Miko Noshi #2
"Il Regalo"

E ora conosciamo la famiglia Noshi. ^_^

Riassunto

Dopo il problema del profumo a scuola, l'orario scolastico finisce e lei ritorna a casa e qui.

Tempo lettura circa

La giornata era soleggiata con un temperatura quasi estiva. Questo tempo diete il benvenuto agli alunni della scuola Faoninshi durante il termine delle lezioni. Tra questi alunni c'erano anche Ayuri e Miko, entrambe avevano uno zainetto sulle spalle, e stavano percorrendo il viale per raggiungere il cancello della scuola. Il viale era molto ampio e su entrambi i lati del muro attinente al cancello stavano dei alberi in fiore che emanavano un dolce profumo mentre si usciva o si entrava dalla scuola. Le due ragazze stavano attraversando il cancello, una volta superato si salutarono e si divisero. Miko dopo un paio di passi iniziò a pensare su che materia dovesse studiare appena arrivata a casa. E disse tra se e se.
- Iniziamo con mate ? No, i numeri non sono il mio forte. Risolvero gli esercizi dopo cena. - Dopo guardo' il cielo e penso'. - " Sperando di non addomentarmi sui libri. Non mi piace il modo in cui mi sveglia mio fratello. E insopportabile !! " - E fece una faccia cosi arrabbiata che i passanti che la osservarono pensarono che stesse provando per il Kabuki. [Il Kabuki e una forma di teatro in cui i partecipanti, ma non so se tutti o meno indossano delle maschere, tra cui la piu famosa, almeno per me. E quella che mostra un viso bianco con righe laterali rosse, e sguardo piuttosto incavolato. Sono spiacente ma non ho altre informazioni al riguardo. Non mi sono informato. NDR con lacrima dietro la nuca. ] - Non pensiamo alle idiozie di mio fratello. Pensiamo ai compiti. - Disse infine Miko calmandosi. - Geografia ? Uhm... Non sono sicura su cosa faro' da grande. - E ci riflette' mentre attendeva che un semaforo diventasse verde. Solo dopo divenne verde, e attraversando la strada disse. - Pero' come dice il mio dentista ? Meglio prevenire che curare. Aggiudicata per seconda materia. - Pero' si blocco' in mezzo
alla strada e disse. - Gia' ma la prima ? Uhm... - E ci riflettè in mezzo alla strada finche' un signore un po incavolato disse. - Non e posto per bloccarsi ragazzina !! Fila a casa !! - E lei guardò l'interlocutore, vide un signore sui 40 anni, con vestiti normali in sella ad una bicicletta,
e dietro questo signore stavano altre persone con altrettante bici, e Miko capendo cio' che aveva fatto si inchino' un po imbarazzata e disse.
- Scusatemi. Stavo camminano tra le nuvole. - Il signore calmandosi disse. - Non e saggio camminare sulle nuvole mentre si attraversa una strada. Preghero che non ripetiate piu questo sbaglio. Non vorrei che un fiore appena nato venga reciso prima del tempo.
- Ne terro' a mente. - Rispose Miko inchinandosi di nuovo e dopo accellerò il passo per attraversare la strada e una volta al sicuro sul marciapiede, si volto' e vide la strada che si riempi' di biciclette in entrambi i sensi che le parve di vedere uno strano fiume e disse. - Se avessi qualcosa per pescare, sono sicura che riuscirei a prendere qualche esemplare di abitante in questo strano fiume.- E continuo' a camminare mentre disse. - Per la prima materia. Certo..
Storia. Ma quale ? Quella locale o straniera ? - E ci penso' mentre camminava, ma ad un tratto si fermo' di colpo e disse a bassa voce. - Ci pensero' dopo. La mia prima priorita' sara quella di
arrivare sana e salva a casa. - Stava ad un'altro attraversamento con varie biciclette e alcune macchine che usavano la strada. Miko aspetto' finche il semaforo non divenne verde. Appena il semaforo cambio' colore e tutti i veicoli si fermarono, lei corse in un lampo dall'altro capo della strada. E una volta arrivata, si riposo' perche non era abituata a correre e disse a bassa voce. - Puff.. puff.. Mi sono uff.. decisa, uff.. chiedero di uff.. essere ammessa. Fiuuu. Che corsa.
Al club di ginnastica. - E dopo che si riprese prosegui' per la strada verso casa.

Una mappa in cui c'erano indicate dall'alto varie case e una di esse era segnata da una X. Le varie abitazioni erano disposte sulla mappa come un labirinto. Ovvero chi doveva andarsene a casa doveva seguire la giusta strada per trovarla, altrimenti poteva starci anche qualche giorno.
E Miko stava in quel momento davanti ad una casa a due piani, con appoggiato ai suoi piedi lo zaino aperto. Era lei che stava osservando la mappa, dopo la piego' e la rimise nello zaino e guardando il balcone che stava al lato ovest del primo piano della casa disse.
- Si, sono a casa. - Percio' prese lo zaino senza rimetterlo alle spalle e ando' verso la porta d'ingresso. Quando... Si blocco' di colpo sentento un'odore molto forte nell'aria. Lei poggio' a terra lo zaino lo riapri' e frugo' all'interno, togliendo alcune cose scolastiche finche' non trovo'
un fazzoletto che se lo mise intorno alla bocca e al naso e si imbavaglio' da sola, e mentre stava rimettendo nello zaino i libri, una voce femminile la chiamo'. Lei si giro' e disse.
- Ciao Makoto. Cerchi mio fratello ?
- Si, Miko. Sta in casa ?
- Non saprei, sono appena tornata dalla scuola. E stavo appunto entrando in casa.
- Capisco. - Disse Makoto, mentre Miko fini di rimettere a posto cio' che aveva tirato fuori dallo zaino, prese lo zaino. Mentre stava andando verso casa Makoto le disse. - Potresti chiamare tuo fratello ?
- Certamente. Lo vado a chiamare subito. - Rispose lei che si avvicino' alla porta e tento' di aprirla, ma era chiusa. Alcuni punti interrogativi addornavano la testa di Miko, si giro verso Makoto dicendole. - Forse non ci sono.
- Non importa, verro' piu tardi.
- No, Makoto. - Inizio' Miko e continuò un pò contrariata. - Sono certa, che stanno dentro casa. Mica possono avermi lasciata da sola. - Quindi suono' il campanello, mentre solo allora Makoto
noto' il bavaglio di Miko e le domando. - Sei ammalata ?
- Un po. Ma niente di preoccupante. - Le rispose non guardandola. Perchè era un po imbarazzata e penso'. - " Scusami  Makoto-san " - E in quel momento la porta si apri' e si vide il fratello. Lui era piu alto di Miko di una 15na di cm. 1,80 di Shiri contro 1,66 di Miko. Capelli corti castani, occhi verdi lievemente scuri era anche piuttosto magro. Indossava dei jean's neri e maglia con maniche corte blu chiaro con al centro un disegno che raffigurava un'ufo con al centro una scia di lucette verdi. Portava delle scarpe da ginnastica blu chiaro con lacci bianchi. E Miko disse vedendolo.
- Ciao fratellone, visto che sorpresa ? - Inizio' lei mentre lo supero' entrando
in casa e disse a bassa voce. - Mi raccomando, non trattarla male.
- Scometto che l'hai fatto apposta. - Rispose lui, mentre si volto' per vederla allontanarsi, intanto Makoto disse. - Scusami del disturbo Shiri, ma sono venuta per farti alcune domande.
- Certamente Makoto. Vuoi entrare ? - Disse infine Shiri spostandosi dalla porta.
- No Shiri. Ti ringrazio. - Rispose la ragazza abbassando un pò lo sguardo e poi disse. - Puoi uscire ?
- Certamente. - Rispose lei mentre chiuse la porta e entrambi si allontanarono, mentre dalla finestra al secondo piano stava Miko che li stava osservando e penso' dubbiosamente. - " Come puo' sopportare quel profumo ?" - Poi dopo che li vide scomparire dietro l'angolo rientro' all'interno della finestra.

Qui si vide la stanza di Miko, conteneva una scrivania posta quasi vicino alla finestra, in modo che quando la finestra era aperta il vento soffiava da ovest a est, sopra la scrivania stava una piccola televisione di 10" posizionata ad angolo nord-est. Sul muro a nord in alto, stava un'orologio a lancette di forma quadrata. E parallelo all'orologio sotto stava la scrivania.
Al centro del muro ad est stava il letto e sopra di esso stavano due peluche, uno rappresentante un gatto di colore bianco che stava dormendo, al fianco del gatto stava l'altro peluche che rappresentava un piccolo orsacchiotto marrone chiaro. Nell'angolo composto dai muri nord e est stava uno spazio vuoto, che era momentaneamente occupato da un paio di sedie di legno posizionate una accanto all'altra. Quasi al centro del muro ad ovest stava un'armadio a 4 ante
di colore bianco ovviamente chiuso. Quasi al centro del muro a sud stava l'ingresso della stanza, mentre all'angolo formato dai muri sud-ovest, accanto all'armadio, stava una piccola libreria chiusa da un vetro trasparente, in cui all'interno stavano 4 piani e sopra ad ogni piano stavano in bella mostra vari peluche e alcune bambole. Miko aveva poggiato lo zaino alla base della scrivania, mentre osservo' l'orario che segnava le 13:04. Decise di uscire dalla stanza, mentre
stava andando verso la porta si fermo' vicino alla colonna e l'apri' e prese una bambola che rappresentava una volpe umanizata di colore bianco, tranne la punta delle orecchie che erano di colore grigio e il naso di colore nero, la bambola indossava una maglia gialla con maniche corte, gile marrone, e gonna alla marinara bianca. Non indossava scarpe. La bambola era di plastica e stava ferma sopra un piedistallo rotondo di colore nero. Aveva una posa come se stava aspettando qualcuno. Dopo che la guardo' disse.
- Oggi è l'appuntamento. - Poi rimise al suo posto la bambola, chiuse la vetrata della colonna, e usci dalla stanza.

La stanza della cucina era piuttosto spaziosa, la parete ovest era occupata da tutta la cucina, che era una componibile completa di tutto, tra cui un'orologio a quarzo inserito tra due mensole in posizione orizzontale. Il lato est era spoglio tranne al centro in cui c'era l'entrata/uscita dalla cucina. Il lato sud aveva un'altra entrata/uscita, e a destra della porta stava un calendario magnetico in cui c'era segnata la data odierna. Ovvero, mercoledi 16 Ottobre 1996. Il lato nord aveva un'altra porta pero' chiusa con un'anta di legno scorrevole. Nella cucina vista di spalle stava la madre di Miko, che trafficava sui fornelli, lei indossava una maglia rossa un po chiara, gonna lunga viola, e ai piedi portava delle pantofole. Aveva capelli lunghi di colore verde chiaro. Poteva avere sui 35-40 anni, altezza 1,60. Ed non era tanto magra. Miko entro' nella cucina, mentre si vide che arrivava dalla porta a est che era aperta. Disse.
- Mamma, posso disturbarti un'attimo ?
- Certamente. - Rispose la madre che si giro' e disse. - Cosa c'è ?
- Credo che anche tu abbia sentito quel profumo.
- Eccome, era cosi intenso che non sentivo nemmeno l'odore del sushi.
- Del sushi... Ottimo. - Inizio' miko contenta e poi domando'. - Ma cosa dobbiamo festeggiare ?
- Su, che lo sai..
- Che sbadata, il compleanno di papa'. - E poi ci penso' e disse. - Ora che mi ricordo. Sono ancora indecisa sul regalo da fargli.
- Su piccola, dimmi cio che mi devi dire e cambiati che mi devi
dare una mano. - Disse la madre e Miko rispose. - Te lo diro' mentre ti aiuto. - Quindi usci di corsa dalla cucina e rientro' nella sua stanza.

10 minuti dopo. Miko indossava una maglia blu scura, blu jean's e hai piedi indossava delle pantofole di colore rosa. E disse.
- Che devo fare ?
- Controlla la cottura del pesce. - E mentre ando' vicino alla pentola senti l'odore e disse. - Sta cuocendo proprio bene. Emana un buon odore. - E poi guardando la madre disse. - Come possibile che mio fratello non abbia sentito nell'aria quel profumo ? Io mi son dovuta
imbavagliare per resistere a quell'odore.
- Ti spiego piccola mia. - Inizio' la madre e poi le venne incontro e spense il gas e poi disse. - Tu senti l'odore del sushi che sto preparando no ? Bene tuo fratello credeva che stessi preparando
dei Sakura-mochi.
- Cosa !?!?!? - Disse allibita Miko e poi disse pensierosa. - E come scambiare gli spaghetti della cucina Italiana con la Pizza Napoletana.
- Tuo fratello molto raffredato, ecco perche non sente l'odore. - Disse la madre.
- Ora si spiega tutto. - Rispose Miko e poi disse. - Cosa devo fare adesso ?
- Indovina ? Mettere tavola. - Rispose la madre.
- A volo !! - Rispose Miko, ando' verso la porta a sud, l'apri' ed entro'.

Nello stesso momento, l'ingresso principale si apri' ed entro' un'uomo sui 40-45 anni, altezza 1,70, capelli corti neri, occhi neri, e indossa una camicia blu e pantaloni neri. L'uomo portava nella mano sinistra un giornale arrotolato. La stanza principale in cui c'era l'ingresso alla
casa posta a sud, una rampa di scale posta accanto al muro ovest, in cui terminava su un pianerottolo di legno che formava una L rovesciata. E sul pianerottolo c'erano quattro porte, due sul lato ovest e due sul lato nord. il piano terra aveva al lato est la porta che conduceva alla cucina. Mentre e il resto del muro era spoglio a parte alcune lampade a muro. L'uomo disse.
- Sono tornato.
- Ben tornato caro. - Disse la madre di Miko, uscendo dalla porta della cucina. E l'uomo le diete un bacio e disse. - Cosa hai preparato di buono, cara ?
- Sopresa, hihihihi. - Disse la moglie, e entrambi entrarono in cucina.

Nella cucina il marito domando'.
- Dove' Miko ?
- Nella sala da pranzo.
- Bene, vado a salutare la mia stellina. - E ando' verso la porta a sud, e quando fu vicino vide il calendario e disse. - 16 Ottobre... - E poi pensieroso disse. - Mi ricorda qualcosa in particolare. Ma cosa ? - Poi si giro' verso la moglie e disse. - Scusa cara, ma il 16 Ottobre che cose' ?
- Non lo so, perche non provi a chiederlo a tua figlia ?
- Gia, buona idea. Grazie cara. - Rispose l'uomo e apri' la porta ed entro' nella sala da pranzo.

La sala da pranzo e una piccola stanza in cui al centro stava un tavolo rettangolare con intorno sei sedie, mentre all'angolo nord-est posta frontalmente verso il tavolo. C'e una televisione a 17", mentre la tavola era coperta da una tovaglia blu chiaro con tutt'intorno ricamati delle
onde. Al centro del lato nord stava un mobile che serve da dispensa per apparecchiare la tavola. Tranne ovviamente il sake e altre bevande varie. Che erano conservate nel frigo della cucina. [Non suppongo che anche il sake vada in frigo. NDR.] L'ingresso della stanza era al centro
del lato est. Al centro del soffitto della stanza c'era una piccola lampada rotonda a muro, che illuminava tutta la stanza se accesa. Miko aveva appena messo l'ultima ciotola al posto che occupa il fratello, e guardando l'entrata disse.
- Papa' !! - E ando verso il padre e l'abbraccio' mentre il padre disse mentre le accarezzo i capelli. - Come sta la mia stellina preferita ?
- Su, smettila di chiamarmi stellina. Sono grande ormai. - Rispose lei un pò imbarazzata. E fini di abbracciarlo, poi ando' verso la sedia del padre e la scosto, mentre il padre disse. - Per me non lo sarai mai. Ricordatelo.
- Si, si va bene. - Rispose Miko sorridendo, poi disse. - Ma ora siediti. - Il padre si sedette e apri' il giornale, mentre Miko ando' in cucina e apri' il frigo e prese una bottiglia di sake confezionato, e dopo che ritorno' in cucina disse. - Ti ho portato qualcosa da bere. - E il padre poggio sul tavolo il giornale e si alzo' aiutando la figlia e poi disse mentre poggio la bottiglia al centro del tavolo. - Grazie. - E in quel momento si senti' il campanello e sua madre disse. - Miko, puoi andare ?
- Vado. - Rispose uscendo dalla sala da pranzo e mentre attraversò la cucina disse. - Sara' certamente mio fratello. - Quindi ando' dalla porta e sorridendo chiese. - Chi e ?
- Su, Miko, apri la porta. Sono Shiri.
- Shiri ? Mah, chissa chi è. - Poi si giro' dando le spalle alla porta e disse. - Mamma. Conosci un certo Shiri ? - E sorrise coprendosi la bocca. E la madre usci dalla cucina e disse. - No. Mai sentito. - E fece l'occhiolino a Miko. E poi disse. - Volete qualificarvi ?
- E dai mamma, non ti ci mettere anche tu. - Rispose Shiri un po stufato. Mentre Miko rideva sotto i baffi. E la madre disse. - Su basta scherzare Miko, apri a tuo fratello. - E lei apri la porta, anzi la apri leggermente e poi corse verso il pianerottolo ed era gia arrivata al terzo scalino mentre la porta veniva spalancata da Shiri e quest'ultimo inquadrando Miko disse.
- Se ti prendo sorella. - Lei fece la linguaccia e corse via a rintanarsi all'interno della sua stanza. E in quel momento usci dalla cucina il padre e disse a Shiri. - Come mai cosi in ritardo ?
- Colpa di Makoto.
- La tua fidanzata. Ora si spiega tutto. - Rispose il padre.
- Non e la mia ragazza, e soltanto un'amica. - Disse Shiri.
- Si, un'amica molto speciale. - Disse il padre e poi guardando la porta della stanza, e mentre Shiri sali lentamente le scale, disse. - Non e vero, Miko. - Lei apri la porta della camera e disse. - Conco.. ahhh !!! - E tento' di chiudere la porta della stanza, ma Shiri mise il piede sull'uscio della
porta e entro' mentre lei si allontano' e disse guardandolo furbescamente. - Cosa vuoi farmi ?
- Ti piace il solletico ? - Rispose lui mentre si avvicino' e in quel momento davanti alla porta si vide il padre che disse. - Su Shiri, andiamo mangiare.
- Va bene. - Rispose Shiri e poi disse guardando la sorella. - Il nostro duello e solo rimandato.
- Si, si. - Rispose Miko sorridendo, e segui' i due che andarono verso la sala da pranzo.

Nella sala, il padre rimase seduto al posto che aveva scelto Miko, mentre lei e il fratello occupavano le due sedie a destra del padre, la madre invece stava portando la pentola con all'interno il sushi, e Shiri disse.
- Come ? Non erano i Sakura-mochi ?
- Sei troppo raffredato fratello, ecco perche non hai riconosciuto l'odore.
- Ma non e vero Miko, non ho il naso chiuso. - Rispos il fratello guardandola.
- Ah, si ? Allora perche non hai sentito il profumo di Makoto ?
- Perche ? Si era messa del profumo ?
- Si. E anche un tantinello troppo. - Rispose Miko, mentre prese i due bastoncini e inizio' a mangiare, mentre il padre disse a lei. - Miko, sai che giorno speciale è oggi ?
- Che ? Non venirmi a dire che te ne sei dimenticato papa'. - Inizio' Miko osservandolo. E il fratello disse. - Gia padre. Condivido con Miko, non puoi esserti dimenticato di oggi.
- Siate comprensivi con vostro padre, è troppo vecchio. - Inizio' la madre e entrambi i figli la osservarono e il marito disse. - Non e vero che sono troppo vecchio e solo che non ricordo.
- Grave. Questo e segno di vecchiaia. - Disse Shiri.
- Se e cosi' tu sei piu vecchio di nostro padre. - Disse Miko, osservando il fratello e continuo'. - Anche tu ti sei dimenticato che giorno e oggi.
- Non e vero, me lo ricordo benissimo. - Ribatte' il fratlllo.
- Ma se sono sta... - Inizio' Miko ma non pote' continuare perche il fratello le attappo' la bocca e poi disse all'orecchio'. - Se non dici niente, al tuo compleanno ti faro un doppio regalo. - E il fratello tolse la mano dalla bocca e Miko lo indico' di venire, e lui si avvicino con l'orecchio e lei disse. - Affare fatto.
- Cosa state confabulando voi due ? - Disse la madre.
- No niente. Hihihihi. - Disse Miko e il fratello disse. - Sta tranquilla mamma non è niente. - E poi guardo' il padre e disse. - Le ho solo spiegato che oggi e il tuo compleanno papa'. Non se lo ricordava. - E guardando la reazione di Miko che era stata presa in contro piede penso'. - "Ehehehehe. Cosi impari, per lo scherzo di prima. " - E lei lo osservo' guardandolo
furbescamente e penso'. - "Uno pari, ma io ho l'ultima parola. Quindi attento fratello caro. " - Mentre il padre disse. - Ah, ecco. Grazie di avermelo ricordato Shiri. Bene. Allora mi aspetto un regalo da voi.
- Si. Pero' io non so cosa regalarti. - Disse un pò pensierosa Miko.
- Il mio regalo e gia pronto. Lo devo solo andare a prendere. - Rispose suo fratello.
- Non preopcuparti Miko, mi basta anche una cioccolatina. Ricorda. L'importante e il pensiero. - Disse il padre.
- " La fai facile papa'. " - Penso' lei.
- Non ci pensare adesso, e mangia prima che si raffreddi. - Disse la madre. E lei ubidi' mentre penso'. - " Dovro' riuscire a tutti i costi a trovarti un regalo. "
- Shiri, puoi accendere la Tele ?
- Certamente papa'. - Rispose lui che si alzo' e ando ad accendere la televisione, e dall'interno della base della televisione sbuco' un telecomando che prese e Shiri lo diete al padre, e dopo
si rimise a mangiare. Il padre arrotolo finalmente il giornale e lo poggio' a terra, e dopo cambio' canale, fino a trovare un telegiornale. E se lo vide durante il pranzo di tutta la famiglia.

Tempo dopo nella stanza di Miko. Lei indossava una maglia blu scura, blu jean's e ai piedi portava delle pantofole di colore rosa. Era seduta sulla sedia, davanti alla scrivania. Mentre lo zaino era stato spostato e ora stava sopra ad una delle sedie che erano poste all'angolo nord-est. Lei era indaffarata a fare i compiti, e ogni tanto dalla finestra a ovest soffiava un piccolo venticello che muoveva leggermente i suoi capelli. E ad un certo punto alzo' le mani in alto  stiracchiandosi. Poi guardo' l'orologio che segnava le 5:43. E disse.
- Uhmm, sto facendo tardi oggi. Dovro' accellerare. - E si rimise sul quaderno, e dopo un pò che ci penso' disse. - I numeri non sono il mio forte. Pero' sono obbligata. - E ci riflette' un po e poi disse mentre scrisse sul quaderno. - Era cosi ovvio. Come avro' fatto a non pensarci prima ? - E guardando la piccola televisione spenta. Penso'. - " Forse sono cosi in ansia per questa prima puntata, che non mi sto concentrando sugli studi. " - Poi scuoto' la testa e disse. - Su, 
svegliati Miko. - E in quel momento senti suonare il campanello e lei disse. - Sara' certamente la mia amica Ayuri. - Poi osservo' l'orario e disse. - Pero'. E piu brava di me a finire i compiti. - Poi guardo' il quaderno e noto' che c'erano solo altri due problemi di complessita media. Quindi chiuse il quaderno e disse a bassa voce. - Sara' meglio che mi vesta e comprare il regalo per mio padre. - E prese il quaderno, e ando' verso lo zaino, e in quel momento bussarono alla porta
e Miko disse. - Ho sentito il campanello, non sono mica sorda. Ditele che adesso
arrivo. Il tempo di vestirmi. - Quindi infilo' il quaderno dentro lo zaino e ando' verso l'armadio mentre si senti' Shiri che disse.
- Ti stai sbagliando sorellina. Non è Ayuri.
- No ? E chi puo' essere ? - Domando' un po sorpresa Miko.
- Indovina ? - Rispose il fratello.
- Ryoko ? Yumi ? Saiko ? Sakura ? Aiko ? - Ed altri nomi femminili e il fratello per ogni nome rispondeva sempre di no. E la sorella infine disse. - E va bene, mi arrendo. Dimmi il nome di questa.
- Non e una ragazza Miko. E il tuo fidanzato Watashi. - Rispose il fratello.
- D..D...Dai ? Watashi Dai ? - Disse incredula. E rimase di pietra. Il fratello busso' alla porta e disse. - Ahahah. Sei ancora li Miko ? Oppure devo venirti a svegliare ? - E lei si scrollo' da dosso tutte le roccie e disse a bassa voce arrossendo. - Watashi che viene a farmi visita ? No, non puo'
essere. Sto sognando. - E si dette un pizzicotto sulla mano destra e disse. - Ahia. A quanto pare sono sveglia. - E poi ci riflette' e disse a bassa voce. - Aspetta, e se e uno scherzo di Shiri ? Io non ho sentito la sua voce. - E si immagino' la scena dove Shiri che indossava una camicia
celeste a righe, pantaloni blu, e scarpe da ginnastica bianche. Aprendo la porta di casa, si trovo' davanti ad Ayuri che indossava una maglia con maniche lunghe bianca, con giubottino sbottonato nero, gonna lunga nera, e scarpe con tacco alto bianche. Aveva anche una borsa beije con chiusura a pulsante. Ed era leggermente truccata e con un paio di orecchini. E si immagino' la scena che Shiri diete il comando ad Ayuri di starsi zitta e salendo le scale bussava alla sua porta. E vedendola in quest'ottica disse. - Sto uscendo. - Avendo lo sguardo' inebedito. Quindi
apri' la porta e davanti ad essa vide Shiri che indossava una maglia nera con al centro il disegno di un computer monitor incluso e all'interno del monitor la scritta. "A1©". Blu jean's. E disse. - Credevi che ci sarei cascata eh ?
- Eh !? - Inizio' il fratello e poi disse. - Non sto scherzando sorella. Guarda tu stessa se non ci credi. - E lei guardo' verso l'entrata e vide Watashi che indossava una maglia blu un pò scura, giubotto nero un po pesante, jean's neri e scarpe da ginnastica nere. Appena lo vide
arrossi' di colpo e a razzo ritorno nella sua stanza chiudendo la porta. E si appoggio di spalle sulla porta e vedendo l'orario disse a bassa voce contenta.
- Non posso crederci è proprio lui !! - Mentre il fratello guardo' Watashi e disse. - Scusala e un po timida. - E scese le scale andando da lui, mentre quest'ultimo disse. - Non ti preoccupare. 
- E ora ? Cosa faccio ? - Disse imbarazzata Miko mentre girava in tondo per la stanza. E poi disse. - Non posso mica farmi vedere cosi da Watashi. Che figura ci farei ?
- Come mai sei passato ? Ho saputo che ti gironzolano intorno sempre un mucchio di ragazzine. Cosa c'entra adesso mia sorella ? - Disse infine Shiri un po sospettoso.
- Ecco, lo so che non dovrei comportarmi cosi. Non e nel mio stile. - inizio' un po preocupato Watashi. E Shiri usci fuori e chiuse la porta, e nello stesso momento Miko usci dalla
stanza e guardando la porta d'ingresso chiusa domando'. - Fratello ? Dove sei ? Dove andato Watashi ? - E si sposto sul pianerottolo e non vedendo nessuno disse. - Grazie fratello. - E entro' nella stanza e pensò. - Anche se a volte si comporta stranamente, mi capisce a volo. - E sorrise mentre disse. - Mi sta dando il tempo per prepararmi. - E lei apri l'armadio e tiro' fuori dei vestiti, mentre il fratello che aveva accompagniato Watashi un po distante dalla porta disse. - Dimmi la verita. Qualcuno. Ho meglio qualcuna ti ha chiesto questo favore.
- Si e vero. Non posso fingere. Come ho detto prima, non è nel mio stile.
- E allora perche stai facendo del male a mia sorella ? - Domando' Shiri incuriosito dalla risposta che dara Watashi.
- Io non sto facendo del male a nessuno. E tanto meno vorrei far del male a tua sorella.
- Appena ti ho visto ti ho subito inquadrato. Tu non capisci. Ma ti spiego io come stanno veramente le cose. - Inizio' Shiri guardandolo con un po di cattiveria, poi disse. - Mia sorella non è uguale a tutte quelle ragazzine che ti tiri dietro. - E poi guardo' la finestra che dava alla stanza di Miko e continuo'. - Lei è veramente innamorata di te. Non è un semplice infatuamento nei tuoi
confronti. Nel vederti avra certamente toccato il cielo con un dito. Non so se rendo l'idea. - Disse infine un po incavolato.
- Si, si. La rendi benissimo. - Disse Watashi interessato al discorso.
- Bene. Se tu la frequenti solo per fare un favore ad un'altra ragazza. Credi che lei sia tanto scema da non accorgesene ? Forse all'inizio no. Ma passato un po di tempo certamente se ne arcorgera. E una volta che sapra la verita'. Sai come si sentira ?
- Si, lo so. E la mia immagine sara' rovinata per sempre. Grazie Shiri. Mi hai aperto gli occhi appena in tempo. - Disse il ragazzo capendo tutto il problema. E poi disse. - E ora come me ne esco ? Non vorrei ferirla. Ma non posso andarmene come un ladro.
- Scometto che c'entra una ragazza che odia Miko.
- Sbagliato Shiri. - E poi disse a bassa voce. - E stata Ayuri a chiedermi questo favore.
- E perche tu hai accettato ?
- Ecco... Vorrei frequentarla. Ma lei crede che io sia solo un fenomeno da baraccone. - Inizio' Watashi e poi disperato disse. - Ma non e colpa mia se tutte queste bambine mi vengono
dietro. A volte vorrei essere meno bello.
- Non puoi farci niente Watashi. E la tua croce. A proposito, ti ho detto che ha in progetto di lasciare la scuola ?
- Chi ? Tua sorella ? - Disse Watashi.
- No, mio nonno. - Rispose ironicamente Shiri. E in quel momento la porta d'ingresso si apri e si vide Miko che indossava una maglia con maniche lunghe bianca, gonna lunga celeste, e scarpe con tacco medio beije. Indossava anche dei piccoli orecchini bianchi. E si avvicino
ai due ragazzi e Watashi vendendola penso'. - " E piuttosto carina. " - E lei un po in imbarazzo disse. - Ehm... Spero che non sia troppo vistoso.
- Per niente sorella. - Disse Shiri e poi guardando Dai disse. - Sai, Watashi ti deve dire una cosa.
- Cosa ? Non ditemi che e un tuo scherzo e che io da cretina ci sono cascata. - Disse stupita Miko.
- Si sorella. - Inizio' Shiri - Watashi era solo venuto a chiederti in prestito il libro di storia. Non è vero ? - Disse infine guardando Watashi.
- Eh ? Cosa.. Ah, si Miko. Sono venuto a chiederti in prestito il libro di storia, te lo restituisco domani a scuola. - Rispose lui e lei disse piuttosto abbattuta disse. - Dovevo immaginarmelo.
- Cosa ? - Rispose Watashi.
- No, niente. - Rispose e mentre stava rientrando in casa Watashi le disse. - Lo sai che sei proprio carina ?
- Grazie. - Rispose con mala voglia e dopo che entro' in casa, ando nella sua stanza prese il libro da dentro lo zaino e usci e si fermo' all'ingresso e disse. - Fratello. Glielo puo dare ? - E il fratello si avvicino, prese il libro, mentre lei risali in camera e chiuse la porta a chiave dando ben tre giri di chiave. E Watashi mentre la osservo' disse a bassa voce. - Poverina.
- Vedrai che le passa. - Inizio' il fratello e poi disse. - Tra i due mali meglio scegliere quello minore.
- Gia, forse hai ragione. - Inizio' Watashi e poi disse. - Ma cosi non avro' l'appuntamento con Ayuri.
- Fidati, meglio quello che avere l'appuntamento con l'ospedale. - Disse Shiri e Watashi capendo il messaggio disse. - Sara' meglio che vada.
- Sara' meglio. - Rispose lui e guardo' l'allotanarsi di Watashi. E infine ritorno' in casa.

Nella stanza di Miko lei era distesa sul letto, mentre si tolse gli orecchini e li butto' via mentre la borsetta era hai piedi del letto. E disse.
- Cretina, cretina, cretina !! Perche ci sono cascata ? Perche non ho pensato che poteva essere uno scherzo di Shiri ? Perche ? Perche !! - E prese l'orsacchiotto e se lo abbraccio' mentre chiuse gli occhi e alcune lacrime sendevano dal suo viso. In quel momento bussarono alla porta e Miko si volto' verso la porta e disse un po arrabbiata. - Cosa vuoi Shiri ?
- Scusami sorellina. Non era mia....
- Ti sei divertito ? Bene, ora non ti voglio piu sentire. Vattene !!! - Grido arrabbiata e poi si rigiro' mettendo la faccia sulla coperta e continuo' a piangere abbracciando l'orsacchiotto.

Intanto dall'altra parte della porta Shiri abbasso' un po la testa e penso'.
- " Scusami sorellina. Ma non potevo permettere che subissi uno shock ancora piu grave. " - E in quel momento suono il telefono e la madre dalla cucina disse. - Chi va a rispondere ?
- Ci vado io mamma. - Rispose lui e ando' nella sua stanza, e chiuse la porta a chiave.

Intanto Miko si alzo' dal letto avendo ancora le lacrime agl'occhi e disse a bassa voce.
- Sara' certamente Ayuri. - E osservo' l'orario e vide che erano le 6:10
e disse asciugandosi le lacrime. - Ma perche devo avere un fratello cosi idiota ? Ha scherzato con i miei sentimenti. Ti giuro fratello, che un giorno te la faro' pagare per oggi. - Poi ci riflette' e disse sorridendo malignamente. - Ho gia in mente cosa devo farti. - Poi pensando a
Watashi disse a bassa voce un po abbattuta. - Come sospettavo lui non mi vede come una possibile fidanzata. E gia un miracolo che mi considera una compagnia di scuola. Anzi, se voglio andare per eccesso potrebbe considerarmi come un ragazzo un po diverso. - Poi ci penso' e sorrise mentre disse. - Pero' oggi mi ha detto che sono carina. Hihihihihi. - Poi mise a posto l'orsacchiotto  e le basto quel pensiero per farle ritornare il buon'umore. E poi guardando
furbescamente la televisione disse. - Se sono carina Watashi, significa che mi hai notata. Ti giuro che faro' di tutto per farmi notare ancor di piu. - Quindi guardo' il riflesso del televisore spento e noto la scomparsa dei orecchini e disse.
- Sara' meglio cercarli. Sono gli unici che ho. - E si inginocchio a terra cercando gli orecchini e alzando il bordo ovest della coperta, li trovo' accanto al bordo nord, e in quel momento disse. - Fiuu... Vi ho trovati. - E nello stesso momento bussarono alla porta. Lei urto' la testa. - Ahia.. - E mentre usci da sotto il letto, si massaggio' la testa e disse. - Chi e ?
- Shiri. Ti ho disturbata solo per dirti che sta veramente venendo la tua amica. Non sto scherzando sta volta.
- Ti ringrazio dell'avviso. - Inizio' Miko mentre raccolse gli orecchini e continuo' mentre li metteva. [Gli orecchini sono a clip. NDR.] - Sto per uscire e tu non farti vedere.
- Come vuoi sorella. - Rispose Shiri. E poi penso'. - " Se è una vera amica si scusera all'istante. Altrimenti sara' un'amica solo di nome. " - Quindi ando verso la cucina ed entro'. Mentre Miko si
spolvero' un'attimo la gonna, e poi prese la borsetta che era ai piedi del letto, e ando' vicino allo zaino e penso'.  - " Non ho la testa di farli. Forse quando ritorno finisco mate. " - Quindi ando' verso l'armadio e dette dei colpetti su un'anta e penso'. - " Ne ho cose da
raccontare. " - Quindi apri' la porta girando nell'altro senso la chiave e dopo tre giri, apri' la porta. E come aveva detto lei del fratello non c'era nemmeno l'ombra, pero' lo si poteva benissimo sentire e la sua voce proveniva dalla cucina. E in quel momento si senti' suonare
il campanello e Miko disse. - Vado io. - Scese le scale e apri' la porta e davanti ad essa si vide
Ayuri che indossava una camicietta bianca con giubottino rosa, gonna lunga e stretta rosa, e scarpe con tacco alto nere. Indossava dei orecchini a forma di luna argentati. E Miko rimase stupita dall'amica e disse. - Stai proprio bene.
- Grazie. - Rispose Ayuri e poi disse. - Usciamo ?
- Ti stavo aspettando Ayuri. Devo cercare un regalo per mio padre. - Rispose Miko e la madre disse. - Divertitevi ragazze.
- Grazie signora. - Disse Ayuri.
- Non preocuparti, ritornero' presto.
- Come presto ? - Rispose stupita Ayuri.
- Poi te lo spiego. - Disse Miko, che chiuse la porta e entrambe andarono via.

Tempo dopo passeggiando per una via, le due ragazze si fermarono davanti alla vetrina di un negozio e Ayuri disse.
- Entriamo ?
- No Ayuri, non posso perdere troppo tempo. - Rispose Miko.
- Perche no ? Come mai questa fretta ?
- Non sai che succede oggi ? - Disse Miko.
- No. Cosa succede ? - Rispose l'amica un pò presa contropiede.
- Ma come ? Sei stata tu stessa a dirmi che era un fumetto carino. E ora te lo sei dimenticata ?
- Aspetta aspetta.. - Inizio' Ayuri mentre tento' di ricordarsi.
- E inutile che ti sforzi. - Inizio' Miko e poi domando'. - Ti dice niente il nome Diana Fox©.
- E vero !! Ora ricordo. Quel fumetto che io avevo comprato alcuni numeri. E che te lo fatta leggere. - Disse Ayuri.
- Ed era proprio bellissimo. Ho tutti i numeri a casa. Nascosti naturalmente. - Disse infine Miko.
- Perche nascosti ?
- Mio fratello. Ma lascia perdere. - Disse infine con non curanza. E sia Miko che Ayuri continuarono a camminare mentre Miko disse. - Oggi inizia la prima puntata della serie televisiva.
- Veramente ? - Disse un po stupita Ayuri.
- Si. Ecco perche devo subito trovare qualcosa da regalare a mio padre. - Le rispose mentre passarono dall'altro lato di una salagiochi, e alcuni ragazzi le osservarono. E Miko
osservandoli penso'. - " Si assomigliano tutti. " - E poi disse a bassa voce a Ayuri. - Hai notato che indossano tutti lo stesso giubotto nero ?
- Chi ? - Rispose Ayuri guardando Miko. Mentre lei vide in lontananza l'insegna di un tabaccaio. [Non so se anche in giappone ci siano gli stessi tabaccai. Oppure sono tutti inclusi all'interno
dei iper mercati. Pero' a questo punto me ne serviva uno. Quindi chiedo scusa se sto andando fuori tema. NDR.] E disse ad Ayuri. - Entriamo li.
- Li !? - Rispose Ayuri un po perplessa. E entrambe ci entrarono.

Il tabaccaio era solo una piccola stanza formata da un'ingresso a nord, a est stava un lungo armadio a vetri in cui all'interno stavano vari prodotti. A ovest c'erano due banconi attaccati e dietro di essi dei scaffali a muro con sopra varie cose e anche sigarette sia locali che estere.
Mentre a sud stava un piccolo mobile con sopra la cassa e dietro un signore un po anziano che stava fumando una pipa, Miko osservando l'uomo le venne l'idea. Mentre l'uomo
appena le vide mise la pipa sotto il mobile e disse.
- Cosa posso fare per voi ragazze ?
- Certamente non venderci sigarette. Non fumiamo. - Rispose Ayuri.
- Gomme da masticare ? - Rispose l'uomo e Miko disse. - Un pacchetto per me. E oltre a questo mi serve una pipa. - E sentendola Ayuri rimase un po sorpresa.
 - Per te ? - Domando' stupito l'uomo e prima che Miko potesse rispondere disse ad Ayuri. - E per fortuna che non fumate. La tua amica ha appena chiesto una pipa. - E poi continuo'. - Per caso ragazzina, vuoi anche del tabacco estero ?
- Mi scusi signore, forse mi sono espressa male. - Disse Miko capendo la scena.
- Lo puoi ben dire signorina. - Rispose l'uomo.
- Sono rimasta un po esterefatta da come lo hai detto. - Disse Ayuri.
- Scusami Ayuri. - Disse Miko e poi disse al signore. - Mi serve una pipa per un regalo.
- Ho capito. Lo dovete regalare al vostro fidanzato.
- No. - Rispose Miko, mentre e penso'. - " Magari ne avvessi uno. Ma Watashi e un pò restio. " - E infine disse. - E' per mio padre.
- Ora si chiarisce tutto signorina. - Rispose l'uomo. E ando' ad uno dei scaffali a muro e disse. - Che gusto ?
- La pipa ? - Rispose Miko.
- No, non esistono pipe con vari gusti. Dicevo le gomme.
- Mi scusi. - Rispose Miko un po imbarazzata. E subito dopo penso' e rispose. - Fragola e panna. - L'uomo prese il pacchetto e poi lo poggio' sul bancone, dopo prese da sotto il bancone
un cassetto e lo poggio sopra e all'interno c'erano in fila per 5
varie pipe e il prezzo variava dalle 1200 Yen fino ad un massimo di 2500 yen. E Miko disse. - Datemi questa. - Scelse quella piu costosa, e l'uomo disse. - Ve l'impacchetto subito. - E mentre
prese sempre da sotto il bancone una carta regalo di colore verde scuro con addobbi natalizi, e inizio' a costruire il pacchetto Ayuri disse all'amica. - Perche hai preso la pipa
piu costosa ?
- E' mio padre. - Rispose Miko guardando l'amica, e continuo' osservando la costruzione del pacco regalo. - Non potevo mica regalargli qualcosa di meno costoso.  - E poi disse
all'uomo quando quest'ultimo aveva finito di impacchettare il regalo. - Quante' ?
- 2800 yen. - E lei tiro' fuori dalla borsetta un mazzetto di varie banconote e Ayuri vedendoli disse. - Hai saccheggiato una banca ?
- Te lo detto che stavo risparmiando i soldi no ? - Rispose Miko mentre l'uomo diete una busta in cui all'interno mise i due pacchetti. E mentre Miko rimise nella borsetta i soldi, Ayuri
disse. - Ma quanti sono ?
- Pochissimi, solo 6500 Yen. - Rispose lei mentre prese la busta e infine entrambe uscirono dal negozietto e poi disse. - Sara' meglio che ritorni a casa. Non vorrei che sia gia iniziato. - E mentre ritornarono indietro. Miko osservo' l'entrata della salagiochi e vide solo alcuni ragazzi parlottare tra loro e penso. - " Scommetto che vanno tutti dallo stesso sarto. Hihihihihi. " - E entrambe andarono spedite verso la casa di Miko.

Una volta arrivate, Miko suono' il campanello e fu il padre ad aprire e lei disse guardandolo.
- Eccoti il mio regalo papi. - E prese da prima il pacchetto di gomme e poi diete la busta al padre e lui incuriosito' entro' in cucina mentre Miko saluto l'amica dicendole.
- Ci vediamo domani a scuola.
- Buona visione Miko. - Rispose Ayuri, e se ne ando' mentre lei chiuse la porta e ando' sparata nella sua stanza, chiuse a chiave con mezza girata e accese la piccola televisione, mise sul canale giusto e vide che stavano trasmettendo la pubblicita. Quindi guardo' l'orario e vide
che erano le 7:53 e penso'. - Fiuu. Appena in tempo. - E mise sulla sedia la borsetta e sposto' la piccola televisione verso il letto e lei ando' verso l'armadio e prese il pigiama formato da pantaloni e maglia. Quindi si spoglio' mettendosi il pigiama e preparo' il tutto per domani. Tra cui anche l'uniforme scolastica che poggio sopra la sedia accanto a quella dove stava lo zaino. E
si distese sul letto, osservando lo schermo della televisione disse. - E ora godiamoci questa prima puntata.
 
Nello stesso instante in cucina, qui stavano i suoi genitori e Shiri. E tutti e tre osservarono un po stupiti il regalo da parte di Miko.

Mentre Ayuri si era allontanata di qualche metro dalla casa dell'amica, le venne in mente un pensiero, quindi si fermo' mentre disse a bassa voce.
- Mi son dimenticata di chiederti scusa. - Quindi mosse i capelli che le coprivano l'orecchio destro spostandoli dietro l'orecchio e disse.
- Mi scusero domani a scuola. - E mentre cammino' penso'. - " Non immaginavo che Watashi Dai era innamorato di me. " - E poi senza pensarci disse. - Quel fenomeno da baraccone. - E ando' via.

Inizio correzione e adattamento per il sito alle 21:30 del 19/04/2013

Fine correzione e adattamento per il sito alle 23:18 del 19/04/2013

Nel prossimo episodio

Lei si vede il primo episodio del nuovo anime Diana Fox©. ^^;

Note