Stella #26
"Candid Camera (2 Parte)"

Ani è "vittima" di una candid camera.

Riassunto

Stella ha al suo interno il demone mangia anime Exada. Per questo la ragazza appasionata di disegno, da un pò di tempo non riesce a evitare problemi di natura sopranaturale. Non solo, il demone Exada ha una sorella che in un primo momento ha mentito a Stella spacciandosi come sua sorella maggiore. In più dei cacciatori di demoni la stanno tenendo d'occhio in attesa del momento opportuno per attaccarla e sconfiggere il demone al suo interno. Se ciò non bastasse, c'e anche un'altra fazione che sta dando la caccia a Exada. ^^; Riguardo il disegno. Lei finisce la commissione è riceve un sostanzioso assegno, ma Imiko mette in pericolo sua sorella maggiore, fortunatamente però tutto si risolve con un fresco ghiacciolo. Il giorno dopo. Stella riesce a sfruttare i poteri del demone al suo interno. ^^; Intanto, il fantasma di Yoota si manifesta al fratello e quest'ultimo fa la mossa più stupida della sua vita. Tempo dopo gli zii ritornano a casa e decidono di traslocare in un'altra città. La ragazzina è costretta a seguirli e in questa città inizia a fare nuove amicizie. Ma prima, vediamo le vecchie amiche di Stella che le fanno una visita a sorpresa e con loro vanno al museo dove sembra che ci sia un quadro che la ritrae, dopo questa scoperta, le sue amiche ne fanno un'altra, non vedono piu la voglia sulla fronte di Stella. Come se non bastasse, vengono coinvolte in una candid camera, ai danni di Ani.

Tempo lettura circa

Ani rimase scioccata per via che il negozio di abbigliamento non
esisteva piu'. In effetti al posto dei armadi sul lato est, ci sono due
pannelli in cui sta scritto l'orario di partenza e di arrivo dei treni. Sul
lato ovest oltre ai spogliatoi che erano rimasti, ci sono delle panchine
occupate da persone che stanno aspettando l'arrivo del treno. Dalla fila
delle finestre si poteva vedere l'esterno di una stazione con i suoi binari
e treni. Lei penso' sconcertata.
- " Cose' successo ? Dove' il negozio. " - E cammino' un po' incerta
verso il centro della stanza. In quel momento da un'altoparlante posto
all'angolo sud-est si senti'. - \ Treno proveniente da Hinkea per
Mirai e in arrivo al quarto binario. Le ferrovie augurano hai passeggeri
un felice viaggio. /
- Una stazione ? - Penso' sopresa Ani. In quel momento alcune
persone si alzarono e andarono verso di lei, lei si sposto' di lato e
li osservo' passare, una di queste persone apri la porta del secondo
spogliatoio, e iniziarono a entrare. Lei non credette hai suoi occhi, in
quel momento si senti il fischio di un treno, lei si volto' verso sud, e dalla
fila di finestre vide l'arrivo di un treno rimanendo piuttosto stupita. Quando
il treno si fermo' si senti.
-\ Treno proveniente da Hinkai per Mirai e in attesa al quarto binario.
Tutti i passeggeri che hanno come destinazione Mirai o tappe
successive, e pregata di raggiungere il quarto binario. / - Dopo poco
la porta dello spogliatoio dove si era cambiata, si apri' e da esso
uscirono vari passeggeri alcuni di essi portavano delle valigie. Ani,
rimase molto scioccata dicendo. - Non e possibile. Sto sognando. - Mentre
lei e piuttosto sorpresa uno dei due pannelli, in verita' nascondeva uno
specchio e dall'altra parte dello specchio c'e una stanza semi oscura
con all'interno le amiche di Ani, la commessa e un'altro paio di persone
che gestivano il tutto. Stella penso'.
- " Poverina, speriamo che non si fara' prendere dal panico. " - Uno
dei due disse. - Ok, e il tuo turno numero sei. - Ani, ando' per prima
a controllare gli spogliatoi. Apri la porta dello spogliatoio dove si era
cambiata, guardo' l'interno e non vide con sua meraviglia nessun
passaggio nel muro, tante' che penso'.
- " Da dove sono usciti allora ? " - Quindi chiuse la porta e provo' il
secondo spogliatoio, ma anche qui non vide nessun ingresso dal muro.
Lei si spavento' un po' pensando. - " Che siano fantasmi ? " - Per non
pensarci ando' verso i pannelli e lesse con il pensiero l'orario dei treni,
mentre da una panca si alzo' un ragazzo sui 24 anni, altezza 1,63, capelli
corti biondi, occhi neri, carnagione mulatta. Indossa un maglione bianco,
blu jean's e scarpe senza tacco bianche. Lui si trascina dietro una
valigia con rotelle di colore e marrone chiaro. Lui si avvicino ad Ani e
le disse.
- Mi scusi signorina. - Ani si volto' e vedendolo disse con
curiosita'. - Dite a me ?
- Certamente signorina. Potreste farmi cortesemente un favore.
- Dipende, in che consiste questo favore ?
- Semplicemente. Vi dovrei lasciare la valigia, mi son dimenticato di
comprare il biglietto. - E continuo' un po' imbarazzato. - Avevo cosi
tanti pensieri, che sono venuto direttamente nella sala d'attesa
dimenticandomi di comprare il biglietto.
- Puo' succedere. - Rispose lei sorridendo lievemente, e continuo'
dicendo. - Va bene, custodiro' la valigia finche' non verrete. - E facendo
l'occhiolino continuo'. - Pero' non ci mettete troppo, mi raccomando. ^_~
- Verro' subitissimamente. - Rispose lui che corse verso l'ingresso/uscita
della sala e ovviamente usci'. Mentre nella cabina di regia che
come gia' detto si trova dietro ad uno dei pannelli, la stessa persona
di prima disse. - Tempo un paio di minuti e dopo tocca a te numero
otto. - Stella penso'. - " Cosa vogliono combinare alla povera
Ani ? " - La sudetta decise di osservare la finestra per vedere meglio
i treni, non notando che grazie ad un gioco di specchi, lei sta
ammirando una proiezione. Poi si porto' dietro la valigia e decise di
sedersi su una delle varie panche della sala inseme ad altre persone
che aspettavano il loro treno. Lei penso'. - " Pero' e molto strano che
mi trovi in stazione. Ero certa di essere entrata in una boutique. " - Poi si
osservo' il vestito e disse a bassa voce. - Quest'abito mi da' la conferma
che ero all'interno di un negozio. - E penso'. - " Ma allora perche' mi
ritrovo in una stazione ? " - E disse a bassa voce. - Se lo raccontassi
alle amiche non mi crederebbero. - In quel momento si alzo' di scatto
e osservo' con preoccupazione il posto mentre penso'. - " Ora che ci
penso, che fine hanno fatto le mie amiche ? " - Quindi trascinandosi
dietro la valigia perlustro' il posto sopportando lo sguardo' curioso
dei presenti. Infine ando' verso le finestre mentre penso'. - " Non ci
sono, non e che... " - E si immagino' le sue amiche che dopo averla
aspettata al negozio si sarebbero' preoccupate e aprirono l'anta dello
spogliatoio costatando con meraviglia la sua sparizione. E con quelle
immagini nella mente disse a bassa voce. - Che sia stata sbalzata in
un'universo parallelo ? - E osservando il posto si domando'. - Ma
come' possibile ? - In quel momento entro' un po' di corsa una
ragazza sui 24 anni, altezza 1,56, carnagione bianca, occhi rosa, capelli
lunghi neri. Indossa una camicia con maniche corte fuxia, jean's e scarpe
con tacco nere. Un paio di orecchini a clip d'orati con la forma di una
semisfera rosa. Lei ando' di corsa verso Ani e le disse.
- Mi scusi.
- Si. - Rispose Ani che si volto' a guardarla, lei continuo'. - Avete visto il
proprietario di quella valigia ?
- Si, Ha detto che andava a prendere il biglietto.
- Dannazione, mi e scappato di nuovo. - Rispose lei mentre si allontano'
e Ani si sorprese e domando'. - Mi scusi, volete essere piu precisa ?
Cosa volete dire che vi e scappato di nuovo ?
- Mi dispiace ragazzina. - Inizio' lei e continuo'. - Ti ha preso in giro,
oramai non verra' piu a ritirare la valigia.
- Non e vero. Mi ha promesso che veniva subito.
- E tu ci sei cascata. - Rispose lei sorridendo. E continuo'.- Ti ha presa
in giro. - Poi si volto' verso l'uscita e incavolata continuo'. - Chissa' dove' a
quest'ora. - Quindi Ani lascio' perdere la valigia e disse. - Sara' meglio
che vada. - Quindi si allontano' andando verso l'uscita e dalla regia il tizio
disse. - Tocca a te, numero tre. - E uno dei presenti con un cane si alzo' e
fermo' Ani dicendole. - Mi scusi potete guardarmi il mio cucciolo mentre
vado un'attimo....
- Ora basta.... - Inizio' incavolata Ani, e continuo' dicendo. - Mi dispiace,
pero' non posso farlo. Mi sono gia' scottata e non voglio ripetere lo stesso
errore. - Quindi con piu' decisione ando' verso l'uscita e il tizio
disse. - Numero sei, rientra. - Percio' il ragazzo rientro' e Ani
guardandolo disse. - Allora non era vero. - Quindi si volto' verso la
ragazza e lei era sparita, ma non solo, era sparita anche la valigia. Ani si
imbarazzo' capendo cio' che era successo, il ragazzo la guardo' e
domando'. - Vi ringrazio signorina per...
- " Ehm... " - Penso' lei un po' imbarazzata, e disse. - Ci siete riuscito
a prendere i biglietti.
- Ne dubitavate ? - Domando' lui e continuo' con un'altra
domanda. - Avrete certamente custodito la mia valigia.
- Ehm.. Non proprio. - Disse lei un po' imbarazzata e lui la osservo'
e infine chiese. - Dove' la valigia ? - E lei non seppe rispondere.

Nello stesso momento, le amiche di Ani, Sae e Izumi stavano parlottando
tra loro, mentre Stella chiese.
- Vi sembra uno scherzo da fare ? - Le amiche sentendola, la
appoggiarono, e il tizio rispose. - State tranquille e tutto sotto
controllo. - Poi disse. - Numero nove, tocca te. - E tutti videro l'entrata
in scena di un poliziotto. E Stella penso'. - " Ora basta... Questo e
troppo. " - Lei tento' di allontanarsi ma venne fermata dalla finta commesa
che disse. - State tranquilla, tra poco lo scherzo e finito.
- " Non mi sta piu' piacendo questo scherzo. Non mi sto per niente
divertendo. " - E osservo' lo specchio vedendo Ani un po' in difficolta'
nel rispondere alle domande di un finto poliziotto. Ma si meraviglio'
vedendo l'ingresso dell'uomo con il lungo impermeabile tante' che
penso'. - " E quello ? Anche lui fa parte dello scherzo ? " - Ma senti'
il tizio che disse un po' incavolato. - Ma chi e quello ? Come ha fatto
a superare le guardie ?
- " Quindi lui e il cosidetto imprevisto. " - Penso' lei divertita.

Intanto l'uomo ando' verso Ani e il finto poliziotto. E chiese a Ani.
- Sai dove' la tua amica Stella ?
- No. Credete che lei voglia andarsene da Yudetsu ? - Domando' Ani,
e l'uomo osservo' il luogo e infine disse. - Non venite sugestionata, cio'
che vedete e solo un trucco, non vi trovate nella stazione. - Lei osservo'
il luogo mentre il poliziotto senti' dall'auricolare e infine disse. - Sorridete
signorina, siete su candid camera. - In quel momento il pannello dov'era
scritto l'orario si sollevo' mostrando l'interno della cabina di regia, e le
porte dei due spogliatoi si aprirono e lei noto' un'apertura all'interno del
muro che prima non aveva visto. Rimase piuttosto di stucco nel vedere
la verita', e non disse una parola finche' non arrivarono le sue amiche
che la confortarono, tranne ovviamente Stella che accompagniata
dall'uomo in disparte si misero' a parlare a bassa voce.
- Sei in pericolo Stella. - Inizio' L'uomo piuttosto preoccupato.
- Cosa volete dire di preciso ? - Chiese lei.
- Credo che hai notato la scomparsa della voglia, no ?
- Si, l'ho notata poche ore fa'. E con questo ? - Domando' infine lei.
- Speriamo solo che sia un falso allarme. Altrimenti.... - Disse lui con
tono grave.
- E inutile che fate il misterioso, mi volete dire chiaro e tondo cosa mi sta
succedendo ?
- Daccordo, te lo diro'. Ma reggiti forte. - Disse lui piuttosto preoccupato.
Lei si arrabbio' dicendo. - Dovete smetterla di pensare che noi siamo
cosi fragili. - Poi abbasso' la voce e continuo'. - Almeno per me, abituata
a vedere all'opera Exada. - E continuo' normalmente. - Percio' puoi
essere sicuro che non sverro'.
- Neanche se ti dicessi che potrebbe mangiarti ? - Domando' lui con tono
vago. E lei si mise a ridere, mentre l'uomo penso'. - " Lo immaginavo. Non
mi crede. " - In quel momento vennero le amiche e Ani chiese. - Cosa ti
prende Stella ? Non e' che stai ridendo per colpa della figura che ho
fatto ? - E osservando l'uomo continuo' un po' arrabbiata. - E voi cosa
le avete detto di cosi divertente.
- No Ani, non c'entri tu. Anzi, io ero indignata per quello
scherzo. - Rispose lei e continuo'. - Puoi chiederne conferma a Sae e
Izumi. Le amiche tirate in ballo dietero conferma e Ani si tranquillizzo' e
infine disse sorridente. - Sapete che ho avuto in regalo questo vestito,
come risarcimento morale ?
- Mi fa piacere Ani. - Inizio' Stella e continuo' allontanandosi
dall'uomo. - Che ne direste di continuare il giro prima di accompagniarvi
alla vera stazione ?
- Mi stavo domandando per quanto tempo ancora dovevamo rimanere
qua. - Rispose Izumi. E il gruppetto si allontano' uscendo dal negozio,
mentre Ani mise in una larga busta i suoi vestiti lasciandosi il vestito
che le avevano regalato. L'uomo osservando con preoccupazione
Stella penso'.
- " Non capisci che il pericolo e piu' reale di quanto pensi. " - Quindi usci
anche lui dal negozio dopo le ragazze, seguendole come un'ombra.

Il gruppetto prosegui' la visita al centro commerciale facendo altro shopping
finche', l'orario segnato dall'orologio di Izumi, non consiglio' alle amiche di
incamminarsi verso la vera stazione, con un po' di dispiacere di Stella.
Ovviamente l'uomo le segui' per tutto il tempo e stette a leggere un
giornale vicino ad un distributore di bibite posto nella sala d'aspetto della
stazione. Le amiche erano sedute su una panchina della sala e tutte tranne
Stella hanno varie buste, tra cui Ani ben due oltre e alla busta del negozio
e indossa ancora il vestito che le avevano regalato. Fu lei che inizio' un
po' impaziente.
- Non vedo l'ora che arrivi domani. Appena Royuba vedra' questo vestito.
- Si lo sappiamo Ani. - Inzio' Sae e Stella continuo'. - Ora pero' non pensare
sempre a lui. Pensa piuttoso a te, ed a domani in cui affronterai la scuola.
- Certo, credi che me ne dimentichi Stella ? - Inizio' Ani che
continuo'. - Neanche' tu sei esente dall'obbligo scolastico ho sbaglio ?
- Cosa mi hai fatto ricordare Ani. - Esclamo' lei coprendosi il volto con le
mani, e continuo' dicendo. - A solo pensare che dovro' incrociare quel
Tashi... Brrr. - E osservo' le amiche, infine sorrise mentre domando'. - Vi
siete godute questa piccola vacanza ?
- A parte l'incontro con quel ragazzo. - Inizio' Sae, e Ani continuo'. - E
quello scherzo.
- Per il resto e stato divertente. - Disse Izumi e le altre
dissero. - Condividiamo appieno.
- Mi dispiace solo che non potete rimanere di piu'. - Rispose un po'
abbattuta Stella.
- Ci vedremo al massimo la settimana prossima, e questa volta ti
telefonero' prima per avvisarti. - Disse Izumi, Stella sorrise mentre
disse. - Si, un'ottima idea. - In quel momento si senti dall'alto
parlante. - \ Treno 577 per Koano e in arrivo al binario 4. Si prega i
signori passeggeri di utilizzare i sottopassaggi per raggiungere il
binario. / - Le compagnie si alzarono e presero' le varie buste prima
di uscire dalla sala d'aspetto.

Appena uscirono dalla sala, si diressero direttamente verso il sottopassaggio.
Appena raggiunto scesero' le scale e salirono le scale che prortavano al 4
binario. E mentre salirono, si pote' vedere il treno che si fermo' del tutto. Quindi
il treno apri' le porte ad ante scorrevoli, e le amiche da prima salutarono Stella
abbracciandola, poi entrarono nel treno e entrarono nella carrozza a destra
trovando posto accanto al primo finestrino Stella alzo' lo sguardo e disse.
- Mi raccomando, non fatemi fare brutte figure.
- Cosa vuoi insinuare ? - Chiese Izumi e Sae divertita rispose. - Crede che
penseremo sempre a lei, tanto da non seguire le lezioni.
- Pensa per te Stella. Sono certa che non penserai altro che a noi . Anzi
dopo che il treno partira' tu non penserai ad altro che al giorno del nostro
prossimo incontro.
- Non dire cosi Izumi. - Disse Ani, e Stella sorrise mentre disse. - No Ani,
Izumi a ragione. Quando verrete a farmi di nuovo visita ?
- Ti faro' soffrire Stella - Disse Izumi facendo la linguaccia, e Stella disse
divertita. - Non e giusto, su Izumi dimmi la data.
- Sara' una sorpresa. ^^ - Rispose Sae che continuo'. - Quanto meno te
l'aspetti. - In quel momento si chiusero le porte e lei saluto' le amiche,
mentre il treno riparti'.

Quando il treno scomparve all'orizzonte, lei ridiscese il sottopassaggio e sbuco'
nella stazione, e ando' verso la sala d'attesa piuttosto contenta, ma a qualche
metro di distanza dall'entrata della sala d'attesa, vide che davanti all'ingresso
c'e ad aspettarla l'uomo. Stella fu un po' meno contenta di vederlo. Lui le si
mise a fianco ma lei non ci bado' perche' aveva altro a cui pensare. Lui non
disse niente per tutto il tragitto fino alla casa.

Appena entrambi arrivarono davanti al cancello chiuso che e' l'ingresso
della casa dove abita Stella. E ovviamente sera, il cielo e un po' coperto
di nuvole con uno spicchio' di luna a dare un po' di luce naturale in quella
citta' accesa dalla luce artificiale. Stella apri' la borsetta per trovare le chiavi
del cancello mentre l'uomo le domando'.
- Dovrei supporre che non ci credi ?
- Ovviamente. - Inizio' lei guardando all'interno della borsa e dopo aver preso
il mazzo di chiavi che sono rinchiuse da un portachiavi a ciondolo, raffigurante
Emily© che indossa un'abito militare da generale. Lei penso' osservando la forma
del ciondolo. - " Ricorda, farai sempre la guardia alle chiavi " - E sorrise mentre
l'uomo chiese. - Perche' sei cosi sicura che ti stia mentendo ?
- Per ben due ragioni. - Inizio' lei mentre cerco' la chiave giusta e una volta
trovata la infilo' nella toppa del cancelletto. E lasciando all'interno le chiavi si
volto' verso l'uomo e disse. - Primo. E molto probabile che questa scomparsa
sia dovuta al broncio che sta tenendo da quando ha litigato con la sorella.
- Ricorda Stella che non e' un'essere umano, quindi non puo' comportarsi da tale.
- E secondo. Me lo ha detto lei stessa, se provasse ad mangiarmi, morirebbe
anche lei. Siamo indivisibili.
- Si, ma cio' che vedo qui. - Disse lui osservando il radar piuttosto preoccupato.
- Non hai pensato un'attimo che quell'oggetto si sia rotto ? - Chiese lei e
giro' la chiave aprendo il cancello, mentre l'uomo continuo' dicendo. - E
un'ipotesi molto remota.
- Tu dici ? Ma non mi avevi detto che quell'affare si mette in funzione
mentre lei usa i suoi poteri ?
- Per questo sono preoccupato Stella. Sta certamente usando i suoi poteri,
percio' prima o poi avra' molta fame.
- E dimmi. Che tipo di poteri sta utilizzando ? - Domando' lei e guardandosi
in giro continuo'. - Io non vedo nessuna azione dei suoi poteri. Non ti sta
attaccando, non sta demolendo niente, non mi sento neanche piu forte. Mi
vuoi spiegare che poteri sta utilizzando ?
- Lo so che ti possa sembrare strano. Ma.... - Rispose lui tentando di
convincerla. Stella lo guardo' e scosse leggermente la testa mentre
disse. - Ammettiamo che stia usando i suoi poteri in modo invisibile, ma
certamente non mi mangera' come pensi. Anche Exada sa benissimo che
se mi mangia, morira' anche lei.
- Ma non mi spiego assolutamente questo dispendio di energia. Perche' lo sta
facendo se poi sa che non ti puo' mangiare ? - Domando' lui un po' confuso.
- Non ne ho la piu' pallida idea. - Rispose lei poi per curiosita' disse. - Facciamo
finta che lei mi mangi e dopo continua a vivere nel mio corpo. - E pensierosa
continuo'. - Se cio' fosse vero, vorrebbe significare che io non sia
sopravvisuta all'incidente.
- Capisco cosa vuoi dire. - Inizio' lui e osservando il radar disse. - Forse non
hai tutti i torti. Se cio' che dici fosse vero, il tuo corpo ne porterebbe i segni,
ma non vedo il tuo invecchiamento.
- E se fosse la magia di Exada, a tenere giovane il corpo ? - Domando' Stella.
- Se fosse cosi, lei dovrebbe mangiare piu' spesso. E quanto e stata l'ultima
volta che si e nutrita ?
- Si, avete ragione, non ci avevo pensato. - Rispose lei, e l'uomo
disse. - Meglio che vai a dormire. Domani dovrai sopportarmi per l'ennesima
volta.
- Siete piu' simpatico quando fate il professore, che non il cacciatore di
demoni. ^^ - Rispose lei e lui disse. - Ti ringrazio, ma e il mio mestiere non
posso farne altri.
- E avere un lavoro come professore cose' ? Un hobby ? - Domando'
furbescamente lei e l'uomo sorrise, poi rimise in tasca l'oggetto e infine
disse. - Piu o meno. - E un po' tristemente continuo'. - Spero vivamente
che hai ragione. Non mi piacerebbe distruggere il tuo corpo.
- E perche' ? Se Exada mi mangera', io non abitero' piu questo corpo. Percui...
- Hai ragione anche in questo caso. ^^; - Rispose lui. Poi si allontano'
salutandola e lei ricambio', infine rientro' in casa.

Piu' tardi quella notte... All'interno della sua stanza, lei indossa il pigiama composto
da maglia e pantaloni di colore rosa pastello. Hai piedi indossa delle babucce
a forma di coniglio dello stesso colore del pigiama. Lei sta osservando il foglio sul
tavolo da disegno mentre la lampada e accesa e illumina il foglio. Non si e seduta
con lo sgabello bensi' e in piedi ad osservare il foglio, tiene nella mano destra una
matita a punta doppia, lei osservo' con un po' di dispiacere il foglio, poi disse
mentre guardo' il calendario.
- Domani, trovero' il tempo di finire questa tavola. - Quindi con la matita sbarro'
dall'altro lato il numero 21, in modo da far apparire una X sopra il numero, poi
poggio' la matita sul bordo inferiore del tavolo, e osservo' il cerchio alla fine del
mese e disse a bassa voce.
- Meno 9 chissa' se ci riusciro'. - Quindi spense la lampada tramite un'interruttore
posto sopra la lampada, e ando' verso il letto e si infilo sotto le coperte. Lei osservo'
il soffitto piuttosto preoccupata, mentre la stanza e innondata dall'oscurita', ed era
in pensiero ricordandosi del dialogo avuto poco tempo prima con l'uomo, infine
penso'.
- " Spero vivamente che lui non abbia ragione. " - E si domando' a bassa
voce. - Perche' non ti fai sentire Exada ? - Quindi si giro' osservando la parete,
e penso'. - Ho paura di morire per una tua decisione Exada. E questo silenzio da
parte tua mi fa' paura. - E penso' all'incontro con Yoota. Nel momento della morte
del ragazzo, le uscirono delle lacrime mentre disse. - Potrai mai perdonarmi
Yoota ? - E si copri' con le coperte.

Intanto nello spazio le due comete continuano ad viaggiare verso la Terra
quando... Improvvisamente un fascio di luce bianca colpi' la cometa di destra
e subito dopo il fascio di luce spari' mentre la cometa venne attratta dalla
gravita' di un pianeta del sistema solare, ando' a schiantarsi con la superficie
del pianeta.

Nello stesso momento sulla Terra. Nella nuova casa di Axia, lei sta osservando
il cielo da un balcone. Lei indossa una camicietta bianca, gonna un po' lunga e
stretta nera. Notando quel fascio di luce nel cielo disse un po' preoccupata.
- Sei sicura sorella ? - E quando il fascio spari' disse piuttosto
preoccupata. - Mi dispiace sorella, ma dovro' avvisarla prima che sia troppo
tardi per tutte due.

Nel prossimo episodio

Vedremo la nuova scuola che Stella frequenta.

Note