Miko Noshi #9
"Ci sarà una nuova alba nella vostra vita."

Shiri ha un problemino con Makoto e chiede aiuto a sua sorella.

Riassunto

Qualcosa si muove nella vita di Shiri, mentre papà ha una piccola sorpresa per sua figlia Miko. Invece Miko non conosce la potenza di quel rotolo profetico, comprato il giorno prima. ^_^

Tempo lettura circa

Il giorno dopo, i raggi solari entrarono dalla finestra chiusa posta ad angolo nord-ovest ad ovest. L'orologio sul muro a nord segnava le 6:37 Am. Miko stava beatamente dormendo e la luce che stava innondando la stanza non la infastidiva continuando a dormire, mentre i due peluche sul letto erano stati spostati con i piedi ad est accanto al muro. In quel momento si apri' leggermente
la porta d'ingresso della stanza, ed entro' il fratello Shiri. Lui indossa ancora il pigiama formato da maglia e pantaloni rossi, con sparpagliato per tutto il pigiama uno stemma formato da un'ombra di un cavallo. Hai piedi indossa delle pantofole dello stesso colore con lo stesso
stemma. [ Omaggio per la vittoria della Ferrari©.] Una volta entrato, chiuse delicatamente la porta evitando di fare qualsiasi rumore, e ando' verso il letto di Miko. Lui era visibilmente preoccupato, per cio' che stava per fare. E penso'.
- " Perdonami. Ma non ho altra scelta. " - Quindi si avvicino a lei e la chiamo' a bassa voce. Miko continuava a dormire beatamente. Notando la reazione della sorella penso'. - " Scusami. " - Quindi lui le diete uno schiaffetto leggero ma lei non si sveglio' e lui penso'. - " Ecco perche non ti svegli mai. Hai un sonno pesante. " - Quindi con la mano destra le chiuse il naso, e penso'. - " Ti svegli sorellina ? " - Il risultato fu solo di farla respirare con la bocca, percui' lui le lascio' il naso e le mise la mano sinistra sulla bocca, e la chiamo'. Lei da prima non si desto' ma
un'altro schiaffetto' un po' piu forte di Shiri la fece svegliare.
- " !! " - Penso' Miko e tento' di togliere la mano del fratello e lui disse a bassa voce. - Non gridare. I nostri genitori stanno ancora dormendo, e non voglio svegliarli. - Lei fece
cenno di si con la testa, e lui le tolse la mano e disse sempre a bassa voce. - Ho bisogno del tuo aiuto.
- Finalmente noti tua sorella eh ? - Disse a bassa voce. E si alzo' avendo la schiena vicino al muro mentre le gambe stavano ancora dentro le coperte. E continuo'. - Sono tutta orecchi, che problema ti puo' risolvere la tua sorellina ? - Lui si sedette sul letto e disse a bassa voce guardando il pavimento. - Makoto.
- La tua fidanzata ? - Domando' lei sorpresa.
- Si. E' lei il mio problema. - Rispose pensoso Shiri.
- Che problema puo' aver creato la tua fidanzata ?
- Quello che hai appena detto sorellina. Lei non e la mia fidanzata. Ma tutti credono di si.
- E ovvio, vi vedono sempre insieme. - Inzio' Miko e continuo' sorridendo. - E poi lei ti ha dichiarato il suo amore.
- Tu ovviamente non sei al corrente di cio' che e successo ieri. - Disse preoccupato Shiri.
- Cose' successo ? Si e beccata un'altra doccia da te ? - Domando' lei scherzosamente..
- Per niente, ieri a festeggiato il nostro fidanzamento invitando i compagni di
scuola. - Disse scocciato Shiri, e lei disse sorpresa. - Tutto qui ? -  Poi rise mentre
disse. - Ti ringrazio di avermi svegliata. Non ti avrei perdonato, se l'avessi saputo per
ultima.
- Non capisci Miko. - Inizio' guardandola esasperato Shiri e continuo' dicendo un po'
alterato. - Io non mi  sono fidanzato con lei. E lei che ha deciso tutto.
- Tanto di guadagnato. Non sai quante ragazze aspettano che sia il ragazzo a
dichiararsi. - Inzio' Miko seriamente, poi sorrise mentre disse. - Lei almeno prende di petto le
decisioni importanti.
- Daccordo, ma io non volevo !! Non sono il suo fidanzato. - Rispose lui alzando un po' la voce
e Miko disse. - E per fortuna che non dovevo alzare la voce.
- Tu sei di coccio, non capisci il mio problema ? - Continuo' esasperato il fratello.
- Quale il problema ? Che Makoto non e il tuo tipo ? Se e cosi, vai da lei e digli tutto. E
piu grave se la illudi inutilmente. - Disse lei seriamente.
- Io non illudo nessuno, Makoto e una bella ragazza pero'... - Disse il fratello pensieroso e
lei gli disse. - Come ti ho gia detto, se per te non e il tuo tipo. Vai immediatamente da lei e parlagli, io non posso aiutarti.
- Forse hai ragione. - Inizio' pensieroso Shiri, e si alzo', ando' verso' la porta della stanza,
poi si fermo' e guardandola disse. - Ti ringrazio sorella. Avevo ragione che mi avresti aiutato.
- Grazie del complimento. - Rispose lei e tolse le coperte, mentre Shiri apri' la porta della stanza e lei lo fermo' dicendogli. - Aspetta ti devo fare un regalo.
- " !?!?!? " - Penso' lui che chiuse la porta e la guardo' mentre disse. - Che regalo ? - Quindi
lei ando' verso l'armadio a quattro ante e apri le due a destra e lui disse. - Mi mostri finalmente i
tuoi diari ?
- Sogna fratello. - Rispose lei.
- Su, cosa ti costa farmeli leggere ? - Domando' lui. La sorella si incavolo' sentendo quelle parole, quindi si volto' verso di lui con sguardo omicida e disse. - Cosa mi costa ? I miei diari caro fratello, non sono un'insieme di carta e inchiostro. Rappresentano la mia vita. E i miei ricordi. - Poi ci penso' e disse sorridendo. - Vedrai che un giorno ti daro' il mio permesso.
- Quando ? - Domando' lui.
- Semplice, quando non ci saro' piu. :P - Rispose lei e il fratello disse. - Su, non dire cosi. Quando li potro' leggere ?
- Te lo appena detto. Li potrai leggere solo dopo la mia morte. - Poi sorrise mentre disse. - Cosi ti
ricorderai della tua affettuosa sorellina.
- "Affettuosa come un cactus. " - Penso' lui malignamente. Poi le chiese, mentre lei stava
trovando il regalo. - Su fammi uno sconto di un paio di anni. - E le domando'. - E se moriro' prima io ?
- Non ti azzardare minimamente !! - Rispose lei e trovo' il regalo mentre lui penso'. - " La morte e proprio un'incognita si sa' che c'e, ma non si sa quando arriva. " - E guardandola penso' sorridendo. - " Quindi non posso obbedirti. " :P - E lei si volto' avendo tra le
mani una scatola arancione, e mentre gliela porse disse. - Questo e il mio regalo. Spero' che ti
piaccia. - Lui prese la scatola e le disse. - Cosa c'e dentro ?
- Una sorpresa. :) Ora va in camera tua e provalo. - E lui diffidente disse. - Non e' che ti sei
sbagliata a prendere la scatola ?
- Fidati, non faccio piu gli errori del passato. - Poi sorrise mentre disse. - E l'unica scatola che ho.
- Speriamo. - Rispose lui, poi disse. - Ti ringrazio alla fine.
- Meglio' cosi ho il tempo di vestirmi. - Rispose lei. Shiri usci dalla stanza con la scatola tra le mani. Miko chiuse la porta, e prese dal cassetto della scrivania la chiave per chiudere la porta. Dopo di che prese l'altra chiave e dopo aver preso la scatola dall'armadio, l'apri'. Quindi poggio' la scatola aperta sulla scrivania e prese l'ultimo diario. Apri' il diario e scrisse sul di esso.
- Oggi ho avuto una strana sveglia da mio fratello. - Poi guardo' l'orologio sul muro che
segnava le 6:37 e scrisse con sguardo basito. - Ma non poteva svegliarmi piu tardi ? - Quindi sotto la domanda scrisse l'orario con accanto dei punti esclamativi. E scrisse. - Come ti ho gia detto qualche pagina fa', Makoto e la fidanzata ufficiale di Shiri. Solo che lei... - E penso' alla possibile scena dell'imbarazzo del fratello davanti ai suoi amici, e rise mentre scrisse. - A organizzato una festa per l'occasione. All'insaputa di mio fratello !! - E disegno' una caricatura del volto del fratello con accanto un punto esclamativo e uno interrogativo. Poi sorrise dolcemente mentre disse. - Povero fratellino. - Poi si fece una piccola risata mentre scrisse. - Lei e veramente coraggiosa. Io mi vergognerei solo a pensarlo. Figurati ad attuarlo. - E accanto alla frase fece un suo ritratto imbarazzato. Poi scrisse. - Personalmente preferirei
aspettare che sia lui a dichiararsi, anche attraverso una festa. - Poi penso' alla sua scuola e
scrisse. - Ma con tutti i ragazzi che circolano in questa citta' proprio noi della Faoninshi dovevamo incontrare quelli piu strani.. - E penso' a Ruy, e la sua mania della palestra. E continuo' a scrivere. - ... e maleducati ? - E penso' a Eiri che l'aveva presa in giro salutandola. Poi scosse la testa mentre penso'. - " Watashi, l'unico ragazzo veramente carino e normale. Circondato da tutte quelle ragazzine. Perche devo essere cosi sfortunata ? " - Quindi scrisse. - L'unico che si salva e Watashi, solo che lui non mi nota nemmeno. - In quel momento tentarono di aprire la porta ma quest'ultima era chiusa a chiave, ma per sua dimenticanza si prese un colpo di quelli numero uno. Domando' nervosamente. - Chi e ?
- Ti sei svegliata Diana ? - Si senti e lei rise mentre scrisse. - Mio fratello a indossato il mio
regalo. Ecco perche mi ha chiamata Diana.  - Quindi disegno una sua caricatura con sguardo sorridente, poi disse. - Finalmente mi hai raggiunta Aran.
- " !?!?!?! " - Penso' Shiri e disse. - Che stai dicendo ? - Lei rise divertita dopo averlo sentito,
e infine disse. - Ti apro. - Quindi lei chiuse il diario e lo rimise nella scatola. Poi fece tutte le
manovre per tenere i diari al riparo da occhi indiscreti. Infine giro' la chiave per aprire la porta e apri' la porta si vide Shiri che indossa un pigiama arancione composto da maglia e pantaloni, sulla manica sinistra stava disegnato Aran© visto di fronte a figura intera che stava accanto
ad una tenda verde, mentre il paesaggio dietro di lui era piuttosto deserto. Lui indossa dei pantaloncini corti neri, maglia con maniche lunghe verde scuro, stivali con tacco medio marrone scuro. Lui aveva lo sguardo in alto e osservava il cielo pieno di stelle, mentre penso'. - " Buona notte Diana. " - Sulla manica destra c'era lo stesso disegno ma con lui visto da dietro, piu precisamente da dentro la tenda, si vide la sua coda che toccava quasi il suolo desertico,
mentre accanto a lui si noto' una folata di vento che sollevava un po' di polvere. Accanto all'entrata della tenda stava la scritta. - Buona notte Diana. - Mentre sopra la scritta c'era una piccola freccia che lo indico'. E Shiri disse. - Grazie del regalo. - E lei gli domando'. - Ti puoi
girare ?
- Sei curiosa vero ? - Domando' Shiri, quindi ubbidi' e si giro'. Il disegno quadrato sulla schiena rappresentava l'interno della tenda vista dall'alto. Con a sinistra lui ragomitolato che dormiva beatamente sul suolo, mentre la sua coda disegno' una specie di "S" Accanto a lui
sulla destra stava la moto Speed Fox© con la carrozzeria piuttosto bruciata. Sotto il disegno stava la scritta. - Sogni d'oro fratello. - Lei osservandolo commento'. - Bello. - Poi ci
penso' e continuo'. - Anche se non capisco cosa centri quella moto. - E Shiri le domando'. - Posso vedere il tuo disegno ?
- Stavolta sei tu il curioso'. - Rispose lei che si volto' e lui dopo aver visto il disegno disse. - Anche il tuo non e male.
- Grazie Aran :P
- Su, ora basta perder tempo.
- Hai proprio ragione fratello. - Rispose lei che chiuse la porta sbattendogliela in faccia e lui penso'. - " Questo conferma cio' che sospettavo. Tu e il cactus siete identici. " - Poi rise divertito, mentre riando' nella sua stanza.

Mezz'ora dopo, nella sala da pranzo. Qui stava tutta la famiglia, il padre stava leggendo il giornale e indossa una maglia con maniche lunghe nera, jean's e scarpe con tacco basso nere. Ed era seduto a capo tavola, la moglie indossa una maglia con maniche lunghe bianca, gonna lunga blu scuro, scarpe con tacco medio nere. Shiri indossa una camicia bianca, jean's neri e scarpe da ginnastica bianche, Miko invece indossa l'uniforme scolastica e accanto alla sedia stava poggiato lo zaino in cui attaccato alla leva della cerniera stavano i due porta fortuna. Quello rosso chiaro, e quello verde chiaro. Tutti stavano facendo colazione, tranne il padre che continuava a leggere il
giornale. Shiri vedendo lo zaino della sorella disse.
- Non immaginavo che cadevi cosi in basso.
- Cosa vorresti dire ? - Domando' lei.
- Quei porta fortuna. - Disse Shiri, e lei guardandolo astutamente disse. - Non sono fortunata come te, che non devi alzare neanche un dito per fidanzarti.
- Quindi avevamo ragione. - Inizio' il padre lasciando il giornale e guardandolo.
- Nostro figlio si e fidanzato con Makoto. - Disse felicemente la madre.
- Non datele retta'. Non e vero niente. - Si difese Shiri mentre Miko rise malignamente nel sentirlo. In quel momento suonarono alla porta. E Miko domando' un po' sorpresa.  - Chi puo' mai essere a quest'ora ?
- Che sia la fidanzata ? - Domando' la mamma.
- Se e Makoto, falla entrare. - Disse suo padre.
- Certamente papa'. - Rispose contenta Miko, mentre Shiri si alzo' e disse. - Ci vado io.
- No. Lascia andare tua sorella. - Disse la madre.
- Siediti Shiri. - Disse suo padre, e Miko sorrise mentre usci dalla sala da pranzo portandosi dietro lo zaino.
 
Appena lei arrivo' alla porta d'ingresso, l'apri' e si vide Makoto che indossa una camicietta rosa chiaro con un giubottino a maniche lunghe rosso, gonna lunga marrone scuro, scarpe con tacco blu scuro con dei brillantini sulla punta delle scarpe. Lei domando' guardandola.
- Sta in casa tuo fratello ?
- Si Makoto. Tutta la famiglia ti attende con impazienza. - Quindi usci lasciando la porta
aperta e le disse a bassa voce. - Ammiro il tuo coraggio.
- " !?!?!?! " - Penso' Makoto, mentre Miko si incammino' per andare a scuola. E Makoto entro' in casa e chiuse la porta.
 
Dopo che lei chiuse la porta, ando' verso la sala da pranzo. Per andarci doveva entrare da prima nella stanza della cucina, e sulla porta della stanza stava ad attenderla la madre di Shiri. Appena la raggiunse, entrambe andarono verso la sala da pranzo. Appena arrivo' nella sala, noto' Shiri un po' imbarazzato, Makoto si sedette al posto di Miko, e disse a Shiri.
- Cosa sta succedendo Shiri ?
- Tutta colpa tua. - Rispose lui.
- " Mia ? E cosa ho combinato ? " - Penso' lei un po' stralunata. Il padre di Shiri disse in tono a mo di notaio. - Abbiamo saputo che vi siete fidanzata con nostro figlio.
- Hihihi, lo dicevo io che la tua era tutta scena. - Disse divertita Makoto pensando a ieri, mentre Shiri tentava in tutti i modi di scappare da quella festa.
- Non sono stato io a dirlo. E stata quella pestifera di mia sorella. - Rispose arrabbiato Shiri.
- Non parlare male di tua sorella. - Inizio' la madre.
- Posso parlare cosi di lei quando voglio. - Inizio' lui arrabbiato, poi guardando Makoto le domando'. - Con quanti ragazzi che hai. Perche hai scelto proprio me ?
- Sei stato l'unico che abbia avuto il coraggio di farmi una doccia completa. - Disse lei pensando al giorno in cui Shiri in preda ad uno stato di ubriacatezza, aveva preso una tinozza d'acqua fredda, e la verso' verso una Makoto ignara visto che era di spalle, colpendola in pieno. Dopo
disse hai genitori. - Grazie a quella terapia d'urto, sono guarita dal mio raffredore cronico, e per ringraziarlo ho deciso di fidanzarmi con lui. - Poi lo guardo' e disse alla madre. - Ammettiamocelo, e proprio carino.
- Si ma io.... - Inizio' Shiri, e il padre gli domando'. - Non e il tuo tipo, figliolo ?
- Si, ma.... - Balbetto' Shiri, mentre suo padre disse. - Niente ma. E congratulazioni figliolo.
- Ma.... - Continuo' allibito Shiri.
- Mi piacerebbe conoscere la tua famiglia. - Disse la madre.
- Domani si puo' fare. Tanto e domenica. - Rispose Makoto, e Shiri penso'. - " No, questo e
un'incubo. " - E il padre disse. - Ora andate altrimenti farete tardi.
- Non hai sentito ? Andiamo. - Disse Makoto, che si alzo' e tiro' per il braccio Shiri mentre quest'ultimo era piuttosto imbambolato, perche non credeva ancora a cio' che stava
succedendo.

Dopo che si senti' chiudersi la porta della casa, Kyo il padre di Miko e Shiri, si alzo' poggiando il giornale sul tavolo e disse.
- Devo andare.
- Al lavoro ? - Domando' stupita la moglie.
- No, nella stanza di Miko. - Disse lui.
- " !?!?!? " - Penso' la moglie e domando'. - Che ci vai a fare ?
- A spostare alcune sedie. - Inizio' lui, e le domando'. - Ti va di aiutarmi ?
- Certamente. Sono curiosa di vedere cosa vuoi combinare.
- Ehehehe, lo scoprirai. - Rispose il marito ridendo malignamente. E usci dalla sala da pranzo seguito dalla moglie.

Tempo dopo all'interno della classe di Miko. La classe era all'interno di una stanza rettangolare con una serie di finestre sul muro ad ovest, la porta d'ingresso era posta all'angolo nord-ovest sul lato nord. Al centro del lato nord stava la lavagna e avanti ad essa la cattedra. Tra la lavagna e la cattedra c'e un professore piuttosto giovane, si potrebbe dire un novizio. Capelli verde scuro, occhi marrone chiaro, altezza 1,76, sui 27 anni. Indossa dei occhiali da vista con montatura
di metallo di colore beije. Giacca marrone chiaro, con una cravatta nera sopra una camicia bianca, pantaloni dello stesso colore, e aveva tra le mani un libro con copertina marrone chiaro intonato al completo. Lui stava leggendo ad alta voce mentre girava intorno alla cattedra. I banchi erano 5 file per 6 banchi, i sei banchi erano uniti a coppia. Miko era seduta al sesto banco della quinta fila quasi accanto alla finestra. Accanto a lei stava la sua amica Ayuri, lei
stava seguendo la lezione sul libro. Miko invece preferi' osservare il panorama che offriva la finestra al suo fianco. Il suo sguardo era perso nell'orizzonte mentre le sue mani stavano giocherellando con i due talismani. Ayuri le disse a bassa voce senza girare lo sguardo.
- Svegliati Miko, prima che... - In quel momento le orecchie del professore che erano tipo cane lupo, si drizzarono e indicarono la fonte del rumore. Lui alzo lo sguardo dal libro e osservo' la
classe con occhi scrutatori, Ayuri si nascose dietro il libro mentre Miko continuo' ad osservare il panorama con sguardo perso nel vuoto. Il professore la sgamo' e disse.
- Signorina Noshi. Che state guardando ? - Ma lei era immobile continuando ad osservare il panorama senza averlo nemmeno ascoltato. Osservando la risposta di lei, il prof. mise sulla cattedra il libro e si avvicino a Miko, mentre quasi tutti gli alunni tranne Ayuri. Si tramutarono in spettatori. E il prof. appena la raggiunse domando'.
- Potete mettere al corrente tutta la classe ? - Lei si volto' verso il prof. con sguardo imbambolato e domando'. - Cosa significa. Ci sara' una nuova alba nella vostra vita ?
- Cosa significa ? - Domando' il prof. preso contropiede, quindi ci penso' mentre lei prese lo zaino da sotto il banco e attacco alla cerniera i due talismani. Poi lo guardo' e disse a mo di
supplica. - Per favore aiutatemi, e da questa mattina che ci penso. Cosa significa ? - Il prof. ando' verso la cattedra, e prese il libro e inizio' a leggerlo a bassa bassa voce, d'un tratto guardo'
Miko e disse. - Puo' significare molte cose a secondo i casi, ma di regola si dice quando c'e un vero sconvolgimento nella vita di qualcuno. - Dopo di che continuo' a leggere il libro.
- " Possibile che quel messaggio sia per me ? Oppure centra mio fratello ? Ora che Makoto e la sua fidanzata lo trovero meno spesso in casa. " - Poi sorrise mentre continuo'. - " Quindi finiro'
di preoccuparmi per il mio diario. " - E osservando il panorama dalla finestra penso'. - " Si, ma cio' non assomiglia per niente ad un grande sconvolgimento. " -  E disse a bassa voce. - Un
trasloco sarebbe veramente sconvolgente. - Poi sorrise mentre penso'. - " Ho che trovi come fidanzato un ragazzo veramente carino. " - E scosse leggermente la testa mentre disse a bassa
voce. - Sara' meglio continuare a seguire la lezione. - Quindi osservo' la cattedra, ma con sua sorpresa vide che non c'era traccia del professore. E stupita' osservo la porta d'ingresso che
era aperta e guardando Ayuri le domando'. - Dove' andato ?
- A trovare una soluzione. - Rispose stupita' l'amica senza guardarla.
- Che soluzione ? - Domando' Miko stupita'.
- La soluzione del tuo quesito. - Rispose lei guardandola. Quindi Miko sorrise mentre disse. - Sono orgogliosa.
- Per aver fatto scappare il prof ? - Domando Ayuri.
- Per una volta tanto sono riuscita ad smuoverlo. - Poi si domando' stupita. - E che sia questo l'inizio della nuova alba ? - E sorrise mentre disse. - E la prima volta che faccio scappare un prof. - Poi guardo' i due talismani e penso'. - " Speriamo che mi aiutino. "

In quel momento dall'entrata della classe si affaccio' Ruy, che indossa una tuta da ginnastica simile a quella di Miko, tranne per il colore che era arancione, e il disegno di Diana era ricamato sulla gamba sinistra che prendeva tutta la lunghezza, rappresentante lei che indossa una maglia
con maniche corte nera, blu jean's, occhiali da sole sopra la sua testa e ovviamente l'orecchino sull'orecchio destro che rappresenta una farfalla con le ali sezionate in quattro parti e
ogni parte c'era un colore diverso. La farlalla era posata sull'angolo superiore destro di un libro con copertina marrone scuro. Tutte le ragazze della classe si meravigliarono nel vederlo
e iniziarono a confabulare. Il parlamento si blocco' quando Ruy disse.
- Miko, puoi venire un'attimo.
- A me !? - Disse lei shokkata indicandosi. E tutte le ragazze la osservarono, mentre Miko ancora shokkata osservo' il talismano rosso chiaro e penso'. - " Pero' che potenza. " - Quindi si alzo' mentre Ayuri la fece uscire dal suo lato, e ando' da Ruy. Entrambi andarono via appena lei lo raggiunse, mentre tutte le ragazze iniziarono a parlottare, e una stupefatta Ayuri penso'
osservando i talismani.
- " Se sono cosi potenti. Sarei una sciocca a non comprarmene uno. " - Poi disse a bassa voce. - Ho deciso, lo vado a comprare oggi pomeriggio.

Intanto in un corridoio della scuola, una Miko piuttosto imbarazzata stava camminando a fianco di Ruy. Mentre quest'ultimo disse senza guardarla.
- Dobbiamo uscire dalla scuola.
- Uscire dalla scuola a quest'ora ? Ma sei matto ? - Domando' lei stupita'.
- Non preoccuparti. - Disse lui sorridendo. E continuo' dicendo. - Andremo a fare un po' di shopping.
- A quest'ora ? Sono appena le 10.
- Ho il permesso non preoccuparti. - Rispose lui. E lei penso' un po' arrabbiata. - " Con quante ragazze che sognano questo momento, perche a scelto proprio me ? " - Poi con sguardo basito penso'. - " Vuoi vedere che lo ha fatto apposta per farmi morire d'invidia ? " - E disse a bassa voce senza guardarlo. - Scommetto che comprera' una tuta nuova.
- Hai detto qualcosa ? - Domando' Ruy senza averla sentita.
- No, niente. - Rispose lei sorridendo imbarazzata con una lacrima sulla fronte. Poi domando'. - Ma dove stiamo andando di preciso ?
- All'Arugame. - Rispose lui contento. E lei penso'. - " Avevo ragione dunque. " - E un po'
abbattuta continuo' a passeggiare al fianco di Ruy.

Ruy e Miko stavano passeggiando per una via della citta' in direzzione dell'Arugame. Lei era sempre imbarazzata dalla situazione. Entrambi stavano passando su un marciapiede a sinistra della strada con accanto alcune vetrine, lei non ne vide neanche una, perche era molto perplessa dalla situazione. Ma un camion parcheggiato in linea con un negozio di computer che lei
non riconobbe, ma se Shiri fosse al suo posto riconoscerebbe all'istante. In effetti l'insegna sopra al negozio stava la scritta. "Cyber Fantasy Shop." E fuori dal negozio usci Sakewa, un
ragazzo sui 27 anni, altezza 1,63, capelli lunghi neri, occhi verde chiaro. Indossa un'orecchino di metallo sull'orecchio destro. Una maglia con maniche lunghe argentata, jean's e scarpe con tacco basso grigie, con delle striscie diagonali bianche. Lui porto' una scatola totalmente bianca verso il camion, e la poggio' sul retro del camion mentre Miko perse la curiosita' vedendo Sakewa, e non si fermo'. In quel momento lo superarono, e lui si volto' e vedendo Miko di spalle penso'. - " Miko qui ? Ma non doveva essere a scuola ? " - Quindi penso' mentre osservo' i due che si
stavano allontanando. Poi si stupi' e disse a bassa voce. - Non mi ha notato ? Strano, eppure credevo che il fratello le avesse raccontanto tutto. - Tiro' un sospiro di sollievo mentre disse. - Meno male che non le abbia detto di me. - Poi ci penso' e disse. - Pero' e strano che lei si trovi in giro a quest'ora. - Quindi riflette' e penso'. - " Che faccio', glielo dico al fratello ? " - Poi
scosse la testa in segno di diniego e disse a bassa voce. - Ma no, sono sicuro che sara' lei a dirgli
tutto. - Quindi osservo' il cartone bianco rettangolare che aveva messo dietro il camion e sorrise mentre penso'. - "Meno male che non se ne accorta. " - Quindi rientro' all'interno del negozio.

Intanto i due ragazzi, dopo aver attraversato la strada erano arrivati nelle vicinanze del vicolo formato da due grattacieli per andare all'Arugame. Quando Miko gli domando'.
- Scusa Ruy, ma perche hai voluto che venissi proprio io ?
- Lo scoprirai tra poco Miko. - Rispose lui sorridente. E lei penso'. - " Che cosa avra' in mente ? " - E lo osservo' sospettosamente, mentre diminui il passo. Quindi dopo qualche minuto arrivarono all'entrata del vicolo e Ruy fu il primo ad entrare seguita da una timorosa Miko.

All'interno del vicolo lei ebbe paura perche non vide nessuno che poteva fare da testimone eventuale, per via che tutte le bancarelle e negozietti erano chiusi e lei disse spaventata.
- Ma qui non c'e nessuno.
- Sembra, ma l'Arugame e ben aperto. - Rispose lui, che indico' il negozio che in effetti era aperto e continuo' osservando lo sguardo preoccupato di Miko. - Non devi aver paura, non ho intenzioni strane.
- " !?!?!?! " No, Ruy. Ti stai sbagliando. - Disse Miko tentando di nascondere la sua preoccupazione.
- Il tuo volto dice tutto. E inutile che menti. - Inizio' Ruy, che si rattristo mentre disse. - Forse era meglio che non facevo il misterioso. - Quindi si giro' di schiena e disse. - Il vero motivo e.... - Si volto' di scatto trasformandosi in lupo mannaro e disse con voce malefica. - Ti voglio possedere. Ahahaha...
- Noooo !!!! - Grido' lei che scappo' via ma sbagliando direzione di fuga urto' un palo camminante che la fece svenire e il palo disse. - Mi scusi signorina non l'avevo vista. - E mentre il palo si posiziono' all'angolo destro della via. Ruy avendo la faccia normale, si avvicino' preoccupato a Miko e disse. - Forse.. Ho un tantinello esagerato con lo scherzo. - E penso'
preoccupato. - " Speriamo che non lo sappia suo fratello. " - Quindi la chiamo' dandole al contempo dei buffetti. Solo dopo qualche minuto lei si sveglio e disse. - Dove mi trovo ? Che ci faccio a terra ? - E porse la mano a Ruy quest'ultimo la prese e l'aiuto ad alzarsi, quindi si puli' l'uniforme e disse. - Come mai stiamo qui ? Non dobbiamo essere a scuola ?
- Ho avuto il permesso, e ti ho accompagniata all'Arugame. - Inizio' preoccupato Ruy, e Miko gli
disse. - Si ricordo. - Inizio' lei e arrosi un po' mentre penso'. - " Credevo che il mio talismano avesse funzionato, ma lui... " - E tento' di ricordarsi ma non ci riusci' e gli chiese. - Dimmi, perche siamo venuti qui ?
- Perche voglio ringraziarti. - Disse Ruy.
- Per cosa ? - Domando' Miko e osservandogli la tuta penso'. - " Che scema, era per la tuta. " - E
gli disse. - Ho capito tutto. - E penso'. - " Ora mi ricordo, credevo che mi avesse invitata solo per
farmi morire d'invidia mentre lui si comprava un'altra tuta. " - Poi sorrise imbarazzata mentre
disse. - Ma come al solito ho frainteso tutto. - E sorrise contenta, mentre Ruy si incammino' e lei lo segui fino all'interno dell'Arugame, mentre continuava a darsi della scema per cio' che aveva frainteso.

All'interno dell'Arugame, L'interno del negozio era composto da un'unica sala piuttosto grande, in cui un po' sparpagliati all'interno c'erano vari banconi di legno, e sopra ad ognuno c'era una merce diversa, mentre c'erano due ingressi, uno posto a sud dove era entrata Miko, l'altro posto a ovest e accanto ad essa stava una cassa. Ruy ando' verso un bancone posto quasi a nord-est, dietro di esso stava una commessa con capelli lunghi rossi, occhi neri, altezza 1,60. Che indossa una maglia con maniche lunghe scollata giallina, gonna corta verde chiaro. E disse.
- Questo e l'unico modo che conosco per ringraziarti.
- Quale ? - Domando' lei avvicinandosi al banco e la commessa domando' a Ruy. - E la vostra fidanzata ?
- No, e una mia amica di scuola. - Rispoe lui, e Miko sentendolo penso'. - " Mi sono illusa inutilmente. " - Poi sorrise mentre disse. - Allora paghi tutto tu ?
- Certamente Miko. L'importante e che non svaligi il bancone. - Disse infine con tono di scherzo. E lei lo guardo' un po' offesa e rispose. - Puoi stare tranquillo, non sono quel tipo di ragazza.
- Scusa. - Inizio' lui imbarazzato, poi continuo'. - Ma non perdiamo tempo. Lo sai quanto durano questi permessi.
- Lo so, ogni tanto li uso anch'io. - Rispose lei, poi disse. - Staro' poco tempo. - E domando' alla
commessa. - Avete dei orecchini a clip ?
- Si. - Rispose la commessa, e Miko penso'. - " Saranno le tre, quattro paia al massimo. " - E domando'. - Qualcosa con Diana Fox© ?
- Si. - Rispose lei, e Miko penso' non credendoci. - " Come l'ultma volta ? Che avevo addocchiato un paio di orecchini di Diana ma non erano a clip ? " - Poi la sfido'
dicendo. - Potete mostrarmeli ?
- Certamente. - Rispose lei con un sorriso da far invidia alla pubblicita'. E si abbasso' prendendo da un cassetto sotto il bancone un ripiano con sopra una quindicina di orecchini e tutti riguardanti la serie Diana Fox©. E mise il ripiano sopra il bancone mentre disse. - Ecco a voi
signorina. - Miko era stupefatta nel vedere tutti quei orecchini. Senza contare i bracciali e le collanine che fece mostrare subito dopo e tutte in tema Diana Fox©.

Alle 11:15 all'interno della classe di Miko. Ayuri era piuttosto preoccupata dell'assenza dell'amica, mentre le altre ragazze si domandarono che fine avesse fatto. La porta dell'aula era
chiusa, mentre qualche finestra era appena aperta. La professoressa che a quell'ora faceva lezione. Era un po' anziana sulla 50, capelli corti ma a riccioli biondi, occhi blu chiaro, altezza 1,54, e un po grassa. Indossa un completo formato da giacca e gonna di colore grigio chiaro a quadretti e maglia bianca. Lei aveva tra le mani un quaderno aperto con copertina azzurra e al centro una figura geometrica di colore rossa. Lei stava osservando il quaderno mentre disse.
- E strano che proprio lei non abbia rispettato l'orario.
- Non e che...
- E sotto la tutela di Ruy e non credo che lui sia il tipo di rischiare che le succeda qualcosa. - Rispose la prof. tagliando il discorso per non pensare al peggio. In quel momento bussarono alla porta.
- Avanti.. - Rispose la prof. Si vide Miko che entro' in aula portando tra le mani una busta verde chiaro e disse. - Scusate il ritardo, ma c'era traffico. - Disse le ultime parole facendo notare la busta alla prof.
- Prima che vi sediate, voglio vedere le prove del traffico. - Disse la prof. facendole l'occhiolino.
- Si figuri Tarou-san. - E Miko le diete la busta e la prof, guardo' all'interno della busta mentre Miko disse. - E stato cosi difficile fare tutti quei sorpassi, che sono arrivata per miracolo.
- Lo notato signorina Noshi. - Rispose la prof, che le ridiete la busta e disse. - Mettete le vostre prove al sicuro. E seguite la lezione.
- Certamente. - Rispose Miko che mise con un po' di difficolta la busta all'interno dello zaino, e
prese il libro della materia seguendo la lezione.

Tempo dopo alla fine delle lezioni. Mentre Miko stava mettendo i quaderni all'interno dello zaino, Ayuri le domando'.
- Cosa ti ha detto ?
- Niente. - Rispose lei senza guardarla.
- Come niente ? Siete stati piu di un'ora fuori e non avete neanche parlato ?
- Avevo altro a cui pensare. - Rispose lei.
- Cioe' ? Spiegati meglio.
- Semplice siamo andati all'arugame e li mi sono persa davanti a tutta quella bigiotteria. - Rispose lei guardandola, mentre teneva in mano un libro con copertina giallina, senza immagini o altro da intendificare che tipo di libro era.
- Non dirmi che ti ha regalato....
- Mi dispiace un po' per lui. - Inizio' imbarazzata Miko mentre mise all'interno dello zaino il libro, poi disse guardandola. - Ma avevano tante di quelle cose che e stato troppo difficile scegliere. - Poi sorrise mentre disse. - Ma credo di aver pescato gli oggetti piu carini.
- Si vede che quell'amuleto e troppo potente. Proprio Ruy che e innamorato solo della sua ginnastica, sentire che ha fatto un regalo ad una ragazza. - Disse shockata Ayuri, Miko rispose mentre chiuse lo zaino. - Non e colpa dell'amuleto. E tutta colpa della mia tuta.
- La tua tuta ? - Domando' stupita Ayuri.
- Non ti sei accorta che indossava una tuta uguale alla mia ? - Domando lei.
- Per niente. Ero cosi sbalordita nel vedere quella scena che non ho badato ai particolari.
- " In effetti neanch'io me ne sono accorta all'inizio. " - Penso' Miko e disse a bassa voce. - Ma chiamare quella tuta, un particolare mi sembra un po' riduttivo. - Quindi prese lo zaino e disse. - Facciamo strada insieme ?
- Non posso, dovro' fare una scappata al club. - Poi sorrise mentre disse. - Ma non temere. Oggi pomeriggio ti faro' una visita. - E disse facendole l'occhiolino. - Sono curiosa di vedere cosa ti sei comprata.
- La pubblicita' di Diana Fox©. - Inizio' lei imbarazzata. Poi la guardo' e disse a sua discolpa. - Erano cosi carini. Ma ho preso anche qualche altra cosa. - Poi la saluto' e usci dalla classe,
mentre Ayuri non capi la prima frase.

Tempo dopo si ritrovo' davanti alla sua casa, che e una casa a due piani con un balcone sulla facciata ovest, e sorrise mentre disse.
- Sono fortunata. Lo trovata subito, e nessuna mia compagna di classe mi ha fermata per sapere di piu sull'appuntamento con Ruy. - Si stupi' sentendosi e penso'. - " Appuntamento ? Si, magari... " - E ricordandosi cio' che aveva detto lui, penso' tristemente. - " Lui mi considera un'amica, percio' non potro' mai fargli cambiare idea. " - Poi decisa disse. - Ma forse e
meglio. E troppo maniaco per i miei gusti. - Quindi suono' il campanello, e subito dopo la porta si apri', lei si preparo' psicologicamente a salutare qualcuno, ma non c'era nessuno dietro la porta, lei si stupi' quindi entro' un po' timorosa e disse. - C'e nessuno ?
- Ben tornata Miko. - Disse la madre, la sua voce proveniva dalla cucina. Lei tiro' un sospiro di sollievo poi disse. - Vado in camera mia.
- Vai pure figliola. - Rispose la madre, e lei sali per andare nella sua stanza e ci entro'.

La stanza di lei era normale non c'era nessun cambiamento, anche perche lei era un po' con la testa tra le nuvole, ma si accorse dell'unico cambiamento quando' ando all'angolo nord-est per poggiare lo zaino sopra una delle due sedie, ma si trovo' davanti una scrivania bianca adatta per computer con una sedia intonata alla scrivania, e un computer formato da un tower grigio chiaro posto in un'angolo apposito, tastiera sopra un ripiano retrattile, e in cima alla scrivania un monitor a schermo piatto a 20 pollici. Lei si stupi' nel vederlo e disse.
- E questo che ci sta a fare qui ? - Poi si guardo' intorno mentre disse un po' imbarazzata. - Non ditemi che abbia sbagliato stanza ? E che questa sia di mio fratello ? - Quindi la osservo'
e poi si calmo' mentre penso'. - " Non vedo la moto che gli ho regalato. Percio' e la mia. " - Poi disse mentre poggio' lo zaino sul letto. - Ma che ci faccio io con quella cosa ?
- Prova ad accenderla. - Disse suo padre che stava davanti alla soglia della stanza.
- E come ? - Domando' lei.
- Prova a premere il pulsante all'angolo inferiore destro dello schermo. - Le consiglio' il padre. E lei ubbidi' premendo il pulsante. Appena lo premette anche il tower si mise in funzione, e sullo schermo totalmente spento si accese rimanendo nero, poi' apparve una piccola linea orizzontale
bianca quasi al centro dello schermo, la linea si allungo' fino a prendere le estremita dello schermo, e dal centro' fece capolino un sole, che si alzo' fino a meta' mentre lei rimase
sbigottita da cio' che stava vedendo. Poi il sole si fermo' e sotto la linea d'orizonte appari una scritta formata da fasci solari che diceva. "ALBA O.S." E piu sotto in piccolo appari una scritta nera che diceva. " Powered by: Umi 24 civil version." E lei penso' shockata.
- " Che sia questa la nuova alba ? "

Continua... ( By Studio Mirai )

Nel prossimo episodio

Suo padre da le giuste spiegazioni sul regalo che ha ricevuto. ^_^

Note