One Shot #3
"Rape Day"

Da questo one shot parte la trilogia delle rape mutanti. ^_^

Riassunto



Tempo lettura circa

Era una notte come tante, il cielo blu con poche nuvole e molte stelle
che fanno compagnia ad una luna quasi piena che si divertiva a
giocare a nascondino dietro le nuvole di passaggio. Ci troviamo
in una campagna con un'nonima abitazione al fianco di un terreno coltivato,
dalla terra sbucavano i frutti del duro lavoro dell'agricoltore. Ma forse questa
notte tutto andrà in rovina, in effetti un'ombra furtiva si aggira per la
fattoria sfruttando il gioco della luna per non farsi vedere. Riuscì a
nascondersi dietro un'albero ai bordi del terreno, qui lanciò verso il
terreno una specie di polvere che brillò alla luce della luna che sbucò
in quel momento da una grossa nuvola. La polvere si appoggiò solo
su un lato del terreno visto che non c'era vento che potesse
aiutare la polvere ad espandersi per tutto il terreno. La luna illuminò
anche l'albero ma l'ombra fuggì per non essere catturata dalla luce.

Il mattino seguente. L'agricoltore uscì di buon ora dalla casupola
con gli attrezzi per raccogliere i frutti del duro lavoro. I frutti li mise
in cesti di vimini, infine volta raccolti furono trasportati dall'uomo con
un carro trainato da un cavallo marrone chiaro, verso la città più
vicina, ovviamente per venderli.

In un punto all'interno della città si creò il mercato settimanale, qui oltre alle
bancarelle ci sono anche i clienti, per lo più ragazze, non tutti sono animali
antropomorfi c'e anche qualche umano sia tra i venditori che tra i clienti. Il
venditore in questo caso è un umano un pò avanti con l'età, invece la
cliente è una iena col pelo grigio chiaro e strisce nere, capelli a strisce
grige e nere. E' alta circa un metro e ottanta e indossa una maglia con
maniche corte rosa con al centro delle righe ondulate bianche, jean's
bianchi con hai lati delle righe ondulate rosa, non indossa scarpe.
Porta a tracolla una borsa bianca con apertura a cerniera dorata. Lei è
ferma proprio davanti a questa bancarella di verdure ed adocchiò le rape,
quindi ne prese un chilo oltre ad altri frutti e ritornò tutta contenta alla propria
casa.

Quel mattino a Mirai City. Vediamo Alex uscire dalla sua casetta ad
un piano in cui entrata è formata da una doppia porta di legno di colore
marrone chiaro, e un pò più in la c'e una piccola scalinata di tre gradini
sempre di legno. La casa vista dall'alto è di forma rettangolare. Lui alzò
le braccia per stiracchiarsi, indossando una maglia con maniche lunghe
blu scuro, jean's e stivaletti neri con chiusura a cerniera posta hai lati
interni. Appena finì di stiracchiarsi, aprì gli occhi e vide davanti a se
un muso piuttosto familiare, si bloccò con una lacrima dietro la nuca,
infine disse preoccupato.
- E tu... Che ci fai qui ?
- Tutta colpa tua alieno e anche del tuo invito, se sono ridotta in questo
stato !! - In effetti vediamo in tutta la sua cattiveria Una. Una smilodonte
femminile sui 20 anni, con pelo giallo a macchie marrone scuro, occhi celestini,
altezza 1,89, capelli lunghi fino alla schiena biondi. Indossa dei pantaloncini
corti e un top neri. Ha anche un mantello lungo quasi fino alle zampe di colore
rosso scuro. Le zampe inferiori sono coperta da stivali lunghi neri. Sul muso ha
una maschera trasparente da cui parte un tubicino che si collega ad una specie di borsa a tracolla di colore bianco metallizzato in cui in cima ci sono dei led verdi accesi. Al suo fianco vediamo Jonny, un cane lupo con pelo rossiccio, zampe nere, occhi blu scuro punta del naso rossiccio. Coda rossa con punta bianca. Capelli corti neri. Lui indossa una maglia con maniche corte nera, pantaloni dello stesso colore e stivali marrone scuro con lacci neri. Anche lui porta a tracolla una borsa simile a quella della sua compagna, stessa cosa nei riguardi della maschera. Lei si incavolò dicendogli.
- Ci devi dire come guarire da questa malattia.
- " !?!? " E che vuoi che ne sappia io ? Mica sono un veterinario.
- Non ci interessa minimamente chi non sei, l'importante e che ci devi
dare le informazioni che ci servono per guarire. - Disse Jonny leggermente
alterato.
- Non dirmi che anche tu sei malato. - Chiese lui con curiosità.
- Per nulla, ma ho questa maschera per precauzione, non voglio
fare la fine della mia compagna.
- Grazie del sostegno Jonny. - Rispose Una osservandolo tutta incavolata.
- Ma cosa ti è successo ? - Chiese Alex sorpreso.
- Ah, non lo sai ? Eppure lo dovresti sapere..
- No, non ti capisco... Perchè non mi racconti tutto ? - Chiese lui con
curiosità.
- E perchè mai ?
- Se vuoi che trovi la soluzione, devo prima sapere il problema, non
ti pare ? - Disse serio Alex, Jonny si stupì e chiese alla
compagna. - Ma non avevi detto...
- Stupisce anche me... Ma sei proprio tu il vero proprietario della sede o sei
un suo clone ? - Si domandò lei cadendo dalle nuvole.
- Stai tranquilla, nessun clone... Ma ora dimmi. - Iniziò lui con
sguardo serio e quello sguardo stupì entrambi gli alieni rimanendo
increduli mentre lui disse. - Quale è il problema.
- Se proprio ci tieni. Ora te lo racconto. - Disse lei seria. E iniziò a
raccontare. [ Rif. Special Backstage 2°: La Malattia Di Una. ]

Dopo aver raccontato tutto, Alex disse serio. - Non credevo che
colpisse anche te... Bisognerà aggiornare....
- Che devi aggiornare... - Chiese la Smilodonte con rabbia.
- Sei proprio sfortunata Una... - Disse una voce femminile. Tutti
si voltarono e si vide avvicinarsi Giada, lei è una volpe antropomorfa
femminile, con pelo celeste al centro e blu all'esterno. Occhi rosa, capelli
lunghi lisci fino alla vita rossi. Le zampe sono di un blu più scuro,
orecchie grigie, coda blu chiaro con la punta sfumata verso il
celeste. Punta del naso nera. Lei indossa una camicia rosa pastello
con cerniera centrale dorata, blu jean's e scarpe con tacco basso blu.
Alex la salutò dicendo.
- Ciao Giada, non mi aspettavo una tua visita - E domandò con
curiosità. - Come mai ?
- Sono venuta per informarti che lei è ancora viva. [ Rif. Special
Backstage 2°: Mamma li turchi !! No, gli alieni !! ]
- Impossibile. - Disse lui stupito. - Non dovrebbe essere viva lo sai
anche tu.
- Eppure il segnalatore al suo interno continua a funzionare. Non è stata
distrutta.
- Allora bisognerà preparare una spedizione per andarla a prendere.
- Sei certo Alex e se poi.. - Disse lei preoccupata.
- Che poi e poi Giada !! - Disse lui con rabbia. - Dobbiamo
assolutamente prepararci per il recupero..
- Ma ormai io.... - Disse lei abbassando lo sguardo.
- Se c'e una possibilità che sia viva, perchè non trarla in salvo ?
- Ok. Ma come faremo a raggiungerla ?
- Ci faremo dare una mano da Jun. Sono certo che lei non si rifiuterà.
- " Lo spero per te Alex. " - Penso preoccupata la volpina.
- Ehi voi due !! Vi siete dimenticati che ci siamo noi !? - Disse la smilodonte
tutta incavolata poi chiese a Giada. - E tu aliena, cosa intendevi
con sfortunata ?
- Ah, Già.. Mi ero dimenticato.. - Disse lui guardandoli e Giada
rispose. - Beh, la vostra malattia è frequente per gli abitanti della
fascia alermariana, ma nessuno credeva potesse colpire anche voi.
- Vedi Una.. - Iniziò Alex. - Tu vieni da un'altro pianeta che non fa
parte della fascia.. Percui pensavo che ne fossi immune. - Disse
stranamente serio.
- Già.. Lo pensavo anch'io... - Disse seria e pensierosa Giada.
- Se non erro, tu provieni da un pianeta di quella fascia, come mai ne
sei immune ? - Chiese Una non fidandosi.
- Perchè frequento questo pianeta da mooolto tempo, e il mio corpo
si è adattato a questi virus alieni. Percui penso, ma non ne sono sicura,
che anche il tuo corpo si adatterà.
- Ovvio che lo farà, non posso perdere una battaglia contro uno stupido
virus. - Disse incavolata la malata, domandò alla volpe. - Ma nel
frattempo che il mio corpo si adatti, come faccio guarire ?
- Beh... Ti consiglierei di andare su Aler Anim I sono certa che li
troveranno la soluzione al tuo problema.
- Tu... Non puoi fare nulla ?
- Mi dispiace, non ho gli strumenti e le conoscenze per farti guarire,
ma se entrambi seguite il mio consiglio, troverete certamente chi
vi farà guarire.
- Ok, noi seguiremo questa pista, ma se non funziona verremo
qui e raderemo al suolo questo insulso pianeta.
- Vedrai che funzionerà Una. - Disse leggermente convinto Alex. I due
se ne andarono accompagnati da Giada, mentre lui decise di ritornare in
casa, ma una vocina lo chiamò. Lui si fermò e si guardò intorno, non
vedendo nessuno pensò. - " Che l'abbia sognato ? " - Quindi riprese a
camminare, ma fu chiamato di nuovo dalla vocina che disse. - Siamo qui
sotto imbecille. - Lui si voltò e abbassò lo sguardo per cercare la fonte
di quelle voci.. Rimase di sasso come una statua nel vedere chi lo aveva
chiamato...

In effetti davanti a lui si videro delle piccole rape armate di pistole.

La casa della iena era spaziosa con molte camere, ma era vuota.
Anzi, lei era cosi sicura che era vuota che neanche ci ha pensato
ad imitare qualche rumore, mentre proseguiva per andare nella
stanza della cucina, il silenzio la accompagnava anche se a volte
qualche rumore veniva dall'esterno. Lei pensò mentre si dirigeva.
- " Strano sentire questo silenzio. " - E leggermente arrabbiata disse a
bassa voce. - Perchè mi ha convinta ad accettare quel lavoro ?

Entrò in cucina e lasciò la borsa della spesa sopra il tavolo quindi prese
da un attaccapanni un grembiule che indossò. All'angolo basso destro del
grembiule ci sono disegnati le ombre di tre fiorellini di colore rosa. Prese
una padella e la mise su una base di marmo poi prese la busta e la
appoggiò accanto alla mensola, dalla busta prese delle rape poi aprì
un cassetto da cui al suo interno prese un coltello, quindi prese la prima
rapa e iniziò ad affettarla, stava a metà rapa quando sentì una
vocina che disse.
- Che cosa hai fatto gigante !!! - Lei si fermò stupita e si chiese se
non fosse stato il vento.. Dopo poco riprese ad affettare.. - Fermati
mostro !!! - Sentì di nuovo quella vocina.
- " Mostro ? " - Pensò lei incuriosita da ciò che le pareva aver
sentito. Si chiese. - Che stia avendo delle allucinazioni
uditive ? - Scosse leggermente la testa in segno di diniego infine
disse. - Ma che vado a pensare, non penso di essermi ammalata
all'improvviso. Si, e solo la mia immaginazione. - Disse tutta
contenta e pensò mentre continuava ad affettare. - " Non vedo l'ora
che arrivi. "
- Cosè mostro ? Non ci senti dalle tue antenne che tieni sopra
la testa ? - Gridò la vocina, e questa volta Sans ci sentì bene e
si chiese. - Allora anon ho le travvegole.. Qualcuno mi ha
parlato.. - Si fermò a pensare alla frase e si chiese con
rabbia. - Chi si è permesso di offendermi ?
- Siamo stati noi... - Disse la vocina, e lei si voltò verso la provenienza
della voce... Non credeva ai suoi occhi tantè che le scivolò il coltello
per lo stupore e per poco non si infilzò la zampa. In effetti vide delle
rape con occhi e bocca che la osservano con sguardo omicida.
- Ehm.. Voi, chi siete ?
- Noi ? Noi siamo i tuoi nemici. - Disse una rapa più coraggiosa
delle altre tantè che è il capo.
- Miei nemici ? Perchè siete miei nemici, cosa vi ho fatto ?
- Ehm... - Disse lui con una lacrima accanto all'occhio destro. - Non
vedi cosa hai tra le zampe ? - Lei guardò le zampe e notando
una rapa affettata a metà, ebbe una lacrima dietro l'orecchio
sinistro e disse sorridendo imbarazzata. - Non mi ero accorta che
stavo affettando un vostro simile.
- Non prenderci in in giro mostro, lo hai fatto volontariamente, ti
abbiamo vista tutti. Allora, come rispondi ?
- Obiezione vostro onore, non è come pensate !! - Rispose lei poggiando
nella pentola la rapa affettata e ci pensò un pò per poi dire. - Non è colpa
mia..
- Ma cosa dici, comè possibile che non sia colpa tua.. - Disse il capo
leggermente incredulo.
- Ecco vedete... - Iniziò lei imbarazzata mentre raccolse il coltello dal
pavimento e in quel momento le venne in mente un avvenimento.

Ci troviamo all'interno di un negozio di giochi, l'entrata del negozio è
posta sull'angolo nord-ovest. I lati sud, ovest e est sono occupati
da scaffali in cui sopra di essi sono poggiati vari giochi. Nell'angolo
sud-ovest si trova il reparto dei puzzle. Quasi tutto il lato nord è
occupato da un bancone e dietro di esso c'e una ragazza sui
29/30 anni dagli occhi castani chiari, capelli neri lisci tagliati poco
sopra le spalle. Indossa una camicetta rosa, gonna lunga bianca, un
paio di orecchini a clip a forma di pezzo di puzzle dorato. Di fronte a lei
vediamo Sans, una iena antropomorfa femminile col pelo grigio
chiaro, ha strisce nere, e i capelli a strisce grige e nere. Altezza
sull'1,80. Lei indossa una maglia blu con quasi al centro il disegno
di una nuvola carica di pioggia, la pioggia che scendeva colpiva una
cucciola di volpe con pelo bianco, con punta del naso e punta della coda
neri e occhi celesti. Jeans ma non indossa scarpe, Sans sta parlando con
Sakura dicendole, mentre sul bancone quasi al centro fra le due ragazze
si trova una macchina digitale compatta di colore turchese.
- Ciao Sakura, vedo che hai tempo libero da dedicarmi.
- Come potrei dire di no ad una mia cara amica ? Comè andato
il viaggio ? - Indicò la macchina fotografica digitale mentre
rispose. - E' tutto qui dentro.
- Ma sbaglio o questa macchina era nera ?
- Le ho dato un pò di colore.. - Rispose lei sorridendo.
- Non l'avrai rovinata.
- Assolutamente no, sono stata molto più che attenta. - Rispose seria.
- E dimmi, la vacanza come l'hai passata ?
- Un pò faticoso, ma alla fine ne valeva la pena, ne ho anche un
bel ricordo. Tu invece, quando deciderai a prenderti le ferie ?
- Magari potessi...Solo che i soldi non bastano mai...
- Perchè non risparmi una piccola somma ?
- Già riesco a mala pena passare il mese, figurati riuscire a risparmiarli.
- Si capisco... Ma come vanno gli affari qui ?
- Non mi lamento anche se potevano andare meglio.
- Ora che ci penso, quel strano tizio...
- Di quale strano tizio parli ?
- Quello che aveva confuso l'eta del giocatore con la rdurata del puzzle..
- Ahhh, quel.. Tizio.
- Si, beh... E' ritornato..
- Vuoi sapere la verità ?
- Sono qui apposta.. Dimmi...
- E il mio miglior cliente..
- Dai, stai scherzando ?
- No, no. Ha una passione sfrenata per i puzzle.. Ogni volta che
ne finisce uno, se ne compra un'altro. Anche se... - Disse infine
pensierosa.
- Cosa ? - Chiese lei incuriosità.
- Beh... L'ultimo puzzle che ha preso gli durera forse un'anno.
- " !?!?! " Perchè mai ?
- Beh, è di 5000 pezzi non è per nulla semplice rimontarlo.
- E quando lo ha comprato ?
- Se non sbaglio, quasi un mese fa.
- Scommetto che questa volta gli ci vorranno tutti e tre gli anni
per terminarlo. - Rispose lei sorridendo divertita.
- Non sarebbe conveniente. Anzi, spero che lo finisca subito cosi ne
compra un'altro.
- A sentirti sembra che lui sia il tuo unico cliente... - Rispose la iena
leggermente stupita.
- No. Ma che dici ^^; - Rispose Sakura sorridendo imbarazzata.
- " Ho paura invece di aver indovinato. " - Pensò sans poi cambiò
discorso. - Mi sa che lui non ha vita sociale, altrimenti verrebbe qui
a salutarti anzichè rimanetre rintanato nella sua tana.
- In effetti vedendolo.. Sembra un emarginato.. ma tanto, se compra..
- Chissà che razza di lavoro fa per potersi permettere questi giochi..
- Sinceramente Sans, non penso che sia di qui..
- Ah no ? Come mai ? - Chiese lei con curiosità.
- Non lo incontro, anche se questa è una piccola cittadina...
- Ma può darsi che esca solo quando termini un puzzle..
- Allora come si nutre ? E non dirmi che si mangia i pezzi...
- Che ne possiamo sapere ? Può darsi che in realtà lui
ha scambiato questo negozio per una salumeria. - Rispose lei divertita.
- Su dai... Non puo' essere vero... - Disse lei imbarazzata.
- E ovvio che non è vero credulona. " Sarebbe incredibile
altrimenti. " - Pensò la iena divertita. In quel momento entrò dalla
porta proprio quel tizio. Lui ha i capelli corti biondo scuro,
altezza 1,73, occhi marrone chiaro. Indossa una maglia con
maniche corte giallo quasi arancione, jean's e scarpe da ginnastica
senza lacci bianche. Andò verso il bancone salutando Sakura ma
non vedendo la iena. Lui le disse. - In alcuni casi quel puzzle era
veramente indigesto, ma al termine l'ho terminato. - Poi ci pensò
mentre le due ragazze divennerò sospettose infine
disse. - Vorrei mettermi a dieta visto che l'ultimo mi ha
proprio saziato ma non vorrei esagerare altrimenti rischio
di non volerne più. - E dopo averci pensato chiese. - Ditemi, fate
anche puzzle a richiesta ?
- Cioè, potete spiegarvi meglio ?
- Semplice.. Se vi porto un disegno, voi avete la possibilità....
- Uhm... Si. Si può fare...
- Ottmo a sapersi. Non vi muovete che vi porto il disegno. - Quindi si
allontanò ma Sans lo fermò dicendo. - Ragazzo, prima di andarvene
non vi siete accorto che ci sono anch'io ?
- Eh !? Ah, scusa Alermariana non vi avevo visto.
- " !? " Aler cosa ? Come avete detto ?
- Si insomma, non ditemi che non siete Alermariana.
- E chi li conosce questi Aler cosi.. - Disse lei leggermente arrabbaita.
- No Alex, lei non è aliena.
- Mi stai dicendo che lui, mi ha dato dell'aliena ?
- Ehm.. si. - Rispose lei imbarazzata, Sans prese la macchina
fotografica e gli disse. - Scusa.. Che ne diresti di farti una foto
insieme a me...
- Dici a me ?
- Vedi altri ragazzi qui intorno ?
- Veramente Sans c'e anche lui. - Disse Sakura indicando verso
l'angolo in fondo, la iena rimase stupita nel vedere di spalle una
lumaca antropomorfa maschile con sul guscio un'antenna
parabolica. Lui indossa dei jean's e una maglia con maniche
corte bianca, e con le mani che si ritrova, sta maneggiando
una scatola. Lei lo osservò per poi dire alla commessa a
bassa voce. - Perchè non mi hai detto...
- Tu non lo hai chiesto. - Rispose divertita Sakura.
- Va bene. - Disse serio Alex.
- Cosa va bene ? - Chiese Sans non capendolo, improvvisamente
lui prese la sua zampa e la tirò a se, poi le strappò la macchina
fotografica e la lanciò a Sakura infine disse. - Fateci questa foto
che poi devo andare a prendere quel disegno. - Sakura scato la foto
e nel piccolo schermo della macchina si vide lui tranquillo mentre Sans
aveva uno sguardo omicida verso quello strano ragazzo
che però infine le disse. - Grazie della foto, e se passate per Mirai City
vi farò da cicerone. - Quindi se ne andò mentre Sans prese la
macchina fotografica e vide nel monitor la foto. Sakura disse
stupita. - Non credevo che questo locale avesse raggiunto quel lontano
paese.

In quel momento ritornò in se, poi osservò le rape infine disse.
- Averte ragione.. Ma non è stata colpa mia.
- Ah, no ?
- Se aspettate, vi porterò la foto del mio capo.
- Quindi tu prendi ordini da lui..
- Ve lo detto no ? Ora scusate che la vado a prendere. - Rispose lei
che poggiò il coltello sulla cucina e uscì dalla stanza..

Ritornò poco dopo con la sua macchina fotografica dicendo.
- Ecco guardate, questo è il mio capo. - Quindi fece vedere quella foto.
- Quindi è colpa sua se avete affettato i miei simili.
- Si e il suo piatto preferito, rape con olio e sale.
- Buono a sapersi. Tranquilla ora ci pensiamo noi a questo
cattivone. E scusateci se vi abbiamo offesa.
- Ma figuratevi, vi capisco benissimo.
- Ok. Andiamo a dirgliene 4 a questo tizio.
- Si capo !!! - Disserò gli altri in coro e mentre le rape si allontanarono,
lei pensò. - " Sono proprio delle vere teste di rapa " - E sorrise divertita
al pensiero, e continuò a bassa voce. - Questa sarà la punizione
che meriti Alex. - Poi aspettò un pò infine disse. - Visto che la
padellata di rape me la posso scordare, vediamo di cucinare
qualcos'altro. - Quindi andò alla ricerca dei ingredienti ma prima
andò a rimettere al suo posto la macchina fotografica.

Il capo disse ad Alex.
- Ed eccoci qua, per cercare di fermarti.
- Scusate.. Ma se fosse vero.. Come sapete che lei è andata alla
ricerca di qualcos'altro per mangiare. E quel ricordo ? Non ditemi che
le avete letto nel pensiero.
- Non sono affari che ti riguardano assassino...
- Ma veramente credete...
- Ci ha mostrato anche la foto... Se tu non fossi il suo capo, non ti
saresti fatto una foto con lei.
- " Ecco cosa significa essere troppo boni. " - Pensò lui poi disse
stupito. - Ma non è vero !! Quella vi ha ingannati per benino.
- No !! Sei tu che ci vuoi ingannare.. Ma non ci caschiamo una seconda volta.
- Ehm.. Scusate.. Come sarebbe a dire una seconda volta ? E la prima
quantè stata..
- Non ci confonderai con i tuoi trucchetti !! E ora, arrenditi..
- E se non voglio ?
- Allora morirai, cosi come moriranno tutti quelli come te.
- Ovviamente intendi tutti quelli che vi mangiano, vero ?
- Esattamente, sei piuttosto intelligente per non essere
uno di noi.
- " Farò finta di non aver sentito. " - Pensò lui sorridendo imbarazzato
poi disse serio. - In questo caso vi conviene sterminarci tutti.. Partendo
dai vegetariani.
- Non dirmi che sei uno di loro ?
- Assolutamente no. Perchè ?
- Ma allora... - Disse il capo pensieroso.
- Capo. Mi sà che quella ci ha ingannati. - Disse un suo sottoposto.
- Lo penso anch'io. - Rispose lui a bassa voce poi disse
ad Alex. - Se ci prometti..
- A me non piacciono i tuoi simili, preferisco la carne di pollo, specialmente
il petto impanato. - Rispose lui pensando con gusto alla carne in questione.
- Perchè non lo hai detto subito ? Per poco non facevamo un madornale
errore.
- Veramente siete stati voi ad accusarmi ingiustamente. - Rispose lui
leggermente offeso.
- Scusaci.. - Rispose il capo e disse al gruppo. - Andiamo rapezzi.
- Dove ? - Chiese uno del gruppo.
- A vendicarci.. Nessuno ci imbroglia e la passa liscia. - Ripose il
capo piuttosto incavolato, quindi se ne andarono. Disse Alex
mentre li osservò allontanarsi. - Mi hanno fatto venire la voglia
di petto di pollo. - Si voltò per andare verso la città quando... Si scontrò
con un pugno piumoso che lo fece cadere. Lui si massaggiò la guancia
mentre guardò chi lo aveva colpito, e vide un pollo antropomorfo piuttosto
incavolato che disse con cattiveria. - E se ti vedo mangiare la nostra
carne, ricambieremo il favore.....
- Ma voi... - Disse lui sorpreso.
- Non credere che anche se siamo polli non abbiamo le nostre
conoscenze. - Quindi se ne andò tutto incavolato mentre lui
pensò. - " Mi sà che non mi conviene continuare a frequentare
il furry fandom.. Auch... " - Si rialzò e disse rientrando in casa. - Almeno
sarò al sicuro.

Nella casa di Sans...La vediamo intenta a cucinare piuttosto
contenta, non sospettando minimamente di ciò che gll stava per
capitare.. In quel momento suonarono il campanello e lei lasciò la
cucina e andò ad aprire. Appena aprì la porta, vide davanti
all'uscio una ragazzina sui 10 anni, altezza sui 1,43, occhi
verde chiaro, capelli corti neri con una piccola coda di cavallo
sul lato destro. Formata da un nastro fine celeste in cui alle
estremità stavano delle palline rosa. Indossa maglia bianca con
alla sinsitra uno stemma rotondo rappresentante un drago nero
con occhi rossi. Gonna celeste e scarpe blu scuro. Per le mani teneva
una piccola bacchetta di 20 cm rosa, con sulla punta un cerchio
argenteo con all'interno stampato un artiglio di drago, e vicino ad
esso c'era incastonata una sfera rosa. Sans si stupì leggermente
nel vederla tantè che pensò. - " E questa cucciola umana che
puo' mai volere da me. "
- Mi scusi, è qui l'abitazione di Sans Souci ?
- Si sono io.. E tu chi sei ragazzina ?
- Mi scusi, mi chiamo Yoko Momori, e sono qui per... - Poi sentì
l'odore e chiese. - Questo odore.. Per caso, state cucinando ?
- Si sente vero ? E si, sono una vera cuoca provetta.
- Ottimo odore.. Non avete notato nulla di strano nelle
vostre verdure ? - Domandò lei con preoccupazione.
- Nulla perchè ?
- Ne siete sicura signorina Sans ? - Domandò lei non fidandosi.
- Ne sono sicurissima Yoko a parte quelle rape, non ho avuto
più problemi.
- Siete rimasta ferita oppure li avete uccise ?
- Nulla di ciò Yoko, se ne sono andate di loro spontanea volontà.
- E dove sono andate ?
- Le ho convinte a raggiungere una persona.
- Non potete dirmi il nome di questa persona o dove abita ? - Domandò lei con preoccupazione.
- Mi dispiace ma non lo so, però se ti può essere utile.. Posso
mostrarti una sua foto.
- Mi sarà certamente d'aiuto, grazie signorina. - Rispose lei e Sans la fece
entrare, mentre andò a riprendere la macchina fotografica. La ragazzina
chiuse la porta ed aspettò mentre pensò preoccupata. - " Speriamo che
non sarà troppo tardi. " - In quel momento dalla sfera dello scettro
uscì un drago lungo cinese di colore nero con occhi rossi, che si
avvolse intorno alla ragazza con il muso poggiato sulla spalla destra,
lui disse. - Tranquilla Yoko, vedrai che riuscirai..
- Tutta colpa di Kategawa... Se lei non avesse fatto quelle prove..
- Devi capirla era molto felice, non sapeva che poteva combinare.
- Giusto Sin, ma cosi sta mettendo in pericolo...
- Vuoi che ti ricordi le prime volte che mi hai usato ?
- Lo so, ricordati che non ho più l'amnesia. - [Riferimento sul sito. Barbarians Ep. 34]
- Perciò dovresti capirla non codannarla.
- Hai ragione Sin, mi scuserò dopo averle detto ciò che si merita.
- Non credo che serva. Penso che lei abbia già capito l'errore che
ha commesso.
- Lo penso anch'io è abbastanza grande per capire. - In quel momento
suonarono alla porta e lei si chiese. - Chi sarà mai ? - Sans sbucò
dalla porta della cucina e disse. - Per favore ragazzina, puoi
andare a vedere chi è ?
- Certo. - Rispose lei che aprì la porta e vide sull'uscio il gruppo
delle rape, e lei disse. - Fortuna che siete ritornati.
- E tu chi sei ragazzina ? - Chiese il capo.
- Quella che sistemerà le cose. - Rispose seria mentre sbattè la porta, non
notando che una di quelle rape aveva preso l'iniziativa e entrò nella stanza
prima che lei chiuse la porta. In quel momento Sans arrivò nella stanza
d'ingresso mostrando la macchina fotografica dicendo. - Ecco qua
ragazzina, ora ve..
- Ci vendicheremo per averci mentito mostro con le antenne !! - Disse la
rapa che sparò verso Sans, fortuna che colpì la macchina fotografica
danneggiandola, la iena si arrabbiò osservando il danno e disse
incavolata. - Adesso ti faccio a fettine !! - Quindi si buttò contro
la rapa affettandola con le sue unghie. Una volta uccisa, si inginocchiò
sulla macchina fotografica e disse con tristezza. - Come farò adesso
a fare altre foto ? Chi mi rimborserà il danno ? - E osservò con
rabbia i resti della rapa, si alzò e la calpesto con rabbia dicendo. - Tutta
colpa tua ortaggio !!! - Poi prese la macchina fotografica e si
chiese. - Chissà se si potrà aggiustare. - In quel momento suonarono
alla porta e lei si chiese con cattiveria. - Chi sarà mai adesso !! - Aprì la
porta e vide la ragazzina che chiese. - E successo qualcosa ? Ho sentito..
- Una di quelle rape ha distrutto la mia preziosa macchina. - Disse lei
mostrando la macchina.
- Meglio un'oggetto che la propria vita. - Rispose seria Yoko.
- Vero. Scusa, per caso conosci qualche negoziante che potrebbe
aggiustarla ?
- Certamente. - Rispose lei che chiamò il drago che comparì davanti a
Sans, lei pensò. - " E cosè, dragon ball ? "
- Sin, la puoi aggiustare vero ?
- Ma certamente Yoko, niente di più facile. - Quindi con l'unghia
dell'artiglio estrasse il proiettile dall'interno della macchina e
rimise in ordine e funzionante tutto l'apparecchio. Dopo di
che disse. - Ecco fatto. - Sans la testò all'istante e vedendo
le foto in memoria disse. - Grazie ragazzina..
- E perchè mai ? E' stato Sin ad ripararla non io.
- Grazie dragon ball.
- " !?!?! " - Pensò lui non capendo e Sans chiese. - Vuoi vedere la foto
di quel ragazzo.
- Non penso che c'e ne sarà più bisogno e grazie dell'ospitalità.
- Di nulla Yoko. - Rispose lei, la ragazzina la salutò andandosene, mentre
la iena chiuse la porta ritornando a cucinare.

FINE

Credits:

Personaggi non miei:

Sans Souci© By Herself.

Sans Souci appare in questa storia solo per gentile concessione dell'autrice. Quindi il personaggio è sotto (c) e pertanto è vietato utilizzarla in qualsiasi altro modo, senza un consenso da parte dell'autrice.

Personaggi miei:

Yoko Momori From database Fighting xx Girls©

Fighting xx Girls©. Characters is © P.L.S Corp. 1991/98. / Fantasy
Team. / Illusion Corp. 1991/1998. And Studio Mirai 2009©.

Alex©, Giada Mirai© from Backstage of Studio Mirai© Stagione 1° & 2°

Backstage of Studio Mirai © 2005-2007 P.L.S Editing / Traduction &
Fantasy Team and Studio Mirai.

Inizio storia alle 10:01 del 13/04/2007
Fine (1° Parte) e fermato alle 11:04 del 13/04/2007
Inizio (2° parte) alle 19:52 del 17/04/2007
Fermato alle 20:20 del 17/04/2007
Ripreso alle 02:30 del 18/04/2007
Fermato alle 02:20 del 18/04/2007
Ripreso alle 12:24 del 20/04/2007
Fine (2° Parte) e storia alle 12:45 del 20/04/2007

Inizio correzione (1° Parte) alle 18:20 del 19/04/2007
Fine correzione (1° Parte) alle 18:44 del 19/04/2007

Inizio correzione (2° Parte) alle 13:21 del 21/04/2007
Pausa alle 13:55 del 21/04/2007
Ripreso alle 14:14 del 21/04/2007
Fine correzione (2° Parte) alle 14:25 del 21/04/2007

Nel prossimo episodio



Note

Questo one shot è stato modificato per sostituire i personaggi di Greven, con i miei. Invece riguardo Sans, ho avuto il suo consenso proprio qualche settimana fà del 2017. ^_^