Tiger dopo aver subito due attacchi da parte del demone, e avergli ucciso un suo amico frate, decide di dargli la caccia andando dritto nel suo covo. Durante il suo viaggio fa la conoscenza di Andrea un fotografo che ha il compito di fare un servizio in Albania e Maria una fan's di Tiger che decide di seguire il suo attore preferito. Dopo un incontro con un polipo gigante il gruppetto arriva alle coste dell'Albania. E qui...
Dopo tanto tempo. Il gruppetto composto da Tiger, Maria e Andrea, approdano con il loro gommone su una spiaggia della costa albanese. Il cielo era sgombro da nuvole mentre alcuni gabbiani viaggiarono verso sud. Il sole era tiepido e tirava una leggera brezzolina primaverile. Stranamente la spiaggia era deserta nemmeno un comitato di benvenuto. Tante' che Tiger penso' mentre scese dal gommone impugnando la sua bi-ascia.
- " Embe' ? Dove sono i nemici ? " - Lui indossa dei jeans verde chiaro, giubotto nero e maglia rossa con al centro il disegno di uncompact disc e sotto la scritta in nero "Barbarians Theme". Senza che nessuno dei presenti se ne accorgesse, un'altro piccolo pezzo proveniente dal bastone della bi-ascia si stacco' e cadde' con il lato esterno rivolto sulla sabbia, vicino alla punta del gommone. Maria che indossa una maglia bianca con alla base della maglia il disegno in miniatura di un drago verde orientale, il drago aveva formato un cerchio in cui al centro c'e disegnata sfera rosa, gonna lunga rosa, calzetti corti bianchi, scarpe senza tacco rosa pastello con base bianca. Lei non aveva piu il nastro che formava la coda di cavallo. A tracolla ha una piccola borsetta bianca con al centro con chiusura a clip a in cui la clip a la forma di un cuore rosso. Lei scese dal gommone, da prima osservo' il mare dicendo.
- Se non era per me, a quest'ora stavamo ancora in mare. - Mentre Andrea, che indossa una camicia bianca con righe fini verticali blu. Blu jean's e scarpe da ginnastica nere con lacci bianchi. A tracolla tiene sempre le due macchine fotografiche. Anche lui scese dal gommone e guardava con l'obbiettivo della macchina fotografica nuova Tiger. Mentre quest'ultimo stava guardandosi intorno alla ricerca di un qualsiasi comitato di benvenuto. Poi lui lascio' la macchina e rispose a Maria.
- Vero, in fatto di bazzerlette, sono proprio una frana.
- E Tiger non puo dirle. - Rispose Maria osservando Tiger, poi guardo' Andrea disse. - Visto che vi sono servita.
- Si. Ci sei stata di molto aiuto. - Le rispose e ando' accanto al motore e continuo' poggiando la mano sinistra sopra al motorementre lo osservava. - Pero' io non immaginavo che il motore avesse delle noie a meta strada.
- Si, poverino. - Disse Maria avvicinandosi al motore. - Si era stancato a fare sempre lo stesso tragitto. Non e vero RS-71 ? - Poi guardo' la spiaggia e continuo'. - Anche per me e lo stesso. Per esempio. Quando vado a scuola. Faccio sempre lo stesso stragitto in andata e ritorno, dopo un po' ci si stufa e se lo e per me. - E si volto' a guardare Andrea. - Figuratevi come si era annoiato il nostro RS-71. Ci volevano proprio un paio di barzellette per tirarlo su di morale.
- Sono daccordo con te Maria. - Rispose lui mentre si avvicino' a lei e continuo'. - Ma devi ammettere cara bambina che erano troppo forti quelle barzellette.
- Gia, gia. - Disse Maria riflettendoci sopra. Poi guardo' Andrea e gli rispose. - Mi sono fatta prendere dall'entusiasmo. E ne ho dette una dietro l'altra.
- Un po troppo !!! - Le rispose Andrea e continuo'. - Mi sembrava di essere una pallina del flipper. Siamo stati sbattucchiati da una parte all'altra delle coste. In piu abbiamo visitato alcune isole.... - EAndrea riflette', mentre Maria per discolparsi disse. - Anch'io ero su quel motoscafo. Non te lo dimenticare.
- Si. Percio' a tua discolpa sta di fatto che anche tu viaggiavi con noi. - Dopo che ci riflette' un po', e disse guardandola. - Pero' devi ammettere che alcune isole erano veramente belle.
- Si. - Rispose lei e continuo' sorridendo. - Mi sono veramente divertita nel visitare tutti quei luoghi. - E un po' pensierosa disse. - Non immaginavo proprio che c'erano tante isole tra l'Italia e l'Albania. - E sogno' ad occhi aperti su cio' che avevano vissuto. Poi guardo' il mare e disse. - Credo che dovrei studiare meglio la geografia.
- Hai brutti voti ? - Le domando' Andrea.
- No, credo di no. - Rispose lei poi riflettendoci gli disse. - Sette. Secondo voi, e un brutto voto ?
- Che io ne sappia, no. Perche ?
- Allora se non e un brutto voto. Perche non ricordo in che punto del mare tra le due coste sta quell'isoletta che e un'amore ? - Disse Maria ributtandosi nel sogno ad occhi aperti. Poi guardo' Andrea e gli domando'. - Come si chiamava ?
- Ne abbiamo girate di isolette sconosciute qui. Non saprei a quale ti riferisci. - Le rispose Andrea. Mentre Tiger si avvicino' hai due e penso'. - " Che cavolo state facendo ? Visto che non c'e nessuno potremo andare a cercare una locanda, mi sta venendo fame. " - Poi osservo' il cielo e penso', mentre Maria disse. - iniziava con la a. A.. A.. - " Donde stai demone ? appena te pesco, te faccio fuori. "
- Aspetta, forse e Atalaya ? - Rispose Andrea sperando di indovinare.
- No. Non credo che sia quello il nome. - Rispose lei dubbiosa.
- Alboran ? Adros ? Andros ?
- No, era piena di turisti, molti avevano i cappellini di paglia. Alcuni avevano i fiorellini.
- Ah, ora ho capito. Ti riferisci alle Hawai.
- Esatto !!! Proprio quella era un'amore d'isola. - Disse dolcemente Maria pensando all'isola.
- Ma anche le Canarie non scherzano.
- No. Quelle isole non mi sono piaciute. Ma le Hawai.. Ahhh, vorrei tanto riandarci. - Rispose lei ricordandosi, poi' guardo il motore e continuo'. - Ma ho gia fatto un'ambondante scorpacciata di mare. Se vado di nuovo per mare mi verra' l'allergia. - Andrea si mise a ridere, mentre TIger si stava allontanando. Lei osservando l'allontanamento di Tiger, decisedi seguirlo e lo stesso fece Andrea, mentre penso' osservando la desolazione. - " Che razza di panorama deserto. L'unica cosa che si salva da questo panorama e il mare. " - E decise di fotografare il mare prendendo di fianco anche il gommone. Poi prese l'istantanea e se la mise in tasca dopo aver fatto uscire l'immagine.
Intanto. A Polignano il tempo era bello con piu vento che sole, ma bello lo stesso. Piu precisamente vicino ad un negozio di telefonini e il negozio sta vicino all'inizio del ponte che collega la citta' con il rione Gelso. Puerch sta appoggiato con le spalle sul muro a sinistra dell'entrata del negozio. Tennea penzoloni il martello con la mano sinistra mentre penso' dove poteva trovarsi Tiger, perche' erano passate piu di 3 settimane e la citta' se la era girata tutta. Senza contare che nei ritagli di tempo si era messo a giocare con la corda nella speranza di battere quel demone sotto forma di bambina. Perche' nei suoi pensieri era certo che solo un demone con le sue malefiche magie poteva riuscire a fare tutti quei salti consecutivamente. Senza contare che la sconfitta subita dalla bambina-demone gli rodeva ancor di piu che il pensiero di essere stato sbattuto in prigione da Tiger. Mentre stava pensando al prossimo incontro/scontro con la bambina, un pensiero estraneo sotto forma di domanda' lo colpi'.
- " Dovrei farmi aiutare da quel demone ? " - Poi scosse latesta rabbiosamente mentre disse. - [ Ma che pensiero mi e venuto ? No! No! Nooo!!! Non mi abbassero' ad allearmi con un demone. ] - Poi incavolato uso' il martello sul muro al suo fianco sinistro E dall'urto si formo' un buco come se fosse esplosa una piccola carica di dinamite. Quindi incavolato decise di andarsene. Ma mentre stava andando verso il ponte per cercarenel rione Gelso una qualsiasi traccia di Tiger. Dal negozio usci un signore sui 44 anni con giubotto bianco, maglione beige, pantaloni marrone scuro, calzetti neri, e scarpe con lacci nere. Guardo'prima il muro e vedendo il mini cratere guardo Puerch e disse.
- Ehi tu !! Guarda cos'hai combinato !!! - Ma Puerch continuo' a camminare, quindi il signore ando' verso di lui di corsa e gli busso'sulla spalla mentre disse. - Ma hai visto cosa hai.... - Puerch si volto' e osservandolo penso'. - " E ora cosa vuole questo essere ? " - Il signore si allontano' piuttosto spaventato ritornandoall'entrata del negozio. Puerch vedendolo penso'. - " Hai preso una decisione saggia. " - Poi osservo' il mare, e vide una barca che andava verso est, dopo vide il cielo e disse. - [ Appena ti trovo demone. Mi vendichero' dell'umiliazione. ] - Quindi attraverso' il ponte. Alla ricerca del demone-bambina e di Tiger per l'ennesima volta.
Tempo dopo. I tre arrivarono ad un piccolo paese che era distante solo 1 km dalla spiaggia. Le case avevano un'aspetto desolato lo stesso dicasi per le strade. Tante' che Maria disse mentre il gruppetto sta attraversando la via principale.
- Che sia una citta' fantasma ? - E ossevo' i vari edifici con preoccupazione.
- Spero di no. Dovro' assolutamente fare il reportage. E mi serve un cittadino locale. - Disse Andrea.
- Perche ? Non sapete dove andare ? - Rispose Maria, osservandolo, mentre Tiger tenendo sempre tra le mani la sua arma osservo' le varie case stando all'erta penso'. - " Dove ti nascondi demone ? " - Dietro di lui lo seguono Maria e Andrea, quest'ultimo le rispose guardando Tiger. - Si. Mi avevano detto che dovevo incontrarmi con una guida all'aereoporto. Ma visto come sono arrivato qui. Non so' neanchese questa e la citta' giusta. E non vedo nessuno a cui chiedere informazioni. - In quel momento Tiger noto' in lontananza un gatto nero che lo stava osservando. Tiger lo guardo' stupito e penso'. - " Che ci fai qui ? Oppure sei un lontano parente ? " - Quindi decise di avvicinarsi al gatto mentre i due che stavano conversando, si fermarono e osservarono l'allontanarsi di Tiger, Andrea domando'.
- Dove sta andando ?
- Non lo vedi ? E incuriosito da quel gatto.
- " Strano comportamento. " - Penso' Andrea poi disse. - Se c'era un'alimentari da queste parti. Mi farei subito un panino. - Maria ossevandolo rispose. - Pero' sono sicura che anche se lo avreste trovato, non riuscireste lo stesso a trovare qualcuno disposto a farvi il panino.
- Puo' darsi. - Rispose Andrea, poi guardo' la via e continuo' dicendo. - Visto che stranamente, non ho visto nessun abitante per le vie. Secondo me c'e uno sciopero generale e tutti si saranno radunati in una parte della citta'. Questa puo' essere la spiegazione di tutta questa desolazione.
- Per me invece, questa e una citta' fantasma. - RisposeMaria guardando le case con le finestre chiuse.
- Non puo essere. Ci sara' certamente una spiegazioneMaria, non puo' essere una citta' fantasma. - Rispose Andrea, ma la risposta era piu per auto convincersi che doveva starci una risposta logica a tutta quella desolazione e non per dar ragione alla tesi di Maria. Pero' Maria osservandolo penso'. -" Secondo me hai paura signor Andrea, paura condivisa se questa risulta veramente una citta fantasma. " - Poisi guardo' intorno e osservando con timore le varie case penso'. - " Brrrr. Spero veramente che si trovi una spiegazione per tutta questa desolazione. " - Mentre Andrea per non pensarci osservo' Tiger, mentre quest'ultimosi avvicino al gatto e il gatto si alzo' e gli fece le fusa poi si allontano' andando verso un vicolo e Tiger osservandolo penso'.
- " Ciao, ciao. " - E continuo' a camminare verso nord, seguito da Andrea e Maria, mentre il gatto si fermo' dentroil vicolo e osservo' il passaggio del gruppetto. E corse via dopo che il gruppetto si era allontanato.
Dopo un po' il gruppetto arrivo' ad un incrocio e Tiger si fermo' rimanendo in mezzo all'incrocio. E osservo' le due strade che formavano l'incrocio mentre penso'.
- " Quando ti farai vedere demone ? " - Andrea disse a bassa voce rivolgendosi a Maria. - Ma dove sono tutti gli abitanti ?
- L'avevo detto io. Questa e una citta' fantasma !! - Rispose lei guardandosi intorno, un po' impaurita dalla desolazione del luogo. Andrea le rispose un po stupito' e alzando un po' la voce. - Non credo che questa sia una citta fantasma. E illogico, irreale. - Poi guardo' il bivio. In quel momento, una macchina trasparente venne da ovest e si fermo' primadi attraversare l'incrocio. Tiger guardando la macchina gli sembro' strano. Mentre i due, si spaventarono e Maria abbraccio' Andrea mentre quest'ultimo rimase immobile dalla paura dicendo. - M..M..Ma que..que..quella.... - Tiger ando' vicino all'auto trasparente e noto' che non c'era nessuno alla guida e lui penso'. - " Che sia come quell'altra macchina ? " - Improvvisamente il sedule del guidatore venne occupato dal fantasma del guidatore, Tiger sussulto' mentre penso'. - " Che razza di scherzo. Adesso ti faccio vedere io uno scherzetto. " - Quindi alzo' l'arma e dette un fendente, ma l'arma prosegui la corsa e si pianto' sull'asfalto facendo cadere Tiger, mentre Andrea prese la seconda macchina fotografica, etento coraggiosamente di fotografare l'auto fantasma. Tiger da prima scosse' la testa un po' intontito mentre penso'. - " Ma come ho fatto a non colpirlo ? " - Poi si alzo' e si vide in piedial centro del cofano e penso'. - " Ma che trucco e mai questo ? " - Quindi prese l'arma, ma il guidatore da prima noto' Tiger poi osservo' Andrea e subito dopo parti' sgommando' e prese la strada a est. Tiger penso' incavolato. - " No !! Mi devi delle spiegazioni. " - E segui' l'auto, mentre Andrea lascio' la macchina fotografica dopop aver notato la fuga della macchina fantasma mentre Maria fini' di abbracciare Andrea e disse guardando Tiger che inseguiva l'auto.
- Non a paura di niente il mio idolo. - Poi guardo' Andrea e disse contenta. - Visto che e una citta' fantasma ? - Poi indico'con il braccio destro Tiger e continuo' dicendo. - E non venitemi a dire che abbiamo avuto un'allucinazione e che il mio idolo sta seguendo un pallone di segnalazione. - E un po' incavolata disse. - Perche non ci credo !! - Andrea leaccarezzo' i capelli, e disse mentre guardava Tiger che si era allontanato e si era fermato ad un paio di metri. - Maria, mi devi perdonare se non ci ho creduto. - Poi fini' di accarezzarla e continuo' guardandola. - Pero' devi ammettere che e troppo...- Strano ? - Fini' Maria e segui' Tiger seguita a tempo stesso daAndrea che dopo poco si mise al suo fianco destro e le rispose. - Esattamente. Cioe'. E la prima volta che vedo un fantasma.
- Anche per me e un'esperienza nuova. - Disse Maria, e corse verso Tiger e appena arrivata al suo fianco, disse adAndrea girandosi verso di lui. - Mi sento piu sicura con il mio idolo. - Tiger abbasso' lo sguardo e guardandoMaria penso'. - " Cosa hai visto bambina ? " - Andrea guardo' un'insegna di legno che era posto in alto a sinistra di una porta aperta. L'insegna era di legno con al centro il disegno di una palla d'orata con al centro un'occhio e lesse incuriosito. - Taverna. Al beholder !? D'oro ? Ma che razza di nome e per un negozio ? - Fece la domanda osservando sia Tiger che continuo' a osservare l'insegna che Maria. Ma quest'ultima si allontano' un po' e vide da lontano l'insegna e dopo che lesse disse ad Andrea. - Puo' darsi che questo Beholder sia quella figura centrale sull'insegna.
- E perche' deve essere proprio quella figura ? - Le domando Andrea.
- Quella palla e colorata di giallo oro quindi e il percorso piu logico. - Rispose Maria.
- Gia, pero' puo darsi che non sia quello l'animale denominato beholder. Non mi sembra cosi spaventoso sententone il nome.
- Lo sapete che osservandolo meglio, avete ragione signor Andrea ? E simpatica quella pallotta, non mi fa proprio paura, rispetto a quel.. Brrrr... Fantasma.
- E chi se lo scorda quel fantasma. - Disse Andrea, escosse la testa mentre Tiger guardo' l'ingresso del negozio e ci entro' seguito da Maria e Andrea. Ma prima lui guardo' la strada deserta, e poi entro.
Dopo poco, si vide in lontananza nel cielo una figura che si avvicino' alla taverna. E il demone che sta sorvolando quella via a 30-35 metri d'altezza e guardando nervosamente la via penso'.
- " Quando devi arrivare Tiger ? " - E supero' la tavernaproseguendo per il mare.
Quando entrarono nella taverna per Tiger fu' come ritornare a casa. Era tutto squisitamente come hai suoi tempi quando prendeva dei lavoretti da fare fuori citta'. Tipo combattere contro dei goblin, azzuffarsi tra barbari durante le varie sagre. Demolire con il suo gruppo un'intero castello magico. Quella taverna gli fece tornare cosi tanto la mente a quei tempi tante' che rimase piu di mezz'ora immobile a osservare estasiato tutta la locanda. Mentre Maria e Andrea per tutto il tempo guardarono incuriositie un po intimoriti la taverna, e piu precisamente i suoi quadri che erano sparpagliati intorno alla locanda. Tutti i quadri immortalavano un'istante eroico del tempo di Tiger. Tipo un mago con tunica azzurra tapezzata di stellle e lune, con l'energia che emanava dalle mani riusciva a rinchiudere in una caffettiera un demone antico. Oppure quando un drago riusci a battere il solito cavaliere errante nella speranza di avere il suo tesoro. Ho quando un gruppo di elfi venne battuto da dei nani, e quest'ultimi usarono il potere della terra per ricavare piu gemme dalle miniere. C'era anche un quadro che rappresentava una partita di football americano in cui c'era un barbaro che portavasotto braccio una lucertola. Oltre hai quadri, ci sono cinque tavoli rettangolari ricavati da tronchi di legno sparsi per la taverna, ed a ogni tavolo ci sono 6 sedie di legno, tre per lato mentre al centro di ogni tavolo c'e una candela accessa. Il lato nord e occupato al centro da un bancone di bar in cui dietro stanno vari scaffali e sopra erano appoggiate varie bottiglie senza etichetta ma con dei liquidi di colore diverso per ogni bottiglia. Mentre a destra sempre nel muro a nord sta una porta di legno. I tre erano entrati dalla porta posta a sud-ovest, e il lato sud e spoglio a parte il quadro del giocatore di football americano e un candelabro da muroun po' distante a destra del quadro. Maria disse a bassa voce osservando il luogo.
- Questo posto mi fa paura. Spero che non ci siano altri fantasmi. - In quel momento si esaudi il desiderio di Maria, e lataverna si popolo' di fantasmi. Mentre lei ebbe una lacrima dietro la nuca. Alcuni seduti hai tavoli che chiacchieravano davanti ad un bel boccale di sidro. Un fantasma sta al bancone del bar in attesa delle ordinazioni, ed altri fantasmi erano appoggiati al muro sud, mentre stanno giocando a morra cinese. Dalla porta chiusa appari un 'altro fantasma vestito da cameriere che si avvicino' al gruppo e disse a Tiger.
- Volete ordinare ? - Gia' lei ebbe paura nel vedere quel fantasma cameriere avvicinarsi ma appena parlo' lei crollo' dal terrore svenendo di colpo. Andrea anche se aveva molta paura si avvicino' a Maria dicendole. - Svegliati bambina, non credo che ti faranno del male. - In quel momento, il barrista ando' verso i due e disse. - A quanto vedo, la piccolina si e spaventata. - Poi guardo' Andrea e gli disse. - Allontanati, vedo se riesco a farla rinvenire.
- Co.. Co.. Come Vo.. Volete. - Disse Andrea impaurito, e si allontano' mentre in quel momento Tiger scosse la testa e vedendo il cameriere penso'. - " Cosa vuoi tu ? "
- Cosa ordinate ? - Ripete' il cameriere. Mentre il barrista entro' all'interno del corpo di Maria, e dopo un po' usci dal corpo e leiapri' gli occhi. Poi osservo' il barrista e gli disse. - Scusatemi, ma e la prima volta che vedo una riunione di fantasmi e ho avuto una gran paura. " Specialmente quel cameriere. " - Poi scosse la testa mentre disse a bassa voce. - Mi devo vergognare di me stessa, devo essere piu coraggiosa in futuro.
- Non ti biasimare Maria. - Disse a bassa voce Andrea. Econtinuo'. - Anch'io quando li ho visti ho avuto molta paura. - E poi guardo' i vari fantasmi e osservando' Maria si inginocchio' e continuo' guardandola nei occhi. - Mi devicredere, se ti dico che non so nemmeno io come ho fatto a non svenire. Altrimenti ti facevo compagnia. Fidati.
- Ehehehe. Ci credo. - Rispose lei sorridendo. Poi si alzo' e penso' osservando la taverna. - " Fatti coraggio, fai finta che non sono fantasmi. " - Poi ando' verso Tiger attraversando i tavoli e osservando i vari fantasmi. Mentre Tiger dopo che osservo' la scena penso'. - " Siete fortunati che non e successo niente alla bambina. Altrimenti. " - E il cameriere disse. - Non si preoccupi signore, non siamo quel tipo di fantasmi. Allora ? Cosa ordinate ?
- " Da mangiare ? " - Penso' Tiger, mentre Maria arrivo' da Tiger e quest'ultimo osservandola penso'. - " L'importante e che stai bene. " - Poi guardo' il cameriere e quest'ultimo disse. - Sia da mangiare che da bere. Cosa ordinate ?
- Cosa c'e di buono ? - Disse Maria guardando il cameriere. E continuo'. - Ho una fame.
- Non c'e che l'imbarazzo della scelta. - Rispose il cameriereguardandola. E lei per poco non ebbe una ricaduta ma si fece coraggio abbracciando Tiger. Il cameriere intuendo tutto guardo' Tiger e disse. - Abbiamo dei coboldi in salsa rosa, pure' di polipo malefico, mago arrosto con contorno di serpi nere. La nostra cucina e ben fornita anche se... - Disse le ultime parole abbassando lo sguardo.
- Anche se... Cosa ? - Disse curiosamente Andrea. In quel momento il barrista lascio' il bancone e ando' dal gruppetto, appena li raggiunse disse. - Perche non ci ho pensato prima ? Voi non siete fantasmi, quindi ci potete aiutare.
- Scusatemi se vi chiamo barrista perche' non so il vostro nome. Ma secondo voi. Io assomiglio ad un fantasma ? - Disse Maria.
- No, no, no, certo che no. - Disse il barrista guardandola poi sposto'lo sguardo su Tiger e disse. - Il mio nome e Sudan al bar, ma potete chiamarmi Al bar.
- Lieta di fare la vostra conoscenza al bar. Il mio nome e Maria.Sopranominata Yoko dai miei amici. - Poi penso'. - " Non ci crederanno le mie amiche che ho un fantasma barrista come amico. Hihihi. " - E sorrise alla fine e Andrea le disse. - Cosa c'e di divertente ?
- No, niente. Non fateci caso. Hihihi. - Disse Maria sorridendo al pensiero di quando lo raccontera' alle amiche.
- Che problema avete ? - Domando' Andrea guardando il fantasma e lasciando perdere Maria.
- Ecco... Il nostro cuoco.
- " Che cosa' ? Il cuoco ? E malato ? " - Penso' Tiger.- No. Non e quello. - Disse Al bar osservando Tiger, mentre il cameriere si allontano' e ando ad un tavolo a prendere le ordinazioni.
- Che cos'ha il vostro cuoco ? - Domando' Maria incuriosita'.
- Gli ho chiesto di prendere del vino dalla cantina, ma da quando lo mandato, non ha fatto piu ritorno.
- E quanto tempo e passato ? - Gli domando' Andrea.
- Due o tre giorni penso. - Rispose Al bar, poi disseguardando il gruppetto. - Vi chiedo questo favore. Se riuscite a riportarmi il cuoco sarete miei ospiti.
- Scusate la domanda Al bar. Ma perche non ci andate voi ? - Domando' Maria.
- Non possiamo, per colpa del demone. - Le rispose Al bar.
- " Il demone sta qui !! Bene. Dove sta ? " - Penso' incavolato Tiger.
- Non lo sappiamo. - Rispose Al bar osservandolo.
- Chi e questo demone ? - Domando' Andrea.
- E una storia molto dolorosa. Volete che ve la racconto ? - Disse Al bar guardando i tre.
- " Come fai a non sapere chi e il demone ? Non mi devi portare alla sua tana ? Cosi ha detto Eldia. " - Poi ci riflette' e penso'. - " Non ditemi che Eldia mi ha mentito ? " - Poi scosse la testa e penso'. - " No Eldia. Non puo essere vero. "
- Sono curioso. Diteci. - Rispose Andrea.
- Come volete. Tutto e successo quasi un mese fa. Questa prima era una cittadina come tante altre. Ma un brutto giorno durante la notte, un demone venne nella nostra cittadina. Anche se nessuno lo ha mai visto quando era in vita. Non so che poteri ha usato. Ma prima che me ne rendessi conto ero diventatoun fantasma mentre il mio corpo ando' via con le proprie gambe senza di me. Non so ora dove quel demone abbia' portato tutti quei corpi. Da allora chiunque superi' il posto dove ha perso la vita viene fulminato da scariche che procurano molte sofferenze.
- Scometto che voi ci avete provato. - Disse Andrea.
- Si. Dopo che ho mandato il cuoco in cantina. Siccome si stava troppo tempo per risalire.
- Ma se il cuoco al momento della sua morte stava in cucina. - Disse Maria.
- No, non in cucina. Bensi' qualche minuto prima lo avevo mandato a prendere un paio di bottiglie di vino, e quando stava risalendo venne ucciso e solo il corpo supero' la porta della cantina attraversandola facendo romprere dall'altro lato le bottiglie di vino.
- Poverino. - Disse Maria osservando pensierosa il pavimento, poi guardando Al bar, si incavolo' mentre disse. - Vi aiuteremo noi ad ritrovare il vostro cuoco. Non e vero Tiger ? - Disse infine osservando quest'ultimo e Tiger penso' guardando la bambina. - " Sara' molto pericoloso, meglio che rimani qua bambina. "
- Potete anche portarla, non e un posto pericoloso per voi viventi. - Disse Al bar guardando Tiger.
- Vero. E solo la cantina. Sono sicura che non ci saranno problemi. - Disse Maria e continuo' orgogliosamente. - E poi,vi potrei sempre aiutare come ho fatto con quel... Brrr... Mostro. Brrr.. - E le vennero' dei brividi pensando a Puerch.
- " Gia'. Puerch. Chissa' come sara' arrabbiato pensando chee stato sconfitto da una bambina. Ahahahaha. " - Penso' Tigere sorrise. Guardo' Maria e le fece cenno di si con la testa, Maria lo abbraccio' mentre disse. - Evviva !!
- Si. Puoi venire. Tanto, un viaggio in cantina non e pericoloso. - Disse Andrea, poi penso' e disse a Maria. - A meno che non hai paura dei topi.
- No, non ho paura. - Disse Maria, poi penso'. - " Almeno credo. "
- " Ok andiamoci adesso. Cosi poi mi potro' fare un coboldo in salsa rosa. Mmm.. Che buono. " - Penso' Tiger, e ando' seguito da Maria e Andrea verso la porta a destra del bar accompagniati da Al bar. E mentre quest'ultimo attraverso' la porta Tiger la apri' e tutti si trovarono nella cucina.
La cucina e all'interno di una stanza rettangolare in cui sul lato est sta una porta e sopra questa porta sta un'orologio a lancette rotondo con il bordo nero. Pero' quest'orologio e fermo alle 11:20. Mentre alla sinistra della porta sta un tavolo di metallo con sopra alcune pentole. Il tavolo finiva all'angolo con il lato nord, a est sta un cucinino con sui fornellidelle pentole piene di cibo vario. Il cucinino ha i fornelli spenti. Il restante lato era spoglio. Il lato sud e occupato da un'altro tavolo pero' di legno che prende tutto il lato. Sopra il lato erano sparpagliati alcuni coboldi morti, delle seppie, alcune mani di elfo sparpagliate per il tavolo in cui un paio di esse erano infilzate da dei coltelli con manico nero. Sopra al muro sud ci sono due quadri, uno a sinistra e uno a destra. Quello di sinistra ha una cornice di legno nero in cui intagli rappresentano dei rami spinosi e il soggetto del quadro rappresenta, vista quasi da dietro. Una gatta umanizata con pelo nero che indossa dei jeans' corti, maglietta a maniche corte bianca. Lei impugnatra le mani una pistola argentea laser, in cui dalla punta si notava un bagliore rosso. A destra sta un mago con barba bianca e tunica nera con ricamate al centro della tunica due righe d'orate verticali a 10 cm di distanza l'una dall'altra. E la mano sinistra del mago stava iniziando ad brillare. Alla base del quadro sta il titolo, ovvero "New and Old." e all'angolo inferiore sinistro del quadro sta in piccolo lasigla in diagonale. "K.K" Il quadro destro era all'interno di una cornice di plastica gialla e senza intagli ovvero liscia. Il soggetto del quadro era visto di profilo in cui a destra sta un ragazzo con capellineri, occhi verde chiaro. Indossa dei jean's neri, scarpe da ginnastica bianche, maglia con maniche lunghe verde chiaro, e impugnava con la mano sinistra una spada laser avendo la difesa sguarnita. Ovvero aveva la spada al suo fianco destro con la punta della spada che finiva quasi alle caviglie. Mentre davanti a lui a sinistra c'e un barbaro simile a Tiger ma con capelli marrone chiaro e una spada molto lunga, ed era pronto ad attaccare. Alla base del quadro posizionato al centro sta il titolo, ovvero: "Old and New" Mentre all'angolo inferiore destro c'ela stessa firma vista nel quadro precedente ovvero: "K.K" Il lato ovest e spoglio a parte un frigo a doppia anta che sta a sinistra della porta da dove era entrato il gruppetto seguiti da Al bar. Il centro della stanza a un tavolo rettangolare in cui sopra stavano varie padelle e adun paio di esse stanno alcuni coboldi con contorno di patatine e di uno strano gel azzurro. Mentre il soffitto a un lampadario con tre luci a forma di fiore che illumina la stanza. Il lato nord e pieno di tiretti a muro sulla parte superiore e una cucina che prendeva tutto il lato in basso. E sulla cucina ci sono alcune pentole con sopra il coperchio mentre i fornelli sono accesi e si sentiva un'odore non tanto gradevole. Tante' che sententolo Maria disse.
- Che puzza. Non potete spegnere ?
- No cara bambina. Devi sapere che la carne dei troll e molto dura e bisogna cuocerla per molto tempo prima che sia commestibile. - Le rispose Al bar.
- Si pero' qui l'aria e irrespirabile. - Disse Andrea tappandosi il naso. Cosa che fece anche Tiger che penso'. - " Non ho voglia di perdere tempo. Dove' il demone ? "
- Quella porta conduce alle cantine. - Disse Al bar indicando la porta davanti a loro oltre al tavolo. Andrea ando' verso la porta e l'apri' ma non ci riusci' perche era chiusa. Andrea si volto'guardando Al bar e gli domando'. - Perche e chiusa ?
- Era un vizio del cuoco, ogni volta che lo mandavo in cantina si chiudeva sempre la porta alle spalle. Pero' non ti aspettare che il cuoco sappia qualcosa del demone, stando in cantina sa meno di me.
-" Vedremo. Ma per adesso ci penso io ad aprirla. " - Penso' Tiger che si avvicino' alla porta e con un calcio fece cadere la porta all'esterno della cucina. Poi guardo' tutti e penso'. - " Andiamo. " - E entro' nel varco seguito da Andrea e Maria.
Appena superarono la porta, si trovarono davanti ad una scalinata in discesa, mentre la volta era ad arco formato da mattonelle come una piccola galleria e al centro dell'arcata sta una lampadina rotta con i vetrisparsi per qualche gradino della scalinata. Il resto verso il basso dellascalinata e avvolta dal buio. Andrea disse.
- E cosi buio che non si vede la fine. - Maria osservandolodisse. - Ma non c'e problema potete farci luce con il flash della vostra macchina fotografica.
- Come se io voglio consumare a vuoto i rullini. Non ci penso nemmeno. - Disse Andrea guardandola, quest'ultima guardo' il fondo buio della scalinata e disse. - Ma senza luce. Come facciamo a vedere i gradini ?
- " Questo buio non mi fa paura demone. " - Penso' Tiger guardandola scalinata, poi penso' mentre Andrea disse. - Gia bel problema ci servirebbe una torcia. - " Io sono sicuro che il cuoco mi dara' delle indicazioni per trovarti. E questa oscurita' non ci spaventera'. " - Poi guardo' l'arma e penso. - " Vero amica mia ? " - In quel momento la sfera dell'ascia superiore si illumino' e Maria rimase stupita nell'osservare l'arma. E disse riprendendosi un po' dallo stupore. - Che sia la magia ? Credevo che fosse un'effetto speciale. Non immaginavo che...
- Magia ? Quale magia ? - Disse Andrea guardandola. In quel momento dalla sfera parti' una sfera di fuoco che si fermo' ad unadecina di cm davanti a Tiger e lo precedeva illuminandogli il passaggio mentre i due si guardarono rimanendo stupiti da cio' che vedevano. Tiger non fece caso hai due anche perche stava alla testa del gruppo.E penso' guardando l'arma. - " Ben fatto amica mia. Se non ci fossi tu,mi troverei veramente nei guai. " - Quindi inizio' a scendere le scale seguito dai due e mentre scendevano si poteva notare che ci sonovarie lampadine in fila a distanza di mezzo metro l'una tra l'altra e eranotutte rotte con i vetri sparsi sulle scale. Ma i tre non ci fecero caso perche mentre Tiger guardo' solo davanti a se con ostinazione e piuttosto incavolato aspettandosi chissa' quale mostro alla fine della scalinata. Invece i due che lo seguivano parlotavano tra loro riguardo a cio' che avevano visto. [ E personalmente non credo che un paio di chiacchiere tra Maria e Andrea su come abbia fatto l'arma a far uscire quella sfera di fuoco vi possa interessare quindi con piacere di tutti ometto la chiacchierata. NDR.]
Solo dopo 10 minuti di discesa si vide il fondo un cui si pote vedere una fessura da cui usciva una luce gialla. Maria disse a bassa voce.
- Stara' certamente qui il cuoco.
- " Grazie amica mia. " - Penso' Tiger dopo che osservo' la fessura,e la sfera di fuoco parti' in avanti colpendo la porta facendola esplodere con un boato assordante, e la luce proveniente dalla porta innondo' i tre che si coprirono gli occhi finche' non si addattarono alla luce. Dopo poco aprirono gli occhi e Maria osservo' con curiosita'i resti in fiamme della porta mentre Tiger attraverso' la soglia e dopo pocola attraversarono Maria e Andrea, mentre il fuoco si stava lentamente spegnendo.
La stanza non era altro che una piccola cantina in cui i lati est, ovest e nord sono pieni di tralicci di legno a foma di tanti piccoli rombi in cui all'interno di ogni rombo sta una bottiglia di vino distesa. Sul pavimentoal centro centro della stanza sul pavimento di pietra viva stanno 6 bottiglie di vino in cui 3 in piedi 2 distese e una che galleggiava in aria perche' lateneva tra le sue invisibili mani il fantasma del cuoco. Il cuoco era piuttosto giovane pero' indossava il grembiule da cuoco senza il capello ed era ipnotizzato nell'osservare la bottiglia del vino. Maria osservandolo gli prese un senso di tristezza e penso'.
- " Poverino. Cosi giovane eppure... " - Poi guardo' Andrea equest'ultimo stava osservando le pareti della cantina, Tiger inveceando' verso il cuoco mentre penso'. - " Che stai facendo ? "
- Eh ? - Disse il cuoco preso alla sprovvista e si spavento'guardando Tiger che gli stava venendo incontro' e gli caddela bottiglia di vino che si ruppe sul pavimento versando il pregiato vino sopra la pietra viva. Il cuoco li osservo' imbambolato come se stesse sognando e disse. - M....M...Mi avete spaventato.
- Scusatemi, ma non dovreste essere voi a spaventarci ? - Domando'Maria.
- Eh ? Una bambina ? Che ci fai qui piccola ? Questo e un posto pericoloso.
- Ho le mie guardie del corpo. - Disse Maria che prese la mano di Tiger e continuo'. - Te li presento questo e oltre alla mia guardia del corpo anche il mio idolo. Tiger "Il barbiere" Wild. Mentre l'altra mia guardia del corpo che per adesso sta pensando a trovare le farfalle, si chiama Andrea e siamo qui perche' il tuo capo, il signor Al bar ci ha chiesto di riportarti indietro.
- Quindi siete stati voi ad aver rotto la porta ?
- Si. - Disse Andrea rivolgendosi al cuoco e gli fece una domanda. - Ma perche stavate qui ? Non potevate risalire sopra ?Siete o non siete un fantasma, quindi potete passare attraverso le porte.
- E come potevo fare con le bottiglie di vino ? Io sono immateriale ma non le pregiatissime bottiglie che stanno in questa cantina. - Disseil cuoco che poi ci penso' e poi disse. - Mi ricordo che stavo osservando una bottiglia.
- C'e l'avete hai piedi. - Disse Maria. Il cuoco vide il pavimento e guardo' con terrore la bottiglia rotta e disse. - Colpa vostra che mi avete spaventato.
- Scusateci, non l'abbiamo fatto apposta. - Disse Maria.
- Va bene. Vi perdono. - Disse rassegnato il cuoco. Poi continuo' dicendo. - Con quante ne ho rotte io..
- Per curiosita'. Quante ne avete rotte ? - Domando' Andrea.
- 6 contanto quest'ultima. - Disse il cuoco guardando i pezzi dellabottiglia, poi guardo' i tre e disse. - Quindi siete venuti per riportarmi indietro ?
- Si. - Rispose Maria.
- Ma perche' chiudevate la porta che conduce alla cantina ? - Domando' Andrea.
- Per colpa del mio hobby. Sono un'estimatore di vini, e quelli di questa cantina sono veramente bei vini. Non siamo proprio allo stato dell'arte. Ma fanno piu che egregiamente il loro lavoro, e ogni volta che ammiro una bottiglia, la mia mente spazia in altri posti e mi rilasso.
- E funziona anche adesso. Potete credermi. - Disse Maria.
- lo hai notato ? Bambina, sono piu che sicuro che grande farai la detective.
- Saro' l'emula di Sherlock Holmes. Ahahahaha.
- Bene, sara meglio che gli porti finalmente queste bottiglie. - Disse infine il cuoco che prese due delle tre bottiglie che erano in piedifacendole galleggiare in aria. Ma mentre se ne stava andando Tigerpenso'. - " Ditemi dove posso trovare il demone che vi ha fatto cio'. "
- Eh ? Il demone ? Perche lo cercate ? - Domando' il cuoco voltandosi verso Tiger.
- " Lo devo battere. "
- A fatto male a fare cio' alla vostra citta'. - Disse Maria.
- Se lo trovo. Lo voglio fotografare. - Disse Andrea.
- Veramente non so dove puo' stare. Pero'...
- " Pero ? " - Penso' Tiger e dissero in coro Andrea e Maria.
- Un ladro che quel giorno maledetto, gironzolava per le fogne della citta' mentre stava preparando il colpo che gli avrebbe cambiato per sempre la vita, e ora e costretto a rimanere nellefogne per sempre. Forse lui potra' aiutarvi.
- E dopo che saremo nelle fogne. Come faremo a trovarlo ? - Domando' Andrea.
- E l'unico fantasma umano che gironzola per le fogne. Oltrea ratti e altre piccole bestiole che non sono stati toccati da questa maledizione che ha colpito soltanto noi umani.
- " Questo demone e pure razzista. " - Penso' Maria.
- Ok, saliamo tutti. - Disse Andrea, e inizio' a salire seguito da Tiger che penso'. - " Non mi stupirei che ti trovi nelle fogne demone. E un posto adatto a te. " - Maria che prima si volto' indietro a osservare la cantina e penso' addocchiando le bottiglie sul pavimento. - " Come si puo' rimanere estasiati osservando delle bottiglie di vino ? " - Poi penso'. - " E come se io, mentre gioco alle bambole rimanessi estasiata dalla mia bambola preferita. Ma che indiozia. " - E scosse la testa cacciando via quel pensiero' dalla testa. Pero' per tutta la scalinata penso' alla scena in cui si vedeva ammirare la sua bambola vestita da principessa. Quel pensiero le rimase fisso in testa finche' non arrivarono alle cucine. Esolo grazie all'odore che emanava la cucina fece si che lei si sveglio' da quel pensiero. E riprendendosi da quello stato penso' un po disgustata.
- " Sarei veramente infantile a rimanere imbambolata davanti ad una bambola. " - Poi si chiuse il naso con la mano sinistra e usci' di corsa dalla cucina seguita da Tiger e Andrea.
Dopo un paio di chiacchiere con Al bar e il cuoco, si trovarono al di fuori della taverna. Tiger osservando il cielo che era sereno poco nuvoloso penso'.
- " Tra poco ti trovero' demone. " - I tre andarono al primo tombinoche trovarono. Quindi Tiger con l'aiuto dell'arma distrusse il tombino e entrarono uno alla volta. Da prima Tiger poi Maria e infine Andrea.
Tempo prima. Il demone stava sorvolando l'esterno della citta' dirigendosi verso la spiaggia che portava al mare, e dopo un paio di minuti arrrivo' nei pressi della spiaggia e il gommone di Tiger e soci non passo' innosservato tante' che appena lo vide il demone disse mentre stava atterrando.
- [ Da dove viene questa imbarcazione ? In piu, chi la guidata ? ] - E mentre rifletteva disse. - [ Tiger non e. Perche ha un'imbarcazione diversa. Allora chi a messo piede nel mio territorio ? ] - In quel momento gli venne in mente la figura femminile che lo aveva bloccato la prima volta e disse. - [ Che sia venuta lei a rompermi le uova nel paniere ? Bene. Se e lei, allora gli preparero' una bellissima accoglienza. In attesa che venga Tiger con la sua arma. ] - Quindi stava per decollare quando...
In quel momento un raggio di sole colpi' il framento caduto dal bastone dell'arma e di riflesso colpi' il dietro dell'ala destra del demone lasciandogli il segno runico del framento impresso a fuoco sull'ala e il demone parti' per la citta'.
Tempo dopo quasi contemporaneamente con la discesa nelle fogne di Tiger & co. Puerch si trovava a meditare seduto su una panchina di pietra nella piazza del paese, mentre alla sua destra si trova il suo martello. Il vento nel frattempo si era calmato e la giornata stava diventanto veramente magnifica. Tante' che molte persone stavano iniziando ad affollare la piazza. In tutto quel tempo non era piu' riuscito a trovare Tiger e stava meditanto di chiedere aiuto al demone. Infinesi alzo' e disse.
- [ L'unico modo che ho per uccidere Tiger e farmi aiutaredal demone. Non posso fare altrimenti. ] - Poi prese il martello e spacco' per la rabbia la panchina e disse. - [ Mi vergogno di me stesso, ma non posso fare altrimenti.] - Poi guardo' il cielo e dissea bassa voce. - [ Stasera chiedero' il suo aiuto. ] e se ne ando via, mentre varie persone lo stavano osservando, senza che dissero niente per cio' che aveva fatto.
Il gruppetto scese nelle fogne e l'ambiente era dei piu normali. Ovvero un fiume centrale di acqua non tanto limpida, dei marciapiedi piccoli hai lati del fiume e il soffitto ad arco formato da pietre, mentre i lati erano formati da cemento. Le fogne erano formate da moti bivi in cui ogni tanto ho sulla destra ho sulla sinistra si pote vedere una scala a pioli che permetteva di uscire all'esterno. Al centro di ogni incrocio c'e una lampada quadrata accesa che illumina tutta l'area dell'incrocio. Il primo a toccare terra fu Tiger seguito da Maria e infine Andrea. Tiger guardo' il posto e penso', mentre cammino' un po' avanti per osservare meglio.
-" Speriamo che questo fantasma sappia veramente dove sia il demone. Non ho intenzione di perdere tempo. " - In quel momento, Maria dopo esser scesa, guardo' il posto e gli vennero dei brividi mentre disse. - Brr... Speriamo di trovare subito questo ladro. Cosi poi usciamo da questo posto.
- Non dirmi che hai paura, Maria ? - Disse Andrea che scese le scale.
- No, non ho paura. - Disse Maria guardandolo, e continuo'. - E solo che puzza qui. E prima finiamo, prima non sentiro' piu quest'odore. - Poi si giro' guardando Tiger.
- E comprensibile avere paura. Io ho avuto paura a guardare quei fantasmi. Quindi non tirare in ballo le scuse stupide come la puzza. Perche e ovvio che qui deve puzzare siamo nelle fogne della citta'. - Disse Andrea. Maria si giro' e lo guardo' un po stufatapoi disse. - E vero, un po' di paura c'e l'ho. Ma solo perche mi aspettodi vedere in questo tetro posto, un fantasma. - E quando disse fantasma tremo' e guardo' un po' terrorizzata il posto. Andrea guardo' il soffitto, e disse con tono serio. Mentre Maria si posiziono' a sinistra di Andrea dando le spalle al corridorio sud che era oscuro. - Questo posto oscuro e deprimente amplifica molto la sensazione di paura. - Poisi volto' guardando minacciosamente Maria e disse. - Come se un qualcosa di orribile aspetta nascosto tra le ombre. In attesa di qualche bambina ignara che cada nella sua trappola. - E quest'ultima gli rispose. - Per favore Andrea, non mi far spaventare. - Mentre nel tunnel dietro Maria si vide l'avvicinamento di ben tre paia d'occhi rossi. Andrea gli prese un colpo, ma per fortuna non lo fece notare a Maria, anche perche quest'ultima disse mentre soprapensiero stava guardando il marciapiede. - Non.. Ho paura... - E poi ci riflette', mentre Andrea vide che i proprietari dei occhi vennero colpiti da una luce lieve e si vide che erano dei topi piuttosto grandi. Mentre Maria disse a bassa voce. - Dobbiamo solo cercare un fantasma, poi ce ne andremo da qui. In compagna di topi e altre piccol bestiole.
- Come quei bei topini ? - Disse Andrea indicando Maria, visto che dietro di lei stavano i tre topini cosi piccoli che l'altezza dei topi arrivava alla vita di Maria. Maria si volto' per curiosita' e osservandoli noto' che erano molto cresciuti. Ma solo dopo qualche secondo capi il pericolo che correva tante' che si spavento' cosi tanto che fece un urlo e si senti le gambe deboli e cadde a terra per lo spavento. Mentre cerco' un'appoggio per allontanarsi, mise la mano destra nel fiumiciattolo e subito dopo la tolse spaventantosi di piu e tento' con la mano sinistra di tirarsi indietro. Anche Andrea non era tranquillo visto che l'urlo di Maria lo fece sobbalzare e ando' in tilt per alcuni secondi, giusto il tempo che Tiger girandosi per osservare i due che erano dietro di lui noto' che i topi andarono verso Maria, mentre quest'utlima terrorizzata continuo' a indietreggiare, e Tiger penso'.
- " Finalmente mi divertiro' un po' " - Ando' di corsa verso i topi brandendo la bi-ascia e quest'ultimi vedendolo arrivare se ne scapparono. Mentre Andrea ancora adesso prese la macchina fotografica giusta, e Tiger si fermo' al fianco destro di Maria e quest'ultima lo guardo' con le lacrime agl'occhi mentre disse.- Grazie Tiger per avermi salvata. - Ma quest'ultimo osservando dove erano scomparsi i topi penso'. - " Volevo tanto divertirmi. Mi sto annoiando. " - Poi Maria si alzo' e osservo' il canale da dove erano scomparsi e disse. - Che razza di topi sono quelli ? - Prese il braccio destro di Tiger e si volto' dicendo ad Andrea. - Hai visto quant'erano grandi ? Mi potevano mangiare !!! - E tremo' al solo pensiero.
- lo avevo gia notato. - Disse Andrea lasciando la macchina fotografica. Maria lascio' Tiger e ando' verso Andrea mentre disse stizzita.
- E perche non mi avete avvisata ?
- Se ti avvisavo dicendoti: Guarda che dietro di te ci sono tre topicosi grossi che ti possono mangiare. Tu l'avresti scambiato certamente per uno scherzo. E voltandoti saresti certamente svenuta appena capivi che non scherzavo.
- Forse e vero. - Disse pensierosa Maria con la mano sinistra sul mento, mentre la destra la tenne a penzoloni e gocciolava. Nel frattempo Tiger penso' guardando il soffitto. - " Sara' meglio che ci muoviamo. " - Poi guardo' le due vie e penso. - " Dove inizamo a cercare ? Inseguendo i topi oppure allontanandosi dai topi ? " - E dopo un po' penso'. - " Allontaniamoci dai topi cosi e piu probabile che troviamo il nostro fantasma. Se non addirittura il mio demone. " - Tiger ando' verso nord seguito da i due. E mentre camminavano, Andrea osservo' la mano gocciolante di Maria e le disse. - A quando pare ti sei scansata una doccia non prevista.
- Sono stata fortunata che non sono caduta all'interno del canale. Altrimenti rischiavo di prendermi un raffredore con i fiocchi oltre ad un certo odore che potrei definirlo eau du le fogn. Ahahaha.
Dopo un po' arrivarono ad un'incrocio, Tiger era un po indeciso, mentre Maria disse ad Andrea. - E ovvio che in questo posto non trovi mica un negozio d'abiti.
- Ma nemmeno un tovagliolo o fazzoletto che ti faccia asciugare la mano. - Disse divertito Andrea.
- Qui no, ma sopra di noi si. Perche' non usciamo un'attimo da queste fogne ? - Domando' infine ad Andrea mentre Tiger aveva deciso di continuare verso nord.
- Non ti preoccupare bambina, se ti serve un tovagliolo eccolo qua !! - Disse una voce estranea, e davanti a leiprendendosi quest'ultima un'altro spavento tante' che indietreggio' e mise il piede sinistro nel fiume e perse l'equilibrio e stava per farsi la doccia completa se non era intervenuto Andrea che le prese entrambe le mani e la fece salire sul marciapiede. Maria vide che la scarpa era tutta bagnata e anche sporca e disse un po' arrabbiata. - E con questo sono due !! - Poi guardo' il tovagliolo che galleggiava davanti a lei disse incavolata. - Dove sei fantasma ? Non dirmi che mi vuoi far fare una doccia rate ? Scommetto che quei topi li hai mandati tu.
- Hahahahahaha ti stai sbagliando bambina. Il fantasma che cercate non sono io. Hahahaha.
- Eh ? Ce ne sono due ? - Domando' stupita Maria.
- No. Non due. Molti di piu !!! Hahahahaha. Queste fogne si stanno popolando di molte creature. E tutte obbediscono a me.
- Certamente non sei il ladro. - Disse Andrea guardandosi in giro perche la voce si sentiva d tutte le parti. Mentre anche Tiger brandendo a difesa l'arma si guardo' nervosamente intorno.
- Sei mooolto perspicace ragazzo. L'aiuto che cercate e sotto la mia custodia. E se volete parlargli, lo dovrete fare solo in un modo.
- Per curiosita'. Quale ? - Domando' curiosamente Maria.
- Diventare fantasmi. Hahahahahaha.
- Non.. Non c'e altro modo ? - Domando' lei un po' spaventata.
- No. Ma non vi preoccupate. Ci pensaranno i miei amici a farvi diventare dei fantasmi modello. Hahahahahaha.
- Noi. Non vogliamo diventare fantasmi. - Disse arrabbiata Maria che prese il tovagliolo si asciugo la mano e si puli al meglio la scarpa.
- Invece cara bambina. lo diventerete. Ma prima fatemi divertire.. Vi piace il carnevale ?
- E questo cosa c'entra ? - Disse stupito' Andrea.
- Gia. Non c'entra niente. Dicci dove sei piuttosto, che Tiger ti fa una visitina. Accompagniato da noi. Ma non sperare in fantasmi. Perche rimarresti molto deluso.
- " La bimba ha ragione. Io sono Tiger Wild e finche' non faro' fuori il demone, non divverro' mai un fantasma. Dove ti nascondi ? " - Penso' TIger guardandosi intorno.
- Quel demone che vuoi far fuori, e il mio padrone. E prima di incontrarti con lui dovrai battere me. E non credo che ci riuscirai. - Disse la voce un po' arrabiata.
- " Non sei il primo che me lo dice. " - Penso' incavolato Tiger e continuava nervosamente a guardarsi intorno.
- Dove ti nascondi ? Non vedi che il mio idolo non vede l'ora di incontrarti ? E personalmente anch'io non vedo l'ora di incontrarti. - Disse infine con faccia tosta Maria.
- Sei una bambina coraggiosa ? Oppure lo dici per non svenire ? Ahahahahahaha.
- " Ridi Ridi. Appena ti faro' assaggiare i miei salti. Ti pentirai di avermi sfidato. " - Penso' Maria, che sorrise sotto i baffipregustando gia la vittoria, senza ricordarsi pero' che stava sfidando un fantasma. Mentre Andrea disse guardando il soffitto. - Voce fuoricampo. Mi dici che senso a quella domanda sul carnevale ? Io non lo capito. - E la vocedisse. - Vuoi capirne il senso ? Eccotelo. Hahahaha. - E in quel momento le fogne cambiarono, ovvero sull'arcata apparvero appesi vari palloncini colorati ed anche alcune maschere carnevalesche, mentre hai lati apparvero un serie infinita di lucette colorate accese, mentre il pavimento cambio' facendo sparire il fiumiciattolo e al suo posto si videun tappeto rosso con hai lati decorazioni d'orate mentre sparpagliati sul pavimento stavano i coriandoli. I due rimasero'stupiti nel vedere il cambiamento radicale del posto. Tiger invece rimase incavolato mentre penso'. - " Sara' uno scherzo batterti. Fatti vedere !! "
- A tempo debito. E vedrai se sara cosi facile battermi. Hahaha.
- Ora ho capito il senso di quella domanda. - Disse Andrea.
- Pero' non ho ancora finito !!! Ecco il mio tocco di classe. Ahahahahahah. - E in quel momento intorno a Tiger apparirono delle lucette, e quest'ultimo vedendole penso'. - " Che sono queste cose ? " - E tento' di colpirle senza riuscirci, mentre le lucette aumentarono di numero. Sia Maria che Andrea rimasero stupiti a vedere le lucete. In quel momento le lucette lo colpirono tutte insieme inglobandolofacendo emanare una luce cosi intensa che i due chiusero' gli occhi e Tiger penso'. - " Che.. Che mi sta succedendo ? " - Allafine, quando la luce se ne ando'. E i due aprirono gli occhi, videro'Tiger completamente cambiato d'abito. In effetti le lucette lo avevano trasformato in un pirata con tanto di pappagallo sopra la spalla destra e una benda sull'occhio destro. Davanti a lui appari uno specchio e vedendosi penso'. - " Sono io ? "
- Si Tiger. E finche' non divverete fantasmi o piu raro non mi batterai. Rimarai cosi. Ahahahaha.
- Che razza di scherzo. Poverino. - Disse dispiaciuta Maria.
- " Adesso sono arrabbiato. " - Penso' Tiger e il pappagallo disse. - Adesso sono arrabbiato. Craaa.
- " !?!? Ma lo appena... " - Penso' stupito Tiger. E il pappagallo disse. - Ma lo appena... Craa..
- Pensato. Gia Tiger. Ogni cosa che penserai da adesso in poiil pappagallo te lo ripetera'. Ma questo e niente ora tocca a voi due. Ahahaha.
- A chi tocchera' adesso ? - Disse un po' nervosamente Maria.
- Per primo. Il ragazzo perspicace. - E dopo che le lucette lo circondarono, lo colpirono. E sia Tiger che Maria chiusero gli occhi. Quando la luce spari', Andrea si trasformo' in fantasma grazie ad un lenzuolo che lo copriva tutto. E alla fine la voce disse. - Vedi come sono buono ? Ti faccio abituaregia' da ora ad essere un fantasma. Mi dovresti ringraziare quando ci incontreremo.
- Un corno !! Non diverro' mai un VERO fantasma. Te lo puoi scordare. - Disse incavolato Andrea.
- Su questo ho i miei dubbi. Ma passiamo a te bambina.
- Daccordo, mi apprestero' a questa pagliacciata, ma cio' non significa che non ti faremo a fettine appena ti metteremo le mani sopra. Hihihihihi. - Rise infine Maria e chiuse gli occhi, aspettando le lucette e la voce disse. - Da vedere. - E le lucette coprirono Maria e quando sparirono l'avevano trasformata in una principessa. Con un abito bianco unico composto da maglia con maniche lunghe e ampia gonna. Dopo che leiapri' gl'occhi domando' ad Andrea.. - Come mi ha combinata ? - E guardandosi allo specchio che le era apparso davanti, rimase stupita a cio' che vedeva e disse. - Non puoi avermi fatto questo.
- Come ? Non lo desideravi cosi tanto ? Ahahahahahah.- Che ti ha fatto ? - Disse Andrea con voce tenebrosa. E sententosi disse stupito. - Mi hai fatto....
- Visto come sono buono ? Ti ho donato anche la mia stessa voce. Ahahahahah.
- Non ci pensare Andrea. - Disse Maria sententolo, e poilo guardo' e gli disse. - Vuoi sapere cosa mi ha fatto ? Facile,mi ha vestita, come la mia bambola preferita. E questo non lo sopporto !!! - Disse infine incavolandosi, ma poi tiro' un sospiro e disse a bassa voce. - Ma per fortuna si e scordato gli orecc.... ops... - E si copri' la bocca con le mani, ma troppo tardi perche la voce disse.
- Grazie di avermelo ricordato. Ahahahahaha. - E apparvero di nuovo le lucette che Maria tento' di scacciarle con le mani, ma non ci riusci' e si rtirovo' con un paio di orecchini a forma di cuore di colore rosa. E la voce fuori campo disse.
- Ora sei la copia spiccicata della tua bambola preferita.A parte i capelli e gli occhi. Ovviamente. Ahahahaha.
- Ora che ti sei divertito a vestirci come se fossimo delle bambole. - Disse nervosamente Maria. - Indicaci doveti trovi. Che veniamo a farti la festa di carnevale. Ehehehe.
- Semplice. Seguite il tappeto. Ma prima che vi lasci. Ti faro' un regalino bambina. Altrimenti verresti uccisa subito. E cosi non mi divertiro'.
- Saro' anche l'anello debole del gruppo. Pero' non sono tanto sprovveduta. - Disse Maria guardando il soffitto.
- Intanto. Prendi questo regalo, anche se e fuori luogo con il tuo abito principesco. Ahahahaha. - E davanti a Maria apparve una bacchetta lunga 20 cm con sulla sommita' il perimetro di un cuore.Sia il cuore che la bacchetta erano di colore rosa, ma al centrodella bacchetta quasi vicino alla sommita' della sudetta sta un pulsante bianco. Maria prese un po' stupita la bacchetta e penso'. - " Mi ha scambiata per una maga ? " - E mentre osservava con curiosita' la bacchetta, la voce disse. - Ora siete pronti a sfidarmi. Inoltratevi pure nel mio territorio. Ahahahahaha.
- Non vedo l'ora di incontrarti. Craa. - Disse il pappagallo delpirata Tiger e ando' verso nord seguito dal fantasma Andrea edalla principessa maga Maria.
Dopo essersi liberati dai nemici spettrali è la volta di scendere nelle fogne abbigliati come a carnevale. ^_^