Karin #10
"Nuova Situazione"

Karin si risveglia all'interno della casa Kumano, ma non sara' piu' come prima dopo gli avvenimenti di ieri.

Riassunto

Karin dopo aver perlustrato l'intero pianeta o quasi si ritrova a Fukui, qui incontra Hai che la invita a far conoscenza della sua famiglia. Il padre di Hai chiede a sua figlia di seguire le sue orme nel mondo del karate'. Piu' tardi Karin fa fuggire due ragazzi che la stavano osservando, e decise di fare la guardia del corpo di Hai. Il giorno dopo Karin fa la conoscenza/scontro di Daiki oltre a sapere di piu' sulle amicizie di Hai. E mentre i due fratelli di Hai decisero' di allenarsi tra loro, Karin e Hai rimangono stupite nel vedere Yuko avvicinarsi a loro dopo averla salutata. Ma l'intera famiglia Kumano rimase ancora piu' sorpesa della sparizione di Karin. Karin si risveglio' all'interno di un nuovo luogo e converso' con tre voci, nel frattempo il padre di Sekuro fece iscrivere il figlio ad un torneo locale, quando Karin riapparve davanti a loro e prendendo la palla al balzo, Yotashi decise di far iscrivere anche Karin. Dopo l'iscrizione i tre andarono al Pietro's Bar, per discutere con il capo banda, ma quest'ultimo non volle discutere e fece attaccare i tre, quindi ci fu' un combattimento numericamente impari', ma Karin riusci' a sistemarli anche se con qualche ferito nella sua squadra, tra cui Hai e suo padre i piu' gravi.

Tempo lettura circa

Quando Karin si sveglio'. La prima cosa che fece e controllare la spalla quindi la mosse, ma gli fece male. Come seconda cosa diete un occhiata alla stanza e vide che era quella di Hai. E che quindi stava in casa Kumano. La terza cosa e stata quella di alzarsi dal letto e si alzo'. Ma una volta in piedi vide che aveva il pigiama anziche' i vestiti di ieri. Poi diete un occhiata in giro. E vide il bracciale, che prese subito e lo mise al polso. Poi fece i pugni e uscirono gli artigli. Quindi penso'.
- " Tutto bene tranne la spalla, e chi sara stato a mettermi questo pigiama ? " - Poi ando verso l'armadio che era sul lato opposto al letto. E lo apri. Dentro c'erano dei vestiti femminili, quindi ne prese un paio e tento' di metterli. Alla fine visto che gli andavano bene, anche se erano un po' stretti, si era vestita con minigonna, maglietta bianca con disegnato sopra un televisore e sotto ad esso un oggetto rettangolare. Nella televisione sta disegnato una ragazza. E sotto l'oggetto rettangolare stavano delle scritte. Frontiera bianca. Invece per le scarpe, da prima prese quelle con il tacco li mise, ma per poco non cadeva. Quindi cerco' delle scarpe piu normali secondo il suo punto di vista e li trovo'. Erano scarpe da ginnastica, con delle fibie che si staccano e attaccano. Quindi li mise. Dopo di che ando' alla porta per uscire, e qui le venne un po' di paura. La porta era chiusa a chiave. Ma subito dopo penso. - " Che scema che sono. Posso teletrasportarmi, e ho avuto paura per una porta che non si apre. " - Quindi si concentro' e scomparve, per riapparire subito dopo nel giardino della casa. Quindi ando' all'ingresso e noto' che la porta era aperta. Quindi entro' e si giro la casa, ma subito senti delle voci al piano di sopra e si diresse al secondo piano. Sali le scale e vide che la porta della camera di Hai era aperta. Quindi in un lampo fece i pugni e ando' dentro la stanza. Appena dentro vide due ragazzi che stavano girando la stanza.

- Che state facendo qui ? - I due ragazzi si girarono, appena li vide li riconobbe. Erano gli stessi che la volevano mettere KO nella palestra. Quindi disse con gli artigli in vista. - Cosa volete ? Spiegatemi come mai state qui.

- Stai calma Karin. Ti spiegeremo tutto.

- Sono pronta a sentirvi ma andiamo giu.

- Come vuoi Karin.

I due ragazzi uscirono dalla stanza e Karin usci per ultima e chiuse la porta. Li tenne sotto tiro con gli artigli mentre disse.

- Andiamo fuori si ragiona meglio.

- Ok. - Quindi scesero' le scale e si diressero' fuori.

- Ora spiegatemi tutto. - Disse Karin una volta fuori.

- Con vero piacere Karin. Mi presento sono Sinoky Dynagashi e lui e li mio amico Dosyuke Kyotisane. - Disse avendo la mano verso il secondo ragazzo.

- Piacere. - Disse Dosyuke.

- E inutile che mi presenti. Sono sicura che sapete come mi chiamo.

- Si, ti chiami Karin Walker. - Disse Sinoky.

- Bravi. Allora volete dirmi che ci fate qui ?

- Ti spiego. Ieri quando sei svenuta, noi siamo andati a chiamare i soccorsi che furono li entro 5 minuti. Caricarono Sekuro, il padre e Hai. Poi Daiki e Yotami rientrarono alle proprie case. Noi non sapevamo che fare, quindi gli avevamo chiesto a Yotami se potevamo aiutarlo in qualche modo. Sai, noi non siamo cattivi e solo che quella volta non ci era sembrato facile fare del male anche se dovevamo solo convincerlo ad continuare lo sport. Ma stavi tu e quindi ci hai chiamato. Se tu non ci chiamavi, noi di li non uscivamo ma per nostra scalogna stavi tu e il resto lo sai.

- Voi dite che non siete cattivi vero ? Allora quel coltello che avevo visto cos'era ?

- Non ci pensare, e poi te la sei scansata. Per convincerti che siamo stati cattivi per via che muorivamo dalla noia, ti faro' una domanda.

- Quale ?

- Indovina chi ti a portato qui ?

- Chi ?

- Siamo stati noi. Pero, pesavi eh !

- Cosaaa !? Allora siete stati voi a togliermi i vestiti. Brutti ora vi uccido. - Disse Karin tenendo gli artigli in vista e avvicinandosi minacciosamente.

- Non saltare a conclusioni affrettate. Fammi finire il racconto. - Disse Sinoky, mentre si allontanavano da Karin.

- Vi do questa possibilita'.

- Se non credi a noi. - Disse Dosyuke. - Domandalo alla madre di Yotami.

- Lo faro', non temete. - Disse Karin con sguardo minaccioso.

- Intanto continuo' dicendodi che dopo averti portata. Asami ci tempesto' di domande. Yotami le chiese dove ti potevamo mettere e quindi ti abbiamo portata nella camera di Hai. Dove tu ti sei svegliata. Dopo voleva sapere cos'era successo, quindi Yotami le racconto' tutto sulla battaglia che si era svolta. E ovviamente le disse che Yotashi, Sekuro e Hai, erano all'ospedale. Quindi dopo essere andata di sopra, dopo dieci minuti scese e insieme, cioè Yotami e la madre andarono all'ospedale. Invece noi ieri siamo andati a casa nostra, mentre questa mattina Yotami ci ha telefonato per poter rimanere a casa sua, cioè qui e attendere che ti svegliavi.
- La cosa che mi meraviglia e come mai tu non sanguini. - Disse Dosyuke. - Avevi avuto una ferita fatta da un coltello anche se ti aveva colpita di striscio e tu non sanguini. Allora come mai sei viva ?

- E una lunga storia. Quindi tutta la famiglia Kumano e in ospedale.

- Si.

- Che ora sono ? In piu che giorno e oggi ? - Disse Karin facendo scomparire gli artigli.

- Ma sei sorda Karin, oggi e sabato. E sono le dieci e mezza di mattina.

- Davvero. Allora mi volete accompagniare all'ospedale.

- E per la casa ?

- Michel dove sei ?

- Chi e' Michel ?

- Aspetta ora arriva. - Dopo un po' il cane si fece vedere, e Karin gli ando vicino si inginocchio' e disse. - Senti noi usciamo, fai attenzione alla casa.

- Bau, bau bau.

- Va bene. Allora andiamo. - Disse lei rivolto hai due ragazzi.

- Andiamo. - Quindi uscirono dalla casa e si diressero verso l'ospedale. Presero un tram che si dirigeva verso l'ospedale dove sta la famiglia Kumano.

Erano le undici quando arrivarono all'ospedale. Quindi Sinoky ando verso uno sportello e parlò con l'infermiera che stava dietro al vetro. Poi disse.

- Andiamo, stanno al terzo piano.

Quindi i tre salirono le scale, e dopo qualche minuto erano arrivati al terzo piano. Il corridoio si divideva in due, a sinistra e a destra. Il gruppo ando a sinistra, dopo un po' Sinoky controllo' i numeri, che stavano sopra le porte e alla numero 5 entro. Dentro la stanza c'era Asami che era vicino al letto dove sta Sekuro che aveva la gamba fasciata. Poi sempre vicino al letto sta Yotami, Karin vedendoli disse.

- Mi potete raccontare come' la situazione ?

- Subito. - Disse Yotami. - Mio padre e mia sorella stanno sotto i ferri.

- Sotto i ferri ? Cosa vorresti dire ? - Poi rivolto a Sekuro. - Come ti senti Sekuro.

- Sto bene grazie. - Disse Sekuro. - Devo solo passare un paio di giorni qui dentro. Poi potro' aiutare mia madre ad assistere sia mio padre che Hai.

- Posso continuare ? - Disse Yotami.

- Scusami fratello, e che Karin.

- Ho capito. Allora volevi sapere cosa vuol dire sotto i ferri.

- Si.

- Vuol dire che stanno in sala operatoria. E che li possono salvare la vita, se uno sta molto male.

- Ho capito. Mi dispiace molto. Perche' ho coinvolto Yotashi. Perche' ?

- Cosa vuoi dire Karin ? - Domando' sorpreso Yotami.

- Lo capirai presto Yotami. Prima che me ne vada vorrei sapere dove Daiki.

- Sta al secondo piano, in attesa che Hai venga fuori dalla sala operatoria.

- Lo immaginavo. Ah ! Sekuro ti dovrei dire una cosa.

- Cosa ?

- " Che faccio ? Lo dico o no. No e meglio di no. " - Penso' dubbiosamente Karin.

- A cosa stai pensando Karin ?

- Non e niente. Allora io vado a trovare Daiki. - Poi rivolgendosi hai due ragazzi - Voi due, meglio che rimanete qui.

- Va bene Karin. - Dissero entrambi.

Quindi Karin usci' dalla stanza, mentre sta uscendo mise la mano vicino alla spalla per il dolore, ma la tolse subito. Dopo essere uscita incontrò un dottore e lo fermo'.

- Hai sta bene. Non e vero ? - Il dottore si giro' e disse. - Si sta bene. Gli stanno estraendo il proiettile, ma non credo che ci saranno complicazioni. Ma come fate a saperlo ?

- Non vi preoccupate. Fate il vostro dovere fino in fondo. - Quindi corse e la sua figura divenne intermittente, percui si fermo' e continuo' camminando. Dopo un po' scese al secondo piano e chiese a una infermiera dove erano le sale operatorie. L'infermiera glieli indico', e Karin ando' in quella direzione, e dopo girato un angolo trovo' un corridoio lungo, e sul lato destro stavano delle sedie e panchine, e su una panchina stavano tre ragazzi. Karin vedendoli li riconobbe. Erano Oozuno, Senoiji e Daiki. Quando si avvicino a loro, successe una cosa inspiegabile. Il bracciale si illuminò, non forte, ma neanche lieve, possiamo dire che era una via di mezzo.

- " Quindi uno dei tre a C 08 sara meglio controllare. " - Quindi si tolse il bracciale e se lo mise in tasca, vedendo che quella minigonna aveva le tasche pensò. - " Non so come c'e li abbia. Ma e una fortuna per me. " - E si avvicino' verso i ragazzi. Senoiji giro' la testa, e vedendola disse. - Come mai stai qui Karin ? Credevo che eri ancora a casa di Hai.

- E chi te la detto ? - Domando' sospettosamente Karin.

- E stato Daiki. - In quel momento anche gli altri due alzarono la testa e la videro.

- E vero cio che ha detto Daiki ?

- Eh !? Cosa ? - Dissero' entrambi.

- Va bene, non fa niente. - Inizio' lei e domando'. - Allora, come mai state da queste parti ?

- Stiamo aspettando che Hai esca dalla sala operatoria.

- Ehm.. Daiki, siete stati sempre cosi ? Non vi siete accorti di niente.

- E di cosa ci dovevamo accorgere ?

- Per esempio del dottore che e uscito dalla sala.

- No, non abbiamo visto nessuno.

- " Questi sono peggio di Comet. " Va bene che Comet non lo batteva nessuno.

- Chi sarebbe questo Comet ? - Domando' Oozuno.

- Niente, non e niente. Io mi aspettavo solo Daiki come mai ci siete anche voi ?

- Io rappresento la scuola. - Disse Oozuno.

- Io volevo vedere come stava e chiedergli di posticipare l'invito a data da destinarsi. - Disse Senoiji.

- Invece tu speri che non perda la vita. Per un tuo errore. - Disse Karin.

- Come fai a saperlo ? - Disse Daiki.

- Quando stavo riposandomi avevo visto che quei cinque vi stavano venendo incontro, e che poi due di loro vi hanno superato.

- Vedo che hai buona memoria. - Disse Daiki.

- L'errore tuo e stato quando, dopo aver sconfitto il tuo avversario, e mi complimento con te per come l'hai steso. - Disse contenta Karin e continuo' dicendo. - Non sapevo che sapevi combattere. Mi hai meravigliata.

- Continua Karin. - Disse Senoiji dimostrando interesse.

- Ehm scusate. - Inizio' lei imbarazzata e continuo' dicendo. - Come stavo dicendo. Dopo averlo sconfitto sei andato da Sekuro, e hai colpito il suo nemico alle spalle. Poi gli avrai detto qualcosa che abbia convinto Sekuro di andare in aiuto della sorella anziche' andarci tu. Perche' era ovvio che con quella ferita che aveva e con tutta la stanchezza, non riusciva piu a mantenersi in piedi. Mentre tu potevi bennissimo andare e forse non succedeva quello che e successo. Ma la colpa piu grande e la mia.

- Perche dici questo Karin ? - Disse Oozuno.

- Facile. Aprite bene le orecchie. E sentite cio che ho da dirvi. - I tre si fecero attenti. - Io sapevo che il capo aveva una pistola.

- Cosaaa !? - Dissero i tre.

- Impossibile. Se lo sapevi, di certo potevi evitarlo. - Disse Daiki.

- Mi dispiace ma non sempre sapendo una cosa si puo intervenire per cambiarla.

- Non e vero. Mica puoi leggere il futuro. Non ti vedo proprio nei panni di una maga. - Disse Oozuno.

- Fate bene a non credermi. Pero' vi dico che Hai sta bene. Si e fatto tardi, sarà meglio che vada, ciao. - Quindi Karin si incammino' verso l'ascensore e lo usò scendendo al primo piano e usci dall'ospedale.

Intanto i tre erano molto pensierosi, per via di quello che aveva detto Karin. Ma il loro pensiero finì subito perche' si apri la porta della sala operatoria e usci una lettiga con sopra Hai. Daiki fermo un dottore e gli disse.

- Allora come sta ?

- Sta bene, fra un mese ritornera' come nuova. Il proiettile non le a leso per miracolo organi vitali. Ma non possiamo dire lo stesso del padre.

- Perche ? - Disse Oozuno preoccupato.

- Siete dei parenti ? - Disse il dottore.

- No siamo solo dei compagni di scuola della ragazza.

- Allora le ci vorra' tutto il vostro sostegno morale per farle passare lo schock che subira' quanto si svegliera.

- Non mi dite che.. - Disse Senoiji preoccupato.

- Si suo padre e morto per emoragia interna. La ferita era troppo profonda. - Mentre il dottore si allontano. Oozuno disse. - Povera Hai. Sara' un duro colpo per lei. Dobbiamo assisterla fino a quando non superera questo momento.

- Per il momento vediamo che reazione avra' quanto si svegliera'. - Disse Daiki.

- Hai ragione. Sara meglio andare, e inutile rimanere ancora qui. - Disse Senoiji.

- Si, ora potro' riferire alla scuola che Hai se le cavata. - Disse Oozuno.

Quindi i tre si diressero in varie direzioni. Daiki sali' le scale per andare dalla famiglia. Senoiji ando insieme a Oozuno e stavano scendendo al primo piano, e vedendo questo comportamento Daiki disse.

- Perche non vieni ?

- Senti diglielo tu ad Hai che ci vedremo nei prossimi giorni.

- Come vuoi. - Quindi Daiki continuo' a salire le scale. Mentre i due ragazzi andarono insieme a scuola.

Erano le 12:30 quando arrivarono a scuola e Oozuno andò dentro, mentre Senoiji non supero' il cancello e ando per affari suoi. Oozuno non se ne arcorse, perche continuo a correre e ando dal preside. Busso' alla porta e entro. Vedendolo il preside disse.

- Allora Oozuno che notizie mi porti riguardo la nostra allieva Hai.

- Notizie belle. Signor preside, Hai e salva. Una ventina di minuti fa l'hanno fatta uscire dalla sala operatoria.

- Bene sara meglio indire una riunione, voi professore chiamate tutti gli alunni e ditegli che le lezioni si finiranno dopo questo discorso.

- Si signor preside.

Dopo una decina di minuti, tutti gli allunni stavano fuori al cortile tutti in riga. Il preside disse.

- Alunni, cio che sto per darvi e una buona notizia. Hai e salva. - A quella notizia ci fu un mormorio, poi il preside continuo. - Ora potete andare. - Quindi tutti gli alunni si sparpagliarono, e uscirono dalla scuola.

Intanto Karin sta vagando senza meta per la citta'. Erano le 13:20 e gli veniva fame. Decise di andare al fiume. Quando arrivo' al fiume penso.

- " E dire che e stato qui dove mi ha incontrata Hai. " Perche' ? Perche chi mi sta vicino rischia la sua vita. Perche' ? - Si inginocchio e si mise a piangere, e dopo un po dormì. Per via della stanchezza che gli procurava la ferita.

Nel prossimo episodio

I sentimenti di Karin sono in tilt dopo ciò che è successo ad Hai e a suo padre. Incolpandosi di tutto. Cosa deciderà di fare ora ? Lo leggerete nel prossimo episodio. ^_^

Note