Barbarians #11
"Il Ripristino Dell'arma"

Tiger si trova faccia a faccia con la sua nemesi creduta morta. Riuscira' a sconfiggerlo per l'ennesima volta ?

Riassunto

Nell'episodio precedente, Tiger perlustro' un labirinto incontrando uno dei presenti al sacrificio da cui e partito il salto temporale. Ovvero Puerch. Per sua fortuna lo trovo' ibernato all'interno di un cubetto di ghiaccio. Ma per lui le soprese non finirono qui, perche alla fine del labirinto arrivo' in una stanza e li ad aspettarlo c'era una sua vecchia conoscenza che lui credeva morto !! E non era ibernato !!

Tempo lettura circa

Siamo all'interno della stanza trasformata in trappola dall'uomo con
l'impermeabile. Tiger vide le sfere poi vide l'uomo mentre penso'.

- " Questo e un'incubo. Non puo' essere vero. "

- Su Tiger cosa aspetti ? - Domando' l'uomo guardandolo malignamente.

- " Non puoi essere tu Gerkun. Io ti ho ucciso. " - Penso' Tiger guardando
l'uomo con rabbia.

- Il Dio della morte non voleva la mia morte. Ehehehe. - Sorrise per
un'attimo e continuo' guardandolo con odio. - E per questo che mi ha dato
una seconda possibilita. Su, alzati e combatti. - Gerkun si avvicino' a Tiger
e quest'ultimo lo affronto' con rabbia e gli dette un pugno colpendolo in faccia,
poi con il pugno destro lo colpi' nello stomaco. Gerkun si accascio' a terra,
Tiger corse verso le sfere e le prese, poi ando' verso la finestra e guardo'
verso il basso. Capi' che la stanza era molto in alto percio' penso che non era
conveniente saltare. Gerkun si rialzo' e osservando Tiger vicino alle finestre,
sorrise mentre gli disse.

- Su, perche non scappi ? - Mise la mano destra sulla fronte mentre
continuo'. - Non dtemi che il grande Tiger ha paura di un saltino ?
Ahahahahahaha. - Si avvicino' lentamente a lui, mentre Tiger
miro' entrambe le sfere verso Gerkun e dalle sfere partirono due
raggi uno verde e uno blu che si unirono a meta strada e lo colpirono
con violenza. Gerkun venne scaraventato di schiena contro la lastra di
metallo dove prima c'era la porta d'ingresso e si accascio' sul pavimento.
Tiger guardo' la stanza e penso'. - " E ora come faccio a fuggire ? "

- Ahahahaha. Non puoi Tiger, sei nelle mie mani adesso. - Disse Gerkun,
mentre si rialzava lentamente. Dopo che fu in piedi alzo' il braccio destro
verso Tiger e disse. - Non puoi fuggire. Finalmente avro' la mia vendetta.
Ahahahaha. - E dal palmo della mano parti un raggio nero che colpi'
Tiger e lo schiaccio' contro la vetrata mentre nel vetro si formarono
alcune piccole crepe. Mentre il raggio nero continuava a pressare
Tiger contro il vetro e le crepe del vetro si allargarono. Gerkun disse.

- Tra poco farai un bel volo, di cui io ti do il biglietto di sola andata. Ahah
ahahahah. - Nello stesso momento appari' sospeso in aria dall'altra parte
del vetro, un ragazzo vestito causual. Aveva sulla fronte un simbolo runico
ma nessuno dei due lo notava. Gerkun rimase stupito nel vederlo, e
annullo il raggio, Tiger cadde sul pavimento e si inginocchio mentre
penso'. - " Perche non ha continuato ? Cosa ha visto ? "

- Chi sei ? - Domando' Gerkun, il ragazzo senza proferire parola volo' giu
in picchiata. Gerkun ando' di corsa verso il vetro e spinse di lato Tiger
mentre Tiger si stava rialzando lentamente. Gerkun vide il ragazzo che
atterro' davanti all'ingresso dell'edificio. L'edificio e un grattacielo di 30
piani, Gerkun domando' con curiosita'.

- Ma cosa vuole fare ? - Poi si volto' verso Tiger dicendogli. - Lasciamo
perdere, veniamo a noi. - Sempre con il braccio destro fece alzare
Tiger da terra fino a farlo sbattere contro il soffitto. Gerkun vedendolo
disse. - Ora mi sono stufato. Non mi hai fatto divertire. - Lui chiuse
lentamente la mano destra mentre Tiger ebbe una sensazione di
strangolamento, tante' che lascio' cadere sul pavimento le sfere mentre
con le mani prese il suo collo tentando di staccare una presa che
non esisteva materialmente. Mentre tentava di liberarsi da quella
presa, Gerkun disse osservando la reazione di Tiger. - Hahahaha, non
puoi fare piu niente, ora avro' la mia vendetta. - In quel momento si
udi' un boato e subito dopo ci fu un'effetto di gravita', questo imprevisto
fece lasciare la presa su Tiger che cadde a terra e si massaggio il collo.
Mentre Gerkun che era inginnochiato disse.

- Ma cose' successo ? - Ando lentamente verso la vetrata, si rialzo' ma
un'altro boato lo fece di nuovo cadere e si rialzo' subito dopo e vide
fuori. Lui vide il ragazzo avvolto da una luce bianca, e dopo poco un
raggio bianco colpi l'edificio e si senti' l'ennesimo boato e dopo la
gravita' fece il suo lavoro facendo ricadere Gerkun sul pavimento, Tiger
si sollevo' lentamente e si sedette sulla poltrona mentre Gerkun disse
osservando il ragazzo. - Ma cosa sta combinando ? Cosa !? - In quel
momento il ragazzo fu innondato dalla luce bianca e da esso partirono 7
raggi che colpirono 7 piani dell'edificio e ci furono 7 boati. Ci fu il solito
effetto di gravita' pero' moltiplicato per 7 tante' che Tiger ebbe la sensazione
di cadere da molto in alto. Gerkun si incavolo' di brutto e ruppe con un
pugno la vetrata che aveva gia le crepe. Si sporse e vide di nuovo il
ragazzo che fece partire altri 7 raggi che colpirono singolarmente 7 piani
e subito dopo i piani colpiti si disintegrarono e l'edificio cadde per altri 7
piani e Gerkun fu proiettato al di fuori della finestra, ma si aggrappo' con
il braccio destro. Allora Tiger si alzo' e di corsa raccolse le sfere e le poggio'
sopra la poltrona poi ando' verso la finestra e penso'.

- " Ora viene il mio turno. " - E avvicinandosi alla finestra dette un
pugno sulla mano dell'avversario ma quest'ultimo non senti' dolore,
Gerkun come ossessionato guardo' il ragazzo che con altri 7 raggi fece
fuori altri 7 piani e Tiger cadde all'interno della stanza mentre Gerkun
grido. - Smettila !!! - E con la mano sinistra indico' il ragazzo e dal palmo
della mano parti un raggio nero in direzione del ragazzo. Lui diminui
l'intensita' della luce e ad un paio di secondi prima dell'impatto si scanso'
il colpo e fece ripartire altri 3 raggi con seguente distruzione di altri tre
piani. Poi il ragazzo volo' verso il 30° piano che in verita' era diventato
il 3° piano. Gerkun vedendolo gli domando' incavolato. - Ma chi sei ? - Il
ragazzo non rispose a quella domanda, anzi disse.

- Tiger prendi le sfere !!! - Tiger che si stava alzando dopo l'ultima
botta, ando' di corsa verso la poltrona prese le sfere e si avvicino' alla
finestra mentre in quel momento Gerkun con l'altro braccio si aggrappo'
alla finestra e si alzo' di scatto rientrando' nella stanza, ando' verso Tiger
dicendogli.

- Tu non mi sfuggirai. Voglio la mia vendetta. - E con entrambe le mani lo
indico', dai palmi si formo' una sfera nera. In quel momento il ragazzo
che inizio' ad essere avvolto dalla luce bianca disse. - Ti stai
dimenticando di me Gerkun. - Nello stesso istante dopo aver pronunciato
quelle parole. Gerkun si volto' meravigliato e stava dicendo. - Ma come
fai.. - Mentre dalla luce che avvolgeva il ragazzo parti' un raggio che
colpi' Gerkun in pieno petto e volo' verso la lastra di metallo che sfondo
e sfondo anche la porta d'ingresso e ando a finire quasi a meta del
corridoio. Dopo che assistete a cio', Tiger penso'. - " Che forza. "

- Su, prima che sia troppo tardi. Salta giu'. - Tiger vide l'altezza e poi salto'
giu e atterro' nel cortile dell'edificio, poi sparirono nell'oscurita di Roma.

Dopo un ora. Tiger arrivo' all'interno del colosseo, e vide l'arma che
era illuminata a giorno grazie hai vari fulmini che l'avvolgevano. Tiger
mentre corse a perdifiato verso l'arma, penso'.

- " Spero che arrivo in tempo. " - Dopo un po' arrivo' vicino all'arma e
vide accanto all'arma il ragazzo disteso a terra senza sensi. Tiger da prima
lo vide poi inseri' la prima sfera nel buco sinistro poi la seconda sfera
nel buco destro e subito dopo entrambe le sfere entrarono in sintonia
illuminandosi e l'arma fu invasa da un fuoco che veniva emanato dalle
sfere.

Dopo alcuni minuti il fuoco si spense e l'arma divento nuova senza
neanche una crepa. Ed era anche lucida. Tiger prese l'arma, la vide e penso'.

- " Non ti lascero piu sola. " - E dette dei fendenti a vuoto, poi guardo' il
cielo e penso'. - " Che i Dei mi siano propizi. Ora iniziamo il viaggio verso
la sconfitta dei miei nemici. " - E si allontano' dal colosseo.

Dopo 6 ore erano le 7:23 di mattina. Il ragazzo si sveglio' e vedendo dove
si trovava disse.

- Come ho fatto a finire qua ? - Si alzo' con un piccolo mal di testa, si
spolvero' alla meglio i vestiti e un po' stordito usci lentamente dal colosseo.

Nel prossimo episodio

Fibalmente l'arma è ricomposta,

Note