Karin #9
"Un Combattimento Impari"

Yotashi pensa ingenuamente che gli amici di suo figlio si possano convincere con delle parole, non sa quanto si sbaglia. Lo sa bene Karin.

Riassunto

Karin dopo aver perlustrato l'intero pianeta o quasi si ritrova via teletrasporto a Fukui, qui incontra Hai che la invita a far conoscenza della famiglia Kumano. Il padre di Hai chiede a sua figlia di seguire le sue orme nel mondo del karate'. Piu' tardi Karin fa fuggire due ragazzi che la stavano osservando, poi decise di fare la guardia del corpo di Hai. Il giorno dopo Karin fa la conoscenza/scontro di Daiki oltre a sapere di piu' sulle amicizie di Hai. E mentre i due fratelli di Hai decisero' di allenarsi tra loro, Karin e Hai rimangono stupite nel vedere Yuko avvicinarsi a loro dopo averla salutata. Ma l'intera famiglia Kumano rimase ancora piu' sorpesa della sparizione di Karin. Karin si risveglio' all'interno di un nuovo luogo e converso' con tre voci, nel frattempo il padre di Sekuro fece iscrivere il figlio ad un torneo locale, quando Karin riapparve davanti a loro e prendendo la palla al balzo, Yotashi decise di far iscrivere anche Karin.

Tempo lettura circa

Nel frattempo nel bar, che era il luogo dove si stavano dirigendo Karin, Yotashi e Sekuro. Che era chiamato Pietro's Bar. Ci sono due ragazzi a parlare. Vedendoli potevano avere una ventina d'anni. Uno e alto 1,70, capelli neri con jeans blu e maglietta corta nera. Mentre l'altro e alto 1.65, capelli biondi, occhiali da sole in testa e aveva pantalocini blu e maglietta corta rossa. Vedendoli si potevano definire dei ragazzi tranquilli.

- Che scocciatura. Sono ancora le cinque e non viene nessuno. - Disse il primo.

- Non lo dire a me. Vedrai che tra poco ci divertiremo.

- Per quale motivo ?

- Verra' il padre di quel fesso di Yotami.

- Davvero ? E perche' ?

- Ci dira che Yotami non fa piu' parte del gruppo.

- Meglio. Non lo sopportavo.

- Non lo dire a me. Anche se l'unica idea che aveva avuto e andata male.

- Lo ricordo. Ma chi cavolo era quella ragazza ? Di certo non era della famiglia.

- Forse era una parente.

- Si puo darsi. Ma tu hai visto quando a fatto uscire dal nulla quelle armi ?

- Si e appena le ho viste me venuta una fifa che non ti dico.

- Ma ora siamo preparati. Vedrai che se viene anche lei la faremo rimpiangere di averci messo i bastoni tra le ruote.

- Ben detto.

- Bravi ragazzi sempre cosi. - Disse una voce da dietro. I due ragazzi si girarono e videro un loro coetaneo. Era muscoloso, per via che aveva fatto ginnastica. E era anche veloce. Era vestito come uno di una banda di motocliclisti. I due dissero.

- Ciao capo. Come va ?

- Bene. Allora oggi si fara' festa.

- Si.

- Posso aggregarmi anch'io.

- Va bene capo.

- Usciamo fuori da questo locale. - Disse il capo, e il terzetto usci. Appena fuori il capo disse. - Vedete ho riunito tutta la banda.

In effetti fuori dal locale c'erano varie moto di grossa cilindrata, e vicino ad esse c'erano dei ragazzi che vedendoli non si potevano definire dei bravi ragazzi. Potevano essere una ventina. I due vedendo l'affollamento dissero.

- Ma verra' solo il padre.

- Non importa. Quello ci a lasciato. Quindi ci vendicheremo sul padre. E poi io sono un bravo ragazzo. Ma non sopporto che uno qualsiasi lasci la banda.

- Avete ragione capo.

Intanto il gruppetto costituito da Karin, Yotashi e Sekuro. Stavano andando nel luogo dell'appuntamento. Quando Karin disse.

- Scusate Yotashi, sara' meglio che non veniate.

- Perche Karin ? Mica' corriamo pericolo. Gli dobbiamo solo dire che mio figlio non verra' piu.

- E secondo lei gli bastera' questo ?

- Credo di si.

- Allora per ogni evenienza sara' meglio che mi dica una cosa.

- Cosa vuoi sapere.

- Vi saprete difendere signor Kumano.

- Certamente.

- Vedremo. Ah ! Sekuro.

- Si cosa c'e. - Disse girando la testa verso Karin.

- Ora ti serviranno tutti i tuoi allenamenti.

- Vedro' di saperli sfruttare.

- Va bene. Quanto manca ?

- Tra poco arriviamo.

Intanto a casa Kumano suono il campanello. Hai usci da casa ando al cancello e disse.

- Chi e ?

- Sono Daiki sta Karin ? - Hai sententolo, apri' il cancello e disse. - Mi dispiace Daiki. Ma Karin e Ehm... Dovuta andare via con mio padre.

- E dove' ?

- Credo che mio padre sara' andato all'appuntamento con gli amici di Yotami.

- Vuoi dire il Pietro's Bar ?

- Non so come si chiami il luogo.

- Sara' meglio che vada di corsa a fermarlo.

- Perche' ?

- Potrebbe essere in pericolo.

- Allora vengo anch'io.

- No. Potrebbe essere pericoloso se vieni.

- Perche' ?

- Saresti di intralcio. E scusami se te lo dico.

- Non credo. E poi e in pericolo mio padre quindi lo devo aiutare. Aspettami qui, ora vengo.

- Va bene.

Quindi Hai gli chiuse il cancello in faccia e di corsa ando in casa. Sali le scale e apri la porta di Yotami. Ma era vuota. Quindi scese le scale e gridando chiamo' la madre. La madre si affaccio dalle scale del piano e disse.

- Cosa c'e Hai.

- Dov'è mio fratello.

- Se parli di Sekuro e andato con tuo padre come sai. Mentre se parli di Yotami stara' dentro la palestra.

- Grazie mamma.

Quindi Hai ando verso la palestra sempre di corsa e senza bussare apri la porta. In quel momento Yotami si stava allenando e vedendola disse.

- Cosa c'e sorellina.

- Senti, perche' non hai accompagniato nostro padre ?

- Per quale motivo dovrei farlo. Vedrai che verra' tra poco.

- Come fai ad esserne sicuro ?

- Facile a detto che doveva iscrivere Sekuro ad un torneo.

- Davvero ? Pero' oggi pomeriggio a tavola ci aveva detto che doveva andare all'appuntamento con i tuoi amici.

- E come fai a saperlo ?

- Quando me ne sono andata dopo aver sentito che Karin era scomparsa, mi sono appostata dietro la porta e ho sentito che dicevate alcune cose. Tra questi il fatto che nostro padre aveva un appuntamento con i tuoi amici.

- Vedo. Hai preso tutto da me.

- Credo, ma non ne sono sicura. - Disse lei e chiese. - Allora ? Andiamo a questo bar.

- E come sai che e un bar.

- Lo ha detto poco fa Daiki. Allora vuoi venire ad aiutare nostro padre.

- Credi che subito dopo andra' da loro ?

- Credo di si.

- E cosa te lo fa pensare ?

- Forse il famoso intuito femminile.

- Va bene ora vengo. - Quindi Hai ando' al cancello e lo apri'. E stava ancora Daiki che vedendola disse. - Andiamo ? - E Hai vide la casa e disse. - Aspettiamo mio fratello. - E aspettarono, e dopo qualche tempo. Yotami li raggiunse e poi andarono verso il bar.

Intanto i tre avevano raggiunto il luogo e videro' una decina di persone riunite. Poi uno che era al centro del gruppo disse.

- Allora non sei venuto da solo vecchio.

- Io sono venuto solo per dir...

- Sta zitto. Ora la pagherete. Uno non puo lasciare la banda senza pagarne le conseguenze.

- Davvero ? Mi fai una paura. Hahaha. - Disse Karin.

- Che ci trovi da ridere tu ?

- " Sembro Alexia per cio che mi sta succendendo. " Ho una voglia matta di divertirmi.

- Davvero ? Allora vediamo se ti diverti ora. - Da dietro venne lanciata una freccia in direzione dei tre, quindi Karin fece' i pugni e grazie all'artiglio si difese. La freccia colpi' l'artiglio e spari'. Vedendo questo Karin disse.

- Non mi dire che funziona anche con quelle cose. - In effetti l'artiglio che venne colpito fece uscire un mirino e i soliti display che segnavano (01) e (23). E Karin vedendo i display disse. - Andiamo bene. Un colpo e ventitre persone. Non ce' che dire. - Quindi sparo' la freccia che usci dall'estremita' della punta centrale, ma era piu piccola. Vedendola andare verso i nemici pensò. - " Ma vedi che cura dimagrante a fatto quella freccia. " - Subito dopo i display scomparvero. E Karin poteva usare normalmente gli artigli.

Nel frattempo tutti avevano assistito alla scena e ci fu un mormorio. Sentento questo mormorio Karin disse.

- Allora ? Vogliamo aprire le danze ?

- Sono daccordo anch'io. - Disse il capo.

- Allora inizio prima io. - Quindi ando verso di loro, e ci fu uno sparpagliamento di forze in campo. Mentre Karin aveva una decina di persone a cui tenere a bada. Altri cinque tenevano a bada Yotashi e Sekuro. Mentre il capo e altre sette persone stavano a guardare. Sekuro diete dei pugni che pero tutti si scansarono, poi venne il turno loro e due dei cinque attacarono usando dei coltelli. Sekuro si scanso' il braccio di uno di loro e contemporaneamente lo prese e lo scaravento' a terra. Intanto il padre stava contro tre persone, una di queste uso' una catena come una frusta su Yotashi. Questo non riusci' a scansarsela e venne colpito, quindi si accascio. Vedendo cio la persona con la catena gli si avvicino e stava per colpirlo. Quando Yotashi si alzo' e gli tolse la catena, dopo di che gli diete un calcio allo stomaco e lui si accascio', subito dopo un altro lo stava attacando alle spalle, ma Yotashi lo scanso' lo prese alle spalle e lo spinse facendolo cadere. Intanto Sekuro dopo aver fatto quella mossa, attese che il secondo facesse una mossa. E la fece. Gli ando incontro camminando. Sekuro divento' nervoso per via delle arie che si dava questo e iniziò per primo, dandogli dei pugni che lui si scanso'. Poi provo' con dei calci, ma subito al primo, l'avversario prese la gamba e la avvicino a se. Dopo di che tenendola ferma, si tolse dalla tasca di dietro un coltello che si apri' di scatto. Vedendo il pericolo Sekuro tentò in tutti i modi di torgliersi la gamba. Ma la presa era molto forte. Intanto quello che aveva scaraventato a terra si stava rialzando. Nel frattempo Karin vedendo la situazione disse.

- Non e mica giusto, io che sono una ragazza ho 10 avversari. Mentre i miei amici ne hanno solo due o tre. Cose' dopo mi volete chiedere un appuntamento.

- Non di certo. - Disse uno.

- Meglio cosi. Allora gli altri hanno iniziato e noi ?

- Iniziamo anche noi. - Quindi due ragazzi entrambi armati di coltello le si avvicinarono. Mentre li stava attendendo, un oggetto la colpi da dietro, facendola inginocchiare e mise la mano sulla spalla. Poi i due stavano correndo verso Karin, questa vedendo il pericolo fece uscire gli artigli. I due si fermarono di scatto. Allora Karin disse.

- Avete paura di questi. - Disse tenendoli in vista. In quel momento due catene raggiunsero Karin, ma non per fargli male, ma per tenerla ferma. Specialmente gli artigli. Le mani non li poteva muovere per via che le catene erano nelle mani di due persone muscolose. Le due catene vennero' tirate, di conseguanza anche le braccia intrappolate. Karin si mise a gridare dal dolore. Intanto i due avevano ripreso a camminare sicuri che non gli succedeva niente. Si erano avvicinati a Karin e stavano fendendo i loro coltelli in aria. Ma all'improvviso i coltelli gli saltarono dalle mani, grazie a dei calci che diete Karin. Poi fece scomparire gli artigli, perche' le catene per fargli male usavano come appiglio proprio gli artigli. Quindi le catene ora erano solo appoggiate alle braccia e Karin se li tolse. Ma subito dopo corse verso i due, che nel frattempo stavano scappando. Karin sparì, e tutti rimasero stupiti, anche chi aveva la gamba di Sekuro allentò la presa. Quindi Sekuro tolse la gamba pero' il nemico si accorse dell'errore e tento' di dare una pugnalata alla gamba. Ma ormai era quasi troppo tardi, perche' la gamba venne ferita, ma non in modo grave. Pero' di fatto sta che ora Sekuro non poteva alzarsi dal dolore. Intanto Karin li aveva raggiunti e usando gli artigli li graffio' alle spalle, i due si accasciarono. E Karin gli diete dei calci sempre sulla spalla dopo di che ne prese uno alla volta e li lancio verso il capo che stava fermo a vedere.

- Ecco come te li finisco i tuoi amici, fesso. - Dopo di che cammino' come se non era successo niente. Poi si ricordo' delle catene e tento' di individuare, quali dei otto che stavano ancora in piedi e che la circondarono una seconda volta, fossero' i possessori. Ma non pote pensare molto, che dei coltelli vennero lanciati nella sua direzione. Karin si butto' a terra ma uno la feri sulla spalla di striscio. Dopo di che si alzò e si diresse verso Sekuro, perche' stava a terra e i due nemici lo avevano circondato. I due in questione vedendo chi veniva le andarono incontro. Uno gli stava dando un pugno ma lei si scanso e prese il braccio e dopo gli diete una gomitata sullo stomaco poi si giro verso di lui e gli prese la testa facendola incontrare col ginocchio, ma non fini qui perche', tenendola la testa gli fece un laccio californiano, e in piu quando lo lascio' gli diete un calcio alla schiena, e lo prese scaraventandolo vicino al capo. Vedendo cio il secondo amico le ando' vicino. Anche Karin ci casco perche iniziò per prima, e tento' con i pugni che si scanso', quindi tentò con i calci e come Sekuro il nemico gli prese la gamba. Intanto Yotashi era in difficolta' per via che il terzo lo aveva preso alle spalle e gli altri due gli stavano dando dei pugni. Vedendo cio Karin disse.
- Scusa ma ho da fare. - Detto questo con la seconda gamba libera colpi' il braccio, era logico che il corpo di Karin stava cadendo ma lei mise le mani a terra, e continuò a dare calci sul braccio che aveva prigioniero una sua gamba. Il nemico si stava infastidendo e le prese l'altra gamba e disse.
- Ora come farai ?

- Indovina ? - Disse Karin a testa in giu. Quindi si fece leva con le mani e porto le gambe in alto e anche il nemico. Poi li fece andare a terra, anche il nemico che in un attimo si ritrovò da stare in piedi, a essere sdraiato a terra. Dopo di che Karin si tolse gli artigli, mentre si stava sedendo sopra di lui e gli diete una serie di pugni e passo un minuto intero. Intanto Yotashi grazie ad un calcio andato a segno si libero' del nemico che lo aveva preso ma non aveva forze per alzarsi e fronteggiare gli altri due, che in quel momento si stavano avvicinando. Ma all'improvviso i due furono colpiti da un calcio volante.

- Arrivano i nostri. - Disse Hai. Quindi erano arrivati Yotami e Hai, mentre Daiki era quello del calcio volante. Yotami e Hai andarono verso il padre. Intanto Daiki dopo averli stesi ne prese uno ancora stordito e lo lancio' verso Sekuro. Sekuro vedendolo si alzo' ancora dolorante per la ferita alla gamba e gli si avvicino e gli diete vari pugni in faccia. Poi lo prese e lo lancio' vicino al capo.

- Vedi anch'io posso lanciartelo uno. - Disse Sekuro mentre si accascio a terra. Intanto Karin dopo il minuto lo prese e lo lancio' al capo, ma si accorse che gli faceva male la spalla. Ma non gli interessava. Quindi prese i rettangoli neri che si mise al polso, e vide che aveva ancora il bracciale che stranamente si stava illuminando di una luce lieve. Ma per il momento non gli importava gli bastava finire i deficienti. Quindi si mise a correre e scomparve. Hai che stava li, vedendola scomparire non ci credeva. Quelli che dovevano circondare Karin avevano un'altro problema di nome Daiki. Questo dopo aver lanciato il secondo nemico al capo, si era diretto verso gli otto. E stava combattendo contro un paio di persone. Intanto il terzo che aveva ricevuto il calcio da Yotashi stava andandosene quando Yotami lo prese alle spalle e lo giro e gli diete dei pugni in faccia. Dopo di che gli diete una gomitata sullo stomaco e infine lo prese e lo lancio al capo. Ora erano ancora numerosi ma il capo vedendo quei corpi straziati si incavolo' e scese in campo insieme hai sette. Intanto Daiki riusciva a scansarsi i colpi che gli venivano spediti, sia dalle catene che dai pugni. Ma tutto ad un tratto i sei che si stavano avvicinando a Daiki si accasciarono al suolo. Alla fine Karin comparve all'estremita del gruppo. Si girò e si diresse verso i sei, che prese uno alla volta e li scaravento tutti in direzione del capo. Ma ad ogni lancio, gli faceva male la spalla tanto' che nessuno arrivava dove stavano gli altri. Alla fine si fermo' e si riposo' mettendo la mano sulla spalla. Intanto Daiki aveva sistemato gli ultimi due. I sette che si stavano avvicinando erano composti anche dai due ragazzi del bar. Intanto Yotami raggiunse Sekuro e gli domando'.

- Come ti senti fratello ?

- Come vuoi che stia ? Bene. Ahia. Tranne per questa gamba. Chi sta ora ?

- Solo il capo e altri cinque.

- Bene. Come sta nostro padre, non tanto bene, speriamo che finisce presto questa storia.

- Vedrai. - Disse Hai che si era avvicinata.

- E tu ? Che ci fai qui ? - Domando' stupito Sekuro.

- Sono venuta per aiutarvi.

- Senti Hai fammi il favore di portare nostro padre all'ospedale piu vicino.

- Ma.. Io.

- Niente ma Hai, vai subito.

- Come vuoi tu fratello. - Quindi ando dal padre e disse. - C'è la fai a camminare ?

- Si.

- Allora aggrappati a me e andiamo.

- Dove ?

- Come dove ? Ti devi curare.

- Grazie Hai. - Quindi il padre si alzo e si aggrappo' ad Hai. Anche se lei non era troppo forte tentavano insieme di andarsene da quel posto. Il capo vedendoli diete ordine che vennissero circondati. Quindi cinque di loro si stavano avvicinando ad Hai. Ma sia Sekuro un po' ferito che Yotami e Daiki si pararono contro di loro. Allora dei cinque, tre tennero' occupati i tre. Mentre i rimanenti due andarono verso Hai e il padre. Vedendoli Hai disse.

- Corriamo altrimenti ci prendono.

- Inutile Hai. - Disse il padre. - Lasciali venire. Quindi si fermarono e i due nemici camminarono verso di loro.

- Dobbiamo andare da Hai altrimenti chissa' cosa le fanno. - Disse Daiki. In verita Hai e il padre non si erano allontanati troppo. Solo qualche metro, tante' che si vedevano da dove sta Karin. Intanto Hai ando' contro uno di loro tentando di fargli male, ma questo la prese e gli diete due schiaffi e disse.

- Statti zitta.

- Lasciatela. - Disse il padre.

- Che dici ci divertiamo ? - Disse il secondo a quello che la teneva.

- Perche no ? - Quindi la scaraventarono a terra e fecero uscire i coltelli. Il padre vedendoli si paro' contro ma uno di loro uso il coltello che lo colpi alla pancia. Quindi si accascio al suolo. Vedendo cio Hai grido. Il grido fece voltare tutti. Sia nemici che amici. Daiki credendo che era successo qualcosa ad Hai, ando incontro al nemico e gli diete dei calci. Il nemico era ancora spiazzato dal grido, che li prese in pieno stomaco. Ma non si fermo qui perche gli diete dei pugni in faccia e dopo una gomitata nello stomaco e infine lo prese dalla testa e lo scaravento a terra. Anche i due Sekuro e Yotami si incavolarono e quindi ripresero' piu velocemente il combattimento, ma Daiki colpi' il nemico di Sekuro alle spalle con un calcio volante e disse.

- Vai a vedere cosa e successo Sekuro, io mi occupo di questo. - Disse indicando il nemico a terra. Quindi Sekuro anche se un po rallentato ando verso Hai ma a meta' strada si fermo' per via del dolore alla gamba. Intanto Hai vedendoli tentava di alzarsi ma uno dei due la fermo' e disse.

- Ora ci farai divertire.

- Non credo bastardi. - Disse una voce da dietro. I due si girarono e videro' Karin con gli occhi pieni di pianto e tutta incavolata nera. Ma a loro gli venne una paura matta quando gli videro un triangolo rosso sulla fronte. Ma era l'ultima cosa che videro perche' Karin scompari e riappari vicino a loro. Quindi senza nemmeno argorgesene i due ebbero una fitta sullo stomaco. Quando abbassarono lo sguardo, videro gli artigli neri che erano conficcati nella stomaco. Poi Karin disse.

- Cosi vi imparate a fare lo stesso a senpai Yotashi. - Dopo di che li usci. Intanto Hai stava andando dal padre. Vedendola il capo fece uscire una pistola e sparo in direzione di Hai. Il colpo prese Hai dietro la spalla sinistra. Vedendo cio Karin uni le sue forze e fece uscire una fiammella dalla mano. Ma poi cambio idea e fece uscire dalle mani quattro fiammelle che colpirono il capo, facendogli prendere fuoco. Il combattimento era finito perche' sia Yotami che Daiki avevano sconfitto i due rimanenti. Ma Karin era troppo debole che si accascio al suolo e perse i sensi.

Nel prossimo episodio

Il combattimento non è andato perfettamente bene, con un paio di feriti piuttosto gravi nelle file della famiglia Kumano. Cosa farà l'aliena Karin ? Lo saprete al prossimo episodio.

Note