Backstage of Studio Mirai 3 #24
"Let The Music Play"

Iniziano i preparativi per l'episodio finale. ^_^

Riassunto

Per il compleanno di Alex, Giada gli regala un portale per altri universi narrativi, e da uno di essi, da prima esce fuori una Kitsune a sei code, e poi esce una ragazzina francese. Quest'ultima viene accompagnata in un bar per fare una bella colazione. Intanto la Kitsune perlustra un boschetto alla periferia della città. Qualche tempo dopo, Sakura riceve una brutta notizia, intanto fervono i preparativi per l'assemblea di pace. ^_^

Tempo lettura circa

Ci troviamo nella stanza del trono, la stanza è in questo modo. Il pavimento è di piastrelle blu scuro, soffitto a cupola, la porta d'ingresso alla stanza si trova all'estremità sud. Il trono è al centro della stanza. Intorno alla stanza galleggiavano per aria delle fiamelle rosse. Seduta sul trono c'e Jun che indossa una maglia con maniche lunghe nera, pantaloni grigi, scarpe senza tacco bianche alle spalle indossa un mantello blu. Lei è pensierosa mentre mentre osserva il vuoto nella stanza.
- " Mia figlia pensa veramente che ci caschi ? " [ Sono certa che non fa sul
serio. ]
- " Ma se invece è decisa a sposarlo ? " - Pensò Karin.
- [ Non dire baggianate, lei non lo sposerà mai, sono incompatibili di razza e metabolismo. ]
- " Ma se in realtà è Alex che l'ha convinta a sposarlo ? "
- [ Credi proprio che quell'alieno sia riuscito a plagiare mia figlia ? ]
- " Tutto è possibile. L'unica mossa che ci rimane è quella di andare a vedere di persona. "
- [ No, lei non è cosi stupida. Sono certissima che sia solo un tranello per
farmi ritornare su quel pianeta. ] - E si chiese. - [ Anche se non capisco perchè voglia che ritorni. ]
- " Forse sente la nostra mancanza ? " - Domandò la seconda mentalità.
- [ Proprio adesso deve sentirne la mancanza ? A meno che.... ] - Ci pensò e
poi disse. - [ Non sia tutta una macchinazione di quello stupido. ]
- " Perchè dovrebbe essere l'alieno a sentire la nostra mancanza anzichè
nostra figlia ? "
- [ Abbi fiducia Karin, sono certa che sia tutta una sua macchinazione, avrà
 nostalgia delle mie sfere di fuoco. ]
- " Tu pensi che gli manca subire quelle ferite ? "
- [ Penso proprio di si, anzi ne sono convinta. E' tutto un suo stratagemma
per farmi ritornare arrabbiata in modo da lanciargli le mie sfere di fuoco. ]
- " Eppure non ne sono convinta Alexia. " - Pensò la seconda mentalità.
- [ Ho deciso. ] - Iniziò lei e continuò. - [ Kiddy !!! ] - In quel momento apparì
una ragazza sui 28 anni, capelli lunghi fino a  toccare terra biondi,
altezza 1,80, occhi blu, carnagione mulatta. Indossa una maglia con
maniche lunghe blu scuro, pantaloni neri e scarpe con tacco basso
nere. Quest'ultima la guardò con decisione dicendo. - [ Mi hai chiamata
perchè sei pronta ad affrontarmi ? ]
- [ No. Ti ho chiamata perchè ho deciso un cambio di programma. ]
- " !?!?! " - Pensò lei leggermente stupita e continuò guardandola con
serietà. - [ Mancano solo 20 giò prima dell'arrivo della delegazione
Hajinkoriana senza contare che la sfera. ]
- [ Tranquilla Kiddy, ho tutto sotto controllo, nel frattempo esegui il mio ordine.
Comunica ai ministri Hajinkoriani che l'assemblea si sposterà su un
pianeta veramente neutrale. ]
- [ Non ditemi che volete... ] - Disse lei sorpresa.
- [ Si. Sarà il pianeta madre di Alex a fare da sede per il convegno di
riappacificazione tra Hajinkoriani e Aldebariani. ]
- [ Ma regina, se quella sfera esplodesse sul serio, il suo pianeta
potrebbe... ]
- [ Come se non farebbe la stessa fine la terza luna di Aldebaran. ] - Rispose lei guardandola furbescamente e continuò alzandosi dal trono. - [ Preferisco
collaudare la sfera su un pianeta neutrale. ] - Fini facendole l'occhiolino.
- [ Avete avuto un'ottima idea. ] - Rispose Kiddy guardandola con decisione
e Alexia pensò. - " Cosi impara a prendere in giro mia figlia. " - Poi
chiese. - [ Dovè la mia copia ? ]
- [ L'ultima volta è stata vista su Aler Anim I. ]
- " Perchè si trova li ? Cosa sta archittentando ? " - E sorrise mentre
disse. - [ Non importa, riuscirò a giocarla. ] - Poi disse a Kiddy. - [ Prelevatela
e portatela sulla Terra. ]
- [ Come ordinate regina. ] - E chiese. - [ Posso farvi una domanda ? ]
- [ Cara amica mia, se pensi che loro non accetteranno questo cambio cosi
improvviso. Basta fargli ricordare che la terza luna di Aldebaran è sempre nel
nostro territorio. E quella luna non la chiamerei proprio un luogo neutrale
rispetto al pianeta di quell'essere. ]
- [ Pensandoci bene, sono sicura che accetteranno di buon grado la
trasferta. ] - Poi disse dando le spalle alla regina. - [ Vado a dare disposizioni. ]
- [ Aspetta amica mia. ] - Lei si voltò e chiese. - [ Altri ordini ? ]
- [ Si, ho cambiato idea portate la sosia al mio cospetto voglio parlarci
a quattr'occhi. ]
- [ Come desiderate. ]
- [ E un'altra cosa. Preparati per la sfida perchè non sarò gentile anche se sei
la mia migliore amica. ]
- [ Nemmeno io lo sarò, anche se siete la regina del nostro pianeta. ] - Rispose
lei guardandola con cattiveria, poi scomparì.

Tempo dopo sul pianeta del terrestre Alex, vediamo lui davanti a casa sua. La casa è ad un piano con tetto spiovente marrone chiaro, l'entrata e formata da una doppia porta di legno di colore marrone chiaro. Prima dell'entrata c'e una piccola scalinata di 5 gradini di legno di colore grigio. Lui indossa una maglia con maniche corte bianca, blu jean's e scarpe con tacco basso nere. Alex disse mentre osserva quel tempo primaverile.
- Che bella giornata. Quasi quasi chiedo a Giada di farmi attivare quel
congegno. - In quel momento si ricordò del messaggio della volpina trovato
nel telefono proprio poco fa e disse imbarazzato. - Avevo dimenticato che
le due sorelle hanno lasciato il pianeta per colpa mia. [Rif. Episodio
precedente.] - Si guardò in giro e si chiese. - E ora cosa potrei fare ? - In quel
momento apparì davanti a lui Saiko, lei indossa una camicietta celeste, gonna
lunga e stretta bianca, scarpe con tacco nere. Che disse incavolata.
- Ma tu hai il cellulare oppure sei sordo ?
- Ops.. L'ho dimenticato a casa. - Iniziò lui sorridendo imbarazzato con una
lacrima dietro la nuca continuò sorridendo. - Ma visto che ti trovi qui, puoi
parlarmi a voce.
- Mi sembra ovvio !! - Rispose lei con rabbia. 
- Bene, dimmi tutto.
- Abbiamo un problema.
- Tua madre non si è convinta che ci sposiamo ?
- Al contrario, lei è cosi sicura che ci sposiamo che ha deciso di spostare qui
la riunione di pace tra Hajinkoriani e Aldebariani.
- " !!!!!! " Dimmi che stai scherzando - Disse sorpreso.
- Mi dispiace Alex è tutto vero. - Iniziò lei abbassando lo sguardo e
continuò. - Ma le brutte notizie non sono finite qui.
- Che altro c'e ? - Domandò lui avendo una certa fifa.
- Il nostro sposalizio.. Dovrà essere ufficiato da tre persone un hajinkoriano,
un aldebariano e un terrestre, cosi da sigillare con la nostra unione l'inizio
un'era di pace e prosperita per le due razze.
- Beh... Si potrebbe divorziare. - Disse lui con tranquillità.
- Non è conveniente. - Disse lei abbattuta.
- Perchè no ? - Domandò con curiosità.
- Mia madre l'ha studiata a puntino. Il nostro sposalizio salderà il trattato di
pace che verrà firmato tra le due razze, ma se divorziamo, sarebbe come
riaprire le ostilità tra le due razze.
- Uhm.. Bella fregatura. Devo riuscire a cavarci da questo impiccio. Devo
documentarmi sui divorzi hajinkoriani e aldebariani.
- Ci ho già pensato io, e tu non potrai sostenerle.
- Per via dei soldi ?
- No. Per via della vita. - Rispose lei con serietà e continuò. - Gli hajinkoriani
accettano il divorzio solo per morte del marito o moglie. Stessa cosa riguardo
gli aldebariani.
- Ma solo su questo pianeta non c'e bisogno di perdere la vita per divorziare ? - Si
chiese poi domandò. - Chi officierà la cerimonia da parte dei aldebariani ?
- Mia madre, e riguardo gli hajinkoriani sarà l'ambasciatore designato per
questo storico incontro. Il terrestre può essere anche il sindaco di questa
città.
- Ci ha fregati per benino. E se per caso diciamo che era uno scherzo ? - Chiese lui speranzoso.
- Mia madre se la riderebbe di gusto e non verrà qui, invece gli hajinkoriani sospetterebberò qualcosa.
- Potrebberò non vedere di buon occhio l'assemblea e non accetteranno più questa proposta. - Disse lui serio per poi pensare. - " Anche se ci potrebbe essere una
scappatoia sul lato terrestre. " - E poi disse guardando la ragazza. - In questo
caso chissà quanto tempo ci vorrà prima che si organizzano di nuovo per
un'altra assemblea di pace.
- Hai afferrato il concetto Alex. - Rispose seria.
- Percui siamo costretti a diventare marito e moglie ?
- Mi dispiace Alex, ma non vedo altre soluzioni. Mia madre ci ha in pugno.
- " Non pensavo che quella aldebariana fosse cosi intelligente. " - Pensò lui
leggermente incavolato poi disse alla futura moglie. - Fidati, troveremo una
soluzione. " Dovrò parlare con il sindaco. " - Pensò infine.
- E che soluzione potremmo tovare ? A meno che non troviamo una sosia di
mia madre e dell'ambasciatore hajinkoriano.
- Ora che ci penso.. Non credo che gli hajinkoriani vorranno veramente la pace.
- Io credo di si. Ultimamente non se la stanno passando proprio perfettamente.
- Sono cosi messi male ? - Domandò lui con stupore.
- Ahimè si purtroppo. Altrimenti non credo proprio che avrebberò accettato
l'idea di mia madre.
- " Si è proprio da hajinkoriani. " - Pensò lui. In quel momento si vide arrivare Sakura accompagnata dalla sua famiglia. Sakura indossa una maglia con maniche corte rosata, gonna lunga e ampia bianca, scarpe con tacco basso nere. Alla sua destra c'e una gatta antropomorfa con pelo e capelli lunghi rosa e celeste, sui 32 anni, coda dello stesso colore, occhi celesti. Indossa
un gilè senza maniche rosa e pantaloncini di jeans neri, non indossa scarpe. Alla sua sinistra c'e un uomo sui 30 anni, capelli lunghi fino alle ginocchia castani, occhi verde chiaro, carnagione mulatta. Indossa un maglione grigio, pantaloni neri e stivaletti marrone scuro. A fianco della gatta c'era una gattina con occhi blu chiaro, capelli lunghi rosa, pelo e coda rosa, punta del naso bianca. Indossa una maglia con maniche corte verde chiaro. Al fianco dell'uomo c'era un gattino con occhi celesti, capelli lunghi verde chiaro, pelo e coda di un misto di bianco e marrone scuro. Punta delle orecchie e punta del naso marrone scuro. Indossa un cappello con visiera nero con al centro il disegno di un gatto addormentato con pelo bianco e arancione. Sakura chiamò la sua amica. La ragazza si voltò e vedendola le andò incontro per poi abbracciarla poi abbracciò suo zio e infine la gatta. Dopo accarezzò i due cuccioli e fu lo zio che iniziò. - Sono molti giò che non ti vedo, sei diventata grande.
- Grazie, anche tu zio sei cambiato.
- La lontananza dalle operazioni militari fanno peso sul mio povero
corpo. - Rispose lui abbattuto, abbracciò la gatta dicendo sorridendo. - Ma grazie
a lei mi sento ancora giovane.
- E non te lo dimenticare mai. - Rispose lei guardandolo con furbizia poi chiese
a Saiko. - Chi è quel ragazzo ?
- Lui è un suo amico, non è il suo fidanzato. - Rispose Sakura.
- Vostra figlia a ragione lui non è il mio fidanzato. Ma solo il mio futuro
marito. - Disse infine Saiko con tono abbattuto.
- Spiegaci tutto nipotina. - Disse serio lo zio mentre la gatta corse da Alex
si parò davanti a lui domandandogli. - Che cosa hai fatto alla mia nipotina ?
- Kitty ? - Si voltò e vedendo il resto della famiglia disse. - Ops. Non mi ero
accorto delle nuove visite. - Sakura si avvicinò a lui mentre Kitty gli
chiese. - Rispondimi brutto alieno prima che perda la pazienza.
- Non dire nulla Alex le spiegherò tutto io.
- E cosa le dovrei spiegare ? - Domandò lui non capendo, Kitty disse
incavolata. - E guardami quanto ti parlo. - Gli diete un colpo con la zampa
sinistra graffiandogli il viso con le unghie, solchi da cui uscì un pò di sangue.
- Calmati mamma, ti spiegherò tutto. - Disse sua figlia.
- " Ma che le è preso ? " - Pensò lui non capendo nulla della situazione.
- Ma che ti ha preso gattina ? - Chiese suo marito andandole incontro insieme
al resto della famiglia mentre Saiko le disse. - Hai saltato alle conclusioni
sbagliate zia. - E guardando Alex gli disse. - Tranquillo, ti curo io. - Quindi
mise la mano vicino alla ferita e da essa uscì un alone verde che rimarginò
la ferita mentre lei disse ai suoi zii. - Il problema cari zii è che doveva essere
una farsa. Se mi promettete che non lo dite a mia madre.
- Saremo muti nipotina. - Disse lo zio e chiese. - Spiegaci tutto. - E lei spiegò
la situazione.

Intanto all'astroporto su Aler Anim IV, vediamo uscire le due sorelle volpe. Ametista indossa una giacchetta azzurra, maglia rossa, gonna lunga e stretta bianca, scarpe con tacco nere. Giada invece indossa una maglia con maniche corte nera, blu jeans, e scarpe con tacco basso bianche. Solo Giada portava delle piccole valigie. Sua sorella minore le disse.
- [ Finalmente ci siamo sbarazzate di quell'alieno. ]
- [ Non cambierai idea a riguardo, sei sicurissima che non ne sentirai la
mancanza ? ]
- [ Dopo quello che mi ha detto ? ] - Domandò lei guardando con stranezza la
sorella continuò con decisione. - [ Preferisco i maschi del mio pianeta. Anzi, mi
farò perdonare dal mio ragazzo per questa mia stupida sbandata. ]
- [ Penso che ci riuscirai benissimo sorella. ] - Disse Giada e Ametista andò
verso un taxi parcheggiato da quelle parti seguita dalla sorella, sua sorella
minore le disse. - [ Ma se non era per colpa tua, forse non mi invaghivo di lui. ]
- [ Colpa mia ? ] - Domandò stupita la volpe azzurra e continuò. - [ Cosa ti
ho fatto ? ]
- [ Non hai dichiarato il tuo amore nei suoi confronti. Sul tuo muso c'era
scritto che lo amavi, ma sei cosi timida. ]
- [ Io non sono timida e solo che lui non è il mio tipo, e poi è un'alieno. ]
- [ Se era cosi non gli costruivi quel regalo. La verità sorella è che sei troppo
timida, ma fortuna vuole che non lo vedrai più. ]
- [ Primo. Io gli ho costruito quel regalo per ricambiare per tutti quei viaggi
pagati a sue spese. Secondo. Perchè pensi che non lo vedrò più ? Io sono
costretta a lavorare ho firmato un contratto. ]
- [ Appena i nostri genitori sapranno ciò che è avvenuto, non credo proprio che ti lascieranno andare. ]
- [ Io sono adulta e non sono costretta a sottostare agl'ordini dei miei genitori. ]
- [ Se proprio ne sei convinta, non avrai nulla in contrario se parlo con i nostri
genitori dei ultimi avvenimenti. ]
- [ Per me non c'e problema. Tanto fra qualche tempo potrò ritornare sul pianeta
senza problemi. ] - E le due volpine presero il taxi per ritornare a casa.

Intanto all'interno dell'ufo, lo schermo principale subiva molte interferenze. Il budino tentò di capire il motivo delle interferenze tantè che spense tutto il macchinario facendo smettere l'emmissione di quelle onde ipnotiche e utilizzò i macchinari per trovare l'origine di quelle interferenze.

In quel preciso momento Alex si chiese.
- Mi sento la testa più leggera. - Vedendosi circondato dai fratelli di Sakura
chiese. - E voi che ci fate qui ? Non state con i vostri genitori ?
- Ve ne siete dimenticato che vi siete offerto come cicerone alla guida della città.
- " Anche se non lo ricordo. " - Penso lui poi domandò sorridendo. - Che posto
volete visitare per primo ?
- Ci piacerebbe visitare un bosco di questo pianeta.
- Ok. Se non erro in questa città c'e un polmone verde. - Quindi lui li accompagnò
a destinazione.

Ci troviamo all'ingresso del bosco alla periferia della città. Vediamo sia Alex che i due gattini entrare. I due cuccioli guardarono con leggero stupore il luogo, la piccola disse.
- Non mi abituerò mai alla stranezza di questo posto.
- Hai ragione sorella, questi alberi sono molto strani e non assomigliano
per nulla ai nostri.
- Si, sono troppo monotoni. - Rispose lei.
- Monotoni ? - Domandò con curiosità l'umano.
- Voi non potete capire. - Iniziò il gattino.
- I nostri alberi sono molto più vivi e non morti come questi esseri
immobili. - Continuò sua sorella.
- E quella cosa cosè ? - Domandò Nor indicando l'oggetto che si trova
appoggiato ad un albero al lato destro del sentiero. Alex si stupì nel
vederlo tantè che pensò. - " Un jukebox nella foresta ? " - E disse con
cattiveria. - Chi è quel vandalo che ha buttato quell'affare ?
- Che cosè ? - Chiese Kirya mentre osserva con curiosità l'oggetto. Alex si avvicinò dicendo. - Questo lo chiamiamo jukebox, mettendo una monetina nell'apposita
fessura e premendo un pulsante vi restituisce della musica.
- E funziona ? - Domandò Nor.
- Non penso. Altrimenti sarebbe illuminato.
- Quindi si illumina di luce propria se è attivo. - Disse la gattina.
- Si Kirya. - Rispose lui e pensò. - " Ovviamente sarà un jukebox rotto
buttato da un vandalo. " - Il contorno del mobile si accese, Nor
disse. - Allora funziona.
- Signor Alex, potete mostrarci il suo funzionamento ?
- " Non so da dove preleva la corrente. " - Pensò stupito poi disse alla
gattina sorridendo. - Ma certamente. - Prese dalla tasca una moneta e la
inserì nella fessura dopo osservò i titoli accanto ai pulsanti e pensò. - " Quale
scelgo ? "
- Dai, premete un pulsante. - Disse impaziente Nor.
- Sono un'attimo indeciso. - Disse lui imbarazzato poi pensò. - " Ma si, uso
il titolo dell'episodio. " - Quindi guardò nel cielo e poi disse. - Trovato. - Premette
il pulsante con accanto la targhetta che riportava la canzone "Let the Music play."
Il macchinario da prima emise il rumore del braccio meccanico che prelevava il
disco e dopo un pò si sentirono le prime note nell'aria, i due gattini si stupirono
nel sentire quella musica e miserò l'orecchio accanto alle casse ma quando
sentirono le parole si allontanarono di scatto leggermente storditi e Kirya
domandò. - C'e un alieno li dentro ?
- Certo che no piccola. - Disse divertito Alex.
- Allora come lo spiegate che quel oggetto parli quasi come voi ? - Domandò Nor.
- Ve lo spiegherò al termine della visita al boschetto. Sempre se non volete
finire qui la visita.
- Certo che no. - Disse Kirya e chiese al fratello. - Sei daccordo con me Nor.
- Daccordissimo sorella. - Rispose lui e Alex si inoltrò nel bosco in compagnia
dei due gattini.

Nella stanza del trono su Aldebaran vediamo sia Jun che la sua sosia. La sosia
indossa un vestito unico composto da una maglia e dei pantaloni verde chiaro
e neri, ai piedi indossa dei stivali di colore marrone chiaro. Jun le chiese.
- [ Sei certa che non mi stai nascondendo nulla riguardo quella sfera ? ]
- [ A me non serve a nulla mentirti, che ci guadagnerei ? ]
- [ Vediamo.. Potresti prendere il mio posto ? ]
- [ E con quale autorità ? Ormai tutti sul pianeta mi conoscono come
tua sosia, come potrei farmi passare per te e buggerare tutti i tuoi sudditi ?
Senza contare la tua sezione militare che a quanto pare non ti vede di buon
occhio. ]
- [ La mia idea era che tu in combutta con quei sorvesivi di Ka'shin, potreste
aver ideato una tappola per torgliermi di mezzo e mettere te come nuova regina. ]
- [ Sarebbe una buona idea. ] - Disse lei pensierosa e continuò. - [ Peccato che se
fosse cosi, sarei in realtà un burattino da parte di quei sorversivi e non farei
mai leggi o altro di mia spontanea volontà, ma solo dietro consiglio di quei
sorversivi. Essendo che sono una tua sosia, non sopporto essere comandata
da altri. ]
- [ Senza contare che ti potrebberò eliminare quando non gli serviresti più,
camuffandolo da incidente più o meno involontario. ]
- [ Ci ho pensato anch'io a questa eventualità, percui, perchè allearmi con i
miei nemici solo per eliminarti e poi essere loro schiava ? No, grazie. Preferirei
fare da sola. ]
- [ Anch'io. ] - Disse lei pensierosa e chiese. - [ Puoi farmi questo favore di
andare sulla Terra al posto mio ? ]
- [ Perchè dovrei ubbidirti ? Ti sei dimenticata della tua promessa ? ]
- [ Se lo avessi dimenticato non te lo starei chiedendo, bensi chiederei ai miei
Ka'shin di portarti li con la forza. ]
- " Vero. " - Pensò la sosia e chiese. - [ Posso almeno saperne il motivo ? ]
- [ Devi essere me e spiare le intenzioni Alex. Sono certa che è tutta una
farsa da parte sua, ma non capisco come ha fatto a coinvolgere mia figlia. ]
- [ Allora è un compito di spionaggio. Ok, posso farlo. ] - E si trasformò in un
investigatore con in bocca una pipa di legno e una lente d'ingrandomento
nella mano destra. E disse. - [ Sarà un compito elementare. ]
- [ Ti ringrazio sosia. ] - Rispose lei e l'investigatore sparì, la regina
pensò. - " Eppure c'e qualcosa che non mi convince di quella sfera. "
- " A me sembrava sincera. " - Pensò Karin.
- [ Anche a me e questo non mi piace per nulla. ] - In quel momento apparì
Kiddy che disse. - [ L'ambasciatore Hajinkoriano vuole un incontro preliminare
per discutere su questo cambio di programma. ]
- [ Ma certamente, fra quanti giò sarà l'incontro ? ]
- [ Fra un giò, l'appuntamento sarà su Ra'at. ]
- [ Ah, quella piccola città di piena di edificatori. Ok, ci sto. ] - Disse lei e
ordinò a Kiddy. - [ Dai l'ok per la preparazione di questo incontro. ]
- [ Sarà fatto mia regina. ] - Stava per scomparire quando Jun la chiamò
e le disse. - [ Ti voglio solo ricordare che per festeggiare l'unione tra l'umano
e mia figlia, ci sarà la nostra sfida. Quindi preparati al meglio. ]
- [ Anche voi regina. ] - Rispose lei guardandola con cattiveria, sparì.
- " Lo faro amica mia, lo farò. " - Rispose lei che si alzò dal trono e sparì
lasciando la stanza totalmente vuota.

Inizio episodio alle 18:46 del 12/05/2009
Fermato alle 20:45 del 12/05/2009
Ripreso alle 14:21 del 13/05/2009
Fine episodio alle 15:01 del 13/05/2009

Inizio correzione e adattamento alle 12:30 del 22/02/2010
fermato alle 13:10 del 22/02/2010
ripreso alle 18:05 del 22/02/2010
Fine correzione e adattamento alle 19:02 del 22/02/2010

Piccole aggiunte inserite alle 17:07 del 23/02/2010
Fine delle aggiunte alle 17:20 del 23/02/2010

Nel prossimo episodio

Tutto è pronto per l'ultimo episodio di questa terza stagione. ^_^

Note