Backstage of Studio Mirai 3 #3
"Fragile"

Alex riesce sempre a far incavolatre Jun, peccato che questa volta ci è andata di mezzo l'intera sede dello Studio Mirai. ^^;

Riassunto

Alex si fà una camminata notturna per la città, grazie anche ad un consiglio della sua amica Giada Mirai che lo indirizza al bar Notte Stellata. Quella stessa notte un'astronave aliena va in orbita intorno alla Terra. La mattina dopo Alex fà colazione insieme ad un cappuccino, ma riceve la visita di Jun che chiede spiegazioni. Tempo dopo Giada si trova in ospedale e accusa la figlia di Jun di esserne la responsabile. Qualche mese dopo questo incidente..

Tempo lettura circa

Sono passati alcuni mesi dall'ultimo episodio, ci troviamo al centro di Mirai
City in una giornata piuttosto fresca con un sole alto nel cielo e poche
nuvole. In questo luogo vediamo l'edificio dello Studio Mirai nello splendore
dei suoi 30 piani. Peccato che l'attività all'interno e all'esterno dell'edificio era
pari a zero, nessuno che entrava e usciva dall'edificio, anzi, la porta d'ingresso
sembrava sigillata. Ma questo aspetto dell'edificio privo di vita non voleva
necessariamente significare che non c'era nessuno all'interno. In effetti se
diamo un'occhiata all'interno del 15 piano, più precisamente in una delle
stanze del piano. E' una stanza rettangolare distesa, i muri della stanza
sono di metallo, il lato destro era spoglio a parte una porta nera al centro
con apertura scorrevole. Anche i due lati lunghi erano spogli, solo il lato
sinistro era pieno di strumenti al centro di esso c'era una sagoma di metallo
a forma umana, ai fianchi della sagoma c'erano dei monitor, invece
quasi al centro della stanza c'e una piccola colonna quadrata di metallo
argentato con in cima un monitor piatto. I monitor erano spenti cosi
come i faretti all'interno del soffitto. La presenza all'interno della stanza
era l'androide Ametista. Ragazza piuttosto alta con capelli lunghi castani,
occhi neri, carnagione bianca, sul volto ha delle lentigini e indossa un paio
di occhiali con montatura argentata oltre a una maglia con maniche corte
marrone, jean's neri e scarpe senza tacco bianche. Alle orecchie porta un
paio di orecchini ad anello d'orati. Lei in quel momento sta osservando la
stanza con sguardo piuttosto perplesso, poggiò la mano destra sullo schermo
in cima alla colonna mentre pensò. - " Questa stanza sarà il mio ritorno al
lavoro. " - Si guardò il braccio disteso mentre disse. - E dire che quando son
rimasta da sola. - Pensò. - " Non lo volevo amettere, ma ero molto contenta
quando ho rivisto la mia creatrice. " - Disse con curiosità. - Che strana
sensazione che sto subendo. - Si domandò. - Che sia colpa del mio
chip ? - In quel momento ricevette una comunicazione da parte della sua
creatrice. Lei rispose dicendo. - Si, creatrice ?

- \ Hai i risultati del check up del sistema ? /

- Certamente. Tutti i sistemi sono perfettamente funzionanti. Posso inziare il mio
lavoro in qualsiasi momento.

- \ Allora che ne pensi di aprire la sede ? /

- Ma certamente creatrice. - Rispose lei che entrò nella sagoma e da essa uscirono
dei piccoli tubi che si interfacciarono con l'androide inserendosi ai polsi, alle caviglie
e dietro il collo. Quindi lei divenne tutt'uno con l'edificio e per prima cosa azionò il generatore di corrente che si trova dietro un muro nello stesso piano.

Ci troviamo all'esterno dell'edificio, davanti all'ingresso vediamo che ad aspettare
l'apertura della sede c'era solo la volpina Giada che indossa una maglia con maniche
corte arancione, blu jean's e scarpe con tacco basso neri. Disse con soddisfazione
mentre salì la piccola scalinata prima di entrare nell'edificio.

- Come sempre, gli Aldebariani hanno fatto un'ottimo lavoro. - E superò la porta
d'ingresso.

Nel frattempo vediamo in una via della città il proprietario della sede piuttosto
contento mentre si incamminava verso la sua sede. Lui indossa una maglia con
maniche lunghe bianca con una striscia diagonale formata da tre colori a caso.
La striscia partiva dalla spalla sinistra. Blu jeans e scarpe senza tacco ne lacci
marrone scuro.

- " Non vedo l'ora di iniziare a creare nella nuova sede, sono certo che Jun l'ha
creata più bella della precedente. " - Si fermò davanti ad un semaforo mentre
le auto ripartirono e pensò nel vederle. - " Chissà se Giada ha installato
quell'osservatorio. "

Starnutì la volpina che si trovava all'interno dell'ascensore che la stava portando al
suo piano, l'ascensore è di forma cilindrica con le pareti trasparenti. Non ci sono
pulsanti di sorta ma solo un piccolo microfono a sinistra della porta. In quel
momento Ametista le comunicò tramite gli altoparlanti all'interno dell'ascensore.

- \ Avete un pò di tempo per poter passare da me creatrice ? Ho paura di avere
qualche malfunzionamento. /

- I test interni hanno confermato ? - Domandò lei con serietà.

- \ No, eppure mi sento difettosa. / - Disse lei dubbiosa.

- Ho capito il tuo problema Ametista, percui ferma l'ascensore al tuo piano
cosi ti aggiusto.

- \ Ma non dovrete andare nella vostra stanza per prendere gli attrezzi per
l'eventuale diagnosi dei circuiti ? /

- Ricorda Ametista, che sono la tua creatrice, pertanto so i problemi che possono verificarsi. ^_^

- \ Sarebbe più prudente prendere gli attrezzi, ma se voi siete certa di riuscire
a ripararmi senza, allora ubbidisco agli ordini. /

- Fidati di me Ametista. - Quindi l'ascensore ebbe un cambio di ordine la sua
nuova fermata era il 15 piano. Piano che raggiunse dopo esser sceso di due piani,
qui si fermò e la porta si aprì.

Il piano è in questo modo: Non è altro che un lungo corridoio con il soffitto e il
pavimento composti da piastrelle nere mentre un laser di colore rosso correva
per tutto il corridoio partendo dall'ingresso dell'ascensore. I due muri ai lati sono
di metallo, la porta dell'ascensore si trova all'inizio del corridoio mentre al
centro del lato destro si trova la porta dell'unica stanza del piano. Appena la porta
dell'ascensore si aprì, la volpina pensò osservando il piano.

- " La regina si è sbizzarita. " - Si incamminò e si fermò davanti all'ingresso della
unica stanza, la porta si aprì e lei ci entrò dicendo. - Sono arrivata.

All'interno della stanza Ametista disse togliendosi dalla sagoma ma avendo
i tubi attaccati.

- Benvenuta creatrice, volete che mi disattivi ?

- Direi di no, penso di aver individuato il tuo problema. - Rispose osservandola.

- Veramente ? - Domandò l'androide piuttosto sorpresa. - Se lo sapete, potete
dirmelo, perche io non me lo so spiegare.

- Prima dimmi. Da quanto che hai queste sensazioni ?

- Da quella volta su Venere. Sapete che non ho ubbidito ai vostri ordini non
schiantandomi sulla superficie del pianeta con tutto l'edifiico.

- Lo so e immaginavo che fosse quell'errore. Stai tranquilla, ho parlato con mia
sorella e mi ha detto del tuo strano comportamento.

- E sapete guarirmi ?

- Sicuramente, ma non penso che lo vorrò fare.

- Per quale motivo creatrice ? - Domandò lei con curiosità.

- Perche ti servirà come esperienza. - Le rispose sorridendo.

- Esperienza ? - Domando stupita. - Io non posso fare esperienza.

- Allora dimmi. E' un comportamento normale non ubbidire ai miei ordini ?

- No. Non sò che mi era successo, ma ho voluto ardentemente azionare i
razzi per un atteraggio morbido. Forse perchè volevo salvare l'integrita
dell'edificio. - Si chiese infine dubbiosa.

- La verità Ametista è che tu avevi paura della tua integrita.

- " !?!?! " Non vi capisco, potete spiegarmi ?

- In parole povere, avevi paura di essere disattivata. Eri consapevole che se
ti schiantavi sulla superficie del pianeta non sopravvivevi ad un simile impatto.
Ma stai tranquilla che il tuo comportamento è normale, il processore era
entrato in funzione facendoti fare quella scelta.

- Ma io avrei dovuto ubbidire senza pensare alla mia incolumità !! - Disse seria
e leggermente incavolata.

- Se tu fossi un'altro androide. Avresti certamente eseguito, ma io non ti ho
costruita pensando ad un freddo robot. - Disse seria la volpina e continuò. - Anch'io
ho avuto questa paura mesi fa.

- Avete rischiato di essere disattivata ?

- Si. Ma anche se è successo mesi fà ho ancora gli strascichi di
quell'esperienza. - Disse la volpina abbassando il muso, Ametista
disse. - Solo ora mi accorgo come tutti in questa realtà siano fragili.

- Hai ragione Ametista. Tutti gli esseri su tutti i pianeti abitati dell'universo hanno
paura di essere disattivati un giorno. I nostri corpi che all'esterno sembrano forti,
in realtà sono cosi fragili che basta un niente per smontarli in mille pezzi. - Disse
la volpina blu seria e pensierosa, mentre l'androide si immaginò lei stessa
divisa in pezzi ed ebbe un brivido di paura tantè che le disse. - Non voglio
essere disattivata.

- Tranquilla, non lo sarai per molto tempo. Ho imparato la lezione. - Sorrise
imbarazzata mentre disse. - Non avrei mai immaginato che mi saresti mancata
cosi tanto. - E pensò al viaggio per recuperarla. [ Rif. Backstage Special 3° NDS. ]
Infine disse. - Ora basta rattristarci con i vecchi ricordi, pensiamo al futuro e alle
nuove avventure che vivremo.

- Che avventure ? - Chiese con curiosità Ametista.

- E solo un modo di dire. - Rispose Giada sorridendo con una lacrima dietro
la nuca poi le domandò. - Come ti senti ?

- Quelle sensazioni stanno lievemente scomparendo.

- Ottima notizia, ma se non vuoi avere più queste sensazioni posso torglierti
il processore, ma cosi facendo non penso che sarai più tu.

- In questo caso lo tengo, tenterò di standardizzarmi con questi impulsi.

- Sappi che non sarà facile. - Disse seria la sua creatrice.

- Vedrete che ci riuscirò.

- Daccordo. Ora scusa, ma devo andare a controllare l'intero edificio.

- Come volete. - Disse Ametista rientrando nella sagoma mentre lei uscì
dalla stanza.

Nel frattempo, Alex era arrivato davanti all'edificio. Osservando lo spiazzo
completamente spoglio, disse con curiosità.

- Strano che non sia ancora arrivata. Forse dovrei telefonarle.

- Mi scusi signore. - Si sentì alle spalle, lui si voltò e vide un serpente
antropomorfo di colore marrone e giallo, occhi verdi e indossa solo una maglia
con maniche corte blu. Il serpente si spaventò nel vederlo e Alex gli
disse. - Mi scusi non era mia intenzione spaventarla. So che faccio questo
effetto a tutte le persone che incontro.

- Si, ma io sono un serprente non dovrei spaventarmi. - Disse lui a bassa voce.

- Avete detto qualcosa ? - Domandò con curiosità il proprietario della sede.

- No, nulla.

- Allora, che vi porta da queste parti ? - Chiese con curiosità.

- E' un pò imbarazzante dirvelo, ecco.. Mi sono perso. - Disse il serpente
lievemente imbarazzato e gli domandò. - Voi sapete dovè la sede della F.E.A ?

- La Fea ? - Domandò Alex stupito e chiese con curiosità. - Quale sarebbe il
vostro compito alla Fea ?

- Perchè questa domanda ? - Domandò il serprente non fidandosi.

- Semplice curiosità, ma se il vostro lavoro è top secret non siete obbligato
a dirlo.

- In verità non lo so nemmeno io di preciso, l'unica cosa che so è che devo
affiancare Giada nella creazione dei nuovi modelli di cellulare.

- Giada ? Intendete l'alermariana Giada Mirai ?

- Si, perchè ? - Iniziò lui e continuò preoccupato. - Le è successo qualcosa ?

- Quanto vi siete sentiti l'ultima volta con la Fea ? - Domandò con curiosità Alex.

- Fatemi pensare... Uhm... Diciamo che traducendo il tempo con quello di
questo pianeta posso dire che sono quasi tre anni fa.

- Tre anni fà !! - Disse sorpreso il proprietario della sede e continuò. - Quindi non
sapete che Giada.

- E' morta !!! - Disse lui sorpreso.

- Ma che dite. - Disse Alex sorridendo imbarazzato con una lacrima dietro la nuca
in quel momento dall'ingresso dell'edificio uscì la volpina che raggiunse di corsa
i due e disse all'umano. - Mi dispiace, ma non posso fare nulla.

- Peccato. Non fa nulla, l'importante è che ci hai provato.

- Giada Mirai ? - Domandò il serpente stupito di vederla.

- Sono io e voi chi sareste ?

- Mi chiamo Jonny Selik. - E osservando la sede davanti a se disse. - Quindi è
questa la sede della Fea.

- Siete cieco per caso ? - Domandò Alex e indicandogli l'insegna gli chiese. - Cosa
dice quell'insegna ?

- Studio Mirai !?!? Siete passata alla concorrenza !!! - Disse sorpreso.

- Si Jonny. Posso chiamarvi Jo.

- Certamente. - Iniziò e continuò con un certo stupore. - Non credevo che avevate
lasciato perdere la costruzione dei cellulari.

- Puoi stare tranquillo, mi tengo in allenamento. - Rispose lei facendogli l'occhiolino.

- Visto che volevi lavorare con Giada puoi lavorare allo Studio Mirai. - Disse Alex.

- Nemmeno per idea. - Rispose lui guardandolo con cattiveria. E con tono
dispiaciuto si rivolse alla volpina. - Mi dispiace non poter essere in vostra
compagnia Giada, ma non posso voltare le spalle alla Fea.

- Come volete. - Disse lui e indicò a Jonny la via per raggiungere la Fea, ma
il serpente disse con rabbia. - Lo chiederò a qualcun'altro. - E striscò via mentre
Giada chiese ad Alex. - Che gli è preso ?

- Sarà un testardo che anche se la nave affonda, lui continua a lavorarci sopra.

- E' la prima volta che vedo uno cosi. - Disse pensierosa la volpina e si
chiese. - Non è che sia stato lui a farmi quello scherzo ?

- Che scherzo ? - Chiese lui con curiosità.

- Quello che mi ha fatta rimanere 3 settimane all'ospedale. - Rispose lei. [ Rif. Episodio precedente. NDS. ]

- Ma come. - Iniziò stupito Alex. - Tu stessa hai detto che è stata Saiko. Ora mi
dici che può essere stato lui ?

- Lo so che vi sembra strano, ma può darsi che lui è venuto qualche giorno
prima sotto mentite spoglie...

- Per me invece hai lavorato troppo volpina. Come può un serpente maschio,
diventare una ragazza ?

- A volte siete cosi ingenuo. - Disse lei sorridendo.

- Può darsi, ma se vuoi darmi una spiegazione.

- Allora aspettatemi qua. - Disse lei che se ne andò ritornando nella sede mentre
Alex pensò. - " Ora che ci penso, potrebbe aver usato uno di quei dispositivi
cambia forma. Ma ci sarebbe un problema di voce, lui è sempre un maschio e non bambino, cioè cucciolo. " - Quindi attese l'arrivo della volpina.

Passarono 10 minuti finchè non vide uscire dall'edificio Jun Asono che indossa
una maglia con maniche lunghe blu, jean's e scarpe senza tacco nere. Lei si
avvicinò ad Alex e lui le disse.

- Daccordo che c'e questo dispositivo Giada, ma c'e sempre il problema della
voce.

- " !?!?! " - Pensò lei e lui continuò. - E ovvio che tu potresti avere la stessa
voce ma non mostra nulla. Mi devi far capire come lui abbia potuto modificare
la sua voce al punto di assomigliarla a quella della figlia della persona in cui ti
sei trasformata.

- Mi dici che diamine stai dicendo ? - Domandò lei iniziando ad arrabbiarsi.

- Ametto che sei brava ad imitarla Giada. Hai lo stesso timbro di voce di quando
sta per esplodere.

- Senti brutto umano, io non esplodo per nulla. - Rispose leggermente incavolata.

- Uhm.. Devo ammettere che quel dispositivo fa miracoli, peccato che non potrai
mai utilizzare i suoi poteri.

- Secondo te brutto babbuino. - Rispose incavolata e dalle mani fece apparire
delle sfere di fuoco di colore blu mentre gli disse. - Vieni qui che ti faccio a
flambè.

- Si, si. Sei convincente, ma ora smettila di prendermi in giro. - Rispose serio,
in quel momento vide uscire dalla sede proprio la volpina, solo allora capì e
disse. - Jun !!!

- Ah, finalmente te ne sei accorto che non sono quella alermariana.

- Io pensavo... - Iniziò sorridendo imbarazzato.

- Tu non pensi. E ora che mi hai fatta arrabbiare, ti mostrerò la mia nuova tecnica.

- Ferma Jun non volevo mica... - Disse lui arretrando.

- Signorina Jun si fermi !! - Gridò Giada mentre correva verso i due, Jun si voltò e
le disse. - Lasciami perdere alermariana, prima che..

- Mi dici come mai non sei sbucata di fronte a me ? - Domandò Alex con curiosità.

- Avevo bisogno di parlare con l'alermariana. Solo che quando mi son
teletrasportata, c'era solo quel pezzo di latta che fortunatamente mi aveva
comunicato che stava entrando nell'edificio quindi l'ho aspettata, poi sono
uscita dall'edificio senza dover usare i miei poteri. Ora però voglio sapere
da te perchè credevi che fossi l'alermariana ?

- Vi spiego tutto io. - Disse la volpina mentre Jun fece scomparire le sfere. Quindi la
volpe le comunicò l'idea che aveva avuto infine Jun disse. - Lo immaginavo
che non poteva essere mia figlia. Ora vado a darle la bella notizia poi andrò
ad uccidere quel bastardo.

- Ferma Jun, non abbiamo prove che sia stato lui. - Obbiettò Alex.

- Non servono le prove, so che è stato lui. - Rispose incavolata quindi sparì, la
volpina disse a bassa voce. - Mi fa pena quel poverino.

- Ma visto ciò che ti ha fatto è il minimo. - Disse serio.

- Allora è inutile che utilizzi il dispositivo. - Disse lei mentre lo mise in tasca.

- Perchè no ? Su, trasformati in Saiko.

- Perchè lo devo fare ? Oramai sappiamo che è colpa sua. - Disse non
capendo l'insistenza di Alex.

- Sono curioso di vedere come funziona. - Rispose con sincerità.

- Ok. - Rispose e applicò il dispositivo sull'orecchio destro e dopo averlo
azionato si trasformò in Saiko che indossa una camicetta con maniche
lunghe celestina, blu jean's e scarpe con tacco nere. Quindi si girò su se
stessa dicendo. - Visto ? Assomiglio alla figlia dell'aldebariana ?

- Si. Peccato per la coda.

- Coda ? - Domandò lei sorpresa e lui disse con curiosità. - Forse è un modello
difettoso.

- Per nulla. E' un modello che si vende su molti pianeti.

- E ancora non hanno visto il bug ? - Domandò sorpreso e continuò
dubbioso. - Ma chi li testa questi dispositivi, non dirmi che non hanno
dei alermariani ?

- Credo di si.

- Tu stessa hai detto che era Saiko in tutto per tutto.

- Mi ricordo benissimo che non aveva coda. Ma forse perchè quel giorno
indossava la gonna. - Disse lei pensierosa e lui le disse. - Allora prova con
la gonna. - Quindi al posto dei pantaloni ebbe una gonna lunga e stretta di colore
celeste e lui le disse. - Ora girati. - Lei ubbidì ma nulla da fare, la coda
spuntava da sotto la gonna quindi lui le disse. - Non è lui il colpevole.

- Eppure. - Pensò lei leggermente dubbiosa.

- Sarà meglio fermare Jun prima che faccia qualcosa di sbagliato. - Disse serio.

- E come ? - Chiese la volpina.

- La chiamiamo no ? Dovrebbe sentirci. - Disse serio.

- E come pensate di chiamarla ?

- A nome ? - Domandò lui e gridò. - FATTI VEDERE BRUTTA SOTTOSPECIE
DI ALDEBARIANA MAL CRESCIUTA. - In quel momento apparì davanti a lui
la regina con un'espressione che dire incavolata era poco, senza dire nulla si
scatenò sparando varie sfere di fuoco contro il malcapitato mentre Giada
pensò nel vedere la scena con una lacrima dietro la nuca. - " Devo dire che la
conosce molto bene. " - Alex corse all'interno dell'edificio, Jun lo inseguì
seguita a sua volta dalla volpina.

All'esterno dell'edificio si viderò dei vetri rotti da cui in alcuni di essi usciva del fumo
blu. Si sentirono dei boati provenire dall'interno dell'edifico senza contare le breccie
all'esterno dei muri, infine Alex riuscì a raggiungere l'ultimo piano dell'edifico che era
il terrazzo formato da uno spiazzo quadrato con un'ingresso/uscita al centro, la
porta scorrevole nera si aprì e uscì di corsa Alex andando verso l'estremità nord
dello spiazzo. Subito dopo uscì anche Jun piuttosto incavolata e andò con passo
deciso verso il malcapitato. Lui disse per calmarla.

- Ti giuro, non lo penso veramente, l'ho detto per attirare la tua attenzone.

- E credi che dei insulti gratuiti mi attirano ?

- Certo visto che apparsa istantaneamente. - Disse lui sorridendo imbarazzato.

- Ovvio, ma potevi anche chiamarmi senza insultarmi. - Disse con rabbia
mentre lanciò alcune sfere contro di lui, ma vennerò misteriosamente deviate,
in quel momento arrivò Giada che disse. - Fermatevi signorina Jun, lui non
sapeva cosa faceva.

- Esattamente, su calmati che non ti ho fatto nulla.

- \ Mi scusino se interrompo questa riunione. / - Si sentì la voce di Ametista.

- Cosa vuoi lattina ambulante ? - Domandò Jun guardandosi intorno non
vedendola.

- Di nuovo problemi con il processore ? - Domandò la volpina leggermente
preoccupata.

- \ No creatrice. Ho ricevuto una chiamata urgente. La signorina Hinaki e stata
portata all'ospedale in condizioni gravi. /

- " !!!!!!!! " - Si stupirono tutti, Alex disse con serietà. - Ora capisco perchè non
era venuta.

- Sai qualcosa di più ? - Domandò Jun con serietà.

- Si, la signorina Hinaki ha detto di essere stata aggredita dall'aldebariana Jun
Asono.

- " !!!!! " - Si sorpreserò tutti e lui le disse. - Ti conosco abbastanza bene
Jun che so che non sei stata tu.

- Esattamente Alex, io non ci sono mai stata in casa sua.

- Inutile che ti giustifichi. Di certo non può essere Jonny perche la F.E.A si
trova ben lontano dalla casa di Hinaki.

- Senza contare che Hinaki non ha mai lavorato per la Fea, quindi Jonny non
aveva possibilità di conoscerla. - Disse seria la volpina.

- Ora ho capito tutto. - Disse Jun mentre si infiammò di rabbia.

- Davvero ? Sai chi c'e dietro a questi episodi ? - Disse stupito Alex.

- Un hajinkoriano. Non può essere altrimenti. - Disse lei con convinzione.

- Di nuovo ? Ma non si erano intensificati i controlli ? - Domandò lui con
curiosità avvicinandosi all'aldebariana.

- Si, ma se lui ha la possibilità di mutarsi in altre persone. E' ovvio che i
controlli sono meno efficaci. - Disse seria la regina e continuò. - Sarà meglio che
metta all'erta i miei Ka'shin, inizieremo subito la ricerca dell'hajinkoriano. - E si
incavolò mentre disse. - E stai certo che lo troveremo.

- Ne sono certo Jun. - Disse serio e andò verso la volpina.

- \ Allarme rosso, si sta verificando un cedimento strutturale dell'edificio. / - Disse improvvisamente Ametista.

- Comè possibile ? Non pensavo di averci messo cosi tanta
potenza. - Disse sorpresa l'aldebariana.

- Lascia perdere, ora dobbiamo evacuare l'edificio.

- Fortuna che era il primo giorno di apertura. - Disse sollevata Giada e
comandò con tono deciso. - Ametista, scollegati dall'edificio e fuggi via.

- \ Come volete creatrice. / - Rispose lei mentre Jun disse. - Scusami se ho
rovinato l'edificio.

- Ma che dici. E' stata colpa mia. Se non ti avessi provocata, l'edifcio. - In quel
momento si sentì tremare la sede e la regina disse. - Alermariana, dammi la
zampa, anche tu Terrestre.

- Certamente signorina Jun. - Disse lei che le diete la zampa destra anche Alex
ubbidì all'ordine ed i tre sparirono.

Riapparirono davanti all'edificio e dopo essersi ripresi dal viaggio istantaneo,
Alex le chiese.

- Puoi aiutare Ametista ?

- E va bene. - Disse lei che sparì, ma subito dopo l'edifico iniziò a crollare
su se stesso. Lui gridò. - Jun !!! - Dopo che tutto l'edifico diventò un mucchio di
macerie lui disse sorpreso. - Non può essere vero.

- Ametista !!!! - Gridò la volpina correndo verso le macerie, preoccupata nel
non vederla riapparire con Jun, fortunatamente entrambe le ragazze apparirono
in quel momento. L'aldebariana che aveva sulle spalle il robot che era svenuto,
lei poggiò per terra Ametista mentre disse a bassa voce. - E' la prima volta che
vedo svenire un androide.

- Ametista !! - Disse la volpina inginocchiandosi davanti a lei, in quel momento
lei aprì gli occhi dicendo. - Sono attiva ?

- Si.

- Allora io vado. - Disse seria Jun.

- Come faremo per l'edificio ? - Chiese Alex.

- Ti faro sapere, ora ho cose più importanti da fare. - Disse con decisione
e scomparì mentre Ametista si alzò e chiese alla creatrice. - E ora cosa
faremo ?

- Non saprei. - E guardando Alex gli domandò. - Avete qualche idea ?

- Una vacanza. Puoi avvisare tutti dell'incidente e di dargli qualche mese
di vacanza ?

- Certamente, ma.. Riuscirete a sostenere il peso economico ? - Domandò
preoccupata.

- Certo, visto che pagheranno gli Aldebariani. - Le rispose sorridendo.

- Se lo dite voi. - Disse lei non fidandosi. Quindi le due ragazze ritornarono
alla tana mentre il proprietario delle macerie ex sede dello Studio Mirai, decise
di fare una visita alla sua scrittrice di punta.

Continua... (By Studio Mirai.)

Inizio episodio alle 10:50 del 05/09/2008

Fermato alle 11:14 del 05/09/2008

Ripreso alle 12:32 del 06/09/2008

Fermato alle 13:39 del 06/09/2008

Ripreso alle 15:54 del 06/09/2008

Fine episodio alle 16:30 del 06/09/2008

Inizio correzione e adattamento alle 01:04 del 24/01/2009

Fermato alle 01:42 del 24/01/2009

Ripreso alle 13:05 del 25/01/2009

Fine correzione e adattamento alle 14:33 del 25/01/2009

Nel prossimo episodio

Non bastava Giada, ora anche Kai Hinaki viene ricoverata in ospedale, Che sta succedendo ?

Note