiti da quel virus.
- Non fa nulla Giada, gli errori capitano a tutti non abbattetevi. E
grazie per averci accompagnata.
- In realtà dovevo partecipare ad una spedizione, ma sono certa
che riusciremo a ritornare prima che la spedizione abbia inizio.
Sarebbe un'occasione sprecata non parteciparvi. - Disse pensierosa
la volpe blu, Jonny disse. - Ecco, quello sembra il posto giusto.
- " Una discarica ? " - Pensò stupita Giada e continuò. - " Speriamo
che non la scambino per un rottame. " - E la navicella atterrò
nascondendosi all'interno di un cumolo di rottami, e dopo che i tre
animali uscirono. Jonny e Una ricoprirono l'astronave per nasconderla per poi iniziare la ricerca della cura. [ Rif. Forse una storia di Greven. NDR]

Son passati due mesi da quando Alex aveva ricevuto la visita di quelle
rape. [Rif. Rape Day NDR]  In quel momento vediamo lui davanti alla
sua casa in compagnia di Hinaki. Lui indossa una maglia bianca, blu jean's
e scarpe con tacco basso e senza lacci neri. Hinaki invece è una ragazza
sui 29 anni, capelli rossi con una treccia che gli arriva fino a meta
schiena. Altezza 1,65, occhi rosa. Indossa una maglia con maniche
corte rosa pastello con una freccia dorata posta in diagonale, gonna
lunga celeste e scarpe con tacco bianche, oltre ad una paio di orecchini
ad anello rosa e una borsetta a tracollo di colore bianco con chiusura
a bottone magnetico d'orato. La ragazza domandò incavolata.
- Hai deciso di boicottarmi ?
- In che senso ? Non sei tu che dovresti scrivere il colore rosa ?
- Veramente ? - Domandò lei leggermente incredula. - Pensavo che fossi tu.
- Mi sa che questa vacanza ti sta rovinando Hinaki. Dovresti iniziare
a riprendere il colore rosa al più presto..
- Eppure credevo che eri tu che dovevi...
- No. Io ho il colore bianco e argentato, oltre al celeste finito tanto tempo
fà. Tu hai solo da terminare il colore rosa, e sto aspetando che ti
rimetti in paro con me per poter iniziare a scrivere gli utlimi episodi
di questo lunghissimo progetto.
- Senti, mi puoi dare un'altro pò di tempo ? Stai certo che riprenderò.
- Lo spero, perchè vorrei terminarlo al più presto.
- Vero, mi ero dimenticata di quella...
- Esattamente quella serie dovrebbe partire fra poco, però prima
voglio terminare questo progetto.
- Il database quantè che lo hai creato ?
- Stava andando avanti la quarta serie della sua biografia.
- Cosa !!! Da cosi tanto...
- Esattamente. Quindi cerca di darti una mossa ok ?
- Si entro quest'anno lo finiremo. Ma poi forse...
- Se vuoi fare la continua di Lai per me non ci son
problemi.. L'importante è che non rovini....
- Lo so.. Spero vivamente che ci riesca... - Disse lei leggermente abbattuta.
- Stai tranquilla che ci riuscirai, mi fido di te Hinaki. - Disse lui con serietà.
- Si..
- Ciao Alex. - Senti una voce femminile e lui si voltò e vide
arrrivare Jun. Lei indossa una maglia con mancihe lunghe grigia, blu
jean's e scarpe con tacco basso nere.
- " !? " Jun ! Che ti porta da queste parti ? - Chiese lui con curiosità.
- Non sei stato tu a chiedermi di aiutarti !! - Disse lei arrabbiandosi.
- " !?!? " Non capisco.. Per cosa ? - Disse lui non ricordandosi.
- Io vado Alex, quando finirò questa vacanza inizierò di buona lena
a terminare il colore a me assegnatomi.
- No ! Finirò prima io il colore bianco stanne pure certa.
- Lo vedremo.. - Rispose lei facendogli la linguaccia, e mentre Hinaki si
allontanò Alex disse a Jun. - Allora perchè...
- Sono venuta ?
- Ehm.. Si... - Rispose lui imbarazzato.
- Sei stato tu stesso a chiedermi aiuto per perlustrare..
- E vero !! Quel pianeta. Che sbadato, scusami Jun, però. Ora che
ci penso... - Disse infine leggermente pensieroso.
- Cosa c'e ?
- Manca Giada.. Senza di lei non possiamo...
- Perchè ?
- Secondo lei Ametista è viva.
- Se fosse cosi, e possibile che la sede.. - Disse l'Aldebariana pensierosa.
- Si.
- Ma perchè non lo hai detto subito ? Se qualcuno mette le mani sopra
la sede potrebbe sfruttarla...
- Per invaderci in grande stile. Lo so questo. - Disse lui stranamente serio.
- Allora perchè non hai dato l'alta priorità al tuo messaggio ?
- Non ci ho pensato. ^^;
- Come al solito Alex, tu non pensi mai.
- Lo sai che probabilmente hai ragione ? - Domandò lui riflettendoci
sopra. In quel momento senti la voce di Giada che chiese
con affanno. - Anf.. State anf.. Partendo ? - Loro si voltarono e videro lei
che indossa una maglia con maniche corte gialla, gonna di jeans
celeste, e scarpe con tacco basso marrone chiaro. Oltre ad un
paio di orecchini ad anello giallo dorato.
- Tranquilla Giada sei arrivata in tempo, hai preso il cubo ? - Le
domandò infine Alex.
- Le l'ho affidato a te, ricordi ?
- Ah, si... Puoi entrare in casa a prendertelo. - Disse lui dandole le
chiavi. La volpe prese al volo le chiavi ed entrò in casa di Alex. Intanto
Jun gli disse. - Io vado a preparare l'astronave.
- Ok. Arriviamo fra poco.
- Solo tu e Giada ?
- Tanto, ci sei tu a proteggerci no ?
- Effettivamente.. - Disse lei pensierosa poi disse seria. - Io vado, a tra
poco.
- Ok, a presto Jun. ^_^ - Rispose lui salutandola, e attese l'uscita di Giada.

Taaanto tempo prima.. [ Subito dopo il 23 episodio della seconda serie
Backstage.. NDR.] La sede si schiantò all'interno del pianeta Venere, ma la
collisione non ebbe effetti sul piano dove Ametista controllava tutto
l'edificio. La stanza era immersa nel buio mentre lei pensò.
- " Ho solo 20 anni di autonomia prima di spegnermi.. Che potrei fare in questo
lasso di tempo ? " - Si stacco dai innesti inseriti nel suo corpo e iniziò
a camminare per la stanza ma uscì subito dopo per andare a vestirsi prima
perlustrare la sede.

Poco dopo la vediamo uscire nel corridoio, lei indossa una camicetta
bianca, gonna semi corta e stretta marrone scuro e scarpe con tacco
nere, oltre a dei occhiali con montatura bianca. Qui andò per cusiosità
verso il lato del corridorio dove c'erano le finestre e vide l'esterno, notò
la superficie del pianeta mentre disse. - Speriamo di non ricevere
visite impreviste. - Quindi si allontanò dalla finestra e iniziò a
perlustrare la sede mentre disse un pò dubbiosa - Ovviamente quelle
ombre sono solo frutto dell'autore, giusto ?

Un'astronave nera di grandezza media con sulla fiancata destra un simbolo
formato da una siluette bianca circondata da fiamme blu, solca lo spazio
andando in direzione di Venere. All'interno di questa astronave più
precisamente all'interno della sala di comando vediamo Alex, Jun
e Giada. Quest'ultima si era cambiata d'abito indossando un maglioncino
celeste, gonna corta blu, e scarpe con tacco basso bianche. Aveva tra
le zampe un piccolo cubo trasparente di colore azzurro chiaro, anche se il
cubo era scheggiato su di un lato. Lei teneva quel cubo molto stretto a
se mentre pensava.
- " Spero di trovarti funzionante. " - Alex chiese a Jun. - Sei allenata ?
- Perchè mi fai questa domanda ? Credi che ci potrebbe essere qualche
pericolo ?
- Stiamo andando su un pianeta inesplorato, percui credo che i
pericoli ci posso essere. - E pensò. - " Chissà come sarà la superficie. "
- Signorina Jun, potremo atterrare nella sede o per forza sul terreno.
- Entreremo dall'ultimo piano della sede.
- Non credevo che avevi pensato a questa eventualità.
- E in effetti non ci avevo pensato. Ci faremo strada distruggendo
la cupola.
- Mi scusi Jun, sempre se è atterrata con la base sul terreno, cosa
che credo lievemente impossibile.
- Giada ha ragione. - Disse lui serio. - La sede non può essere
caduta come se avesse eseguito un'atterraggio. Di certo sarà
caduta come un missile attratta dalla forza di gravita del
pianeta. Quindi troveremo il primo piano in cielo e l'ultimo
conficcato nel terreno.
- Sempre se sia successo ciò. - Ribattè Giada. - Puo' darsi che sia
caduta di lato.
- Si, c'e anche questa possibilità. - Rispose lui riflettendoci sopra.
- Ci penserò quando arriveremo, nel frattempo dovrete testare le tute.
- Che tute ? - Domandò lui con curiosità.
- Senti Alex, credi che quel pianeta abbia l'atmosfera respirabile ?
- Penso di no. Sarà meglio che vada a testare la tuta.
- Ti seguo. - Rispose Giada che lo seguì uscendo dal locale mentre
Jun andò verso il lato nord della stanza pensando. - " Forse era meglio
che facevo partecipare a Kiddy. " - Poi disse. - Analisi dell'aria del pianeta.
- \ Per quale razza ? / - Domandò il computer di bordo da cui voce
usciva da un altoparlante sulla sommità del muro mentre in quel
momento al centro del muro apparì un monitor che usci tramire delle
ante laterali a scorrimento mascherate da pezzi di muro.
- Terrestre.
- \ Altamente pericoloso. / - Rispose il computer mentre sul monitor
si vide un'immagine a fil di ferro verde del pianeta e al fianco vari dati
del pianeta scritti in aldebariano. - \ La tuta di concezione Aldebariana
potrebbe non essere sufficente a proteggerlo. Voi non avrete molto
da temere a parte alcune tossine, vi basterà indossare una speciale
maschera che vi sto creando. /
- E l'ospite Alermariana ? - Domandò lei con curiosità.
- \ La tuta la proteggerà quasi completamente, tranne qualche tossina
in più rispetto a voi. /
- Quindi mi stai dicendo che il terrestre non potrebbe.
- \ Si. L'aria è altamente nociva per il terrestre, meno nociva per
voi e l'ospite, ma sempre se sarete accorte a usare la maschera di filtraggio
che vi sto creando. /
- Ora capisco. - Disse lei pensierosa poi disse seria. - Ora computer
sentimi bene.
- \ In attesa di ordini. /
- Accetterai i comandi del terrestre quando non ci sarò io.
- \ Ok. Ma posso chiedervi una cosa ? /
- Dimmi.
- \ Siete certa di affidare la vostra incolumità ad un alieno ? /
- Certamente. Perchè questa domanda ?
- \ Nulla... /
- Per caso, stai vedendo... - Disse lei leggermente preoccupata.
- \ Si.. Sulla superficie del pianeta c'e qualche strano movimento. /
- Livello di pericolosità ? - Domandò lei con interesse.
- \ Non saprei.. Non abbiamo raggiunto l'orbita del pianeta..  /
- Ma come ? Credevo che eravamo già.
- \ Sto viaggiando a velocita di crociera. /
- Allora aggiornami quando avrai informazioni più attendibili.
- \ Sarà fatto regina. / - Rispose il computer e lei decise di uscire dalla
stanza e il monitor ritornò nel muro.

Tempo dopo... Alex e Giada stavano camminando in un corridoio
comunicante, in cui la porta in fondo era l'entrata della cabina di
pilotaggio. Entrambi indossano delle specie di tute aderenti senza
nemmeno una bombola di ossigeno. La tuta di Alex è di colore nero
con le maniche blu e guanti bianchi, le scarpe non esistono visto
che i piedi sono coperti dalla tuta. Invece Giada indossa una tuta
di colore bianco con maniche rosa e guanti neri, le zampe sono
coperte dalla tuta, e la sua coda la si trova dietro la sua schiena
sempre all'interno della tuta. Lei ha tra le zampe (mani) il cubo.
In quel momento sulla porta in fondo si vide Jun che indossa
una tuta di colore argentato con mancihe nere e guanti verde
chiaro, lei aveva nella mano destra un paio di piccole maschere,
lei si avvicinò dicendo ad Alex.
- Però, sei più bello del solito.
- Non dire indiozie Jun e dimmi che vuol dire questo complimento.
- Cosè, non credi che possa farti un complimento senza nascondere
un secondo fine ?
- E pensi che io non ti conosca Jun ? Che mi nascondi ? - Rispose lui
leggermente arrabbiato.
- E va bene.. L'analisi del computer ha dato esito negativo a meno che
non vuoi morire subito, non ti consiglio di accompagnarci
all'esplorazione del pianeta.
- Ma queste tute, credevo che potevano proteggerci.
- Quelle sono tute Aldebariane, noi abbiamo pochi problemi con
l'aria dei pianeti grazie al nostro metabolismo, ecco perchè non
ci sono bombole.
- E io.. Posso venire ? - Domandò speranzosa la volpina.
- Si. Anche se dovresti metterti questa maschera.
- Cosè ? - Chiese lei vedendola.
- Un filtro che epura le tossine maligne di quell'aria.
- Grazie signorina Jun. - Rispose lei mentre Jun mise la maschera
sopra il cubo e disse . - Il minimo Alermariana. - E guardando Alex
disse. - Tu pensa solo a darci man forte se ci troveremo in pericolo.
- Puoi contarci Jun. - Disse lui fiero e entrò di corsa nella sala
di comando e dopo che si chiuse la porta, Giada domandò
all'Aldebariana mentre entrambe andarono nella sala di
teletrasporti. - Ma scusate, vi fidate cosi ciecamente di quell'alieno.
- E la stessa domanda del computer.. Non e' che ci sia un tuo chip
in quel computer ?
- Uhm... Forse è un vecchio modello dell'Umi 24. Anche se è
strano vederlo sopra un'astronave Aldebariana. - E chiese. - Per caso,
avete fatto della manutenzione ?
- Si, su Aler Anim II perchè ?
- Ora si spiega tutto. - Disse lei seria poi disse. - No, nulla. Allora
signorina Jun, iniziamo la missione ?
- Ma certamente volpe senza coda. Hihihi. - E entrambe
entrarono nella stanza.

In quel momento all'interno della sala di comando. Alex vide lo schermo
piatto sul lato nord della stanza che proiettava l'immagine di venere
con la sede che si trova all'interno in un piccolo cratere, peccato che la sede
si trovava stranamente in piedi come se fosse atterrata sul pianeta. Lui
disse osservando lo schermo.
- Forse è stata Ametista a raddrizzare la sede..

Le due aliene si erano teletrasportate all'interno della sede entrambe
indossano la maschera di filtro. I corridoi erano bui e le tute si
illuminarono di un colore fosforescente e illluminare con una
luce debole il paesaggio.
- \ Dove è la tua bambola ? / - [ I loro dialoghi sono marcati perchè le
maschere di filtraggio falsano la voce. NDR. ]
- \ A parte che non è una bambola. Ma so benissimo dovè, seguitemi. /
- \ Io certamente non ti mollo. / - Rispose con serietà Jun. Quindi le
due aliene iniziarono a perlustrare i piani alla ricerca del robot.

Ametista si trova in quel momento all'interno del bar nel 25 piano.
Il luogo è desolato ma non solo, il posto sembrava che si fosse
invecchiato precocemente, eppure non era passato chissà quanto
tempo da quando la sede aveva iniziato quel viaggio di sola andata.
- Fortuna che ho raccolto quelle energie per farla atterrare. - Disse lei
a bassa voce e si sedette sulla sedia davanti al bancone, quindi iniziò
a ricordare i giorni passati, quando il bar era affollato di persone, con
quei ricordi chiuse gli occhi per dormire...

Le due aliene erano arrivate al 21 piano grazie al teletrasporto di Jun.
La volpe disse abbandonandosi hai ricordi.
- \ Sapete quante volte ho attraversato questo piano ? Eppure per
comè ridotto non sembra che sia passato cosi poco tempo.. /
- \ In effetti è strano. Ma non sono venuta qui in villeggiatura, ma per trovare la
tua bambola. /
- \ Lo so. Beh, possiamo iniziare a ricerca dalla sua postazione di comando. /
- \ Allora perchè non ci siamo andate subito ? /
- \ A dire la verità, volevo abbandonarmi hai ricordi. /
- \ Senti Giada, non abbiamo molto tempo. Non mi fido di lasciare
Alex da solo con la possibilità di dare ordini ad una navicella. Quindi
sbrighiamoci a prendere il bambolotto e andiamocene. /
- \ Ma se non ne eravate cosi convinta, perchè gli avete dato questa
possiblità ? /
- \ Non lo so nemmeno io. Ora però... / - In quel momento si aprirono
le porte d'ingresso della sede.

Ametista si svegliò di scatto e andò verso l'uscita del bar.

Jun domando' a bassa voce.
- \ Hai sentito ? /
- \ Non avrei bisogno del mio udito per sentire quel boato in questo luogo
silenzioso. / - Rispose Giada voltandosi in direzione dell'ascensore.
- \ Ho paura che tra poco avremo dei guai. / - Disse seria Jun.
- \ Lo penso anch'io signorina Jun. /
- \ Prima troviamo la tua bambola e meglio sarà. / - Quindi l'aldebariana
prese Giada per il braccio e si teletrasportarono al piano di comando.

Una volta su questo piano. La volpe entrò in una stanza e uscì poco dopo
dicendo.
- \ Non c'e. /
- \ E ora come facciamo a trovarla ? / - Domandò Jun leggermente stufata.
- \ Non lo so.. Questo cubo mi segnala che lei è in funzione, ma
non mi indica la sua posizione.  /
- \ Ho capito.. Chiamo Alex. / - Quindi l'aliena con un communicatore
all'interno della tuta nella manica destra contattò l'astronave.

All'interno dell'astronave.. Alex sentì..
- \ Senti bello, avvicina l'astronave alla sede. /
- Sarà fatto Jun. E devo anche attivare tutti i controlli sul suolo ?
- \ Certamente !! /
- Lascia che me ne occupi io ora. - Disse lui e dette i comandi
al computer di bordo.

L'astronave entrò nell'atmosfera venusiana dirigendosi verso la sede.

Al termine della comunicazione, Jun disse alla volpina con serietà.
- \ Io vado a controllare la sorgente di quel rumore, tu intanto perlustra
i piani. /
- \ Sarà fatto Jun. / - Rispose lei, e in quel momento si sentì un'altro
rumore, quindi corse verso l'ascensore in fondo al piano e ci entrò
mentre Jun si teletrasportò verso il primo piano della sede.

L'ascensore si fermò al 25° piano, e le ante si aprirono e si vide a figura
intera la volpina che era pensierosa avendo lo sguardo basso, non notando
che un corpo con fisionomia e abiti femminili andò di corsa verso
l'ascensore.
- " Magari riuscissi a trovarla. " - Pensò la volpe prima di sbattere contro
quel corpo, lei sollevò lo sguardo e vide davanti a se Ametista, quest'ultima disse incredula. - \ Siete proprio voi creatrice ? /
- \ Si Ametista, sono proprio io. /
- \ Ma che ci fate qui, non avevate duplicato... /
- \ Si, però. Mi dispiace il cubo di memoria si è
scheggiato. / - Rispose lei mostrandole il cubo.
- \ Ora mi è chiaro, volete che ripari i dati corrotti, giusto ? /
- \ Veramente, sono venuta per portarti a casa. /
- " !?!? " \ Non capisco.. Perchè avete deciso... /
- \ E colpa mia... Non pensavo che una mia creazione
iniziasse a mancarmi cosi tanto. / - E disse con
serietà. - \ Devi venire con me senza nessuna obiezione... /
- \ Ma non erano questi i piani originali... /
- \ Dimentica quei piani.. Tu devi venire con me a casa. /
- \ Sulla Terra ? /
- \ Ho detto casa, non villeggiatura. Verrai sul mio pianeta
e non preoccuparti per gli abitanti, sanno benissimo che lavoro
faccio. Percui non si faranno problemi nel vederti. /
- \ Non capisco queste parole creatrice.. A me basta eseguire
gli ordini, e se il vostro nuovo ordine è quello di accompagnarvi
a casa, io vi seguo. /
- \ Grazie Ametista, ora dobbiamo solo aspettare... / - In quel momento
si vide apparire Jun leggermente ferita in più punti, le ferite
assomigliavano a dei cerchi di colore verde fosforescente. Giada
disse allarmata. - \ Ma voi siete ferita, cosè successo ? /
- \ I nativi di questo pianeta mi hanno attaccata. /
- \ Non è che mli avete provocati ? / - Domandò con occhi semi chiusi.
- \ Per nulla.. Ho risposto anche al loro fuoco, ma non pensavo che
fosserò cosi resistenti. /
- \ Se potessi prendere il controllo della sede potrei... / - Disse seria
Giada.
- \ Ti sei dimenticata Alermariana, che qui non c'e più un briciolo
di energia ? / - Domandò Jun guardandola con superficialità.
- \ E strano però, secondo i miei calcoli dovrebberò starci
delle riserve. / - Disse pensierosa la volpina.
- \ Scusatemi creatrice, ma ho consumato tutta l'energia. Ho fatto
atterrare la sede, non potevo rischiare l'autodistruzione. /
- \ Ma come ? Se i vecchi ordini... /
- \ Scusatemi se mi sono ribellata... / - Rispose lei con sguardo basso.
- \ Non ti scusare Ametista anzi, hai fatto benissimo. / - Poi chiese a Jun
mentre le sue ferite stavano guarendo da sole. - \ E ora, come faremo
adesso ? /
- \ La nostra unica possibilità è Alex. Speriamo che l'astronave arrivi al più
presto. /
- \ Nel frattempo bisognerà rallentare l'avanzata dei alieni. Come
possiamo fare ? / 
- \ Anche se non c'e energia per tutta la sede, gli ascensori
funzionano grazie hai generatori ausiliari separati dalla rete.
Quindi dobbiamo distruggere quei generatori per rallentarli. / - Disse seria
Jun. In quel momento il corridoio dove si trovano le tre "ragazze" venne
innondato di luce grazie all'accensione delle luci elettriche all'interno
del corridoio.
- \ Ma che diamine sta succedendo ? / - Domandò Jun incredula.
- \ Questa luce è cosi accecante, come hanno fatto a raggiungere... /
- \ Sembra che hanno riattivato i generatori d'emergenza nel piano
terra. / - Disse Ametista con naturalezza.
- \ Ma come ? Tutti i generartori erano fuori uso. / - Disse stupita Giada.
- \ Hanno usato il loro corpi. / - Disse Jun incavolata.
- \ I loro corpi ? Non ditemi che sono elettrici ? / - Domandò Giada stupita.
- \ Si, il loro corpo... / - In quel momento sentirono l'ascensore alle loro
spalle chiudere le ante e scendere. Jun disse con rabbia. - \ Imparano presto. /
- \ Già e cosi rischiamo... /
- \ Lo so, l'unica possibilità che abbiamo è distruggere la sede. /
- \ E come ? / - Domandò Giada con curiosità.
- \ Per questo... / - In quel momento venne interrotta dalla chiamata
di Alex che disse sorpreso. - \ Dove siete ? E cosa sono quei budini
ambulanti ? /
- \ Quelli sono gli alieni e sono altamente ostili. /  - Disse seria Jun che poi
disse. - Dai questo comando al computer di bordo. - \ [ E'pro 2 ] /
- \ Scusa Jun non so tanto l'aldebariano. / - Rispose lui ma sentì il
computer che rispose. - \ Ricevuto.. Raggio protettivo attivato, si
prega di attivare o creare una galleria di discesa. /
- \ Lo faccio subito. / - Disse seria Jun poi gridò hai
presenti. - \ Allontanatevi. / - Le due eseguirono il suo comando e
l'aldebariana creò una colonna di fuoco che distrusse gli ultimi 5
piani, creando cosi un'ingresso verticale di forma rotonda. Poi si
allontanò e dopo poco ci fu una colonna di luce che terminò la corsa
sul pavimento del piano. Poco dopo si vide scendere una piccola
scatola rettangolare che atterrò dolcemente sul pavimento, dopo
che la luce sparì, Jun prese la scatola e disse alle presenti, mentre
la colonna di luce riapparì al suo posto. - Giada, Bambola. Usate
questa via per ritornare al sicuro nell'astronave.
- \ E voi che farete ? / - Chiese la volpina con un leggero timore.
- \ Ho da sistemare una cosina, ma state tranquille, non sono cosi
matta da rischiare la vita. / - Ripose lei che poggiò per terra la scatola, e
dopo essersi allontanata creò un'altra colonna di fuoco, però
questa volta la colonna bucò tutti i piani della sede. Dopo aver
visto il risultato disse soddisfatta. - \ Bene, iniziamo l'operazione. / - E
mentre Giada e Ametista volarono verso l'astronave sopra di loro
catturati dalla colonna, Jun aprì le ali tenendo tra le mani la
scatola e e si tuffò nel buco creato.

Jun volò attraverso i piani fino ad arrivare sul soffitto del 15 piano, qui
mise all'interno nello spazio tra il soffitto del 15° piano e il pavimento
del 16° la scatola che attivò per poi dire con rabbia.
- \ Addio sede e schifosi alieni !! / - Volò su fino ad uscire dalla
sede grazie al buco che aveva creato, e entrò nell'astronave
da un'altro ingresso apparso in quel momento. Poi l'astronave
partì a razzo verso l'uscita dell'atmosfera..

Però nessuno sapeva che gli alieni avevano già invaso i piani
inferiori aggirandosi con curiosità nelle varie stanze. Uno di essi
in quel momento stava curiosando all'interno delle valigie di
Zenox, e riuscì non solo a inglobare nel suo corpo di colore
verde chiaro trasparente un lettore mp3, anche se le scariche
che produce l'interno del corpo potevano distruggerlo, ma in
più lo azionò e si sentì uscire dai auricolari della musica,
tutto ciò poco prima che un'enorme esplosione a pochi piani
sotto, iniziò a disintegrare tutta la sede.

L'astronave Aldebariana si allontanò velocemente da Venere
uscendo dall'atmosfera per ritornare sulla Terra. All'interno
della sala di comando, Tutti si erano tolte le tute con una
sollevata Giada per la sua coda libera tantè che la utilizzò
più del dovuto mentre Jun disse con serietà.
- C'e un pericolo...
- Esattamente Jun. Quei budini sono risultati troppo forti,
anche per te Jun. - Disse serio Alex.
- Per adesso. - Rispose lei seria, poi guardò Ametista e disse
a Giada. - Spero che sei contenta adesso.
- Eh !? - Iniziò lei mentre smise di utilizzare la coda e continuò
seria. - Certo che sono contenta, grazie. - E continuò perplessa. - Non
avrei creduto che ci fosserò quelle creature.
- Ovvio, questa è la prima volta che visiti quel pianeta.
- Ha ragione Jun, un pianeta inesplorato puo' sempre nascondere
dei pericoli. - Disse serio Alex.
- Fortuna che non hanno fanno chissà che danni. - Rispose lei pensierosa.
- Io spero solamente che non siano evoluti. - Disse lui serio.
- Sono pochi i pianeti in cui abitanti non raggiungono un intelligenza
evoluta. - Disse seria Jun.
- Percui secondo te sarà possibile.
- Si, non lo escludo Alex.. Forse non a breve... Però un giorno
potrebberò iniziare l'esplorazione dello spazio. Per questo motivo
non ho molto tempo..
- " !?!?! " Cosa vorresti dire.. - Chiese lui non capendo.
- Se cosi sono forti adesso che sono primitivi. Figurati quando inventeranno
e utilizzeranno della tecnologia.
- Dobbiamo prepararci allora. - Rispose lui preoccupato.
- Ma senza sapere cosa avranno in mente, come farete a proteggervi ? - Chiese
con curiosità la volpe.
- Effettivamente.
- E poi state tranquilla signorina Jun. Quei alieni non saranno un
problema per un bel pò di secoli evolutivi, percui è inutile pensarci
adesso. - Disse seria Giada.
- Se tu lo credi Giada.
- Perchè dici che non sono evoluti ? Secondo te un'alieno per essere
evoluto dovrebbe assomigliare a noi ? - Disse serio Alex.
- Effettivamente no, ma avete visto come si comportavano ? Tu hai visto
il monitor Alex. - Disse infine a Giada.
- Se tu lo hai visto, perchè io stavo pensando a proteggermi dai loro
attacchi. - Disse lei incavolata.
- No Giada, la mia attenzione era rivolta all'esplosione della sede.
- State tranquilli... Da quello che ho visto non mi sembrano chissa
quanto evoluti percio non ci pensate più e affrontiamo il prossimo passo.
- Quale sarebbe Giada ? - Chiese Alex con curiosità.
- Beh.. Io dovrò ritornare a casa sul mio pianeta, e credo
anche la signorina Jun.
- Esattamente. Quindi mi farai compagnia.
- Si. Riportiamo Alex sul suo pianeta e mi date un passaggio a casa.
- Certamente Alermariana. - Disse lei seria.

L'astronave arrivò dopo poco nell'orbita terrestre, si fermò un pò prima
di ripartire verso la nuova destinazione.

FINE.

Inizio storia e (1° Parte) alle 23:29 del 27/04/2007
Fine (1° Parte) alle 01:04 del 28/04/2007

Inizio (2° Parte) alle 01:52 del 02/05/2007
Fine (2° Parte) e storia alle 02:44 del 02/05/2007

Inizio correzione (1° Parte) alle 11:52 del 30/04/2007
Fine della correzione (1° parte) alle 12:39 del 30/04/2007

Inizio correzione (2° Parte) alle 02:03 del 06/05/2007
Fermato alle 03:02 del 06/05/2007
Ripreso alle 12:07 del 06/05/2007
Fine correzione (2° Parte) alle 12:13 del 06/05/2007

Nel prossimo episodio

Leggerete l'ultimo episodio di questi speciali prima della terza e ultima ? stagione di: Backstage of Studio Mirai. ^_^

Note

L'idea iniziale del 2007 era che la ricerca dell'antidoto fosse compito del creatore di Lilibeth. Ma ovviamente oggi nel 2017, non c'e possibilità che lui si ricordi di ciò. ^^;

P.s: Anche se non si capisce bene, tra quando il trio atterra sul pianeta, e poi si vede Giada in compagnia di Alex, son passati un paio di mesi. ^^;