Karin #5
"Un Incontro"

Karin incontra un ragazzo piuttosto frettoloso. ^_^

Riassunto

Karin dopo aver perlustrato l'intero pianeta o quasi si ritrova via teletrasporto a Fukui e qui incontra Hai che la invita a far conoscenza della famiglia Kumano. Nel frattempo Karin sta progettando qualcosa, mentre il padre di Hai chiede a sua figlia di seguire le sue orme nel mondo del karate'. Piu' tardi Karin che era andata nella palestra dei Kumano, riceve la visita di due sconosciuti. Dopo averli battuti, anche se alla fine sono scappati, decide di far da guardia del corpo ad Hai e chiede a Sekuro di allenarla.

Tempo lettura circa

Erano le 7:00. Quando Hai si sveglio' e dopo essersi vestita si diresse in cucina.

- Ciao mamma. Ciao fratelli. - Ci penso' e disse incredula. - Fratelli ?

- Cosa c'e Hai. - Disse la madre. - Non ricordi che hai due fratelli ?

- Scusa mamma. Non e per questo. - Disse Hai mentre si era seduta a tavola.

- Allora per cosa ? - Disse Sekuro.

- Non mi sarei meravigliata, se stavi solo tu Sekuro. Ma c'e anche Yotami. Questo e che mi ha meravigliata.

- E logico. - Disse Yotami. - Prima io dovevo fingermi malato. Quindi rimanevo sempre nella mia stanza. Ma visto che ieri mi sono scoperto. Perche' dovevo fingere ? - Hai ci penso' e disse. - Hai ragione. - Poi guardando la stanza domando'. - Dove' nostro padre ? Sekuro.

- E uscito poco fa. - Le rispose. Proprio' in quel momento la porta d'ingresso si apri', e tutti sentirono il rumore. Qualche secondo dopo che si chiuse, si apri la porta della cucina. E videro Yotashi che entro' e si mise a tavola.

Dopo 10 minuti Hai usci' dal cancello salutando il cane, e si diresse verso la fermata dell'autobus. Arrivataci, si fermo' e dopo qualche minuto si vide l'autobus, che si fermo' e Hai sali'. Dopo di che riparti'.

Erano le 7:45 quando l'autobus si fermo' davanti alla fermata nelle vicinanze della scuola. Hai scese e si incammino' verso la scuola.

Dopo due minuti si trovo' davanti al cancello della scuola. Ma si meraviglio' quando vicino al cancello della scuola, appoggiata al muro vide Karin. Ma non solo, stava parlando con la sua amica Yuko. Hai le ando' incontro, Karin vedendola le disse.

- Ben alzata Hai.

- Cose' Karin, avevi timore che non avevi la mia amicizia ? Quindi ti sei aggregata con Yuko. Che credevo che era la mia migliore amica.

- " ???? " Scusa Hai. Mi vuoi spiegare ? - Domando' sorpresa Karin.

- Non lo capisci ?

- Ehm.. No. - Disse Karin meravigliata dalla reazione di Hai.

- Meglio che vado a scuola. Cosa vuoi fare tu Yuko. Anzi che te lo chiedo a fare ? Visto che ti vedo a tuo agio con Karin. - Quindi Hai se ne ando' un po' infuriata. Mentre Karin non capiva cosa le aveva preso.

- Non ci badare. - Disse Yuko. - Mi aspettavo una reazione del genere.

- Ecco perche' vorrei sapere tutto sui comportamenti di Hai. Quindi chi meglio della sua migliore amica per conoscerli.

- Perche non lo hai chiesto alla madre ?

- Non posso.

- Perche ?

- Non posso dirlo. - Rispose Karin e le disse. - Quindi ti aspettavi questa reazione. Perche' ?

- Come ti comporteresti, se i tuoi amici parlano tra loro ?

- Non lo so.

- Come non lo sai ?

- Semplice, in questa citta' " per non dire pianeta. " non ho amici. E poi devo risolvere un problema piu' grosso che trovarmi amici.

- Pero' fai finta di averli. Come ti comporteresti ?

- Facile. Gli vado vicino e gli chiedo di cosa stanno parlando.

- Cosi va bene. Ma Hai a solo noi due come amiche.

- Come sarebbe a dire ? Solo noi due ?

- Quello che ho detto.

- Mi vuoi far capire che non ha nessun'altro amico/a.

- Si proprio cosi.

- Allora mi trovo in un mare di guai.

- Perche' ?

- Non farmi domande Yuko. - Inizio' lei pensierosa poi le domando'. - Non e il momento di andare a scuola ?

- Hai ragione. - Quindi Karin si tolse dal muro, mentre Yuko che gli era davanti supero il cancello. L'ingresso che nel frattempo si era affollato di alunni per via che mancava poco al suono della campanella. Karin che nel frattempo si era avvicinata a Yuko vide l'affollamento e disse.

- Pero' ne vengono di ragazzi a questa scuola.

- Scusa Karin possiamo riandare fuori. Non sopporto i posti affollati.

- Figurati se entri dentro, come ti sentirai male.

- Non credo. Essendo che nell'aula siamo solo in 20. Compreso il professore. E poi nel corridoio non e tanto affollato come quando si entra o si esce dalla scuola. - Quindi Yuko e Karin superarono il cancello e aspettarono.

- Scusa Yuko. - Disse Karin.

- Si che c'e ?

- Se ho capito bene. Hai avrebbe solo noi due come amiche. Pero grazie, a quel club ne ha solo una. Ho ragione ?

- Perfettamente Karin. - Disse Yuko.

- Allora perche' non le fai vedere, oppure le dici che vai a quel club.

- Non saprei che reazione avrebbe.

- Tenta. Altrimenti...

- Altrimenti cosa ?

- Altrimenti non sarai piu sua amica.

- Ma io non lo sono piu.

- Perche l'hai voluto tu ! Mica te lo ha chiesto Hai di non essere sua amica. Se mi vuoi aiutare, ridiventa sua amica.

- Ci pensero'. - In quel momento suono' la campanella e Yuko entro' nella scuola, mentre Karin rimase dall'altra parte del cancello a vedere tutti quei ragazzi entrare a scuola. Quindi entrò anche lei e stava per entrare nell'ingresso della scuola, quando un signore si avvicino. Poteva avere sulla quarantina, capelli neri con qualche capello bianco. Portava gli occhiali, ed era vestito con giacca celeste in coordinamento con i pantaloni, camicia e cravatta.

- Mi scusi. Ma lei che classe frequenta ?

- Avete ragione voi signore. Non dovrei stare qui. Sara meglio che aspetti fuori.

- Se non volete attendere troppo. Posso chiamare chi sta aspettando.

- Non si disturbi signore. Potrei aspettare fuori dalla scuola ?

- Grazie, mi togliete un peso.

- Anzi sara meglio che vada. E scusate per il disturbo. - Disse Karin inchinandosi. Poi si incammino' verso l'uscita. Stava per raggiungere il cancello quando un ragazzo gli si paro' contro. Karin venne sbattuta a terra, ma non ci arrivo per via che mentre cadeva istintivamente poggio le mani a terra e fece una capriola ritornando in piedi. Ma il ragazzo era ancora a terra che si stava alzando, Karin gli ando' vicino. Vedendolo poteva avere sui 15 anni, capelli castani, occhi neri, era vestito con la divisa della scuola. Poi gli diete una mano per alzarsi.

- Grazie. - Disse il ragazzo.

- Non c'e di che. La prossima volta sara' meglio che stai piu attento. - Disse Karin. Dopo che si era alzato la guardo' e si accorse che era una ragazza e arrossi. Il signore di prima si avvicino hai due e disse.

- Sempre in ritardo eh ? - Rivolgendosi al ragazzo.

- Scusate. - Disse il ragazzo poi continuo'. - Scusate come vi chiamate ? - Rivolgendosi a Karin.

- Mi chiamo Karin Walker e voi ?

- Sono Daiki Yonizu e frequento questa scuola. Come puoi ben vedere. - E indico l'uniforme scolastica.

- Sara meglio che vai Daiki, che sei gia in ritardo. - Disse il signore.

- Avete ragione professore. Lieto di avervi conosciuta. - Disse rivolto a Karin. Subito dopo entro dentro la scuola.

Mentre Daiki entrava nella scuola, Karin stava uscendo ma venne fermata dalla voce del professore.

- Scusate signorina. - Karin si volto' e disse. - Dite.

- Sono rimasto molto sopreso dalla vostra abilita'.

- Ne sono contenta. - Inizio' lei e domando'. - Ma quale abilita' ?

- Come quale. - Disse il professore allibito. - Quella in cui vi siete rimessa in piedi, nonostante la spinta.

- Vedete a me risulta naturale riuscire a fare quella capriola.

- Ho capito, sara meglio che andate. Devo chiudere il cancello.

- Fate pure. Vi posso fare un'ultima domanda.

- Quale ?

- Vorrei sapere se qui frequentano anche Senoiji Agi e Oozuno Myneo.

- Se venite alla fine delle lezioni. Vi potro' dare la risposta.

- Verro'. E scusate del disturbo. - Disse Karin inchinandosi. - Ciao. - E supero' il cancello mentre veniva chiuso.

Nel prossimo episodio

Karin deve perdere tempo in attesa della risposta da parte del professore. ^^;

Note