Barbarians #1
"L'inizio"

Da qui parte l'avventura di un barbaro e della sua arma preferita. Catapultati in un mondo non loro. ^^;

Riassunto

Durante un rituale oscuro che doveva terminare con il sacrificio di una sarcedotessa. Le due fazioni presenti al rituale, sia la fazione del bene, al soccorso della sarcedotessa, che quella del male, con il compito di impedire che qualcuno disturbasse il rituale. Qualcosa va storto durante lo stesso e improvvisamente le due fazioni si trovano catapultati in un mondo sconosciuto.

Tempo lettura circa

E l'una di notte del 1 luglio 2001 il cielo era sgombro di nuvole
si vedevano alcune stelle illuminare la notte con un spicchio di
luna quasi a destra del cielo stellato. Siamo in piazza di spagna
vicino alla fontana, accanto ad essa stanno seduti due umbriachi,
il primo a sinistra era vestito di giacca grigia, camicia, pantaloni
neri, e scarpe da ginnastica. Ha capelli neri, occhi neri. Il secondo
aveva una maglia bianca, blu jean's, e scarpe senza lacci nere.
Capelli castani e occhi blu chiaro. Entrambi stavano dormendo uno
accanto all'altro, con vicino due bottiglie di birra mezze piene.

Quando ad un tratto sopra la scalinata centrale, apparve un vortice
nero e da esso usci' un uomo robusto con una bi-ascia. L'uomo
cadde letteralmente dalle scale ruzzolando fino ai piedi delle scale,
seguito dalla bi-ascia. Il rumore che fece sveglio' uno dei due
umbriachi che apri' gli occhi, prese una delle bottiglie e bevve
un po'. Poi vide l'uomo svenuto vicino alle scale e disse al suo
compagnio.

- Gio -Hic.- Giovanni. Scve -Hic- scvegliati. -Hic. - - L'altro
apri' lentamente gli occhi e guardando il suo compagnio disse. - Cosia..
-Hic-, c'e. Giaco -Hic.- Giacomo ?

- Guarda - Hic - li. - Disse Giacomo indicando la base delle scale, e
Giovanni guardo' con non curanza l'indicazione del compagnio. Dopo che
vide l'uomo si prese un colpo e disse. - Ma chi -Hic- e ? - Hic.-

- Non -Hic- lo scio. Andiamo -Hic- a -Hic- vedere ? - Disse Giacomo
che si alzo' con difficolta' prendendo la bottiglia di birra. E il suo
compagnio lo imito', e tutte e due andarono barcollanti verso l'uomo.

Appena giunti hai piedi delle scale, videro l'uomo poi Giacomo disse.

- Cosa, -Hic.- fasciamo ? - Giovanni, pero' vide l'arma e ebbe paura, ma
Giacomo disse. - Credo che scia -Hic- fin -Hic- finta, scie -Hic-
sciecondo me, anche lui e umb -Hic- umbriaco come noi. -Hic- sciara'
venuto da una - Hic- festa in ma -Hic-Maschera.

- Tu credi -Hic- che scia..

- Perche no ? -Hic- Tutti i vip di qui -Hic- ogni tanto alzano il
gomito. - Hic-

- Ma come -Hic- fasciamo a scve -Hic- svegliarlo ? -Hic-

- Diamogli -Hic- un gocscietto. - Disse Giacomo che si avvicino con
non curanza e gli fece bere la birra. L'uomo si sveglio' di soprassalto e
guardo' i due uomini. Dopo un'attimo di pausa si alzo'. Il proprietario
dell'arma era molto alto, pieno di muscoli e indossa dei pantaloncini
di pelle di leopardo con coda annessa a petto nudo. Giovanni disse con
un po' di timore.

- Come -Hic- va amico ? - Ma l'uomo non disse una parola. Poi
scosse la testa e si guardo' intorno. Giacomo gli porse la bottiglia e
disse. - Sciu bevi -Hic- bevi che ti fa -Hic- bene. - L'uomo prese la
bottiglia. Da prima la guardo con sospetto, ma poi la bevve guardando i
due che imitavano il gesto. E penso' dopo che si scolo' la bottiglia.

- " Buono questo liquido, vediamo se... - E indico' la bottiglia, Giovanni
disse guardando Giacomo. - Credi che -Hic- ne vuole ancora ? -Hic-

- Sciuppongo di scii. - Gli rispose, poi ebbe un'idea e gli
disse. - Perche non -Hic- vediamo quanto resciscte ? -Hic-

- Intendi -Hic- la gara di beviuta ? -Hic- - Disse Giovanni guardando da
prima Giacomo poi l'uomo. Giacomo tento' di tirare l'uomo per un braccio
ma non riusci' a muoverlo, mentre disse. - Sciu, -Hic- sciu -Hic- amico
-Hic-, ti portiamo -Hic- in un bel poscto. - L'uomo penso'. - " Forse
vogliono portarmi dove sono i miei nemici. " - L'uomo si chino' a
prendere la bi-ascia ma Giovanni scuoto' la testa guardando Giacomo
e l'uomo penso. - " Forse vogliono unirsi a me alla lotta. Puo darsi che
loro hanno armi piu efficaci. Va bene, per adesso vi obbediro'. Lasciero'
la mia arma. " - Poi penso' nell'osservare l'arma. - " Non ti muovere
piccola, paparino verra' presto a prenderti. " - Mentre Giovanni disse
a Giacomo. - Non credo -Hic- che riuscira' a rescisctere. Sciommetto
che dopo 2 -Hic- 2 bicchieri di birra rosscia, sciara' peggio di -Hic- noi.

- Vedremo. -Hic- Io sciommetto che c'e la fa.-Hic- - Disse Giacomo
tentando di tirarlo, per farlo muovere.

- Ok, dacchiordo. Io -Hic- sciommetto due casscie di birra -Hic- che non
c'e la fa. -Hic- - Disse serio Giovanni.

- Accietto. - Rispose Giacomo e si strinsero la mano, mentre l'uomo
vedendo il gesto. Poi noto' che Giacomo tentava di portarlo via,
ma che lui non si muoveva penso'. - " Non e abbastanza forte, non riesce
a portarmi verso' i nemici. Ed a chiesto l'aiuto del suo amico. " - E
l'uomo si incammino'. Giacomo per poco non cadeva, ma venne
acchiappato da Giovanni anche se entrambi finirono a terra. L'uomo si
avvicino a loro pensando. - " Sono messi proprio male. " - L'uomo tese le
mani e li tiro' su pensando. - " Su, fatevi forza e portatemi dai miei
nemici. " - Dopo che entrambi si rimisero' in piedi, Giovanni si mise alla
sua sinistra, mentre Giacomo ando' un po' avanti, si giro' e disse. - Grazie
-Hic.- Sciu, vieni. -Hic- - Giacomo, Giovanni e l'uomo si misero in
cammino e imboccarono la strada dalla parte sud dietro la fontana sparendo
lasciando vicino alle scale l'arma.

Dopo un po', arrivarono in un vicolo cieco di cui hai lati ovest e est
stavano in alto solo persiane e alcuni balconi, mentre a nord davanti
a loro c'era una porta anonima di colore marrone scuro. Mentre a sud
stava la strada per uscire dal vicolo cieco. L'uomo stava osservando
il vicolo mentre Giovanni busso' alla porta in questo modo.

- Toc. Toc toc. Toc. - L'uomo vedendo cio' penso'. - " Sara' una setta
segreta. " - La porta si apri' e usci un'uomo sui 38 anni, indossa
un pigiama blu scuro e pantofole nere, occhi blu, altezza 1,80. Non aveva
capelli. Osservando chi aveva aperto, l'uomo penso'. - " Questa sara'
una guardia. E messo bene anche se un po' gracilino. Ma e la prima volta
che vedo quell'uniforme. " - L'uomo in pigiama vedendo l'amico di
Giovanni e Giacomo disse. - Chi e questo ? E cosa volete ?

- Quescito e un noscitro -Hic- amico, e lo sciai bennissciimo perche
sciiamo qui.

- E -Hic- vero. Aldo. - Disse Giovanni.
- La gara. Capisco. E questo e un'altro dei vostri amici, pescati per
strada. Non e cosi ? - Disse Aldo guardando Giovanni e Giacomo.

- Esatto Aldo. Facci e.. -Hic- Entrare e portaci una cassa di birra
rossa. - Disse Giacomo.

- Uff. E va bene. Su entrate. - Disse Aldo con tono arrendevole, e apri
la porta facendo passare i tre. L'uomo si dovette abbassare per entrare.

L'interno era un bar con un bancone con quattro sgabelli rotondi a ovest,
con sopra al muro dietro al bancone un'orologio a lancette quadrato che
segnava 1:22. La saracinesca abbassata a nord, alcuni tavolini rotondi
a est, a sud c'e solo la porta secondaria. Mentre Giovanni e Giacomo
si sedettero vicino ad uno dei tavolini, l'uomo guardo' la stanza pensando.

- " Dovranno fare una riunione urgente. " - Giacomo gli fece segno di
venire, e l'uomo penso'. - " Ho capito, dobbiamo elaborare un piano di
battaglia prima di uccidere i nostri nemici. Basta che mi lasciano a
me l'attacco, che me la sbrigero da solo. " - E in po' sorpreso
continuo'. - " Pero' sono gentili questi sconosciuti a farmi partecipe dei
loro piani di battaglia. Altro che il mio capo. A lui gli bastava che
attaccassi tutto e tutti, senza saperne il motivo. " - E si arrabbio' mentre
penso'. - " Sono nervoso adesso. " - In quel momento Aldo che nel
frattempo era andato dietro al bancone, prese da sotto il bancone una
cassa di birra e la poggio' sopra il bancone. L'uomo penso' vedendo
le bottiglie. - " Ho capito !! Prima della battaglia vogliono festeggiare
la nostra alleanza. Mi sta bene. " - L'uomo prese la cassa, la poggio'
violentemente sul tavolo rotondo dove stanno seduti Giovanni e
Giacomo, poi prese una bottiglia e si avvicino' al bancone, la fece
urtare violentemente contro lo spigolo del bancone facendo cosi
saltare la testa e il collo della bottiglia mentre un bel po' di birra rossa si
rovescio' sul pavimento. E l'uomo inizio' a bere e se la fini in 2 secondi
e poi butto' per terra la bottiglia vuota. Stava per prendere l'altra
quando Giovanni lo fermo' con la mano e scuoto' la testa l'uomo
penso'. - " E adesso ? Perche non posso bere con voi ? Che sta
succedendo ? " - Ma Giacomo stappo' con un'apri bottiglie tutte le
bottiglie rimanenti e li mise sul tavolo accanto alla cassa. Alla fine
dell'operazione Giovanni prese una bottiglia e la diete all'uomo.
Quest'ultimo la prese e vedendo il collo della bottiglia e guardando
Giacomo e Giovanni penso'. - " Ma cosi' non ci sara' gusto. " - Ma
inizio' lo stesso a bere. Cosa che fecero anche Giovanni e Giacomo,
mentre Aldo prese dal sotto al bancone un'altra cassa.

Alla fine della 3° cassa, Giovanni disse.

- Hai vinto -hic-, scia mantenere benisscimo l'alcol. Non a detto una
parola. -Hic-

- Te lo avevo detto io. Ma sciecondo te ? -Hic.- Come' vestito ?

- A me.. -Hic- mi sciembra Tarzan. Che ne pensi ? -Hic.-

- No. -Hic- Io direi che sci e -Hic- -Hic- vestito da culturista.

- Gia, forse hai rascione. -Hic.- - Disse Giovanni, mentre l'uomo che per
la cronaca e un barbaro ma nessuno dei due se ne era accorto. Stava
dormendo sul pavimento del bar, e Aldo disse. - Su, portate via il
vostro amico. Sono le 3 e mezza.

- Di gia ? - Hic. - - Disse Giovanni che poi guardo' l'orologio e
continuo'. - Sci hai ragione. Ma come lo svegliamo ? - Domando' infine
guardando' Giacomo. Quest'ultimo prese una bottiglia di birra piena,
e disse. - La birra fa svegliare tutti. - Si avvicino' al barbaro barcolando,
si inginnocchio' e gliela fece bere, non prima di avergliela buttata un po'
sulla faccia per centrare la bocca. Il barbaro dopo un po' si sveglio' e
si alzo' con le gambe tremolanti e barcollava, Giovanni prese tre
bottiglie piene dalla 3° cassa non del tutto vuota, e usci' dalla porta
posteriore seguito da Giacomo e dal barbaro. I tre andarono per le vie di
Roma come tre umbriachi fradici, di cui Giovanni e Giacomo erano gli unici
che cantavano, il barbaro invece non spiccico nessuna parola, anche se
per un paio di volte lui stava per crollare dal sonno. La luna splendeva
nel cielo, che insieme alle stelle erano gli unici testimoni di quel spettacolo.

Dopo mezz'ora di camminata si trovarono sotto un ponte e li dormirono. Mentre
l'arma rimase incustodita per tutta la notte.

Nel prossimo episodio

Tiger è ancora scombussolato dalla situazione e da quel luogo estraneo. Dimenticandosi della sua arma, ma il giorno dopo...

Note

Questa serie era partita bene sia come idea complessiva che come esecuzione dei vari autori. Peccato che all'epoca ero molto piu veloce nel creare, rispetto ad adesso, dopo 20 anni di scrittura per hobbit. Gli altri autori erano lenti come lo sono ora io. Quindi, ho concluso, che facevo prima a continuare per conto mio. In effetti, son l'unico che ha terminato questo progetto a piu mani. ^_^