Nei episodi precedenti, Tiger fa' la conoscienza di Giovanni e Giacomo che lo invitano a festeggiare con una gara di bevute. Lui accetta dimenticandosi dell'arma. Il giorno seguente, mentre ando' a riprendrsi l'arma, venne catturato con un po' di fatica dai poliziotti allarmati dall'arma. Tiger fu ospite delle celle per un po' di tempo finche'. Una gatta umanizzata lo libera e lui parte alla ricerca della sua arma, ma prima della partenza le promette di aiutare la sua tribu per ricambiare il favore.
Caro diario, ti raccontero' una storia che mi e capitata durante una stupidissima fuga da casa. Solo ora mi rendo conto che ho fatto una sciocchezza. Stavo gia fuori da casa da un paio di giorni, stavo sotto un portico in compagnia di un paio di topi, due barboni che gentilmente mi hanno offerto un cartone per coprirmi, e due ex comici, chesi erano dedicati all'alcol. Vedendoli in quello stato mi facevano pena, mi ricordo ancora i loro film e le loro gag,ed e stata tutta colpa di quel litigio che li hanno divisi. Ora uno di loro a aperto un bar e gli altri due si sono dedicati a venerare il dio bacco. Bene. Durante questa serata, che oltre tutto stava piovendo in maniera violenta. Noi tutti ci eravamo rifugiati sotto un ponte vicino ad un fiume. Mentre guardavo il fiume immersanei miei pensieri, mi vedo passare davanti un'ombra enorme. Alzo lo sguardo e quasi non mi prese un colpo.Le voci che avevo sentito nei giorni scorsi erano verec'era un gigante che era apparso dal nulla in questa citta' ma pensavo che era stato catturato. Come mai lo vedevo adesso mentre parlava agli ex-comici. Anzi no, non parlava, bensi' gesticolava verso i due comici.E loro non capivano perche erano annebbiati dal fumo dell'alcol. Io per curiosita' vidi i suoi gesti e forse li interpretai nel modo giusto. Tante' che mi alzai e andai verso il gigante, gli bussai sul braccio. Lui si giro' e mi guardo', in un primo momento ebbi paura ma poi mi feci coraggio e gli parlai, ma credo che lui non capisse cio' che gli dicevo. Poi decisi di prendergli la sua manona con entrambe le mani e tirai con tutta la forza ma non ci riuscii. Allora decisi di lasciargli la mano e mi allontanai poi mi indicai e gli feci cenno di si. Gli feci il gesto dell'oggetto che cercava e lui capi' al volo tante' che mi segui', mentre io presi il cartone che mi avevano offerto e lo usai come un rudimentale ombrello. Usci' dal sotto il ponte seguita dal gigante. Come sai io sono la figlia di un poliziotto e sapevo bennissimo che avevano tolto l'arma al gigante.E mi aveva anche raccontato dov'era. Quindi portai il gigante nei pressi del'edificio dove avevano portato l'arma, e gli indicai l'edificio mentre io mi riparaisotto un balcone di una casa dall'altro lato della strada. Il gigante non curante della pioggia ando'verso l'edificio e ci entro'. E qui successe una cosa strana avevo tanto sonno che crollai appena mi sedetti a terra vicino al muro. Non so cosa puo essere successo durante il mio sonno ma appena mi svegliai mi trovai tra le braccia del gigante, lui appena mi vide sveglia mi mise a terra, ma la cosa piu sorprendenteera che vidi dove eravamo e mi prese un colpo. Eravamodavanti a casa mia !!!! Si caro diario, non so come' successo, ma il gigante mi aveva accompagniata fino a casa, forse per ringraziarmi del mio aiuto a recuperare l'arma. Questo non lo sapro' mai come non sapro' mai come facesse a sapere dov'era casa mia. Ora che ci penso chissa' ora cosa stara' facendo. Vorrei tanto rivederlo. - Poggio' la penna al lato del diario e lo chiuse. Mentre da dietro la porta d'ingresso si sentiuna voce maschile che disse. - Miko scendi, c'e la tua amica.
- Arrivo. - Rispose, e ando' verso l'ingresso della stanza e usci' lasciando il diario sopra la scrivania,mentre dalla finestra aperta, soffio' un piccolo colpo di vento che fece rotolare la penna fino a farla cadere dalla scrivania.
Tiger fa un sogno. ^_^