Miko Noshi #3
"Ed Ora: Diana Fox."

La sera del compleanno del padre, lei si guarda un anime. ^_^

Riassunto

Dopo aver incontrato il ragazzo dei suoi sogni che l'ha deluso, decide di sfogarsi vedendo il primo episodio di una nuova serie. ^_^

Tempo lettura circa

[Cio' che state per leggere, riguarda alcuni miei personaggi creati per un'altra storia e inseriti in un contesto decisamente diverso dalla storia originale. Questa storia intesa come prima puntata della serie, e le successive puntate che verranno a tempo debito. Li dovrete immaginare come O.A.V. (Original Anime Video.) In parole povere qualsiasi cartone animato giapponese trasmesso dalle nostre reti. Anche STELLA rappresenta un O.A.V raccontato. Ma con una lieve differenza. Mentre a STELLA ci sono le Telecamere Virtuali. (T.V Per gli amici.) In questa serie non ci sono. NDAutore.]

Sullo schermo della televisione nella cameretta di Miko, apparvero le prime immagini della sigla mentre una canzone rocchegiante. Suonava a tutto spiano, e i suoi piedi si mossero a tempo della musica. E penso'.
- " Come inizio' non c'e male." - Mentre sullo schermo poco prima della fine della sigla apparvero delle scritte. La prima scritta che scrollava sulla parte superiore dello schermo da sinistra verso destra. [Scrollare = Credo che la definizione si dia al movimento laterale del testo o di altro. Esempio: Un buon scrolling si ha quando tra la prima parte dello schermo che visualizza una casa e la successiva che rappresenta un prato. Non visualizzi di colpo la successiva, ovvero subito tutto il prato. Ma lievemente. NDAutore.] Componeva il nome DIANA, che si fermo' al centro dello schermo. Il nome era composto da lettere europee con bordi rossi e interno giallo. Mentre la seconda scritta che scrollava sulla parte inferiore dello schermo da destra verso sinistra. Componeva la parola FOX e questa parola si fermo' sia da essere unita a DIANA, ovviamente la parola rimase sotto il nome DIANA. Sia che la X combaciava con la A finale. E poco dopo che la scritta inferiore si era unita. Apparve nello stesso modo della scritta FOX, la protagonista che era una volpe con pelo argentato e le punte delle orecchie erano bianche, naso di colore nero. Indossava una gonna ampia di colore verde chiaro, maglia con maniche corte marrone chiaro, gile' bianco e sull'orecchio destro portava un'orecchino con base a forma di anello e una piccola catenina in cui alla fine stava raffigurata un forma che era troppo piccola per notarla. La punta della sua coda emanava piccole scintille, e lei cammino' normalmente con la mani nelle tasche del gile'. E mentre attraverso' la parola FOX, entrambe le parole che componevano il titolo iniziarono a colorarsi di argento dopo il suo passaggio. Lei si fermo' sotto le lettere DI, poi si giro' togliendo le mani dalle tasche come se fosse stata chiamata, e in quel momento scomparve ma rimase la sua sagoma argentea che luccicava, mentre il resto del titolo cambio' totalmente colore in argento e si videro varie stelle a quatto punte per dare l'effetto del luccichio. E subito dopo sotto il titolo apparve questa scritta argentea. " © 1996 P.L.S Editing./Fantasy Team. © 1996 Studio Mirai " Dopo di che lo schermo divenne nero e dal nulla apparvero' varie lucette che composero il titolo dell'episodio.

DIANA FOX - EPISODIO 1°: UNA VOLPE IN CITTA

Una pioggia molto fitta fece da sveglia nella cittadina DarkFox.. E nel cielo della cittadina si vide il cielo coperto da nuvoloni neri, non sembrava che era mattina e un'aereo tipo shuttle che andava in direzione nord. Mentre [T.V Dall'alto verso il basso.] si vide un'abitante che indossava
un lungo impermeabile marrone chiaro, un cappuccio copriva il volto mentre una coda argentea sbucava da sotto l'impermeabile. Il tizio in questione si fermo' ad un'incrocio e osservo la strada pressoche deserta, e assicuratosi che non c'era nessun veicolo, attraversò la strada. Prosegui'
per un'altro tratto e si fermo' davanti ad un'edificio a due piani molto largo, con molte finestre. Dieci al secondo piano e sei al primo con al centro una porta formata da del legno massiccio. L'edificio sembrava inabitato. Si sentiva solo il rumore della pioggia e del vento, quest'ultimo soffiava folate abbastanza forti, tante' che stava per volarsene il cappuccio dell'individuo,
ma quest'ultimo uso' le sue mani per tenerlo fermo e ando' vero il portone. Le mani erano argentee e in quell'oscurita tendevano a brillare, lo stesso dicasi per la coda. Dopo che arrivo' davanti al portone, busso' con la mano destra, mentre lascio' il cappuccio e mise la mano sinistra nella tasca dell'impermeabile. La cosa strana e che busso' anche se a fianco al portone
stava il campanello formato da un pulsante rosso. Dopo un po si senti'.
- Sto arrivando !! - E il tizio si volto' verso dove era arrivato e osservando la pioggia penso'. - " Speriamo che non duri tutto il giorno. " - E in quel momento il portone si apri e si vide uno scoiattolo umanizzato di colore marrone scuro, occhi blu, che indossava dei pantaloni celesti
e maglione con maniche lunghe bianco con righe orizzontali grigie. Aveva nella mano destra una fiammella che illuminava il posto. E osservando il tizio con l'impermeabile, gli apparirono sopra la testa dei punti interrogativi. E domando'.
- Cosa vi manda qui signore ? - Il tizio si volto' verso di lui e disse con voce femminile. - Ciao Scotty, non dirmi che non mi hai riconosciuta ? - Scotty rimase stupito nel sentirla, mentre la persona entro' nell'edificio scosto all'indietro il cappuccio e si vide la testa di una volpe umanizzata con pelo argenteo, occhi verde chiaro, mentre dei capelli lunghi neri scesero fino alla vita. Il naso nero e la punta delle orecchie di colore grigio, sull'orecchio destro indossava un'orecchino con base ad anello catenina e un ciondolo piatto che aveva la forma di un libro marrone scuro e sull'angolo superiore destro stava posata una farfalla con le ali colorate
in quattro sezioni. L'ala sinistra era composta dai colori celeste e bianco, mentre l'ala destra aveva i colori rosa e argento. Mentre lei si sbottono' l'impermeabile, Scotty disse.
- Che sorpresa Diana. Non avrei mai immaginato che accettassi il mio invito. - E lei dopo che se lo tolse, si vide che indossava una gonna ampia di colore verde scuro, e da dietro la gonna spunto' una coda argentea che si muoveva lateralmente. Maglia con maniche lunghe nera. E rispose. - Scusami se non sono potuta venire prima, ma avevo molto da fare su Huranim. - Poi osservo' il corridorio che era un po immerso nel buio.
- Non fa niente, l'importante e che sei qui. - Disse Scotty e poi prese il suo impermeabile e lo poggio sul braccio sinistro, e mentre stava chiudendo la porta con la mano sinistra osservo' la pioggia mentre disse. - Scusami se hai avuto un benvenuto piuttosto bagnato dalla mia citta'. Ma non e sempre cosi.
- Lo spero'. Perche come inizio sono stata accolta molto freddamente. - Inizio' sorridendo e continuo'. - Specialmente il vento. Era un po troppo freddo. - Fini' Diana, mentre entrambi stavano attraversando il corridorio del primo piano in cui sulla destra parallelamente alle finestre stavano delle porte di colore marrone scuro, e su ognuna di esse aveva sulla parte
superiore un numero. E Scotty disse. - Perche non mi hai avvisato ? Potevo venirti a prendere con l'auto.
- Tu guidi ? - Domando' sorpresa Diana.
- Sono passati un po di anni dall'ultima volta che ci siamo incontrati. - Rispose Scotty.
- Pero'. Passano in fretta gli anni. - Rispose Diana mentre osservò il soffitto del corridorio, che era di legno e stavano in fila una decina di lampade tutte spente. E Scotty disse guardandola. - Sei mia ospite. Quindi colazione con latte di mandorla e biscotti alla nocciola.
- Scometto che non posso rifiutare il tuo invito. - Disse Diana guardandolo furbescamente.
- Proprio cosi. - Rispose Scotty sorridendo. E in quel momento girarono l'angolo mentre dalla finestra si vide cadere un fulmine.

Tempo dopo, siamo nella stanza della cucina, la stanza era addornata da una cucina componibile, con al centro di essa un'orologio a quarzo di colore marrone chiaro. Che segnava le 7:12. A est stava l'ingresso/uscita composta da una porta grigia con un vetro quadrato smerigliato al centro della parte superiore. Al centro del lato sud stava una finestra dove batteva la pioggia con minore densita. Sul soffitto al centro della stanza stava un lampadario a 3 luci, ovviamente spento.
Mentre sul pavimento al centro della stanza stava un tavolo rettangolare con sei sedie, e due di esse erano occupate. Scotty occupava la prima sedia a destra, mentre Diana accetto' l'offerta di Scotty e si sedette a capo tavola. Pero' giro' la sedia verso Scotty, e sopra al tavolo dov'era seduta stava un vassoio contenente un bicchiere mezzo pieno di latte di mandorla e un piatto con
una piccola montagnia di biscotti alla nocciola. Mentre Scotty aveva davanti a se un'altro piatto con una montagnia di biscotti alla nocciola. Di altezza tripla rispetto alla montagnia di Diana.
Lei osservo' la stanza e disse. - Come mai cosi buio ? Non hai pagato la bolletta ?
- E perche dovrei accendere la luce ? La tua luminosita non ha eguali. - Rispose Scotty in effetti il pelo di Diana era di un'argento molto vivo che brillava nell'oscurita della stanza. Lei guardando il suo pelo penso'. - " Non ha tutti i torti pero'. " - E Scotty disse. - A parte la frase di prima. Non c'e' corrente, tutta colpa di questa pioggia. - E osservo' la finestra. E Diana guardando la finestra noto' la minore intensita della pioggia e disse. - Tra poco
finisce.
- Non ci sperare Diana. - Inizio' Scotty. - Se quelle nuvolaccie non se ne vanno, non smettera mai di piovere.
- Non per contradirti. - Inizio' Diana guardandolo e continuo'. - Pero' ne sei sicuro ?
- Certamente amica mia. Sono anni che abito in questa citta, da quando mi hai liberato su Huranim. Ti ricordi ? - Domando' infine Scotty.
- Certamente Scotty. Ma parliamo d'altro. Mi puoi ospitare per un paio di giorni ? Finche non viene mio fratello. 
- Ma certamente !! - Inizio' Scotty. - Fa finta che questa sia casa tua. - Disse infine convinto.
- Non voglio recarti tanto disturbo.
- Nessun disturbo. Ti sei dimenticata che mi hai salvato la vita ? E ti avevo promesso che ti avrei aiutato in qualche modo.
- Sei sicuro ? - Inizio' Diana pensandoci.
- Sicuro ? Piu che sicuro. - Inizio' Scotty e poi disse. - Toglimi una curiosita'. Sei qui per lavoro ?
- No. Ma devo trovarlo. - Disse infine Diana, e prese il bicchiere mezzo pieno.
- Trovarlo ? - Inizio' Scotty, e Diana sorseggio un'altro po di latte di mandorla, mentre Scotty continuo'. - Fino ad oggi. Questa e stata una cittadina molto tranquilla. Non credo che troverai
uno straccio di lavoro da queste parti.
- Non quel tipo. - Corresse Diana, mentre poggio sul tavolo il bicchiere e penso'. - " Che schifezza. " - E poi disse. - Devo trovarmi un nuovo lavoro. Mi son stufata a fare sempre quella vita. Voglio cambiare. Ecco perche sono qui.
- Cosa ? - Rispose stupito Scotty e continuo allibito'. - La Diana che conoscevo non avrebbe detto quelle parole. - E Diana replico' dicendo. - C'era un'amico di nome Scotty, che aveva promesso a se stesso che non avrebbe mai guidato. - E guardando Scotty disse. - Come vedi
gli anni ci fanno cambiare. - E Scotty disse. - Ragazza. Tu hai nel sangue quel lavoro non potrai mai accetarne un'altro. - E Diana osservo' il bicchiere che teneva con la mano destra, e mentre lo mosse disse. - Tre anni fa avrei condiviso la tua opinione, ma oggi... - E bevve tutto il latte, e disse mentre poggio sul vassoio il bicchiere vuoto. - Non mi convingono le tue parole. - Poi lo guardo e disse. - Sono un po stanca. - E si alzo'. Anche Scotty si alzo' e diana disse. - Puoi
mostrarmi la mia stanza ?
- Certamente. - Rispose Scotty. E entrambi uscirono dalla cucina, mentre dalla finestra si vide il cielo che inizio' ad aprirsi, facendo apparire dei lievi raggi solari, mentre la pioggia era ridotta al minimo.

La stanza che aveva scelto Scotty per Diana era modesta con un letto posto in orizzontale sul lato nord. Un'armadio a due ante di colore marrone chiaro, con una cornice marrone sul perimetro interno dell'anta sinistra. Non c'era questa decorazione nell'anta destra. Posizionato ad est, piu vicino al lato sud. Su questo lato stava la porta d'ingresso di colore marrone scuro, e al centro nella parte superiore della porta stava un chiodo con appeso un cartello a forma di ghianda e al centro stava la scritta "Non Disturbare." Il pavimento era di legno e il soffitto era di mattonelle bianche. L'unica lampada, era una lampada a muro di forma rotonda con un braccio ad uncino ed era posta alla destra della porta. Non c'era ne una scrivania e ne una sedia, tante' che Scotty dopo aver aperto la porta disse.
- Scusami Diana, per la poverta di questa stanza.
- Non ti preoccupare Scotty, mi arrangero. - Rispose lei mentre ando' a sedersi sul letto. Mentre Scotty andando' verso l'armadio disse. - La dovevo trasformare in ripostiglio, solo che dopo aver
tolto il tavolo e le sedie. Non ce lo fatta a prendere il resto. Troppo pesanti.
- Come ti capisco Scotty. - Inizio' Diana mentre si distese sul letto e guardando il soffitto continuo'. - Anch'io non ce la facevo a prendere i miei bagagli, quindi li ho lasciati all'aereoporto.
- Che sbadato, perche non me ne sono accorto prima ? - Inizio' Scotty dandosi una pacca sulla fronte, e Diana guardandolo disse. - Eri troppo stupito nel vedermi. - E Scotty rispose. - Hai ragione. E poi.. E ovvio che non potevi venire senza bagaglio. - E sorridendo
continuo'. - Ovviamente, ti sei portata l'attrezzatura. E non dirmi che l'hai lasciata a casa.
- No. Lo lasciata a casa. - Inizio' Diana sorridendo lievemente.
- Davvero !? - Rispose un incredulo Scotty.
- Ovviamente, no. - Rispose Diana ridendo. Poi disse. - Mi puoi fare il favore di prendere i miei bagagli ?
- Certamente. - Rispose felicemente Scotty, e Diana indicando con la mano destra l'armadio disse. - Il tagliando lo messo all'interno di una tasca dell'impermeabile. - E Scotty inizio' a frugare nelle tasche mentre disse. - Ma toglimi una curiosita. Perche non hai chiamato
un Taxi ? Cosi appena arrivavi ti aiutavo a portarli dentro ?
- Perche come una stupida non ho pensato ad avvisarti. Volevo farti una sorpresa certamente riuscita vedendo la tua faccia. - E sorrise poi disse. - E se per caso la tua pensione era piena ? Dovevo andarmene in giro in taxi per cercare una tana per dormire ? - E Scotty un po offeso
disse. - Ti giuro Diana. Che se la pensione era piena. Ti davo la mia camera. - Diana sentento quelle parole, sorrise lievemente, poi sbadiglio' e Scotty trovo' il biglietto e disse. - Volo a prenderti i bagagli.
- Sei un vero amico Scotty. - Inizio' Diana e sorrise mentre disse. - Ma non sei un volatile. - E lui sorrise al pensiero, e stava uscendo mentre Diana diisse. - Chiudi la porta chiave. - E Scotty
prese il cartello dal chiodo e disse facendo il saluto militare.
- Agl'ordini signora. - E usci chiudendo la porta a chiave e Diana penso'. - " Sei piu prezioso di un tesoro. Scotty. " - E si addormento. Mentre lui mise sul pomello della porta il cartello
" Non Disturbare. " - E in quel momento tutte le luci del corridorio si accesero e Scotty disse. - Ho riacceso per sbaglio tutte le luci. - E corse a spegnerle.

Tempo dopo il sole inizio' a splendere nella cittadina, e in questa giornata che Scotty con la sua auto parti' dalla pensione e arrivo' all'aereoporto. Scese dall'auto e ando' all'interno. L'interno dell'aereoporto era pittosto spazioso, con un via vai di passeggeri tutti rigorosamente animali umanizzati vestiti in vario modo. [Escludete tutti i tipi di volatili e insetti.] Ad est stavano una fila di botteghini per comprare i biglietti. Mentre posizionati un po a casaccio sui lati ovet e nord stavano gli ingressi per entrare nei aerei. Quasi sulla sommita del lato nord stava un
grosso tabellone in cui venivano segnalati sia gli arrivi che le partenze. Mentre sempre al lato ovest ma vicino all'ingresso stava un portone di plastica aperto e sopra il portone stava la
scritta. "Ritiro Bagagli." Scotty atraverso il portone e si trovo' in una stanza immensa tappezzata di piastrelle celesti e al centro della stanza c'erano tre scrivanie, e dietro ad ognuna di esse
stava ad attendere una volpina vestita con un'uniforme blu composta da giacca e gonna. Tutte e tre avevano il pelo arancione chiaro con le zampe di colore marrone scuro, e anche le punte delle orecchie erano marrone scuro. Ma gli occhi erano di colore diverso. La prima a sinistra aveva
occhi celesti, la seconda centrale verde scuro e l'ultima marroni. Tutte e tre avevano capelli lunghi rossi. Ed ha Scotty gli sembro' di vedere tre gemelle. Quindi estrasse dalla tasca sinistra dei pantaloni il biglietto e ando' dalla volpe alla sinistra e quest'ultima disse.
- Buongiorno signore. In cosa posso esserle utile ?
- Dovrei ritirare dei bagagli. - Inizio' Scotty e le diete il biglietto. La volpe lo prese e poggio' la mano sinistra sulla scrivania e al centro di essa apparve un monitor che era conficcato all'interno della scrivania, ma subito dopo un meccanismo fece alzare il monitor piatto verso di lei, mentre
a sinistra da sopra al monitor apparve un piccolo carrello piatto. [Con apertura tipo i lettori Cd-rom. Ovviamente non di quella grandezza. NDR.] Lei poggio' sul carrello il biglietto
e il carrello si chuse e sul monitor apparve la foto di Diana con accanto le sigle dei bagagli e le loro forme. E la volpe disse. - E una sua parente ?
- No, lei e ospite della mia pensione. E siccome sono anche un suo caro amico, tempo fa mi ha salvato la vita. Non so se mi spiego. Quindi le sto facendo questo favore. - E la volpe guardo' le altre due, e quest'ultime dettero il consenso. Quindi la volpe disse a Scotty. - Le ritirate tutte e cinque ?
- Cinque ? Credevo che erano di meno. - Disse Scotty e dopo disse. - Posso vedere la loro forma ?
- Certamente. - Rispose la volpe e giro' il monitor e Scotty vide il monitor, stava la foto di Diana a destra, mentre a sinistra in colonna stavano le sigle dei bagagli e le loro forme. C'erano due valigie, una valigia di forma rotonda e una piuttosto lunga piu lunga di una mazza da golf, per finire Un valigione. E dopo disse. - Ok. - E mentre la volpe rigiro' il
monitor, Scotty disse. - Tranne la valigia grossa prendo tutte le altre.
- Come volete. - Rispose la volpe, e premette sul monitor e si senti' un rumore sordo, e dopo un po il pavimento dietro le tre volpi si apri' e sbuco' fuori un carrello con tutti i bagagli e mentre la volpe centrale spinse il carrello, quella di sinistra tolse il biglietto dal carrello del monitor, e lo diete a Scotty. Lui ringrazio' e si mise in tasca il biglietto, e dopo che arrivo' il carrello con i bagagli, lui disse.  - Vi ringrazio signorina. - E prese il manico del carrello e lo spinse vero l'uscita. Seguito dalla stessa volpe che l'aveva spinto.

All'uscita dell'aereoporto, Scotty fermo' il carrello accanto alla macchina e prese le chiavi della macchina per aprire il bagagliaio e nello stesso momento il biglietto volo' via, ma la volpe acchiappo' subito il biglietto, e si stette zitta. Mentre Scotty mise uno alla volta le valigie e dopo che chiuse il bagagliaio ando' verso la porta dove sta il posto di guida, e mentre stava er entrare la volpe disse.
- Signore, stavate perdendo il biglietto. - E mostro' il biglietto. Scotty le ando' vicino e disse. - Grazie signorina.
- Si figuri. - Rispose la volpe sorridendo. E lui prese il boiglietto e dopo entro' in macchina e parti'. Mentre la volpe rientrò con il carrello.

Tempo dopo intorno alle 11:00 Scotty era di ritorno dall'aereoporto e si fermo' davanti alla pensione e qui si videro due animali. Uno era una puzzola con pelo nero e striatura centrale bianca, orecchie nere e naso bianco, occhi neri. L'altro era un cane con pelo e coda bianchi, orecchie e naso nere, occhi acquamarina. Il primo indossava blu jeans e maglia con maniche lunghe celeste con al centro uno stemma che rappresentava un drago nero con occhi gialli
visto di profilo mentre cammina. Il cane indossava dei stivali alti di gomma di colore giallo, jeans di colore marrone scuro, e maglione bianco con striature diagonali di colore marrone chiaro e sopra ad ogni riga c'erano due puntini neri. Entrambi stavano osservando la macchina di Scotty, e dopo che quest'ultimo scese andando ad aprire il bagagliaio. I due gli andarono incontro e il  cane disse.
- Dove sei andato ?
- A quanto pare ha ricevuto un nuovo cliente. - Disse la puzzola osservando i bagagli.
- Per fortuna non siamo nella stagione turistica. - Disse il cane guardando Scotty che poggio' a terra i bagagli e poi lui disse rivolto al cane. - Senti Ralf mi puoi aiutare ?
- Posso sapere chi e il proprietario di questi bagagli ? - Domando' Ralf, e la puzzola rispose mentre prese le due valigie. - A cosa ti puo servire sapere di chi sono ?
- Ovvio Matt, almeno ho la scusa per conoscerlo.
- " !?!? " - Penso' Matt guardandolo e Scotty disse. - Su Ralf, la conoscerai a tempo debito.
- Una femmina ? Buono a sapersi. - Rispose Ralf pensieroso.
- Non farci strani pensieri Ralf. Te lo sconsiglio vivamente. - Rispose Scotty, mentre porto' la valigia lunga e Ralf si accontento di trasportare la valigia rotonda. E Matt vicino all'ingresso della pensione disse. - Sono curioso di vederla. A vedere sempre Vicky ti viene la noia.
- E bravo Matt. - Rispose una voce femminile provieniente dalle loro spalle, e continuo' dicendo. - Cosi, ti sono venuta a noia eh ? - E tutti si girarono e videro una gatta di pelo nero, capelli lunghi bianchi, occhi gialli e la punta della coda era bianca. E indossava una maglia nera. Non si notavano la lunghezza delle maniche perche erano mimetizzate con il pelo. Si noto' la maglia
per via che al centro stava uno stemma che rappresentava con sfondo viola, la foto di Vicky mentre indossava una tunica lunga nera e sulla mano destra teneva un bastone da mago di colore nero con la sommita' d'orata. E sotto la foto stava scritto. " Dogs Dark Mage. " Gonna lunga alla
marinara viola, non indossa scarpe. Indossava inoltre un paio di orecchini ad anello d'orati. E Matt disse un po imbarazzato.
- Ecco la mia maga preferita.
- E inutile che cambi discorso. Ti ho sentito. - Rispose un po incavolata e ando' verso di lui, e Matt disse. - Scusami, non volevo offenderti.
- Daccordo, ti perdono. Ma adesso dammi una valigia. Sono curiosa di vedere chi e la mia rivale. - Rispose lei e Matt le diete una valigia e lei ebbe un contracolpo tante che poggio' la valigia a terra e Matt guardandola disse. - Troppo pesante ? - E Vicky mentre sollevo con
un po di fatica la valigia penso'. - " E cosa ce' qui dentro ? Cemento armato ? Non e che e una rappresentante di prodotti edili ? E qui dentro ci sono i campioni ? " - E Matt disse. - Vuoi che ti dia l'altra ?
- No Matt ce la faccio. - Rispose Vicky e domando' a Scotty. - Dove' la sua camera ?
- Lo tenuta sotto chiave nel ripostiglio. - Rispose Scotty sorridendo
- Cosa hai fatto !? - Risposero increduli i presenti.
- Avete presente quella stanza che volevo trasformare in ripostiglio ?
- Ah, volevo ben dire. - Rispose sollevata Vicky.
- Allora alloggia al secondo piano. - Rispose Ralf.
- Pero' e vero che lo chusa a chiave. Sono stati i suoi ordini. - Rispose Scotty.
- " Una ragazza che si fa chiudere dentro. Forse non ragiona bene. " - Penso' Vicky. E tutti entrarono nella pensione.

Siamo davanti alla porta della stanza di Diana, c'era il cartello "Non Disturbare" Appeso sul pomello, e le varie valigie erano poste a terra tranne quella lunga che era poggiata al muro a
destra della porta. Quindi Scotty estrasse dalla tasca destra un mazzo di chiavi e prese la chiave giusta dal mazzo e l'infilo nella porta ma in quel momento la porta si apri' e lui sorrise,
mentre Ralf disse.
- Ma non avevi detto che l'avevi chiusa a chiave.
- Secondo me, Scotty non aveva chiuso nessuno qui dentro. - Disse Matt, mentre Diana sbuco' dal fondo del corridorio, indossando l'impermeabile un po sbottonato nella parte superiore, e ando verso il gruppo che non la noto'. Mentre Vicky disse. - Ci hai preso in giro ?
- No, avevo veramente chiuso a chiave. - Rispose Scotty, mentre Ralf si volto' verso la finestra , ma si fermo' osservando Diana e lei vedendolo fece segno di stare zitto. E lui ubbidi'
perche era molto stupito nel vederla. Mentre il resto del gruppo entro' nella stanza, in cui Matt e Vicky stavano quasi vicino alla porta, mentre Scotty stava andando verso l'armadio. E nel corridorio, Diana corse verso l'ingresso  della stanza sorridendo. Durante la sua corsa non si senti
nessun rumore di passi. E mentre Matt disse guardando la stanza vuota.
- Dove lei ? - E Scotty gli rispose. - Forse e andata a visitare la citta ? - E apri' l'armadio che risulto' vuoto.
- Non e che ci sia molto da guardare. - Disse Vicky guardando Matt.
- Certamente non sta qui. - Disse Scotty osservando l'armadio. E poi continuo'. - Altrimenti dovevo trovare qui dentro il suo impermeabile. - E Diana passo' davanti a Matt e Vicky e
quest'ultimi si presero' un piccolo spavento nel vederla passare, e Vicky penso'.
- " Ma come... " - Mentre Diana si fermo' dietro Scotty e grido'. - AL FUOCO !!!!! - E scotry si spavento cosi tanto  che salto' fino al soffitto rimanendoci attaccato. Diana se la
rise cosi tanto che si piego' in due dalle risate. E Vicky nel vederla ridere penso'.
- " Certamente ha qualche rotella fuori posto. " - E guardando Scotty penso'. - " Poverino. " - E nel vederlo si mise lievemente a ridere. Mentre Matt guardandolo disse. - Bella prestazione
Scotty. Se ti iscrivevi nelle passate olimpiadi, tu divenivi il re del salto in alto. - Mentre Diana disse. - Ehehehehahah ahahaha. Scotty Ahahaha Non sei un Gatto. Ahahahaha.
- Diana !!!! - Disse un po incavolato Scotty e penso'. - " Questa e la prova che hai il tuo lavoro
nel sangue. " - Mentre Ralf si sveglio' dal suo stato, e entro' nella stanza, e nel vedere Diana penso'.  - " Mai vista una volpe argentata. " - E Diana fini di ridere e ando' verso il letto e si sedette, mentre disse a Scotty. - Scu.. Hiihihi. Scusami Scotty. E grazie di avermi
ospitata. - E Scotty la guardo' dall'alto in basso e disse. - Piacere tutto mio Diana. Ma per favore, non farmi piu questi scherzi.
- Lo prometto. - Disse Diana seriamente, mentre nascose la mano destra dietro la schiena per via che aveva due dita della mano incrociate. E disse ai presenti. - Scusatemi se mi sono presentata in questo modo originale. E tutta colpa della forza d'abitudine.
- Su Scotty. Scendi !! - Disse un po nervosamente Vicky e Scotty scese spiattelandosi al suolo. E mentre si alzo disse. - Questa e la mia amica Diana. Ve lo detto, che tempo fa mi ha salvato la vita ?
- Sono mortificata Scotty, non ti sei fatto niente vero ? - Disse Diana dopo che lo vide cadere cosi malamente. E Ralf disse piuttosto meravigliato. - Lei e quell'essere tutto muscoli
che ti aveva liberato sul pianeta Huranim ?
- Essere tutto muscoli ? - Domando' Diana a Scotty e lui un po imbarazzato disse. - No Ralf, ti stai certamente sbagliando.
- Ero presente anch'io durante i racconti delle tue avventure Scotty. - Disse Matt, poi guardando Vicky e Ralf, continuo'.  - Da come ne parlavi sembrava che ti avesse liberato un'orso grigio. - E guardando Vicky domando'. - Vero Vicky ?
- " Orso grigio ? " - Penso' Diana un po stupita dal discorso. E Vicky disse. - Concordo con Matt. - Poi indico' Diana mentre disse. - Non mi sarei mai immaginata che ha liberarti fosse stata lei.
- Ehm.. Non volevo che si scoprisse. Sarebbe stata una mezza vergogna.
- Veramente Scotty ? - Disse Diana.
- Secondo me signorina. - Inizio' Matt rivolgendosi a Diana - Aveva in testa altre cose mentre raccontava.
- E scommetto di indovinare cos'erano quelle cose. - Disse Vicky.
- E poi dici a me. Eh, Scotty ? - Rispose Ralf.
- Non e vero niente. - Rispoe Scotty vergognandosi.
- Non importa Scotty. - Inizio' Diana e poi disse guardando il gruppetto. - Mi puoi presetare i tuoi ospiti ? - E Ralf si avvicino a Diana e disse. - Piacere di conoscervi. Il mio nome e
Ralf. Lui e Matt, e lei e Vicky. - Disse indicandoli. E poi disse a bassa voce. - E un segreto, ma sembra che Matt e Vicky siano fidanzati.
- Ma che stai dicendo Ralf ?
- Non gli credere, vuole far colpo su di te. - Rispose Vicky.
- Hihihi. Lieta di conoscervi. Mi chiamo Diana, e sono amica del padrone di questa pensione. - E Ralf si allontano' mentre Matt disse. - E la prima volta che vedo una volpe argentata.
Da dove provenite ?
- Dal pianeta Huranim. - Rispose Diana. E Scotty disse a Ralf a bassa voce. - Dovevo essere io a presentarvi.
- Su non te la prendere. - Rispose Ralf, mentre Vicky disse. - Cosa vi ha portato a trasferirvi in questa citta' ?
- Per neccessita lavorative. E siccome posso contare sull'appoggio di Scotty finche' non compro una casa. Abbiamo deciso di trasferirci in questa citta'.
- Abbiamo ? - Domando' Ralf un po perplesso.
- Si. Mio fratello verra tra un paio di giorni.
- " Ha un fratello ? Uhm... " - Penso' Vicky osservando Diana. Mentre Ralf penso'. - " Avere una volpe argentata come fidanzata non e da tutti i giorni. " - E Matt disse. - Volete che vi accompagni a vedere la citta ?
- No. Grazie Matt. Preferirei che mi accompagniasse Scotty. - E Vicky guardandolo penso'. - " Ti e andata male Matt. " - E Diana disse vedendo la maglia di Vicky. - Sei molto agguerrita in quella foto.
- Quale foto ? - Rispose Vicky momentaneamente distratta.
- Quella della maglia, Vicky. - Inizio' Matt e poi disse. - Meno male che sei tu ad indossarla.
- Ah, questa dici. - Inizio' Vicky guardandola. Poi disse a Diana. - E una vecchia immagine scattata durante l'ultimo torneo di FOX'S&DOG'S©
- Fox's & Dog's ? Che roba e ? - Domando' curiosamente Diana. E Scotty le disse. - Potrebbe interessarti come nuovo lavoro.
- Mah.. - Inizio' Diana perplessa. E poi disse mentre si alzo' dal letto. - Puoi aiutarmi Scotty ad entrare le valigie ?
- Non si preoccupi, ci penso io. - Rispose Ralf che subito usci fuori e Vicky penso'. - " Sempre il solito. " - E Diana disse. - Non vorrei disturbarvi.
- Nessun disturbo Diana. Lo faccio con piacere. - Disse Ralf mentre portava all'interno della stanza le prime due valigie, e Diana disse. - Vi ringrazio. - Poi guardo' Vicky e disse. - Signorina Vicky, vorrei saperne di piu su questo F&D sempre se non vi reco troppo disturbo.
- Nessun disturbo Diana. - Inizio' Vicky guardandola, mentre Ralf prese la valigia tonda e la porto' nella camera. E Vicky rispose. - Potremmo approfittare della gita in citta per spiegarvi al meglio tutto cio' che riguarda l'F&D.
- Si Vicky. Una bella camminata mi fara bene.
- Anche a me. C'e' un'atmosfera poco piacevole qui dentro. - Disse Vicky guardando Ralf. E Matt disse guardando Diana. - Posso accompagnarvi ?
- Che ne pensi Vicky ? - Domando' a lei. E quest'ultima guardando Matt disse. - Non saprei. Non e che saremo in troppi ? - Disse infine guardando Diana. E Scotty disse. - Sentite. Andate voi tre, mentre io e Ralf andremo a prenderti l'ultima valigia dall'aereoporto. - E Ralf porto'
nella stanza la valigia lunga e poi mentre poggio quest'ultima vicino all'armadio disse. - Si andate voi. Nel frattempo io e Scotty andremo a prenderti l'ultima valigia.
- Grazie ragazzi. - Rispose Diana. E quest'ultima insieme a Matt e Vicky
uscirono dalla stanza seguiti da Scotty e Ralf.

All'uscita della pensione Diana che usci per prima guardo' il cielo piuttosto limpido e penso'. Mentre gli altri uscirono e la superarono.
- " Sono sicura che ci troveremo bene in questa citta'. Quando arrivi fratello ? " - Quindi l'immagine si oscuro'.

E nella televisione inizio' la sigla di chiusura e Miko si alzo' dal letto mentre disse.
- Perche non hanno fatto vedere il fratello ? E perche hanno cambiato il colore a Diana ? - Quindi spense la televisione e disse. - Un episodio mediocre. Speriamo che i prossimi
siano migliori. - E lei guardo' nello zaino e prese il quaderno di matematica, quindi l'apri alla pagina corrente mentre ando' verso la scrivania. Poi lo poggio' sulla scrivania e decise di
continuare i compiti.

Continua... ( By Studio Mirai )

Nel prossimo episodio

Riceve il libro che aveva prestato.

Note